SEO per E-commerce: La Guida Definitiva per il 2022

In questo articolo forniremo una guida completa e definitiva sul SEO per E-commerce. Come forse già saprete, SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, traducibile in italiano in “Ottimizzazione dei Motori di Ricerca“.

La SEO, dunque, diventa molto importante per posizionarsi nel migliore dei modi sui motori di ricerca, quindi apparire tra i primi risultati di ricerca quando un utente sta cercando qualcosa. Per farlo, quest’ultimo digiterà nella barra con l’icona della lente d’ingrandimento una o più parole, definite in gergo “keywords“, ovvero “parole chiave“, proprio perché sono quelle che faranno apparire ciò che sta cercando.

SEO per E-commerce

Quindi, chi punta ad avere visibilità sui motori di ricerca deve fare leva su queste keywords, individuando le principali e massimizzando il loro potenziale. Le pagine che appariranno con i risultati costituiscono invece la SERP, a sua volta acronimo di Search Engine Results Page. Ogni pagina si costituisce di 10 link che rimandano a rispettivi siti e solitamente un utente arriva al massimo alla seconda, “accontentandosi” dei primi risultati che vedrà. Un po’ perché su internet facciamo tutto velocemente, un po’ per pigrizia.

Ecco quindi che diventa fondamentale apparire tra i primi risultati. E in questa guida vedremo come farlo specificamente per la SEO per E-commerce.

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Ci teniamo però fin da subito a sottolineare che, qualora vuoi saltare la lettura e invece preferite direttamente rivolgerti a degli esperti che ottimizzino la SEO per E-commerce per la tua attività, allora vi suggeriamo i professionisti di E-commerce Commando. Un servizio che ti assisterà a 360 gradi giacché è costituito da un team di esperti in vari settori dell’e-commerce. Proprio perché si tratta di un campo olistico, dove la vendita è solo l’atto finale (e nemmeno, perché poi c’è l’assistenza post-vendita e la gestione dei feedback!)

Per scoprire di più su E-commerce commando vai su questo link: E-commerce Commando. Ma non disdegnare neanche di proseguire la lettura di questa guida che ti darà una importante infarinatura sull’argomento.

Cos’è la Seo per e-commerce?

seo per e-commerce

Ora, focalizziamoci su un tipo di SEO in particolare: quella per ottimizzare la posizione del tuo negozio online sul motore di ricerca (SERP) e battere così la concorrenza.

L’e-commerce SEO è molto utile per generare traffico organico (termine con il quale si identifica quello gratuito e non a pagamento) da siti come Google, Bing e Yahoo. Questi risultati organici vengono visualizzati insieme ai risultati degli annunci a pagamento e degli annunci di Google Shopping.

Per esempio, cercando su Google “Jeans nero uomo denim“, ci appariranno in quest’ordine:

  1. annunci a pagamento, che abbiamo racchiuso in un rettangolo rosso
  2. annunci di Google shopping, che abbiamo racchiuso in un rettangolo blu
  3. annunci organici, che abbiamo racchiuso in un rettangolo giallo

Vale il discorso fatto nell’incipit. Gli utenti generalmente non perdono tempo a scorrere molte pagine, statisticamente buona parte di loro si ferma alla seconda. Quindi, meglio assicurarsi di essere sulla prima pagina dei risultati e anche tra i primi 3-4 annunci.

Nel 2013, uno studio ha rilevato che solo il 4,8% degli utenti approda alla seconda pagina dei risultati di ricerca, numero che scende drammaticamente all’1,1 percento per la terza pagina.

Uno studio più recente, condotto da Backlinko ha dato dei risultati ancora più significati: solo lo 0,78% degli utenti fa clic su qualsiasi collegamento trovato nella seconda pagina dei risultati di ricerca.

