CompraVendita Domini Premium: Strategie, Piattaforme e Guadagni

Chi ben comincia, è già a metà dell’opera”. Questo proverbio ben rispecchia l’importanza della scelta di un dominio per il proprio sito internet da lanciare sul web. Infatti, dalla scelta efficace di un dominio dipende buona parte dell’avvio di un portale e influenzerà la sua riuscita futura. E i domini Premium possono sicuramente aiutarci in questo.

Il dominio è il nome identificativo che diamo al nostro sito. La cui scelta va un po’ pensata come quella di un figlio appena nato. Se è vero che entrambi si possono cambiare nel tempo, in tanti, ovviamente, quando siamo di fronte a questa scelta, non pensiamo di certo a tale possibilità. Bensì, ci auguriamo che esso fosse definitivo. Di successo, apprezzato, ben augurante.

I domini sono stati ideati per semplificarci le cose. Poiché altrimenti, nella barra della ricerca del nostro browser, dovremmo digitare il numero IP del sito sul quale vogliamo navigare. Certo, i computer continuano ad usare i codici numerici degli IP. E ciò avviene grazie al sistema DNS, mediante il quale, ogni qualvolta visitiamo un sito web, viene effettuata una traduzione da domini a IP e viceversa.

Tuttavia, ci sono domini e domini. E i prezzi cambiano, e pure non di poco. In genere il costo si aggira mediamente tra i 20 e i 40 euro. Ma quando vediamo cifre ben oltre questi importi, allora siamo di fronte a Domini Premium. E lo stesso vale per i rinnovi, che diventano ben più costosi. Perché avviene ciò?

Per comprenderlo, occorre rispondere ad un po’ di domande. Cosa sono i Domini Premium? Quanto costano i Domini Premium? Dove acquistare o vendere i Domini Premium? Di seguito risponderemo a questi ed altri quesiti su questo tipo di dominio.

compravendita domini premium

Domini Premium cosa sono

Cos’è un dominio Premium? Si tratta di quei domini rimessi sul mercato dai loro proprietari, ad un prezzo molto più elevato rispetto alla media. Ciò in quanto sono portatori di diverse caratteristiche e diversi vantaggi. I quali, per una serie di motivi, lo rendono ottimamente indicizzato.

Perché un dominio Premium costa di più? Trattandosi di un mercato dove vige l’incontro tra la domanda e l’offerta, ci sono dei domini il cui valore viene percepito più elevato. Godono quindi di maggiore domanda, e, di contro, essendo di un numero ristretto, anche di una ristretta offerta.

E la più classica delle regole economiche vuole che più un bene è ricercato sul mercato e al contempo raro, più aumenta di valore e quindi di prezzo.

Un dominio diventa “premium” quando il suo proprietario lo immette su un marketplace dedicato (definizione che viene data a quelle piattaforme dedite alla compravendita di prodotti), al fine di impostare un prezzo ed elencare quindi il dominio.

I potenziali acquirenti accederanno direttamente al marketplace per sfogliare i domini premium disponibili o visualizzarli nei risultati durante la ricerca di un provider di domini.

Occorre comunque dire che non tutti i domini premium sono impostati da singoli utenti. Alcuni registri (i proprietari di estensioni di dominio come .club o .info) imposteranno un prezzo iniziale più elevato di domini che ritengono premium.

Cosa significa “Premium”

Come diceva Nanni Moretti in Palombella rossa: “Le parole sono importanti”. E allora comprendiamo cosa significa il termine Premium. Questo aggettivo viene attribuito a quei prodotti che offrono migliorie e funzioni aggiuntive rispetto alle versioni base.

Un dominio viene considerato più prezioso per vari motivi: la lunghezza, le parole chiave contenute, la sua potenzialità come brand. E’ considerato più immediato ed attrattivo della media. Ed in quanto tale, meglio indicizzato degli altri nei risultati di ricerca.

Quindi, un dominio Premium si riferisce quindi ad un dominio superiore alla media in quanto semplice da ricordare per effetto delle parole chiave contenute. E, quindi, in virtù di ciò, già capace di portare traffico al sito senza necessità di investire oltremodo per pubblicizzarlo e sponsorizzarlo.

Ecco perché abbiamo iniziato questo articolo con il proverbio: “chi ben comincia è già a metà dell’opera”.

Domini Premium caratteristiche

Quali sono le caratteristiche principali di un dominio Premium? Vediamole di seguito:

  • Offrono già di per sé un valido brand
  • Sono facilmente memorizzabili
  • Suscitano una parvenza di autorevolezza e positività nel cliente
  • In genere sono già in circolazione da anni, prevalentemente già da inizio 2000, quando il web ha iniziato ad essere usato dalle masse
  • Generano un tipo di traffico diretto targettizato
  • Sul mercato l’offerta è scarsa e ciò, come detto in precedenza, combinato all’alta domanda, fa impennare i prezzi

Differenze tra Domini Premium e semplici

Quali sono le differenze tra un dominio Premium ed uno semplice? Solitamente, nel novero dei secondi rientrano i domini composti da più di una parola. Poi ovviamente ci sono delle eccezioni, come quei domini che, per il servizio o il prodotto a cui si riferiscono, hanno inevitabilmente questa caratteristica. Si pensi a “ContoCorrente.com” per esempio, o “Recensionifilm.it”.

Altra differenza la fanno le estensioni. In genere i domini Premium finiscono con .it o .com. Quindi, nei semplici ci troviamo .net, .org, .info, .biz, .gTld. Anche in questo caso, comunque, ci sono eccezioni collegate al genere di prodotto o servizio. L’estensione .info, ad esempio, può andare bene per quei siti che danno informazioni su un determinato argomento. Un esempio classico è “calcio.info” o “borse.info”.



Un dominio semplice, o se preferite, non Premium, non presenta poi il trattino tra le sue parole composte. L’utilizzo del trattino, del resto, denota proprio il fatto che il dominio premium su un determinato tipo di portale sia già stato usato e quindi si passa al trattino.

Un dominio semplice è poi commercialmente poco rilevante. Si pensi a siti di compravendita di case. Ovviamente la parola “casa” è altamente brandizzata. Molto meno “abitazioni”, “immobili”, “mattone”, ecc.

Ed, ancora, si pensi all’alta potenzialità di parole semplici ma dirette allo scopo come “ricette”, “mobili”, “pasta”, “soldi”.

Un’altra differenza tra domini premium e semplici va ricercata nell’utilizzo nei secondi di avverbi e preposizioni; IDN (con caratteri accentati); coperti da TM (acronimo di Trade marck, ossia marchio registrato. Quindi di per sé poco monetizzabili ed, oltretutto, pure possibile portatrice di problemi legali).

