Grandi novità per l’incentivo Resto al Sud, rinnovato anche per il 2020.
Il contributo a fondo perduto destinato agli imprenditori residenti nelle regioni del Sud Italia (Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Abruzzo), sarà quindi ri-confermato ed ampliato.
Ricordiamo che l’incentivo è gestito da Invitalia, e si potrà presentare la propria richiesta (completa di Business Plan) direttamente sul portale dedicato.
L’incentivo è accessibile da tutti coloro che hanno intenzione di aprire un’attività al Sud, sono previsti fondi fino a 50.000 euro per ogni socio della nuova attività o start-up. Il numero massimo dei soci è pari a 4, di conseguenza il finanziamento massimo erogabile sarà di 200.000 euro.
Di questi, il 35% sarà a fondo perduto ed il restante 65% verrà finanziato dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. Se il progetto presentato verrà accettato, l’imprenditore non dovrà sborsare nulla di tasca propria. Restituirà poi il 65% della somma come un normale prestito bancario, senza interessi né commissioni.
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Di seguito le novità relative al Bonus Resto al Sud 2020 inserite nel Decreto Rilancio.
Resto al Sud 2020: i nuovi incentivi
Con il Decreto Rilancio sono stanziati nuovi fondi per il finanziamento del progetto Resto al Sud. A beneficiarne saranno soprattutto coloro che hanno già beneficiato dell’incentivo a fondo perduto.
Quindi chi ha aperto una nuova attività grazie a questo progetto lanciato da Invitalia, potrà richiedere:
- Ulteriori 15.000 euro se lavoratore autonomo;
- Ulteriori 40.000 euro se proprietario di una società (fino a 10.000 euro per socio).
Per accedere però a queste ulteriori agevolazioni destinate a chi ha già usufruito del Bonus Resto al Sud, si dovranno rispettare i seguenti requisiti:
- Aver completato correttamente i programmi di spesa relativi al precedente “progetto”;
- Essere in regola con il pagamento delle rate riguardanti il finanziamento bancario (il 65% erogato dal Fondo di Garanzia);
- Aver restituito senza ritardi il finanziamento ricevuto (che tra l’altro terminerà la sua fase di pre-ammortamento il 31 Dicembre 2020).
Il contributo sarà erogatp in un’unica soluzione e si andrà ad aggiungere a quelli già ricevuti. L’obiettivo è completare il progetto iniziato.
La presentazione della domanda
Sono queste le nuove disposizioni per il Bonus Resto al Sud 2020. Probabilmente le vecchie disposizioni lasceranno il posto alle nuove, quindi anche per chi presenterà la domanda per la prima volta, cambierà il totale dei fondi che sarà possibile stanziare.
Se prima erano 50.000 euro per ogni socio, ora la somma scenderà a 10.000 euro. Quindi anche il finanziamento massimo erogabile ad una nuova società scenderà da 200.000 euro a 50.000 euro.
Attualmente però sono stati confermati solamente gli ulteriori fondi destinati a chi ha già avuto accesso all’incentivo Resto al Sud. La riduzione degli importi a chi ne farà richiesta per la prima volta rimane ancora un’ipotesi.
Intanto anche la piattaforma di Invitalia (su cui presentare la domanda) è in fase di “restyling” e per il momento le candidature vengono accettate tramite PEC. Una volta completata la ristrutturazione del sito, troveremo sicuramente indicazioni dettagliate nella relativa sezione.