Questa è la classifica che Backlinko ha stilato riguardo le percentuali di click per posizione:

  • Posizione 1: 31,73%
  • Posizione 2: 24,71%
  • Posizione 3: 18,66%
  • Posizione 4: 13,6%
  • Posizione 5: 9,51%
  • Posizione 6: 6,23%
  • Posizione 7: 4,15%
  • Posizione 8: 3,12%
  • Posizione 9: 2,97%
  • Posizione 10: 3,09%

Non aiuta certo il fatto che sulla prima parte della prima pagina si posizionino prima gli annunci a pagamento e poi il negozio di Google Shopping. Poiché ciò riduce ancora di più le speranza di ottenere click.

Ecco qualche altro dato interessante:

  • Il 44% delle persone inizia il proprio percorso di acquisto online con una ricerca su Google (ricerca di nChannel)
  • Il 37,5% di tutto il traffico verso i siti di e-commerce proviene dai motori di ricerca (SEMrush)
  • Il 23,6% degli ordini e-commerce è direttamente legato al traffico organico (Business insider)

Quindi, è necessario sforzarsi di finire tra i primi posti della prima pagina ma anche, eventualmente di fare un pensierino ad utilizzare Google Shopping, di cui abbiamo parlato qui.

Attenzione: Se hai bisogno di un team di professionisti specializzati nella SEO per E-commerce che applicherà tutte  le strategie SEO che porteranno in prima posizione su Google (e Google Shopping) i tuoi prodotti, devi assolutamente visitare questa pagina: E-Commerce Commando.



Come si fa una buona SEO per e-commerce?

La SEO per l’e-commerce comporta l’ottimizzazione dei titoli degli annunci, inserendo delle precise keywords. Molto importante è anche la descrizione dell’annuncio, anche essa contenente le parole chiave principali. Ed ancora, altri elementi importanti sono i metadati, la struttura dei collegamenti interni e quella per la navigazione per la ricerca e l’esperienza dell’utente.

Molto importanti sono poi le immagini utilizzate, che devono descrivere nel miglior modo possibile il prodotto o servizio offerto, con tanto di Alt immagine che contenga le keywords e così anche le loro descrizioni.

Ogni prodotto o servizio che proponiamo dovrebbe avere una pagina apposita dedicata, progettata per attirare traffico dai motori di ricerca.

Alcuni elementi imprescindibili per realizzare un sito ben posizionato sulla SERP sono:

  • una Homepage user-friendly, dove tutto quanto cerca l’utente è sott’occhio senza costringerlo ad una caccia al tesoro. La chiuderebbe molto presto.
  • la sezione About us: nella quale descrivi la tua società, cosa proponi, la storia della tua attività partendo dalle origini. Meglio un tono familiare, come ci stessimo presentando ad una persona in modo conviviale
  • la pagina dedicata alle F.A.Q., per far trovare subito all’utente la risposta che cerca se la sua è una domanda frequente
  • Un Blog che contiene articoli aggiornati quotidianamente, con news sulla propria attività e sul proprio settore di riferimento
  • Una sezione dedicata all’Help center, dove si affrontano quanti più argomenti possibili
  • La pagina dei contatti. Meglio fornire quanti più canali di contatto possibile: dalla mail al numero di telefono, passando per la live chat e anche una chat WhatsApp.

Un buon punto di partenza è sempre quello di vedere cosa fa la concorrenza diretta, così da capire come noi possiamo batterli. Inoltre, dalla concorrenza che fa la nostra stessa attività da decenni, e con successo, possiamo invece imparare qualche trucco del mestiere “da rubare“.

Meglio però essere sempre originali e alternativi, senza tentare di scimmiottare gli altri perché saremo automaticamente etichettati come secondi ed imitatori.

Cerchiamo poi di dare priorità alle pagine che funzionano meglio o ai prodotti che consideriamo di punta. Puntiamo infine alla Conversion rate optimization (CRO), della quale parleremo più in avanti.

Meglio la SEO e-commerce o i servizi di traffico a pagamento?

Certo, alcuni potrebbero consigliarti servizi di “traffic from paid search“, praticamente per ottenere traffico dalla ricerca a pagamento. Tuttavia, c’è da dire che la SEO ha il vantaggio di costare molto meno ed inoltre, i blocchi degli annunci che ormai usano sempre più utenti, possono vanificare ogni nostro tentativo di metterci in mostra dato.