Purtroppo, sui Forum e sui Social si fa spesso confusione tra le due tipologie di domini. Soprattutto in quelle Agorà virtuali dove in tanti si credono dei Guru del web, ma poi alla fine, inducono gli altri all’errore.

Certo, talvolta la differenza sembra sottile. Ma non lo è. Tutt’al più possiamo parlare di Keywords premium, ma se poi l’estensione è di tipo secondario, già non siamo più di fronte ad un dominio di tipo premium.

Domini Premium perché importanti

Perché un dominio di tipo Premium è importante? In quanto, come detto, già da soli garantiscono un ottimo lancio iniziale e un ROI elevato. Basti pensare che un dominio Premium come Giochi.it è arrivato a costare ben 300mila euro. Motivo? Ha tutti i crismi prima elencati: è costituito da un termine semplice e immediato come “Giochi” e da una estensione come .it. Meglio di così…

Quindi, uno dei primi motivi per cui un dominio Premium è importante è proprio la semplicità. Il che genera quello che viene definito “Traffico naturale”. Cioè già da solo ti garantisce una grossa mole di visite. E’ come quando, per usare un termine di paragone calcistico, in squadra hai un campione come Zlatan Ibrahimovic. In grado com’è di mettersi sulle spalle l’intera squadra. Certo, poi i compagni fanno il resto. Ma il 50-60 percento è fatto.

Per capire questo passaggio, basta prendere visione delle statistiche riguardanti gli accessi sul sito web e farsi una idea di quante persone approdino sul sito sito in modo diretto. Senza fare ricerche o da link contenuti in altre pagine (il cosiddetto link building).

Un nome semplice è poi facile da ricordare, si associa con facilità alla categoria del prodotto. Così che, ogni qualvolta vi devono accedere, lo faranno senza cercarlo sul web. Ma digitandolo direttamente.

Si prenda anche il caso del dominio di un leader politico, composto da nome e cognome, senza fronzoli o frasi ad effetto. Belle sì, ma più difficili da ricordare.

E poi c’è la questione già menzionata della indicizzazione. Il nome di un sito deve già rievocare di cosa parla. “Fisco.it”, “Auto.it”, “Giochidiruolo.com”, “Booking.com”, ecc. Si avrà più facilità di sbaragliare la concorrenza.

Dove acquistare Domini Premium

Quali sono le migliori piattaforme per acquistare Domini Premium? In questo paragrafo, iniziamo ad entrare nel vivo dell’argomento. Dopo un lungo excursus teorico. Ecco un elenco:

1. GoDaddy

Non possiamo non partire da GoDaddy. Si tratta di un portale americano per acquistare e vendere domini (chiamato in gergo registrar), oltre che una società di web hosting quotata in borsa. Ha la propria sede a Scottsdale, in Arizona. A partire da marzo 2019, GoDaddy ha circa 18,5 milioni di clienti e oltre 9000 dipendenti in tutto il mondo.

La società è nota per la sua pubblicità in TV e sui giornali, ma anche perché compare come sponsor in vari sport.

Fondato nel 1997, quattro anni dopo, quando Network Solutions non era più l’unico posto in cui registrare un dominio, GoDaddy aveva all’incirca le stesse dimensioni dei concorrenti Dotster ed eNom. Nell’aprile 2005, GoDaddy divenne il più grande registrar accreditato ICANN su Internet.

A partire dal 2018, GoDaddy è diventato il più grande host web al mondo per quota di mercato, con oltre 62 milioni di domini registrati. Nel marzo 2018, Amazon Web Services (AWS) ha annunciato che GoDaddy stava migrando per buona parte della sua infrastruttura, verso AWS come parte di una transizione pluriennale.

GoDaddy è adatto sia per i neofiti del settore, sia per chi ha una certa esperienza in merito. Basta digitare cosa stai cercando ed avrai un lungo elenco. Anzi, spesso può capitare che i risultati di ricerca sono migliori delle tue stesse idee.

GoDaddy consente anche di acquistare l’hosting, i prezzi sono nella media e anche qui trovi il cPanel. Riguardo l’hosting, però, occorre dire che la mail sia gratuita solo per il primo anno e il certificato SSL è incluso solo per i piani più avanzati. Ciò però è controbilanciato dal fatto che il dominio viene offerto in modo gratuito per il primo anno. Aspetto non di poco conto.

2. NameCheap

Namecheap, Inc. è un registrar di nomi di dominio accreditato ICANN, che fornisce servizi di registrazione di domini e web hosting. Ha la propria sede a Phoenix, in Arizona.

Fondata nel 2000, è passata alla storia per essere stata la prima società che nel 2008 ha lanciato promozioni su Twitter. Nel novembre 2010 e settembre 2012 è stata votata come migliore registrar di domini dalla community del blog Lifehacker.

A marzo 2013, Namecheap ha iniziato ad accettare la criptovaluta Bitcoin come metodo di pagamento. Ed anche in questo si è confermata all’avanguardia, dato che all’epoca eravamo ancora lontani dal boom del 2017. Quindi non era ancora un asset mainstream.

Nel febbraio 2014, l’azienda è sopravvissuta a un attacco DDoS che ha distrutto 300 siti Web offline.

Il portale Namecheap viene considerato dagli addetti ai lavori uno dei migliori fornitori di servizi di registrazione di domini a basso costo. Fornisce inoltre alcune funzionalità aggiuntive come la protezione della privacy WHOIS, uptime garantito e varie opzioni per i certificati SSL.

Il costo di un dominio .com si aggira intorno ai 10 euro, sebbene l’unico svantaggio risieda nel fatto che non sia possibile acquistare l’estensione .it.

Ma non scoraggiarti. Ce ne sono altre 466 disponibili, tra cui gli altrettanti vantaggiosi .com e .info.

L’opzione Beast mode, offre poi degli ottimi suggerimenti. Basta solo inserire la parola chiave che si cerca.

3. Domain



Domain.com è un registrar nato nel 2000, ora diventato uno dei principali attori al mondo nella registrazione dei domini e nell’hosting web. Si impegna a fornire prodotti e servizi innovativi di grande valore.

La mission della società è sempre stata quella di fornire quella combinazione più rara: prodotti della massima qualità, affidabilità e alcuni dei prezzi più convenienti del settore. E’ specializzato in nomi di dominio convenienti, hosting web, e-mail, certificati SSL, web design e servizi di marketing online.

