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Le PMI Italiane del settore Food stanno crescendo notevolmente, soprattutto grazie all’e-commerce.
L’emergenza sanitaria che ci ha “condannato” a stare chiusi in casa per mesi, ha dato la possibilità agli imprenditori italiani di tuffarsi nel commercio digitale.
Durante il lockdown infatti, le PMI italiane hanno puntato forte sul commercio online, che ai tempi è stata l’unica opportunità di business e quindi di fonte di guadagno.
Il risultato è stato una forte crescita del settore e dei prodotti eno-gastronomici Made in Italy. Alcune imprese sono riuscite addirittura a raddoppiare i ricavi rispetto gli stessi periodi degli anni precedenti, altre invece sono letteralmente esplose.
Facciamo l’esempio di Tannico, azienda leader in Italia nella vendita online di vino e spirit premium. Ebbene la PMI è stata acquisita il mese scorso da un colosso del settore, ovvero Campari, che ha voluto a tutti i costi l’aggregazione del noto e-commerce nel proprio gruppo.
Se ti interessano ulteriori informazioni sulle aziende Made in Italy, leggi anche: “Le PMI con maggiore crescita di fatturato (2020)”.
PMI Italiane: l’importanza delle aziende fintech
Ma non solo Tannico, sono tante le aziende che nei mesi scorsi sono riuscite a re-inventarsi, aprire nuovi canali di vendite e proseguire a testa alta il proprio cammino nel settore (nonostante pandemia e lockdown).
Di fondamentale importanza sono state sicuramente le partnership con le imprese fintech che si occupano di pagamenti digitali.
Ad esempio l’italiana Nexi ha raggiunto ottimi risultati e anche sulla Borsa di Milano si è rivelato uno dei migliori titoli. La startup ha chiuso anche importanti accordi con colossi del calibro di Intesa San Paolo e INPS.
Fra le imprese fintech che si occupano di pagamenti digitali segnaliamo la francese PayPlug.
Tantissime PMI italiane si sono affidate proprio a PayPlug per la gestione dei pagamenti, tanto che l’azienda francese ha anche stilato una classifica delle PMI Italiane settore Food che sono cresciute di più.
Di seguito vi indicheremo le prime tre.
Le aziende italiane cresciute di più
Partiamo subito con una storica azienda piemontese, che nella città di Torino conoscono molto bene. Stiamo parlando di Pepino 1884, nota gelateria che ha deciso di ri-mettersi in gioco grazie all’e-commerce.
L’idea nasce dopo che numerose persone lamentavano il fatto di non trovare un giusto assortimento di gusti nei vari supermercati. Ed è così che il proprietario della gelateria torinese ha puntato sulla digitalizzazione ed ha iniziato a vendere online i propri gelati in vaschette.
Che ovviamente vengono consegnate in appositi “pacchi refrigeranti”. Ed è stato subito un grande successo.
Un’altra delle PMI italiane cresciute a dismisura ha sede sempre in Piemonte, ovvero Shopiemonte. La piattaforma propone prodotti eno-gastronomici al 100% italiani, provenienti da cantine e aziende agricole presenti su tutto il territorio nazionale.
Ebbene, le vendite sono aumentate del +230% (rispetto al 2019) proprio grazie all’e-commerce ed alle sue “vetrine” online.
Infine, c’è la PMI che ha registrato la crescita più alta di tutti, Consorzio Vacche Rosse. L’azienda emiliana ha aumentato i propri clienti del +400% solamente durante il lockdown, figuriamoci i numeri che registrerà a fine anno.
L’impresa nasce per preservare e tutelare la razza di Vacche Rosse reggiane, ritenute in via d’estinzione e in grado di produrre latte di altissima qualità. Che fra l’altro viene utilizzato per produrre il formaggio italiano più famoso e richiesto al mondo: il Parmigiano Reggiano.
Ora, grazie all’e-commerce, il Consorzio può vendere i proprio prodotti DOC in tutto il mondo e promuovere con orgoglio l’antica razza di Vacche italiane.