C’è poi un altro fenomeno: quello della cosiddetta banner blindness, traducibile in “cecità da banner“. Di cosa si tratta? In sostanza, è un processo cognitivo per cui gli utenti tendono ad ignorare consciamente tutto ciò che percepiscono come un messaggio pubblicitario. In loro scatta dunque un meccanismo di auto-difesa per evitare di farsi ammaliare dalle pubblicità oppure ogni tentativo di vendergli qualcosa.

Anche in tal caso parliamo di un fenomeno che finirà per vanificare i nostri sforzi di pubblicizzare la nostra attività. Certo, ci sono delle strategie per ovviare a ciò, ma esula da questa sede.

Fatti aiutare dal team di E-commerce commando

Se arrivato fin qui ti senti già spaesato e disorientato, o hai paura di sbagliare, non preoccuparti! Puoi chiedere una consulenza agli esperti di E-commerce commando, i quali ti daranno tanti consigli utili per realizzarne una vincente e farti posizionare tra le prime posizioni della SERP. Dalla parte testuale a quella grafica, passando per il marketing e perfino assistenza legale.

Ma oltre alla Seo oriented, avrai assistenza anche su altri aspetti del commercio online, ormai diventato indispensabile per sopravvivere nella jungla del web. Vai sul link E-commerce commando per saperne di più!

Seo per e-commerce: come funziona

Vediamo ora come funziona la SEO per e-commerce, cercando di capire tutti gli aspetti cruciali per costruirne una vincente.

Cerca le migliori Keywords

In Palombella rossa Nanni Moretti diceva “le parole sono importanti“. E ciò è quanto mai vero per posizionarsi al meglio sui motori di ricerca. Se è vero che non bisogna sovraccaricare titolo e meta descrizione di parole chiave, onde evitare di essere ridondanti ed ottenere l’effetto contrario, occorre comunque utilizzare almeno una parola chiave nel titolo e nella meta descrizione. Oltre che nell’attributo alt immagine e nei sottotitoli.

Molto importanti sono poi le parole correlate, vale a dire quei sinonimi delle parole chiave che se da un lato ci eviteranno di essere ripetitivi, dall’altro ci aiuteranno a posizionarci bene su Google. Parliamo del cosiddetto Latent Semantic Index (LSI).

Per cercare una parola chiave vincente occorrerà fare tre cose soprattutto:

  1. Analizza il volume di ricerca delle parole chiave
  2. il CPC (che ci dice quanto quella parola è competitiva nello spazio pubblicitario a pagamento (costo per clic)
  3. l’intenzione dell’utente: ovvero, cosa cercano le persone quando usano quella parola chiave

Approfondiamo meglio tutti e tre questi aspetti delle keywords.

Volume di ricerca

Questo valore indica quanto interesse suscita nei consumatori una determinata parola chiave. Quindi, se è elevato vuol dire che la parola in questione ha una maggiore popolarità, e dunque avremo maggiore occasione di essere “visti“.

CPC

Questo valore ti dice invece quanto pagano le persone per clic quando acquistano pubblicità in base a una parola chiave specifica. Anche qui, un CPC elevato indica che su quella parola vige una maggiore concorrenza. Se è eccessiva, potremmo utilizzare delle parole correlate, con il doppio vantaggio prima detto.

Intenzione dell’utente

Per intenzione dell’utente si intende cosa vogliono trovare le persone quando digitano una parola chiave specifica. Per esempio, dietro la parola doccia potrebbe nascondersi l’interesse per l’installazione di una doccia, la semplice riparazione, una baby doccia per bambini, e così via.

Purtroppo ci sono parole dietro cui si potrebbe nascondere un mondo e per aiutarci a posizionarci meglio potremmo aggiungere altre parole alla stringa di ricerca così che diventi più precisa.