I loro servizi di dominio gratuiti, tra cui l’inoltro di URL, l’inoltro di e-mail, il blocco dei trasferimenti e la gestione DNS totale, offrono ai clienti un controllo completo sui loro portafogli di domini.

Per quanto concerne i costi, i domini .com hanno un costo di $9.99 per un rinnovo annuale, mentre il .it. ha un costo di $14.99 all’anno.

4. Expiterd domains

ExpiredDomains.net raccoglie tutte le informazioni necessarie per trovare buoni domini scaduti che sono in attesa di eliminazione ed è possibile effettuare il backorder. A seconda dell’estensione del dominio puoi cercare tra migliaia di domini ogni giorno prima che vengano rilasciati al pubblico e scegli quello che ti piace.

ExpiredDomains.net attualmente supporta 478 TLD. Dai classici gTLD come .com, .net, .org ai droplist per i ccTLD puoi trovare solo qui e ora supportano anche alcuni dei migliori nuovi gTLD come .xyz e .club.

Non prevedono solo domini scaduti, ma anche elenchi di domini eliminati per molti TLD. I domini eliminati o Dropped sono disponibili per la registrazione e possono essere raccolti solo per il normale registro presso il tuo registrar di domini preferito.

Tutti i domini hanno i tipici dati SEO pertinenti, come il numero di backlink, la data di nascita di Archive.org e molto altro. 

Basta guardare tra le migliaia di nomi di dominio scaduti che cadono ogni giorno e scegliere quello che ti piace. Puoi utilizzare i loro numerosi filtri e ordinare gli elenchi come preferisci o utilizzare la nostra Watchlist per tenere traccia dei domini scaduti dopo che sono stati eliminati. Puoi consultare gli elenchi che ti interessano e cercare i domini che ti piacciono oppure puoi utilizzare la funzione Ricerca veloce di nomi di dominio per cercare contemporaneamente in tutti gli elenchi di domini.

Qualunque cosa tu scelga di fare, puoi utilizzare numerosi filtri per analizzare il numero di domini, in modo da trovare esattamente quello che stai cercando.

Riguardo le tariffe variano molto essendo il sito molto ricco. Conviene farsi un giro per potersi fare un’idea.

5. Domcop

Quello che DomCop fa per te è mostrarti un elenco di molti expired domains, insieme a metriche importanti per ogni dominio. Queste metriche, insieme alle potenti funzionalità di filtro e ordinamento del sito, aiuteranno a ridurre le dimensioni dell’elenco giornaliero da 200.000 a una manciata dei domini migliori.

Ciò che ti richiederebbe ore, grazie a DomCop ti richiederà letteralmente pochi secondi. Puoi facilmente trovare domini utilizzando le migliori metriche disponibili da Moz, Majestic, SEMRush, Web simile, SEMrush, Domain Scope e Social Networks.

Il sito mette a disposizione solo le metriche migliori, le più recenti e le più complete. In modo da avere la massima quantità di informazioni per prendere una decisione. Nessun altro strumento ti dà accesso a 90 metriche. DomCop supporta metriche estese di Majestic, Moz, Estibot, Alexa, SEMrush, SimilarWeb e DomainScope.

Le metriche più popolari sono Aherfs DR e Domini di riferimento, Majestic Trust Flow e categoria topica, Autorità di dominio Moz e Autorità di pagina, Valore del dominio Estibot e dati sul traffico SEMrush.

Tutto molto bello, ma i prezzi? Domcop mette a disposizione 3 profili diversi, divisi in servizio mensile e giornaliero. Per prenderne visione rimandiamo alla sezione Pricing.

6. Snapnames

Viene considerato il miglior servizio di Backorder, con la maggiore percentuale di successo nell’assicurasi il dominio. Il costo medio è di circa 60 dollari e si paga solo se il dominio viene aggiudicato. Qualora, più utenti abbiano prenotato un dominio, allora si procede con un’asta.

Puoi utilizzare la barra di ricerca in alto per cercare nomi di dominio specifici a cui sei interessato. Se il nome è disponibile, puoi acquistarlo immediatamente. Il servizio è anche in grado di dirti se si prevede che eventuali nomi di dominio saranno disponibili entro i prossimi 30 giorni.

In caso contrario, puoi utilizzare il servizio di backorder di dominio gratuito per afferrare il dominio e registrarlo non appena sarà disponibile. Una sorta di prenotazione quindi. Paghi solo quando il nome di dominio diventa tuo.

Anche qui, per farsi un’idea sui prezzi basta recarsi direttamente sul sito, essendo presenti già nella Home page.

7. Pool

Pool è molto simile al precedente, con un costo base di 60 dollari, se non si va all’asta fra più utenti. Il team di supporto di SupportPool.com è disponibile via telefono ed e-mail per aiutarvi per qualsiasi necessità.

Pool.com è stato fondato all’inizio del 2003 e ha sede a Ottawa, in Canada. Offre ai suoi clienti l’accesso a oltre 80.000 domini giornalieri con eliminazione, nonché a un Marketplace di domini in cui i clienti possono acquistare e vendere nomi di dominio in formati d’asta o a prezzo fisso.

Cerca nel loro ampio database di domini in vendita e trova il dominio perfetto per il tuo sito Web aziendale o personale! E se stai pensando di vendere, puoi ottenere i tuoi domini di fronte alle nostre decine di migliaia di visitatori mensili unici con un clic di un pulsante. Sono disponibili varie opzioni di elenco e pacchetti promozionali. I domini sono venduti in formati d’asta e a prezzo fisso. Per acquistare o vendere domini, vai al Marketplace dei domini

Pool.com offre anche ordini arretrati. Quando esegui il backorder di un dominio tramite Pool.com, protegge il dominio se sarà disponibile per la registrazione pubblica. Non è previsto alcun addebito per l’inserimento di un backorder e ti verranno addebitati solo se proteggono con successo un dominio per te. Per effettuare il backorder di un dominio, vai su Eliminazione di domini.

Offrono anche un numero di monitoraggio gratuito e altri servizi per assicurarti di sapere quando domini stanno cercando di diventare disponibili, nella sezione Eliminazione di domini o nel Marketplace.

Se non hai trovato quello che cerchi, assicurati di ricontrollare spesso, poiché presto saranno disponibili numerosi nuovi e interessanti prodotti e servizi.

8. Namejet

Rispetto ai precedenti, il modello di offerta previsto da questo sito costringe ad esprimere da subito il prezzo massimo che si è disposti a pagare per il dominio. Ciò significa che dovrete pagarlo anche qualora non ci siano altre persone interessate. Quindi da questo punto di vista è meno conveniente degli altri servizi.

