Dal 1° luglio ci sono delle novità per quanto riguarda l’iva e-commerce per gli utenti finali, ecco cosa cambia.
Il commercio elettronico comprende la cessione di beni e servizi tramite una prestazione di denaro acquisita su un sito internet. Negli ultimi due anni ha avuto un grosso incremento e non parliamo solo dei colossi come Amazon e Ebay, ma anche di aziende che vendono beni specifici, come generi alimentari e farmaci, soprattutto durante i vari lockdwon hanno avuto una grande crescita.
Cosa cambia dal 1° Luglio per gli ecommerce?
I cambiamenti riguardano l’iva e da subito vi annunciamo che non si potrà più fare riferimento alla soglia di fatturato.
In particolare sarà presa di riferimento l’iva del Paese dove si trova l’acquirente e sarà eliminata la soglia che varia da 35.000 ai 100.00 €
Fino alla soglia di vendita pari ai 10.000€ si applicherà l’iva del paese del venditore. Se poi viene superata tale soglia, funzionerà come detto sopra.
Il venditore potrà usufruire del regime OSS, che gli pemetterà di applicare l’iva del proprio Paese per fare al momento della fattura.
- Sarà rimossa la franchigia Iva sulle vendite di poco valore (dai 10 ai 22 euro)
- Ci sarà l’introduzione di un nuovo valore iva per le vendite extra ue con valore uguale o inferiore a 150 €.
Per usufruire del regime OSS sarà necessario registrarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma ancora non sono stati definiti tutti gli aspetti operativi della gestione né per quanto riguarda la formulazione dell’Iva.