Più soldi alle aziende, ecobonus edilizia del 120% e riduzione delle bollette. È questa la ricetta per ripartire del Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli. Una vera e propria strategia differenziata su più fronti, per far ripartire l’attività economica del Paese, salvaguardando la salute di tutti.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Liquidità per le aziende ed Ecobonus per rilanciare l’economia
La comunicazione arriva direttamente tramite i post del Ministro sul suo profilo Facebook ufficiale. Ecco i punti più importanti della manovra:
- sostenere subito nel breve periodo, le imprese più piccole. E fornire liquidità immediata alle PMI diretta e a fondo perduta, in forma di ricapitalizzazione delle imprese
- velocizzare il pagamento dei crediti che le aziende hanno nei confronti della Pubblica Amministrazione. In questo lo Stato deve attivarsi per accelerare le procedure
- intervenire sugli oneri e i costi fissi, ad esempio sulle bollette delle utenze, in particolar modo per quanto riguarda l’elettricità
Oltre a queste linee generali, valide per le aziende di ogni genere e dimensione, ci sono incentivi ad hoc che è indispensabile predisporre, per alcuni settori, in modo che la gente ricominci a spendere e quindi le aziende a produrre. In particolar modo, Patuanelli si riferisce all’Ecobonus per l’Edilizia al 120%.
Questo in parole semplici significa che tutti coloro che effettueranno lavori di ristrutturazione in casa potranno beneficiare di sgravi fiscali del 120% della spesa sostenuta. Quindi tutti i lavori eseguiti per abbattere i consumi e ridurre l’impatto ambientale, godranno di un bonus del 120% spendibile in crediti fiscali (ad esempio, si spendono 10 mila euro e si ottengono 12 mila euro in credito col Fisco).
Per concludere, il Ministro afferma che nessuno può sopravvivere ad un nuovo, eventuale lockdown. Questo significa che la prevenzione e il distanziamento sociale sono ancora vitali ma che è altrettanto indispensabile far ripartire l’economia italia. In quest’ottica si prevede dunque di far riaprire quante più aziende possibili ma in modo differenziato, da Regione e Regione.