NameJet si descrive come il principale servizio di domini aftermarket, con inventario esclusivo di alcuni dei domini scaduti più desiderati. Utilizzano la premiata tecnologia aftermarket di nomi di dominio che consente ai professionisti del settore, alle aziende e agli individui, di acquisire nomi di dominio compresi quelli che sono appena scaduti.

NameJet ha una vasta selezione dei migliori nomi di pre-release disponibili di backorders.

Ricapitolando, i servizi offerti da NameJet includono l’elenco dei domini negli elenchi dei principali registrar dei domini “Pre-Release” scaduti. La possibilità di inserire richieste di backorder su qualsiasi nome di dominio, compresi i nomi di dominio attualmente registrati. Una “scheda last minute” che consente ai clienti di guardare da vicino un’asta finale e di accedere a .com scaduto, .net, .org, .biz e .info.

NameJet utilizza una tecnologia pluripremiata per fornire ai clienti una piattaforma Web di facile utilizzo per gestire le richieste di backorder, partecipare alle aste di domini e gestire le informazioni del proprio account.

NameJet investe continuamente in ricerca e sviluppo per perfezionare i suoi algoritmi. Questo aiuta NameJet a raggiungere un alto tasso di successo nell’ottenere i migliori domini per conto dei suoi clienti.

9. Register

Chiudiamo questa carrellata con un po’ di sano patriottimo. Register.it è un ottimo sito per compare domini e servizi hosting. Questi i numeri del portale:

  • 2.500.000 domini registrati
  • 2.000.000 email gestite
  • 900.000 clienti attivi in tutta Europa
  • oltre 800.000 siti web ospitati sulle nostre piattaforme hosting
  • team di esperti che lavorano per te

Nella sezione Domini potrete visionare le offerte correnti.

Backorder di un dominio cos’è

Cos’è il Backorder di un dominio Premium? Veniamo ad un altro termine prima affrontato.

Un dominio che non viene rinnovato dal proprio intestatario va incontro ad un ciclo di cancellazione che dura alcuni mesi, e durante il quale il proprietario può ancora rinnovarlo.

Qualora egli non lo faccia, viene reso nuovamente disponibile per la registrazione da parte di chiunque. Il meccanismo alla base di ciò è il principio del “primo arrivato, primo servito”. In pratica, per dirla sempre con un proverbio, “chi tardi arriva, male alloggia”.

La cosa che spesso si nota quando si va a caccia di domini è il fatto che appena diventano inattivi, subito vengono accaparrati da qualcuno. Sono lesti? No. Semplicemente si affidano a servizi di Backorder.

I servizi di backorder permettono dunque di catturare un dominio nel momento stesso in cui torna ad essere disponibile.

I servizi di backorder consentono anche di monitorare i domini in scadenza. In genere, le piattaforme che prevedono il servizio di Backorder inviano una newsletter giornaliera. Per impostarla, basta inserire le keywords che più ci interessano. Un po’ come facciamo per quelle inerenti alla ricerca di lavoro.

Ma ci sono anche portali che inviano degli alert ogni qualvolta che il dominio da noi attenzionato subisce una variazione dei propri dati whois. Cosa significa ciò? Che ci avvisano già quando sia entrato nel ciclo di cancellazione.

Domini Premium prezzi

Quanto costa un dominio Premium? Scusate il gioco di parole, ma questa è una domanda da un milione di dollari.

Infatti, come detto in precedenza, il prezzo di un dominio può andare dai venti euro e salire fino a milioni di dollari. Già, avete capito bene.

Certo, quelle cifre sono casi limite, di domini Premium particolarmente riusciti ed ambiti. Soprattutto, si parla di domini internazionali. Quelli cioè che hanno successo a livello planetario, che possono essere raggiunti da milioni di persone provenienti da tutto il Mondo. Ovviamente, devono rimandare a siti scritti interamente in inglese, con possibilità di passare ad altre lingue.

Un caso simile è quello di Business.com. Che pare essere il dominio Premium più apprezzato (anche nel senso di prezzo) del Mondo.

Business.com vale infatti 345 milioni di dollari. Acquistato nel 1999 per 7,5 milioni di dollari, qualche anno dopo fu poi venduto a RH Donnelly, società che rientra nella classifica Fortune 500. Se lo accaparrò per circa 350 milioni di dollari, ereditando però pure tutto il contenuto precedente.

Il suo valore poi è costantemente impennato, soprattutto fino al 2007, anno prima che iniziasse il periodo horribilis dell’economia globale. Quando il valore del dominio è stato moltiplicato per 47.

In un paragrafo successivo, elencheremo invece una Top 5 dei domini Premium di successo.

Le estensioni “.it” si mantengono invece a una distanza siderale. Sebbene si tratti di cifre di tutto rispetto, in genere di qualche centinaia di migliaia di euro. Come il caso di “Giochi.it”, giunto a 300mila euro.

Domini Premium vantaggi

Quali sono i vantaggi di acquistare un Dominio Premium? Ecco i principali:

1. Affidabilità

Avere un nome di dominio prestigioso rende il tuo sito e il tuo marchio più affidabili. Puoi dare ai clienti la fiducia e l’impegno che sei lì per loro. Inoltre, i nomi di dominio premium di una parola che terminano con .com indicano che sei un’autorità nel tuo settore.

2. Valore semantico

Quando investi in un nome di dominio premium, stai acquistando il significato generico a cui è associato il nome. Inoltre, acquisti anche il valore semantico di un termine. Questo può essere un passo importante per qualsiasi attività commerciale poiché potresti voler associare il tuo marchio al settore in cui opera la tua azienda.

3. Scarsità del prodotto

Di solito i clienti sono più propensi a credere che un prodotto sia prezioso e di alta qualità quando è disponibile in quantità limitata. Ciò significa che se un prodotto è limitato, i clienti spesso concludono, che deve essere un ottimo prodotto e molto probabilmente lo acquisterà.

4. Più facile trovare partner

Avere un nome di dominio premium per la tua azienda potrebbe anche attrarre nuove partnership. Alcuni proprietari di aziende, soprattutto quando si tratta di attività online, preferiscono collaborare con aziende affidabili che dispongono di domini premium brevi e memorabili rispetto a nomi lunghi.

Tali partenariati potrebbero essere essenziali per la tua attività. Queste partnership potrebbero essere pubblicizzate, così da rendere il tuo marchio ancora più solido ed affidabile.

5. Più accessi

I nomi di dominio accattivanti potrebbero anche essere utili per generare più referral e clienti per la tua azienda. La quantità di traffico potrebbe aumentare in modo significativo quando più persone parlano del tuo sito Web e diffondono la notizia sulla sua esistenza.

