Local SEO: Cos’è? Come si fa? 8 Strategie Infallibili

Nel contesto italiano, si pensa ancora troppo spesso al web marketing come una serie di pratiche astratte, che hanno ben poco a che fare con le attività tradizionali.

A testimonianza di come ciò sia del tutto assurdo, vi è proprio la Local SEO. Questo insieme di pratiche per il posizionamento sui motori di ricerca infatti, ha come chiaro obiettivo quello di promuovere un’attività con un chiaro riferimento territoriale.

I numeri, in tal senso, parlano chiaro: secondo alcune ricerche d’oltreoceano infatti, quasi la metà delle ricerche effettuate su Google sono di natura locale. Non solo: con un traffico crescente attraverso mobile, questo tipo di query sono in costante crescita.

In questo articolo andremo ad approfondire la comprensione di questo concetto, cercando poi di capire quali sono le migliori strategie applicabili per ottenere i migliori risultati possibili.

Cos’è la Local SEO

D’altro canto a chi non è capitato, magari in vacanza, di cercare un ristorante o una banca nelle vicinanze attraverso un motore di ricerca?

Query costituite da frasi che includono “vicino” o dal nome specifico di una città/quartiere o provincia, vanno a definire una più o meno specifica area geografica.

Dunque, in alcuni contesti, svolgere alcune pratiche legate alla Local SEO può comportare un incremento considerevole della clientela, con relativi maggiori incassi.

Va comunque puntualizzato come questa tipologia di lavoro può essere più o meno arduo a seconda del contesto.

D’altro canto, chi ha un ristorante nel centro di una grande città, dovrà per forza fare i conti con tanti altri competitor che, molto probabilmente, hanno già lavorato in ottica Local SEO. Di contro, chi ha un esercizio in provincia, necessita di poche accortezze per riuscire ad ottenere risultati positivi.

Contrariamente a quanto si può pensare, lavorare nella Local SEO non è semplice: anche in Italia infatti, si è scoperto come il traffico online può aumentare in maniera apprezzabile il giro d’affari.

Attenzione: affidarsi a servizi come Effetto Valanga o E-Commerce Commando dunque, permette di bruciare sul tempo la concorrenza, ottenendo maggiore visibilità e catturando l’attenzione di un numero sempre maggiore di clienti.

Come funziona la Local SEO?

Quando si effettua una ricerca con una precisa connotazione territoriale, di solito Google mostra diversi tipi di risultati in SERP, definiti come Local Pack e Local Finder che si aggiungono ai risultati classici.

Vanno poi considerate anche le ricerche effettuate su Google Maps che, come vedremo, offrono risultati strutturati in maniera ancora diversa.

Local Pack

SERP Local SEO

Il Local Pack è la mappa che appare all’inizio della SERP (talvolta in alto sulla destra), giusto dopo il campo in cui vengono inserite le query.

Qui sono rese disponibili le attività ricercate con relativa collocazione sulla mappa, in modo che sia possibile valutare come raggiungere le stesse, a patto che siano registrate al servizio Google My Business.

Questa mappa viene di solito affiancata da una lista riassuntiva costituita da tre attività. Questa riporta in ordine di vicinanza le attività rispetto a chi ha effettuato la ricerca o di pertinenza rispetto alla ricerca.

Le informazioni qui presenti riguardano:

  • recensioni (rappresentate da stelle);
  • orari di apertura;
  • indirizzo;
  • altre informazioni.

Cliccando su una qualsiasi delle attività qui presenti è possibile accedere a una mappa più ampia e ad una serie di informazioni più accurate sul singolo esercizio. Stiamo parlando del Local Finder, di cui parleremo in seguito.



In tal senso, è palese comprendere quanto sia importante apparire, proprio in ottica Local SEO, nei suddetti primi tre risultati.

Local Finder

Local Finder

Local Finder è un’altra tipologia di risultati di ricerca ottenibile attraverso attività registrate su Google My Business.