I suggerimenti di Google e Amazon

Un buon trucco per cercare le migliori keyword potrebbe essere quella di sfruttare i suggerimenti di Google e Amazon.

Avrai notato che, quando inizi a digitare la query di ricerca, Google suggerisce query pertinenti: nella parte inferiore della pagina, vedrai alcune query di ricerca correlate aggiuntive.

Facciamo un esempio banale. Se scrivo nel motore di ricerca “chi è” e mi fermo, Google mi darà diversi suggerimenti come di seguito

Mentre in fondo alla pagina troverai altri suggerimenti.

Puoi fare qualcosa di simile su Amazon. E qui c’è il vantaggio aggiuntivo che i suggerimenti sono pure incentrati sul prodotto, a differenza di Google, che può contenere alcuni suggerimenti di parole chiave informative poco attinenti con quanto stiamo cercando.

Il processo su Amazon è simile. Cerca una parola chiave rilevante per uno dei tuoi prodotti: questo ti dà alcune potenziali categorie di prezzo che puoi aggiungere sul tuo sito web. Oltre ad altre potenziali parole chiave.

Fai attenzione alle parole chiave a coda lunga, che di solito sono lunghe da tre a quattro parole. Più lunga è la parola chiave, più specifica è. Ciò significa una minore concorrenza e, spesso, tassi di conversione più elevati per natura.



È possibile utilizzare gli strumenti per automatizzare questo processo. Puoi fare ancora più ricerche su Amazon o, in realtà, su qualsiasi grande negozio di e-commerce con cui competi. Innanzitutto, controlla le loro sottocategorie di prodotti pertinenti per le idee per le parole chiave e le categorie per il tuo negozio.

Puoi anche rendere i suggerimenti del colosso dell’e-commerce ancora più attinenti, scegliendo la categoria del prodotto. Basterà digitare sul menu a tendina che precede la barra di ricerca, che in default viene data su “Tutte le categorie“. E da lì scegliere la categoria di appartenenza del prodotto.

Questo ulteriore elemento è molto utile per quel genere di articoli che non è immediatamente identificabile in una categoria precisa. Come il jeans del nostro esempio può esserlo per l’abbigliamento.

Per le categorie c’è anche un altro trucco per sfruttare i suggerimenti di Amazon. Compi i seguenti passaggi per esempio per il cibo per cani sano.

  1. Vai alla categoria “Forniture per animali”
  2. Clicca su “Cani”
  3. Seleziona “Cibo” dall’elenco

Amazon ti mostrerà le parole chiave che usano per descrivere le loro categorie relative al cibo per cani nella barra laterale.

Utilizzare Wikipedia per trovare keywords

Wikipedia è una enciclopedia online gratuita e open source molto utilizzata per trovare informazioni su eventi storici, personaggi, fenomeni sociali, definizioni, formule chimiche o matematiche, ecc. in modo veloce e discretamente accurato con tanto di fonti (anche se spesso alcune voci sono trattate in modo arbitrario).

Orbene, Wikipedia può tornare utile anche per la nostra causa. In che modo? Semplice! Proprio perché è una enciclopedia, può fornirci molte utili parole chiave e correlate.

Proprio come con le pagine delle categorie sui siti della concorrenza di e-commerce, Wikipedia organizza le cose per parole chiave e categorie. Quindi, si può dire che hanno svolto il duro lavoro per te.

Andiamo su Wikipedia.org e cerchiamo il nome del prodotto che vendiamo, per esempio zaino.

Una volta scelto il risultato della ricerca che più fa al caso nostro, si aprirà la tipica pagina di Wikipedia, dove sono contenute molte parole chiavi attinenti.

Per facilitarci il compito, possiamo cercare nella pagina la parola “zaino” e notare quali parole sono ad essa affiancata. Inoltre, nel nostro esempio può essere utile la sezione “Classificazione“, poiché fa più esempi di zaini. Così potremmo utilizzare quelle parole come correlate. Ma anche Usi speciali e Voci correlate.