6. Condivisione sui social media

Quando un dominio è semplice da ricordare, sarà anche maggiormente condiviso sui Social Network. Oggi tra le principali fonti di accessi. Sovente, nei gruppi Facebook, sono condivisi gli Url. Così come nei gruppi delle app di chat, su tutte WhatsApp.

7. Marketing fisico

Avere un nome di dominio breve non è solo vantaggioso per la tua presenza online. È più importante anche nel mondo del marketing offline. Quello tradizionale, per intenderci. Si pensi alla pubblicità su un giornale o su una merce (come le T-shirt).

8. Vantaggi SEO

Search Engine Optimization (SEO) è uno dei principi chiave del marketing online. Quando i clienti visualizzano il tuo nome di dominio durante l’esecuzione di una ricerca pertinente, saranno in grado di aumentare il tuo traffico e le tue entrate. Inoltre, assumendo nomi di dominio premium, stai riducendo le opzioni dei tuoi concorrenti. Questo si chiama registrazione difensiva.

I nomi di dominio pertinenti possono essere posizionati meglio nei motori di ricerca. Ciò significa che quando il tuo nome di dominio corrisponde alle parole chiave delle ricerche delle persone, è più probabile che il tuo nome di dominio sia più alto nei risultati di ricerca. La cosiddetta indicizzazione.

10. Link building

Ogni volta che un sito web si collega al tuo dominio, è molto probabile che sia rilevante per la tua attività. Avere molti siti di alta qualità collegati al tuo dominio consentirà al tuo nome di dominio di posizionarsi più in alto nei risultati dei motori di ricerca.

Il link building si verifica quando un sito riporta il tuo sulla propria lista “Amici” o lo inserisce all’interno di Post.

Come guadagnare con i Domini Premium

Come si guadagna con il proprio Dominio Premium? Le strade sono due:

  • Attraverso i Banner sul proprio sito (si pensi a Google Adsense) o mediante pubblicità a società partner
  • Vendendo il proprio Dominio Premium

Nel primo caso, si massimizzerà la propria ottima indicizzazione tramite una monetizzazione a mezzo Banner. Google Adsense resta il servizio migliore in circolazione, per pagamenti e affidabilità. Ma non si può fare i furbi, con click sui banner o visite artificiali. Il servizio vi bannerà dal sistema a vita.

Nel secondo caso, si può letteralmente vendere il proprio Dominio Premium. E di ciò ce ne occupiamo nei prossimi paragrafi.

Quanto si guadagna vendendo i Domini Premium

Quanto si guadagna vendendo un dominio Premium? Purtroppo, anche qui siamo costretti a rispondervi con un dipende. Infatti, dipende dal nome scelto, dalla estensione, da quanti anni è sul web, dalla indicizzazione, dal tipo di prodotto che rievoca (se è molto gettonato o meno), dalla domanda (se rimanda ad un prodotto o ad un servizio molto ricercati o meno), dall’offerta (se ci sono tanti altri domini premium concorrenti).

Come stabilire quindi il prezzo di un Dominio premium? Un primo aspetto importante è l’estensione. Un conto sono i .it e .com e un conto sono i nuovi TLDs, come ad esempio .beauty.

Poi dipende anche dalla parola scelta. Quanto più breve ed efficace è, specie se è unica e non composta da due parole, meglio è.

Come tutte le cose, bisogna poi stare attenti al prezzo che si stabilisce. Un prezzo troppo alto rischia di essere fuori mercato e poco appetibile.

Comunque, sul web ci sono portali che aiutano a farvi una idea. Un buon portale è ad esempio Namebio, portale che indica i prezzi di vendita di nomi di dominio simili al vostro. Basta inserire dei parametri nella Home stessa, come la Keyword simile alla nostra, estensione, la categoria, la sottocategoria ed altri parametri.

Alternative a Namebio per la valutazione del proprio dominio Premium sono:

  • Sedo, che offre un servizio di valutazione basata su dieci fattori, a partire da 29 euro. Il risultato viene dato entro 3 giorni lavorativi.
  • Nidoma, fondato dall’ex membro di Sedo Simone Ferracuti.
  • Match, arrivato nel settore della compravendita di domini e backorder successivamente, viene considerato da molti addetti ai lavori come migliore e più competitivo a livello di prezzo.
  • Forum che prevedono sezioni dedite alla stima del valore del proprio sito. In questo modo, si potrebbe ottenere anche un altro servizio: quello di carpire l’interesse che il nostro domino genera tra gli utenti. E magari chissà, trovare già lì il nostro acquirente.

Come stabilire il prezzo di un Dominio Premium

Una volta che abbiamo deciso di vendere il nostro Dominio premium, dobbiamo stabilire un prezzo. Come deciderlo? In base a questi fattori:

1. Page Rank

Indice della popolarità acquisita tramite un certo numero di link in entrata da siti con Page Rank. Ricordiamo che il Page Rank è un algoritmo utilizzato da Ricerca Google per classificare le pagine Web nei risultati dei loro motori di ricerca. Page Rank prende il nome da Larry Page, uno dei fondatori di Google. Page Rank è un modo per misurare l’importanza delle pagine del sito Web.

Il Page Rank funziona contando il numero e la qualità dei collegamenti a una pagina per determinare una stima approssimativa dell’importanza del sito Web. L’ipotesi di base è che è probabile che i siti Web più importanti ricevano più collegamenti da altri siti Web. Attualmente PageRank non è l’unico algoritmo utilizzato da Google per ordinare i risultati di ricerca, ma è il primo algoritmo utilizzato dall’azienda, ed è il più noto.

2. Link in entrata e siti che linkano

Si tratta di indicatori di link popularity del sito web. Pertanto, possono essere un buon punto di partenza per un sito web e eventuali fonti di traffico referral su Google Analitics.

3. Page Authority e Domain Authority

Sono due indicatori originati dal software per la SEO Moz.com, ottenibili tramite l’installazione della Moz bar sul browser.

4. Traffico e visite

Inutile dire che i dati di traffico estratti da Web Analytics autorevoli come Google Analytics, possono influire di molto la stima di prezzo del sito.

5. Guadagni ricavati da Adsense e altre affiliazioni

Ovviamente, anche la monetizzazione pesa molto. Abbiamo parlato di Google Adsense, ma anche altri siti possono generarla. Si pensi al programma di affiliazione di Amazon, che consente di creare banner che riportano a determinate offerte, categorie di prodotti, ecc. Ciascuna tipologia di prodotti dà diritto ad una percentuale di revenue su ogni acquisto dal vostro link affiliato.