Per accedere a questa schermata, è necessario cliccare sulla dicitura “Altri luoghi”. Così facendo, appare una lista più estesa delle attività pertinenti alla ricerca effettuata con un numero di informazioni maggiori a disposizione.

Risultati organici

Ritornando alla SERP originaria, sotto la mappa e la lista con le tre attività, è possibile finalmente individuare i classici risultati proposti da Google.

Si tratta di una serie di collegamenti “tradizionali” che includono, oltre al link, title e meta description. Alcuni snippet possono apparire più complessi con, per esempio, alcune miniature di foto incluse nel risultato.

Così come per qualunque altro tipo di SERP, i risultati sono determinati dagli algoritmi di Google. In questo senso, fattori come l’ottimizzazione on-page, link e autorità del dominio possono essere fondamentali.

Local SEO e Google Maps

Come abbiamo già potuto apprezzare, Google Maps ha un peso specifico considerevole nell’ottica delle ricerche locali.

Questo servizio infatti si affida a Google My Business per fornire risposte alle query che, in molti casi, vengono proposte direttamente interne alla piattaforma.

Qui è possibile apprezzare la lista di attività sulla sinistra (compresi eventuali annunci a pagamento) e sulla destra la mappa con la relativa collocazione.

É possibile anche utilizzare le opzioni di filtro sulla mappa (in alto a sinistra) per mostrare risultati più specifici a seconda di orari, prezzi e altri parametri.

Cliccando su un singolo risultato, è possibile ottenere una serie di informazioni specifiche sull’attività, come le recensioni, ma anche la possibilità di salvare la location su Google Maps, indirizzo, numero telefonico e sito web dell’attività.

A seconda del tipo di esercizio commerciale poi, possono essere disponibili altre voci. Nel caso dei ristoranti, per esempio, talvolta è possibile effettuare in via diretta, attraverso questa scheda, la prenotazione di un tavolo.

Nota bene: risulta importante capire come Google Maps è diverso da Google Local Finder e vanno considerati come due potenziali fonti di traffico distinte.

Google Maps

Local SEO e benefici per le attività

Se è vero che molti beni e servizi vengono forniti e venduti senza particolari limiti geografici, gran parte delle attività rimane comunque ancorata al contesto territoriale.

Abbiamo fatto esempi relativi alla ristorazione, ma in realtà sono diversi gli ambiti in cui la Local SEO ha un’utilità concreta. In tal senso è possibile citare:

  • idraulici ed elettricisti;
  • servizi medici;
  • servizi legali;
  • attività di compravendita immobiliare;
  • palestre.

Si tratta di attività che, grazie a Google My Business e a un buon posizionamento locale, possono migliorare il proprio giro d’affari.

Sotto questo punto di vista, per esempio, un ottimo lavoro a livello di Local SEO permette di mostrare il proprio marchio a più persone. In tal senso, gli effetti concreti potrebbero non essere immediati, ma comunque positivi sul medio-lungo periodo.

Non è detto che chi individua un risultato diventi immediatamente un cliente: potrebbe visitare il sito web, oppure decidere di visitare l’attività nei giorni seguenti alla sua scoperta.

Va poi considerato che, oltre alle conversioni vere e proprie, esistono anche altri potenziali obiettivi come registrazioni al sito o iscrizioni a newsletter, per esempio. Questi, sebbene non portino entrate nell’immediato, possono aiutare l’attività nel medio-breve periodo ad incrementare il giro d’affari.

Va poi tenuto conto che, le recensioni mostrate nei risultati, possono contribuire al consolidamento dell’attività nell’area. La reputazione online è un aspetto da non trascurare e che, nell’ambito della Local SEO, ha un peso enorme.

Il posizionamento di attività locali è tanto preziosa a livello economico quanto difficile da raggiungere. Soluzioni come quelle proposte da Effetto Valanga o E-Commerce Commando consentono di ottimizzare spesa e tempi, per ottenere risultati concreti e un conseguente aumento di fatturato da parte dell’attività commerciale promossa.