Vedi per esempio le dimensioni (keywords: piccolo, grande, medio) o gli usi (keywords: trekking, alpinismo, usi militari, montagna, sentieri, ecc.)

Analizza la concorrenza

Abbiamo prima accennato al fatto che sia sempre dare un’occhiata a cosa fa la nostra diretta concorrenza, per avere degli spunti interessanti ma anche per provare a superarli.

Anche qui torna utile utilizzare come parametri le keywords che essi adoperano. Per esempio, sulla loro Home page e sulle pagine dei prodotti principali.

Molto utile può essere l’estensione per il browser Chrome Moz, per analizzare il titolo SEO e la descrizione che i tuoi concorrenti utilizzano nei tag del titolo.

Molto utile può essere anche SEMrush, utile invece per approfondire per quali parole chiave i tuoi concorrenti diretti si classificano sia nella ricerca organica che in quella a pagamento.

 

Oltre alle keywords, però, diventa anche molto utile controllare pure le pagine di destinazione dei tuoi concorrenti. Per poter capire come utilizzano le parole chiave specificate al fine di ottimizzare quelle pagine.

Attenzione: oltre a tutte queste raccomandazioni, se vuoi che un team di professionisti si occupi della ricerca e dello studio delle keywords migliori per portare vendite al tuo E-commerce, devi assolutamente visitare questa pagina: E-Commerce Commando.

Come costruire la Home page

La home page va pensata come la facciata esterna dell’entrata di un negozio fisico. E’ la prima cosa che un cliente potenziale guarda e quanto più è curata ed accogliente, più egli si sentirà invogliato ad entrare.

Non a caso, la Home page è proprio la parte del budget a cui un’azienda destinata di più. Dunque, meglio ottimizzare bene la tua home page. Questi sono gli elementi base per farlo.

Tag del titolo

Il tag del titolo SEO è uno degli elementi più importanti ai fini dell’ottimizzazione nella SERP del nostro sito. Per fare ciò, dovrebbe includere innanzitutto il nome della tua attività abbinandola con la keyword su cui ti stai concentrando.

Il tutto, non dovrebbe superare i 70 caratteri, onde evitare che Google “tagli il titolo” del sito.

Google probabilmente utilizza la percentuale di clic organica come segnale di ranking. E anche se così non fosse, ha comunque senso ottimizzare il tag del titolo per il CTR.

Esistono delle parole che gli esperti di Seo chiamano “Click Magnet Words“, poiché possono essere molto utili affinché un titolo diventi magnetico. Ecco alcuni esempi:

  • X% di sconto (“25% di sconto”)
  • Garanzia
  • Prezzo più basso
  • Spedizione gratuita
  • Spedizione notturna
  • Vendita

Queste paroline magiche attirano subito l’attenzione degli utenti, che possono essere portati a preferire il tuo annuncio a quello di molti altri.

Meta descrizione

La meta descrizione per la tua home page è una descrizione di 160 caratteri della tua attività che verrà visualizzata anche nella ricerca sotto il tag del titolo. Quindi, sintetizza al meglio chi siamo e cosa facciamo. Deve, inutile dirlo, essere accattivante, giacché deve invogliare le persone ad entrarci.

Anche qui possono tornarci utili alcune parole magnetiche come visto in precedenza. Per esempio:

  • Ottieni i migliori prezzi su ____ oggi.
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Contenuto

Il contenuto della tua home page è un’altra fonte di informazioni per il visitatore. Tuttavia, è sempre bene non sovraccaricare i visitatori con troppe informazioni. Sarebbe opportuno mettere sulla Home i nostri prodotti principali e magari qualche offerta a tempo.

Meglio anche non avere troppe categorie di prodotti, giacché Google potrebbe avere difficoltà identificare ciò che vendiamo e a chi ci rivolgiamo. Sempre a discapito del nostro posizionamento.

La Home page deve essere costruita in modo chiaro e semplice, perché come detto, l’utente non è disposto a perdere molto tempo a cercare cosa gli serve. Soprattutto se la sua ricerca avviene tramite smartphone, come del resto l’ormai 70-80 percento degli utenti.