6. Contenuti di qualità

Se il nome del dominio scelto e la sua estensione sono fondamentali, non trascurate la qualità di ciò che contengono. Come appunto articoli, una grafica gradevole, una interfaccia utente user friendly.

7. Domanda e offerta

Infine, non ci stancheremo mai di ribadire che un certo peso ce l’ha pure la scarsità del prodotto (offerta) e la sua richiesta (domanda). E ciò vale per tutto quanto vogliate vendere nella vostra vita: una auto, un accessorio, una casa, ecc.

Dove vendere il proprio Dominio Premium

Dove è possibile vendere un dominio Premium? Visto quanto si può guadagnare da un Dominio Premium e come stabilire il prezzo, vediamo dove è possibile venderlo. Ovviamente, ci sono delle piattaforme apposite per farlo.

1. Sedo

Ne abbiamo già accennato in precedenza. Sedo prevede commissioni che vanno dal 10 al 20% sulla vendita. Con oltre 19 milioni di domini quotati e 2 milioni di clienti, Sedo è la piattaforma più grande al mondo per il commercio professionale di indirizzi web.

Sedo è l’acronimo di “Search Engine for Domain Offers” e la piattaforma online attualmente offre non solo un comodo mercato di domini ricercabili, ma anche servizi estesi per acquirenti e venditori di domini: dal parcheggio del dominio alle valutazioni di valore fino all’intermediazione e alla commercializzazione di domini da parte del team di intermediazione professionale.

Specialmente indicato per i clienti del settore Internet – una delle più grandi reti di distribuzione al mondo per registrar (SedoMLS) – offre ampi servizi di registro che utilizziamo per supportare i proprietari di domini di primo livello (gTLD) con il lancio sul mercato dei loro nuovi suffissi di dominio. Dal 2001 è membro di United Internet AG.

2. Namedrive

Namedrive è un altro buon sito per comprare e vendere domini. Come Sedo, offre un servizio di parcheggio di domini (il cosiddetto domain parking) per guadagnare tramite annunci pubblicitari posizionati sullo stesso.

A partire dal 17 luglio 2015, NameDrive fa parte dell’universo di ParkingCrew. I clienti di Namedrive traggono enormi vantaggi dall’essere parte della rete ParkingCrew, come:

  • PPC con la più alta copertura e click in tutto il mondo
  • azioni di giro più elevate grazie a bassi costi generali
  • scelta di più banner di vendita
  • modulo di contatto e cronologia delle offerte di vendita

3. Go Daddy

Lo abbiamo giù presentato in precedenza. Questo sito offre un servizio di asta di domini a 3,99 euro all’anno, più commissioni chiamate Go Daddy Auctions.

4. Vendereilsitoweb.com

Sito italiano, Vendereilsitoweb.com è rivolto a tutti gli utenti che vogliono comprare o vendere il proprio sito web, dominio o spazio pubblicitario.

La registrazione è gratuita e il sito permette di inserire una inserzione nella quale si vende il proprio dominio Premium. Occorre comunque rispettare delle regole, come:

  • Non inserire lo stesso annuncio più volte
  • Non accetta siti web con contenuti illegali o che trattano temi illegali (hacking, cracking, finte cure mediche, spam ecc…)
  • Non accetta siti web in odore di pedofilia. Oltre alla mancata pubblicazione, si rischia anche la segnalazione alle autorità competenti
  • Non accetta annunci vuoti, compilati solo con titolo e senza altri campi

In questa sezione è invece possibile visionare le tariffe in base ai banner pubblicitari. Anticipiamo comunque che non sono previste commissioni sulla vendita, ma solo il pagamento di un abbonamento di 3, 6 o 12 mesi.

5. Forum

Mettere in vendita il proprio Dominio Premium su Forum è un’altra buona idea. Certo, non godrete dei servizi che un sito specializzato può offrirvi. Inoltre, rischiate di incontrare persone che fanno offerte al ribasso o che fanno perdere solo tempo.

Un buon Forum è quello del sito Giorgio Tave, dove si incontra anche domanda e offerta di lavoro digitale.

6. Marketplace

Alcuni siti molto noti offrono anche dei buoni Marketplace dove vendere il proprio dominio Premium. Si pensi ad Al Verde e Mr. Webmaster.

Dove trovare Domini Premium scaduti

Dove comprare i Domini Premium scaduti? Prima di rispondere a questa domanda, cerchiamo di capire cosa significa e se conviene una tale operazione.

Acquistare domini Premium scaduti significa acquistare su un portale o da un privato un dominio che era di un’altra persona. Quindi, significa acquistare tutto quanto esso porta in dote: il posizionamento, i backlinks e la sua autorevolezza. E’ un po’ come quando rileviamo un’attività già avviata e quindi con essa rileviamo i suoi clienti abituali, i suoi fornitori, le sue pagine Social, i prodotti in magazzino, i suoi dipendenti, le sedi fisiche, ecc. Più l’attività andava bene, più ovviamente pagheremo per accaparrarcela.

Ci sono molti webmaster che di mestiere fanno proprio i venditori di domini. Avviano un sito, lo curano per 2-3 anni e poi lo rivendono.

In effetti, può sempre convenire acquistare un dominio Premium quando si avvia una attività web e si vuole avere un dominio già lanciato. Si pensi, per esempio, ad un sito dove vendiamo torte. Un buon nome potrebbe essere torte.it, torte.com, torte.info, tortebuone.it, tortedolci.com, e così via.

Oltre al nome, ovviamente, incidono anche parametri come un pagerank di livello 3, ranking su Alexa, 7 anni d’anzianità e magari anche su Dmoz.

Vediamo ora dove comprare un dominio Premium scaduto. Un sito ottimo per questo scopo è il succitato expireddomains.net. Una volta registratici sul sito, peraltro gratuitamente, clicchiamo su “Deleted Domains”. E’ consigliabile optare per la sezione .com visto che è dove ci sono più domini.

Dobbiamo cliccare su “show filter” e si apriranno varie opzioni. Esse ovviamente dipenderanno anche da cosa vogliamo. Se cerchiamo dei domini che sono stati eliminati da poco, possiamo selezionare “only new last 7 days”. Lo stesso vale se vogliamo solo quelli che sono nella directory di Dmoz o che hanno Alexa Rank.

Ancora, possiamo aggiungere un filtro per vedere solo i domini con un pagerank superiore a una certa cifra o con un’anzianità minima. Ovviamente, più è anziano, meglio è. E’ possibile anche cercare per parola chiave (“Domain contains”) presente nel dominio.

La scelta migliore, comunque, è quella di combinare più filtri tra loro. Ed entrare almeno una volta al giorno, se non 2 o 3.