Google My Business

Come si fa Local SEO? 8 strategie vincenti

Chi si occupa di Local SEO, che si tratti di un singolo SEO o di una web agency, deve prendere in considerazione diversi aspetti da curare.

Primo fra tutti è la realizzazione e la gestione corretta dell’account Google My Business relativo all’esercizio commerciale.

Una volta fatto ciò, è bene occuparsi di tutto quello che è la reputazione online, come la risposta alle recensioni negative (essenziali da gestire nel modo migliore possibile).

Sotto l’aspetto tecnico, ovviamente, vanno curati i social network e l’eventuale sito web, sia per quanto concerne il valore dei contenuti, sia in ottica performance di posizionamento.

Non mancano poi attività legate a una concezione di SEO più classica, come keyword research, piani editoriali, link building e tante altre iniziative.

Il tutto sempre tenendo conto dell’evoluzione degli algoritmi di Google e delle eventuali azioni e contromosse della concorrenza.



Google My Business: iscrizione e consigli

In questo contesto, come è facile intuire, Google My Business rappresenta un aspetto molto importante. Nonostante ciò, sono ancora molti i commercianti che ignorano questo servizio che, tra le altre cose, ricordiamo essere gratuito.

Questa piattaforma integrata nell’ecosistema Google offre l’opportunità a un qualunque esercizio commerciale di avere un proprio profilo. Qui, grazie alle informazioni fornite dall’esercente, è possibile ottenere dati sull’attività come contatti, indirizzi, orari e tanto altro.

Di seguito dunque tratteremo la registrazione al servizio stesso, passo fondamentale da compiere prima di occuparsi più approfonditamente di Local SEO.

A livello pratico, per iscriversi a Google My Business è necessario avere un account Google. Una volta provveduto a questo primo passo, è possibile accedere al sito del servizio e, da qui, cliccare su Gestisci ora per avviare la procedura.

Nella schermata che segue è possibile inserire l’attività commerciale in questione. Va dunque fatto clic su Aggiungi la tua attività su Google.

trova attività

Nella pagina successiva, denominata Inizia a creare il profilo della tua attività, è possibile inserire i primi dati riguardanti l’esercizio in questione, ovvero il nome dell’attività commerciale e la categoria entro cui rientra.

Dopo aver dato conferma, il sistema di iscrizione pone questa domanda: Vuoi aggiungere una sede che i clienti possono visitare, ad esempio un negozio o un ufficio?

aggiungere sede

Come appare ovvio, è fortemente consigliata la risposta affermativa, per poter rendere più facile da rintracciare il luogo in cui si svolge il lavoro.

In questo senso, nella pagina successiva vengono proposti una serie di campi da completare come:

  • Nazione;
  • Indirizzo;
  • Codice Postale;
  • Città;
  • Provincia.

Segue una pagina intitolata È questa la tua attività? con una lista di negozi/esercizi già presenti nelle immediate vicinanze dell’indirizzo inserito. Nel caso questa non sia già esistente, risulta dunque utile selezionare la voce Nessuna di queste.

La pagina seguente invece, chiede a chi si sta iscrivendo Fai consegne o visite a domicilio o in ufficio?. Nel caso di risposta affermativa, è possibile segnalare l’area in cui l’attività opera.

La schermata dopo, invece, richiede l’inserimento di dati come il numero di telefono e l’eventuale sito web collegati alla sede e all’attività svolta.

numero del sito

Nel passaggio successivo, con la pagina intitolata Resta al passo con le novità, è possibile ottenere consigli e aggiornamenti da Google su come gestire al meglio il proprio profilo Google My Business.

Infine, nell’ultima pagina che compare intitolata È in corso la verifica da parte di Google, l’azienda farà le verifiche del caso attraverso la mail corrispondente all’account dal quale è stata fatta richiesta di iscrizione.

Una volta che l’account Google My Business è stato accettato, è possibile finalmente addentrarsi in ciò che è la Local SEO con un’ottima base alle spalle.

