Regione Puglia, fondo perduto per il comparto florovivaistico: ecco per chi

La Regione ha messo a disposizione del comparto florovivaistico dei contributi a fondo perduto per i danni generati dall’epidemia da Coronavirus.

Vediamo chi sono i beneficiari del sostegno e quali sono gli importi erogabili.

Contributi a fondo perduto settore florovivaistico: codici Ateco attività e requisiti

L’indirizzo è concesso una tantum, per compensare le aziende del danno subito e nella fattispecie nel fatto di aver dovuto distruggere tutto il prodotto deperibile che non è stato possibile commercializzare durante il lockdown.

I beneficiari sono micro, piccole e medie aziende del settore primario, comparto florovivaistico.

In particolare, i codici Ateco di riferimento sono:

  • A 0119 Floricoltura e coltivazione di altre colture non permanenti
  • A 01191 Coltivazione di fiori in piena aria
  • A 01192 Coltivazione di fiori in colture protette
  • A 0128 Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
  • A0130 Riproduzione delle piante

L’aiuto va a coloro che hanno dovuto distruggere i materiali vegetali, non per loro negligenza, ma a causa del fermo contenitivo imposto tra il 9 marzo e il 18 maggio 2020 per gestire l’emergenza epidemiologica.

Il contributo a fondo perduto sarà commisurato alla quantità di materiale che si è dovuto distruggere. A tal fine bisognerà fornire un’attestazione dell’avvenuta distruzione di tali materiali all’interno della stessa azienda.

Come calcolare l’aiuto?

Si prendono come riferimento i valori della Borsa Merci come da Camera di Commercio di Bari al 12 marzo 2020. In particolare, si tiene conto del costo unitario che corrisponde alla specie vegetale per la quale si sta richiedendo l’aiuto.

Quindi non si prende come riferimento né il prezzo nè il volume di prodotti immessi sul mercato.

È possibile erogare al massimo 100 mila euro per ogni impresa, al lordo di qualsiasi imposta o onere.

Come presentare la domanda per il fondo perduto nel comparto florovivaistico

Tutte le aziende pugliesi, con sede legale e operativa all’interno del territorio regionale, per presentare la domanda devono visitare il sito filiereagroalimentari.regione.puglia.it per generare la domanda in formato pdf. L’istanza va generata esclusivamente dall’applicativo FLOROVIVA2020, firmata in maniera digitale e inviata tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo florovivaistico.regione@pec.rupar.puglia.it.

Le domande vanno inviate entro e non oltre le ore 12 del 22 agosto 2020.

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About Natalia Piemontese

Copywriter e mamma freelance da 10 anni sul web. Laureata con master in risorse umane, da anni mi occupo di tematiche del lavoro e business nel digitale.

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