In generale, Google vuole capire di cosa tratta la tua pagina. E più contenuti fornisci, meglio Google può fare il suo lavoro. Inoltre, il contenuto approfondito della pagina del prodotto aiuta i clienti a capire cosa stanno per acquistare. Quindi c’è anche un vantaggio in termini di esperienza utente.

Un magic number in questo caso potrebbe essere 1000, come le parole che ogni pagina del tuo sito dovrebbe contenere. In tal caso, consigliamo di scrivere descrizioni dei prodotti lunghe e approfondite per le prime 10-50 pagine di prodotti e categorie più importanti.

Cerca le parole chiave in forum

Chi ha un sito e-commerce, ha come obiettivo principale quello di incrementare gli utenti che entrano sul proprio sito (un po’ come il negozio fisico che punta a far entrare più gente possibile), ma anche che acquistino i prodotti una volta eseguito l’accesso.

Il modo migliore è capire cosa pensano, quindi i loro sogni, paure e desideri. Leggerli letteralmente nel pensiero. Per fare ciò, non ti chiediamo ovviamente di rivolgerti ad un chiromante, ma di frequentare i luoghi in cui tendono ad “uscire online“.

Un esempio può essere dare un’occhiata ai forum di discussione (in America è molto in auge la sezione r/coffee di Reddit, oppure CoffeeGeek) ma anche sulle tante pagine Facebook. Qui possiamo  tenere d’occhio le parole e le frasi che usano per descrivere i loro problemi.

Queste keywords sono importanti perché sono quelle che il pubblico adopera per quando NON sta acquistando prodotti. Queste sono ottime parole chiave per creare anche articoli di blog, per esempio, poiché ci entreranno indirettamente.

Successivamente, è il momento di creare un contenuto che non debba essere per forza il migliore in assoluto del pianeta, ma che sia utile alla causa. Questo video, seppur in inglese (ci sono anche in sottotitoli in inglese che possono comunque aiutare alla comprensione), spiega la cosiddetta “tecnica del grattacielo” per creare contenuti che attirino le persone.

 

Un esempio e-commerce illuminante è quello della società che vende pentole Williams-Sonoma.com, dove presenta ricette, consigli di cucina, interviste con chef e altro ancora. Quindi arriva allo scopo di vendere pentole “prendendola alla larga“.

Semplificare l’architettura del sito

La Home page non è ovviamente l’unica parte del sito da curare. Anche tutte le pagine a cui rimanda vanno curate, così come occorre rendere semplice per il visitatore raggiungerle.

Meglio avere una distinta gerarchia di navigazione, che vada dalla tua home page alle categorie di prodotti fino ai prodotti elencati al loro interno.

Del resto, solo costruendo un sito multilivello, con un percorso chiaro di landing page, che i bot dei motori di ricerca scopriranno le tue pagine e i tuoi prodotti sul tuo sito web. Facendo sempre il paragone con un negozio fisico, è come creare una bella facciata esterna ma poi avere l’interno confuso, con i clienti che non capiscono dove trovare i prodotti che gli occorrono, per una sorta di labirinto.

Sempre riguardo l’architettura del sito, illuminanti sono le parole di una specialista in materia: Aleyda Solis di Orainti. La quale suggerisce:

Utilizza il principio della domanda e dell’offerta per identificare quali livelli della struttura del sito Web, dalle categorie agli attributi, ai marchi o ai filtri che elencano le pagine, sono degni di essere indicizzati e ottimizzati, poiché soddisfano un’effettiva domanda del pubblico

Aleyda poi aggiunge:

uno dei problemi più comuni per i siti di e-commerce è il contenuto sottile, così come i problemi di duplicazione dei contenuti. Molti dei contenuti sottili e degli scenari di duplicazione dei contenuti si verificano perché ci sono molti livelli interni della struttura del sito Web, come filtri e pagine incentrate sugli attributi che hanno pochissimi prodotti, che sono inclusi anche in altre pagine

Per contenuto sottile (thin content) intende quando non c’è molto testo reale su un sito di e-commerce rispetto, ad esempio, a un blog o un sito di software. Quindi, ciò significa che l’aggiunta di contenuti del blog al sito Web del tuo negozio online è un buon modo per aiutare a contrastare i contenuti sottili sul tuo sito Web nel suo insieme.