Come gestire un account Google My Business

Con l’account aperto e funzionante, è tempo di dedicarsi all’ottimizzazione dello stesso.

In questo contesto, per esempio, è importante mantenere le informazioni aggiornate riguardo l’attività, gli orari e le iniziative che lo coinvolgono. Anche impostare una categoria precisa dell’esercizio commerciale può favorirne il posizionamento.

É apprezzato dai visitatori (dunque anche dal motore di ricerca) l’inserimento di immagini e video. Infine, anche l’interazione rispetto ai propri clienti, tramite le recensioni o le domande che gli stessi pongono, è senza ombra di dubbio vista di buon occhio da Google.

Attenzione: per strategie più approfondite ed efficaci, potrebbe essere utile rivolgersi agli specialisti di E-Commerce Commando che, al di là di questi consigli basici, sanno come muoversi con disinvoltura in questo ambito e come portare risultati concreti.

Recensioni: anche le negative sono importanti

Un piccolo discorso a parte lo meritano le recensioni. I proprietari di un esercizio commerciale tendono per natura a considerare come un male quelle negative.

Come appare chiaro, un’attività con una netta maggioranza di recensioni critiche non ha un particolare appeal verso la nuova potenziale clientela. Detto ciò, secondo alcune ricerche, anche un negozio con solo recensioni positive può essere visto con diffidenza dai consumatori.

Questi infatti, hanno ormai compreso come molti commercianti tendono a falsare questo dato. Avere qualche recensione negativa dunque, seppur in percentuale bassa, offre l’idea di un profilo Google My Business “onesto”.

Keyword research

Così come per qualunque altro tipo di attività relativa al posizionamento, anche la Local SEO vede nella keyword research una fase di primaria importanza.

Attraverso questa azione infatti, è possibile individuare i processi di ricerca delle persone che stanno domandando un determinato servizio o una tipologia di beni in vendita in quella zona.

In questo senso, possiamo fare un esempio prendendo in considerazione un servizio che, di solito, è legato a una realtà territoriale come l’idraulico.

Un potenziale cliente può, in modo semplice, cercare la parola “idraulico” sul motore di ricerca, ma può anche virare su qualcosa di più specifico come “perdita tubature”.

Come è facile intuire, il raggio d’azione può essere molto ampio. Fermarsi e raccogliere le idee per cercare di capire le possibili ricerche dell’utente dunque, è essenziale per stilare una lista accurata di keyword utili.

Il brainstorming che ne deriva coinvolge tanto chi lavora nell’ambito SEO, quanto il vero e proprio specialista. Risulta infatti utile collaborare al fine di capire meglio i possibili intenti di ricerca e ogni singola sfumatura delle query più comuni.

Non solo: anche la realizzazione di buyers persona e/o l’intervista dei clienti può risultare vantaggiosa per percepire gli intenti di ricerca e dunque orientare la propria strategia in tal senso.

Volumi di ricerca e difficoltà di posizionamento

Una volta selezionate le parole chiave adatte allo scopo, è necessario capire quanto queste possono essere efficaci. In tal senso, può essere utile capire i volumi di ogni singola keyword, ma anche il grado di difficoltà per un potenziale posizionamento.

Bilanciando questi due fattori dunque, un SEO specialist può muoversi studiando una strategia per capire su quali parole chiave è possibile ottenere risultati concreti nel minor tempo possibile.

Effettuare una keyword research professionale richiede strumenti particolari, molto costosi e spesso appannaggio di web agency o simili.

Attenzione: con servizi come Effetto Valanga o E-Commerce Commando, è possibile affidarsi a personale specializzato, che opera in questo settore da anni e in grado di realizzare un lavoro eccellente sotto questo punto di vista.

Piano editoriale

L’attività di keyword research apre orizzonti interessanti per quanto riguarda il piano editoriale del sito collegato all’attività.

Una lista, probabilmente molto lunga, di parole chiave infatti di per sé serve a poco. Queste keyword infatti, vanno poi sfruttate per realizzare una serie di articoli utili per il posizionamento (ma non solo).