Ad esempio, altri filtri interessanti sono “Additional Filter” e “Adwords SEO Filter”. Col primo, possiamo scegliere la opzione “Italian” e ci mostrerà solo domini in italiano. Tramite il secondo, invece, troveremo molte altre opzioni utili per filtrare i domini a seconda dell’autorità su Seomoz.

Ovviamente, vale la regola che maggiori conoscenze e nozioni abbiamo di questo settore, più potremo “giocare” coi vari filtri. E la scelta si affinerà e sarà più vicina a ciò che cerchiamo.

Una volta trovato un dominio che ci convince, dobbiamo verificare che sia libero. Se così fosse, avrà lo Status available nella colonna di destra.

Dobbiamo poi andare su un altro sito, Siteground, e registrare il dominio. Perché Siteground? Perché a detta di molti è il miglior sito per registrare domini.

Acquistare Domini Premium conviene?

Veniamo ora alla domanda finale: conviene acquistare domini premium? Indovinate un po’? Già, dipende.

Innanzitutto, occorre valutare quali siano le dimensioni del progetto che avete in mente. Certo, non dovete illudervi che acquistare un dominio Premium faccia gran parte del vostro lavoro. Occorre dar seguito a questo acquisto con idee importanti, innovative, nelle quali credete davvero ed investite costantemente. Il mondo del web cambia rapidamente e un sito lanciato 2 anni fa può essere già vecchio se non ha apportato qualche miglioria ed ammodernamento.

In effetti, ci si può anche chiedere: meglio acquistare un dominio premium o investire nel SEO?

In effetti questa è una domanda molto intelligente e sensata. Certo, sarebbe meglio che vi fossero entrambe le cose. Anche perché pare che di recente gli algoritmi del motore di ricerca Google dia meno peso al nome di dominio. Ma resta comunque un buon vantaggio averne uno Premium. Specie quando, oltre al nome d’impatto, in dote il sito porti con sé anche un buon posizionamento, un pingback alto, contenuti di qualità, e così via.

Insomma, meglio investire un po’ su tutti gli aspetti, senza trascurarne alcuno. Poi se non potete permettervi o non volete spendere soldi per un dominio Premium, allora dovrete faticare di più lavorando ed investendo sul SEO.

E’ come se vi trovaste a salire una salita ma chi ha iniziato con voi ha un dominio premium e parte più in avanti. Se questa persona col tempo non lavora su altri aspetti, finisce per rallentare la propria scalata e voi a poco a poco lo superate col sudore e l’impegno.

Domini Premium, casi di successo

Quali sono i casi di successo più importanti di Domini Premium? Quando abbiamo parlato del caso eclatante di Business.com, ci siamo ripromessi di proporvi una Top Five dei domini venduti a cifre esorbitanti. Escludendo quindi quest’ultimo, che resta comunque un caso limite. Eccola di seguito:

1. LasVegas.com

Non siamo di fronte alla cifra monstre di Business.com (oltre 350 milioni di dollari), ma tutto sommato è una cifra ragguardevole. Ossia 90 milioni di dollari.

Ad acquistarlo, leggenda narra, è stato lo stesso titolare di vegas.com. Questa la modalità di pagamento: 12 milioni al primo versamento e poi il restante diviso in comode rate.

2. CarInsurance.com

Siamo a poco più della metà del caso precedente: 49,7 milioni di dollari. Questo acquisto è giunto nel 2010, per opera della società Quinstreet. La quale peraltro aveva già acquistato vari nomi di dominio interessanti nel settore delle assicurazioni. Un po’ come faceva Bill Gates negli anni ‘90, quando eliminava la concorrenza…acquistandola.

3. Insurance.com

Ed è ancora il settore delle assicurazioni a presenziare il podio. Sempre nel 2010, Quinstreet rilevò il dominio premium Insurance.com per 35,6 milioni di dollari. Fu il terzo dominio acquistato da Quinstreet nel giro di pochi mesi.

4. VacationRentals.com

Nel 2009, il fondatore di HomeAway, Brian Sharpies, acquistò VacationRentals.com per 35 milioni di dollari. Peraltro, Sharpies aveva già rilevato il sito francese Abritel nel 2007. L’imprenditore ha poi ammesso di averlo fatto per evitare che lo facesse il suo concorrente principale: Expedia. Anche questo significa stare su un mercato concorrente.

5. PrivateJet.com

Nel 2012, Nations Luxury Transportation, LLC ha acquistato il dominio PrivateJet.com per 30,1 milioni di dollari. Lo usa, come intuibile, per il suo sito di noleggio, vendita e acquisto di jet privati. Oggi questo dominio rimanda ad un altro: https://www.flyvictor.com/en-gb

Esempio di acquisto Dominio Premium

Dove trovare esempi di un acquisto di un Dominio Premiui? Tranquilli, non dovete sbattere la testa da nessuna parte. Ve lo facciamo vedere noi!

Chiudiamo questo lungo articolo su tutti gli aspetti riguardanti i domini premium riportando un esempio concreto su come acquistare un Dominio Premium. In particolare, un Dominio Premium che abbia come tema quello degli investimenti.

Abbiamo detto in un paragrafo precedente che un sito ottimale per farlo – per semplicità e ricchezza di funzioni – è Expired Domains. Il nome di questo sito dice tutto. A seconda dell’estensione del dominio puoi cercare tra migliaia di domini ogni giorno, prima che vengano rilasciati al pubblico e scegli quello che ti piace.

E’ possibile trovarci varie estensioni e non solo domini scaduti, ma anche elenchi di domini eliminati.

Dunque, vediamo di seguito passo passo come fare.

Collegandoci sulla Home page di Expired Domains, nella prima parte della pagina noteremo subito in alto a sinistra, i dati relativi ai domini presenti sul portale; in alto a destra le sezioni per contattare l’assistenza, registrarsi o fare Log in.

Immediatamente sotto, troveremo un rettangolo dove poter cercare un dominio se abbiamo già un nome in mente. Un po’ più in giù, tornando a sinistra, vedremo invece le tre sezioni che dividono i domini per categoria (Expired, Deleted e la lista di tutti quelli presenti).

Scendendo un altro po’, ma rimanendo a sinistra, troveremo poi un riquadro con la presentazione di uno dei servizi offerti dal sito: la possibilità di acquistare domini scaduti. Mentre di fianco a destra gli ultimi post pubblicati sul blog del sito. Già, perché Expired Domains prevede anche degli articoli dove aggiorna costantemente i suoi utenti sulle proprie attività.

