Fondo perduto Covid-19, a chi spetta, quanto, scadenze e pagamento

In arrivo contributi a fondo perduto per imprese, autonomi, agrari e titolari di partita iva, per fronteggiare la crisi economica e favorire la ripartenza. Da quanto ha stabilito il decreto Rilancio 2020, gli aiuti potranno variare da 1000 euro a 50 mila euro. Ad alcune condizioni.

Vediamo nel dettaglio i beneficiari, gli importi, le scadenze.

I beneficiari del Fondo perduto, gli esclusi e requisiti

Possono fare domanda per ricevere contributi  a fondo perduto, le imprese e i professionisti che non abbiano superato i 5 milioni di euro di fatturato lo scorso anno. Questi soggetti devono dimostrare altresì di aver subito un calo del fatturato pari almeno a un terzo rispetto allo stesso periodo del 2019.

Sono escluse da tale beneficio le aziende che hanno chiuso l’attività al 31 marzo. Invece, per quanto riguarda le nuove attività (quelle iniziate nel 2019), l’aiuto arriverà indipendentemente dall’andamento del fatturato.

Esclusi dal beneficio anche chi percepisce le indennità previste dagli articolo 27, 38 e 44 del decreto Cura Italia. In realtà ci sarebbero alcune differenze, con casistica ancora in via di definizione. Soprattutto per quanto riguarda il bonus Inps di 600 euro, sembrerebbero esclusi esercenti arti e professionisti iscritti alla gestione separata Inps ma non artigiani e commercianti.

Fondo perduto, quanto spetta e come richiedere il contributo

L’aiuto è previsto nella misura del 10% o del 20% a seconda dei ricavi. Nella fattispecie:

  • 20% per ricavi non superiori ai 400 mila euro
  • 15% per chi ha registrato ricavi compresi tra 400 mila euro e 1 milione
  • 10% per ricavi oltre il milione di euro

Ad ogni modo, il contributo prevede importi non inferiori ai mille euro per le persone fisiche e ai 2 mila euro per le aziende.

Per presentare la domanda e beneficiare del fondo perduto è necessario presentare apposita domanda. È possibile procedere in prima persona oppure affidarsi a un intermediario.

Si ha tempo fino a 60 giorni dall’apertura del canale telematico e sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate ad erogre il contributo, con accredito diretto della somma sul conto corrente del beneficiario.

 

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About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

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