In questo senso è utile stilare anche un calendario editoriale, per fornire contenuti dilazionati nel tempo. Gli articoli che scaturiscono dalla lista, devono avere alcune caratteristiche per essere funzionali.

La capacità di posizionarsi è utile, ma non è l’unico requisito. La scorrevolezza della scrittura, abbinata a una buona dose di persuasione, sono fondamentali per catturare l’attenzione del lettore e spingerlo verso l’acquisto del bene/servizio.

I contenuti testuali poi, devono risultare pertinenti e offrire un reale valore al lettore. In questo modo, oltre ad attirare clienti, è possibile affermare il proprio brand nel territorio: un fattore importante nel medio-lungo periodo.

Attenzione: anche in questo caso, commissionare il lavoro a dilettanti o a persone con poca esperienza può portare a risultati mediocri. Affidarsi a SEO specialist come quelli legati a servizi come Effetto Valanga o E-Commerce Commando offre la certezza di ottenere obiettivi tangibili e in tempi accettabili.

Rich snippet

Non tutti i risultati in SERP sono uguali. Se il link e la meta-description sono una costante, a volte questi sono correlati da immagini e altri dati che, per l’appunto, rendono i risultati “più ricchi”.

I rich snippet, per loro stessa natura, riescono a catturare maggiormente l’attenzione di chi sta effettuando la ricerca.

Di fatto, un rich snippet può essere la chiave per ottenere un numero maggiore di visite anche rispetto a competitor posizionati qualche posizione più in alto.

Ancor prima di andare nello specifico però, è bene considerare il titolo dell’articolo. Questo infatti deve essere di una lunghezza non superiore a 50 tra caratteri e battute, affinché appaia nella sua interezza.

Come appare logico, un pizzico di copywriting è essenziale per suscitare l’interesse di chi sta navigando in SERP.

Per poter personalizzare i rich snippet in maniera accurata il consiglio è di rivolgersi a servizi come schema.org e Google Maps Booking API (molto utile soprattutto con alcuni tipi di attività commerciale).

Attenzione: anche in questa occasione però, va detto, improvvisare non paga. Affidarsi a un servizio specializzato come quello di E-Commerce Commando permette di ottenere risultati in tempi precisi, guadagnando in breve tempo un incremento di visite (e soprattutto di conversioni).

Rich Snippet

Citazioni NAP

Per citazioni NAP si intende, dall’inglese “name, address, and phone number” (nome, indirizzo e numero telefonico).

Queste di solito appaiono in contesti come:

  • directory;
  • social network;
  • siti e app di recensioni;
  • altre tipologie di siti web.

Secondo una fazione degli addetti ai lavori, Google sfrutta questi segnali di popolarità per considerare il posizionamento dell’attività commerciale in ottica Local SEO.

Al di là di studi e ricerche a riguardo, è bene considerare come una citazione NAP offra a prescindere un certo livello di visibilità.

Non solo: una citazione presente su una directory così come su qualunque altro sito o social network, riporta comunque dei link verso il profilo Google My Business o verso il sito stesso dell’attività. Ne consegue, pertanto, un potenziale vantaggio sotto il punto di vista della visibilità.

Attenzione: tutto il lavoro legato alle citazioni NAP va contestualizzato nell’ottica dell’esercizio commerciale e dell’ambito territoriale. Affidandosi a servizi come Effetto Valanga o E-Commerce Commando, è possibile ottenere il massimo da questa strategia specifica.

Ottimizzazione on-page

Con la keyword research si trovano query e parole chiave utili per attirare potenziali clienti. Una volta fatto ciò e realizzati gli articoli relativi al piano editoriale però, questi vanno migliorati.

Quando si parla di SEO on-page infatti, si fa riferimento a una serie di pratiche che hanno il compito di migliorare sia il posizionamento di un sito, sia in maniera diretta il posizionamento di Local Pack che di Local Finder.

