Facebook, nelle scorse ore ha pubblicato un interessante studio sul confronto sociale.
Da quando esistono i social network, le persone tendono a confrontare le loro vite con quelle degli altri. Delle volte, purtroppo, ciò può portare ad insoddisfazione e rabbia.
Con l’aumento del tempo speso sui social network a causa del lockdown dovuto al COVID-19, in teoria gli effetti del confronto sociale potrebbero essere più evidenti.
Per questo motivo il social network blu ha commissionato uno studio su di esso.
Cos’è la teoria del confronto sociale
La teoria del confronto sociale nasce dagli studi di Leon Festinger.
Essa si basa sulla convinzione che vi sia un impulso all’interno degli individui che gli faccia credere di potersi auto-valutare con accuratezza.
La teoria spiega come le persone valutano se stesse confrontandosi con gli altri al fine di ridurre l’incertezza che hanno rispetto all’auto-valutazione effettuata.
Seguendo la teoria iniziale, i ricercatori hanno iniziato a concentrarsi sul confronto sociale come un modo di auto-migliorarsi, introducendo concetti quali i confronti verso il basso e verso l’alto e trovando nuove motivazioni per spiegare i confronti sociali.
Facebook: perché ha commissionato lo studio?
Facebook ha commissionato uno studio sull’impatto psicologico del confronto sociale perché esso può essere attivato da ciò che le persone vedono sui social media.
L’uso dei social media è in continua crescita, soprattutto ora che gran parte della popolazione è chiusa in casa a causa del COVID-19.
Vista la situazione, quindi, è importante capire gli effetti che i social media possono avere sulla nostra salute mentale.
Moira Burke, Justin Cheng e Bethany de Gant, ricercatori ingaggiati da Facebook, hanno esaminato se i social media stanno peggiorando l’impatto che ha il confronto sociale sulle persone.
I risultati del loro studio, che ha coinvolto 37.000 persone provenienti da 18 Paesi, sono stati appena pubblicati in un rapporto dettagliato. I ricercatori ritengono che questo potrebbe essere il “più grande sondaggio sul confronto sociale mai realizzato”.
I risultati dello studio di Facebook
Lo studio sul confronto sociale ha cercato di rispondere alle seguenti domande:
- Con quale frequenza le persone sperimentano il confronto sociale su Facebook?
- Chi sperimenta il confronto sociale più di altri?
- Quali tipi di esperienze peggiorano il confronto sociale?
L’obiettivo dell’azienda è quello di utilizzare le risposte a queste domande per guidare la progettazione del social network in modo che sia tutelato il benessere online delle persone.
Cosa peggiora gli effetti del confronto sociale?
La ricerca è riuscita a determinare quali tipi di esperienze possono peggiorare il confronto sociale.
Tali esperienze includono:
- Visualizzare post con un numero maggiore di mi piace o commenti rispetto ai tuoi.
- Vedere più positività nei post degli altri rispetto ai tuoi.
- Trascorrere molto tempo a guardare i profili degli utenti, in particolare il proprio.
- Vedere contenuti di persone della nostra stessa età.
Avere più possibilità di confronto farà inevitabilmente peggiorare gli effetti del confronto sociale.
Ulteriori fattori di peggioramento potrebbero derivare dall’avere reti di amici molto grandi o dal passare molto tempo su Facebook.
Chi sperimenta il confronto sociale più di altri?
La ricerca ha rilevato che gli adolescenti sperimentano il confronto sociale più degli adulti.
Ciò avviene anche nella vita quotidiana, dato che molti adolescenti si trovano sotto il peso delle aspettative di chi li circonda!
Per quanto riguarda il sesso delle persone che sperimentano di più il confronto sociale, esso varia in base allo Stato che andiamo a considerare.
Quali sono state le sorprese più grandi?
Il confronto sociale può portare a esperienze sia positive che negative, ma le esperienze negative tendono ad essere quelle più frequenti.
Almeno un intervistato su cinque ricordava una volta che si è sentito peggio dopo aver visto un post.
I ricercatori sono rimasti sorpresi nell’apprendere che la maggior parte delle persone, se gli fosse stata data la possibilità, avrebbe comunque scelto di vedere quei contenuti che gli hanno fatto male.
“Abbiamo chiesto se avessero desiderato non aver visto il post.
Solo la metà ha dichiarato di desiderare di non averlo visto, mentre un terzo si è sentito molto felice di aver visto il post.
Le persone sono complesse e non esiste una risposta semplice a questa cosa”.
I ricercatori, infine, hanno osservato che molte persone non erano a conoscenza delle funzionalità di Facebook che possono aiutare a ridurre il confronto sociale.
Ad esempio, le persone non sapevano di poter smettere di seguire qualcuno per nascondere i suoi post.
Ridurre il confronto sociale su Facebook
Sulla base di quanto appreso dallo studio, i ricercatori hanno notato che Facebook potrebbe aiutare le persone a ridurre il confronto sociale nei seguenti modi:
- Aiutare le persone a cambiare ciò che vedono nei loro feed.
- Mettere meno in evidenza i like e i commenti sui post delle altre persone.
- Utilizzare i filtri basati su argomenti e persone.
- Incoraggiare la creazione di contenuti più positive (ad esempio il percorso di qualcuno verso un obiettivo).
Uno studio simile è ora in corso per esaminare l’impatto del confronto sociale su Instagram.
Chi si occupa di marketing dovrebbe tenere d’occhio questi risultati. Essi potrebbero essere utili per creare contenuti più apprezzati dagli utenti.