Decreto Cura Italia, ecco i principali provvedimenti a favore delle imprese

Con l’approvazione nella giornata di ieri 16 marzo 2020 del Decreto Cura Italia, numerosi i provvedimenti a favore delle imprese. Questa manovra, infatti, mira ad un maggiore sostegno economico con l’utilizzo di appositi ammortizzatori sociali e la sospensione dei principali adempimenti fiscali per queste realtà. Molto importante, anche la possibilità di poter attivare una cassa integrazione per tutte le imprese, comprese quelle con un unico dipendente al loro interno.

Primi provvedimenti del Decreto Cura Italia per le imprese

Il Decreto Cura Italia, sarà a breve pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. E tale, da essere facilmente visionato per conoscere in concreto i principali provvedimenti a favore delle imprese. Tra i più importanti, quello di prevedere per i dipendenti stagionali del settore agricolo e del turismo, un assegno una tantum per il corrente mese di Marzo. Tale cifra, dovrebbe essere attorno ai 600 euro ed erogata anche nei confronti dei titolari di Partita Iva.

Inoltre, le imprese, potranno contare sulla sospensione dei versamenti dei vari tributi e contributi dovuti per legge. In particolare, si prevede che le scadenze odierne, saranno posticipate al 31 maggio 2020 per le imprese che presentano un fatturato sotto i 2 milioni. Per gli adempimenti tributari come le ritenute alla fonte, tali scadenze saranno spostate al 30 giugno 2020.

Le principali misure a favore delle imprese

Altre importanti misure a favore delle imprese riguardano la gestione dei loro lavoratori con la possibilità di:

  • Poter richiedere dei maggiori permessi per tutti coloro che si occupano dell’assistenza di persone disabili. Nei prossimi due mesi, infatti, i permessi da poter richiedere saranno maggiori e tali da non dover necessariamente attingere dalle loro ferie personali per assistere le persone disabili in casa.
  • Richiedere un congedo parentale straordinario. Se l’impresa ha dei genitori lavoratori con figli, gli stessi potranno richiedere questa specifica indennità. L’Inps, coprirà questo importo fino al 50% della retribuzione ma solo nel caso in cui i figli non abbiano superato i 12 anni di età. Viceversa se i figli sono disabili, non è previsto tale limite di età e il congedo potrà essere richiesto da uno dei due genitori per un massimo di 15 giorni.
  • Poter attivare delle procedure di smart working per i lavoratori per cui è possibile prevedere il lavoro da casa. In questo caso, gli adempimenti da eseguire sono molto semplici e resi più agevoli proprio per contrastare il particolare periodo di emergenza nel paese. In alternativa, per coloro che presentano un reddito non superiore ai 40,000 euro, il Decreto Cura Italia avrebbe previsto un premio di 100 euro in busta paga. Premio, che sarà corrisposto per tutti coloro che hanno prestato la loro opera in sede per il mese di Marzo 2020.

Infine, è da evidenziare la presenza di importanti fondi a favore della cassa integrazione approvati dal Governo italiano. Le imprese, potranno richiedere in questi giorni tale misura al fine di evitare di far utilizzare ai lavoratori tutte le ferie ed i permessi in loro possesso.

La durata è di circa 9 mesi e la richiesta, potrà essere eseguita anche dalle imprese con un solo dipendente. Per le modalità della deroga sulla cassa integrazione e di altre misure enunciate in questo articolo, si consiglia di attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, oltre che nuove comunicazioni da parte del Governo Italiano.

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