Questo aspetto deve essere particolarmente curato perché risulta essenziale per poter ottenere il massimo dall’attività di link building (di cui parleremo nel seguente capitolo).

In questo senso, può essere utile inserire sapientemente le informazioni NAP sul sito web. Un altro passo importante è legato alla corretta gestione degli URL e all’ottimizzazione delle immagini.

Una struttura interna di link ben studiata poi, può risultare un altro segnale SEO ben percepito da Google. Insomma, nel contesto della Local SEO, curare internamente sito e articoli resta una componente importante a livello strategico.

Così come per la gestione di altre pratiche, nei contesti più competitivi l’improvvisazione non paga: proprio per questo motivo è bene affidarsi agli esperti del settore, per ottenere il migliori risultato possibile con tempistiche quanto più possibile contenute.

Attenzione: chi si affida a Effetto Valanga o E-Commerce Commando, può essere certo di aver delegato la propria strategia a un team competente, capace di effettuare un’ottimizzazione on-page eccellente nel contesto della Local SEO.

Link building

Una delle tecniche utilizzata da Google per valutare la reale validità o meno di un sito restano i link in entrata. Questi rappresentano uno dei principali fattori per ottenere risultati concreti in ottica Local SEO e non solo.

Aspettare che qualche sito, magari importante, possa linkare la pagina di un’attività commerciale nella pressoché totalità dei casi non porta a nulla. Anche se Google vorrebbe che questo indicatore fosse del tutto naturale, è necessario forzare un po’ la mano per ottenere risultati sul breve-medio periodo.

Una strategia ben strutturata, costituita non solo da una buona quantità di link, ma anche di un ottimo bilanciamento della qualità degli stessi, può portare a risultati notevoli.

Nel contesto della Local SEO poi, è possibile integrare al suddetto piano strategico anche link da altre attività locali, rivendicare menzioni (e aggiungervi link dove possibile) nonché svolgere tante altre piccole azioni per ottenere risultati concreti.

Se in altri contesti è possibile seguire delle linee guida semplici, la link building è tutta un’altra cosa. Le strategie in questo ambito risultano infatti complesse e strutturate su lunghi periodi.

Attenzione: sbagliare la tattica in questo contesto è molto pericoloso. Non sono infatti rare le penalizzazioni legate a campagne di link building troppo “aggressive”. Il consiglio dunque, è di rivolgersi a un team che ha pieno controllo sulle proprie azioni come gli specialisti di Effetto Valanga o E-Commerce Commando.

Grazie all’esperienza e alla competenza infatti, questi sono in grado di realizzare una strategia su misura, capace di portare risultati in tempi contenuti e senza alcun tipo di rischio legato alle penalizzazioni.

SEO off-page

Gli strumenti giusti

Una volta che sono state attuate tutte le strategie utili per gestire al meglio la Local SEO, sono necessari gli strumenti adatti per misurare le prestazioni.

Questi sono utili non solo per valutare le metriche, ma anche per effettuare alcune piccole modifiche ed incrementare così il giro d’affari.

Se Google My Business è il principale strumento legato alla Local SEO, ve ne sono altri alquanto interessanti. Sempre nell’ecosistema di Google, per esempio, Google Keyword Planner è un prezioso alleato quando si tratta di realizzare una keyword research.

Search Console e Analytics invece, rappresentano un must quando si vuole analizzare i dati del proprio sito. Questi permettono, mano a mano, di ottimizzare lo stesso andando incontro alle esigenze dei visitatori e del motore di ricerca.

Non mancano i tool a pagamento, come Ahref, Semrush e tanti altri. Si tratta di preziosi alleati che però, sia per complessità che per costi, non sono alla portata di tutti. Anche in questo caso, incaricare un team di esperti, può essere essenziale per risparmiare tempo e denaro.

Attenzione: servizi come Effetto Valanga o E-Commerce Commando includono personale che ha maturato una certa competenza nell’utilizzo degli strumenti più avanzati e raffinati in ottica SEO.

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