Una vera e propria manovra economica di emergenza, quella varata in questi ultimi giorni dal governo, nel maxi-decreto da 120 articoli. Finanziamenti alla sanità, congedi speciali, voucher, indennità alle partite Iva e congelamento delle imposte.
Vediamoli nel dettaglio.
Misure per il sostegno economico di imprese e lavoratori autonomi
Il pacchetto riguarda anche famiglie e lavoratori dipendenti ma qui di seguito analizziamo le misure a favore delle aziende e delle partite Iva.
Stop al mutuo prima casa
È previsto un fondo di garanzia pari a 500 milioni di euro per la sospensione delle rate mutuo della prima casa, senza necessità di presentare la certificazione Isee. Gli autonomi e i lavoratori con partite Iva possono beneficiare del provvedimento, dimostrando un calo del fatturato pari al 33% nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020.
500 euro ai lavoratori autonomi
Si stabilisce che i lavoratori autonomi beneficeranno di un’indennità una tantum pari a 500 euro, se iscritti a Gestione Separata Inps e non ad altre forme di previdenza obbligatoria. La stessa misura è valida anche per i co.co.co (contratti di collaborazione coordinata e continuativa) con società dilettantistiche sportive.
Partite Iva: tributi e adempimenti
Tributi e adempimenti già sospesi per effetto dell’emergenza da Coronavirus beneficiano di moratoria fiscale senza interessi. È previsto il versamento di un’unica soluzione il 31 maggio 2020 oppure una rateizzazione per cinque rate mensili, a partire da maggio 2020. Gli adempimenti invece si prorogano fino al 30 giugno 2020.
Quasi 3 miliardi per le PMI
Il provvedimento ampia e potenzia il Fondo di Garanzia per le imprese, stanziando 1 miliardo in più per le PMI. Ulteriori 1,73 miliardi di euro vanno per le garanzie statali a sostegno della moratoria bancaria alle imprese.
Sostegno al reddito per il lavoratori
La misura riguarda sia i lavoratori autonomi che quelli dipendenti. Nella fattispecie, ha diritto al sostegno:
- il lavoratore che, nel corso dell’anno 2019, non ha guadagnato più di 10 mila euro
- allo stato attuale delle cose, ha dovuto cessare o sospendere la propria attività di sostentamento o comunque ridotto le ore da potervi dedicare.
Le modalità e le tempistiche di erogazione di tale indennità 2020 sono in definizione da parte del governo in queste ore.
60% di credito d’imposta per i negozi
Negozi e botteghe possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto da corrispondere per il mese di marzo 2020. Un’ulteriore misura per contrastare la ripercussione negativa sugli affari dovuta alla battuta d’arresto causata dal Coronavirus.