Ricapitolando, queste sono le sezioni che vedremo nella prima parte della Home page:

esempio acquisto dominio premium

Nella seconda metà della Home, partendo da sinistra, troveremo un altro riquadro dove però si parla invece della possibilità di acquistare domini cancellati e quindi tornati liberi. Di fianco a destra, invece, ci appare un riquadro verticale dove ci vengono spiegate gli strumenti a disposizione sul sito.

Tornando a sinistra, troveremo questa volta un riquadro ben più grande, dove ci vengono elencati tutti i domini disponibili sul sito. Questa ricerca può essere utile se vogliamo cercare domini partendo dalla estensione, avendone una preferita. Ad esempio, .it se il sito è collegato a prodotti o servizi esclusivamente italiani, o .org se è di una organizzazione. E così via. La scelta, come potete vedere, è molto vasta.

Un po’ più giù a destra, invece, troverete in un lungo riquadro verticale l’elenco suddiviso per estensione, dei domini che saranno cancellati domani. Con la possibilità per l’utente di fare un backorder. Ossia una prenotazione.

L’ultimo riquadro che vale la pena riportare è quello tornando a sinistra, scorrendo di un po’ la pagina. Immediatamente successivo al precedente a sinistra riportante tutti domini presenti sul sito. Qui troverete infatti i siti con cui Expired Domains collabora. In totale, al momento della scrittura, sono presenti ben 35 Marketplace. Tra i quali quelli dei popolarissimi Go Daddy e Sedo, da noi menzionati nei paragrafi precedenti.

Le ultime sezioni presenti sulla Home, sempre restando a sinistra, sono più che altro aiuti e spiegazioni su questioni più comuni e dati e statistiche inerenti al sito.

Bene, fatta questa breve presentazione della Home page, vediamo nel concreto come acquistare un Dominio Premium a tema investimenti. Se non abbiamo un nome preciso, potremmo cercarlo sul sito stesso. Mediante il riquadro in alto a destra prima menzionato. E questa forse è la soluzione ideale, in quanto spesso Expired Domains è come il destino: ha più fantasia di noi.

Ad esempio, potremmo cercare per “come investire”. Un nome semplice, diretto e sicuramente molto ricercato.

I risultati che ci appariranno saranno tanti, divisi per pagine. Per questioni di praticità, ci fermeremo alla prima. Che giù dà degli ottimi risultati:

Come potete vedere, ogni colonna riporta un dato. A primo impatto, la più chiara è ovviamente la prima, Domain. Visto che riporta i nomi dei domini. Ma niente timore. Infatti, subito dopo abbiamo un altra tabella con una legenda di tutte le terminologie:

In realtà, già lasciando il mouse su ogni denominativo cliccabile della colonna, ci apparirà cosa significa. Inoltre, cliccandolo cambieremo l’ordine dei risultati. Che sarà in ordine crescente e non più crescente come inizialmente. Inoltre, sotto la legenda siamo anche avvertiti, con tanto di sottolineatura e punto esclamativo, che i dati potrebbero non essere totalmente aggiornati.

Ricapitolando, questi sono i dati riportati da ogni colonna:

  • Domine: nome del dominio
  • BL: Majestic Backlink esterni, fai clic sul numero per i link correlati
  • DP: SEOkicks Domain Pop – Numero di backlink di domini diversi
  • ABY: l’anno in cui il dominio è stato creato utilizzando la prima data trovata da archive.org
  • ACR: Archive.org Numero di risultati della scansione
  • Alexa: Alexa Traffic Rank (media di 3 mesi)
  • Dmoz: stato del dominio in Dmoz.org
  • C: stato DNS del nome di dominio
  • N: DNS Status .net del nome dominio
  • O: Stato DNS .org del nome dominio
  • D: Stato DNS .de del nome dominio
  • Reg: numero di TLD in cui è registrato il nome di dominio
  • RDT: Numero di domini correlati in .com / .net / .org / .biz / .info (inizia con + termina con)
  • Elenco: il nome dell’elenco di domini in cui si trova il dominio
  • Stato: stato del dominio (disponibile, registrato o acquistabile)
  • RL: fare clic sull’icona per visualizzare un elenco di collegamenti correlati per il dominio

Un dominio che ci appare molto interessante, ma come detto ci siamo fermati solo alla prima pagina, è “Comeinvestire.com”. Tanto per immediatezza del nome, quanto per estensione. Il .com, infatti, è sempre ben accetto quando stiamo trattando di tematiche relative ad investimenti e commercio.

Come possiamo notare, il dominio è stato usato per la prima volta nel 2000. Quindi ha una ottima anzianità. Ha un ACR 48, ossia viene visualizzato 48 volte sul sito Archive.org. Il numero più alto tra i risultati, visto che quasi tutti hanno zero e qualcuno un dato inferiore al 10.

E’ registrato 4 volte in TLD, ha 12 domini relativi con altre estensioni. Si trova sul portale Sedo ed occorre fare una offerta vediamo la dicitura arancione Make offer. L’unico, visto che gli altri sono disponibili (alias Available).

Dunque, non ci resta che cliccare su Make offer e ci si aprirà una pagina esterna, quella di Sedo. Così da poter fare l’offerta. Come possiamo notare dall’immagine sottostante, sulla destra ci sono varie voci. Una schermata rettangolare dove inserire la cifra che siamo disposti a spendere, con di fianco un Menu a tendina col tipo di valuta col quale siamo disposti a pagare.

Più in basso, un tastone verde Make offer per inviare l’offerta. Più giù ci viene indicata l’offerta minima accettabile, ossia 300 Usd. Ma se vogliamo vederla in Euro, non ci resta che cambiare la valuta nel succitato Menu a tendina. Che diventano di fatti 270 Euro, per effetto del cambio favorevole alla Moneta unica europea. Più in basso ancora, ci appaiono le 4 opzioni di pagamento indicate da una icona: Visa, PayPal, Masterdard, Bonifico Bancario e una opzione presumibilmente destinata agli utenti asiatici (non so voi, ma per me è indecifrabile.

Scendendo più in basso e restando sulla destra, troviamo la valutazione del sito da parte del portale per inviare recensioni Trustpilot (una sorta di TripAdvisor dei siti).

La valutazione è buona, visto che siamo dinanzi ad una media di 4.3/5 su 157 recensioni.

Infine, ultimo dato che ci interessa è la mail per contattare Sedo, per descrivere ogni eventuale dubbio o problema.

Non resta che augurarvi un doppio in bocca al lupo. Sia nella riuscita dell’acquisto del Dominio Premium che desiderate, sia nella riuscita del vostro futuro sito!

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