Un modo per ovviare a ciò sarebbe quello di rendere questi contenuti “no index“, o canonizzare, ad altri, questo tipo di pagine. Tuttavia, puoi anche creare contenuti pertinenti e utili affinché quelle pagine diventino diverse, pertinenti e competitive. Dopotutto, sebbene il noindex o la canonizzazione delle pagine possano essere il modo più semplice per gestirlo, non è il modo migliore per sfruttare al meglio le opportunità di ricerca esistenti e affrontare efficacemente il comportamento di ricerca degli utenti con i tuoi contenuti e prodotti offerti.

La regola “dei tre click”

Una regola basilare è quella dei “tre click“. Ovvero, l’utente deve trovare ciò che cerca in un massimo di tre clic partendo dalla Home page.

Un esempio molto utile di questa regola è per esempio PetSmart, portale dedicato agli animali domestici.

Una volta approdati sulla Home page del sito, seguiremo i seguenti passaggi:

  1. Scrolliamo di poco la Home page e facciamo clic su “Dog”
  2. Andiamo poi sull’elenco di sinistra dove ci sono diverse categorie di prodotti e pigiamo su “Food”
  3. Si aprirà una pagina molto ricca dove potremo affinare la nostra ricerca in base al prezzo, a particolari esigenze, a determinate categorie di cibo

Come visto, in tre clic hai trovato quello che cercavi.

Link interni

I collegamenti interni hanno due scopi principali:

  1. Potenziare la SEO dell’e-commerce attraverso articoli e prodotti correlati
  2. Aumentare il tempo di permanenza sul sito incoraggiando i visitatori a esplorarlo ulteriormente

La permanenza sul sito degli utenti può essere misurata da parametri come il tempo medio trascorso (Average session duration) e il Bounce rate, vale a dire la percentuale di utenti che hanno lasciato il sito senza aprire altre pagine.

I valori vanno da 0 a 100 e più si avvicina allo zero, più vuol dire che prevalgono gli utenti che hanno aperto altre pagine, sintomo che il nostro building link funziona.

Un plugin interessante è Monsterlight, che si aggancia ad Analytics e riporto comodamente le statistiche principali sul proprio sito. Nella versione Free abbiamo quelle inerenti all’ultimo mese, mentre la versione Premium ci consegna quelle giornaliere.

Nell’esempio che segue abbiamo cerchiato in rosso i due dati prima elencati.

Per fare ciò bisogna quindi arricchire il sito di prodotti correlati a ciascun prodotto, così come articoli correlati a quello per cui sono entrati.

L’utente non deve certo perderci troppo tempo, ma neppure scappare subito. Una donna potrebbe per esempio cercare, oltre ad una borsa, anche delle scarpe da abbinarci. Le quali potrebbero apparire comodamente tra i correlati, utilizzando per esempio una dicitura “i clienti hanno acquistato anche…” o simili.

Ecco l’esempio di Shein

e quello di Zara

Ottimizza le pagine dei prodotti

Veniamo ora alla costruzione delle pagine dei prodotti che vendiamo. Alcuni venditori preferiscono scrivere poche righe di testo ma corredare la descrizione testuale con un’immagine e/o un video.

Vediamo anche in questo caso i fattori principali per realizzare una efficace pagina di un prodotto.

Il nome

Sembra una banalità, ma bisogna partire proprio dal nome del prodotto, utilizzato anche nel titolo SEO e nell’URL della pagina del tuo prodotto. In quanto è ciò che peserà nel posizionamento della SERP. Non a caso, una strategia potrebbe essere quella di aggiungerci un termine di ricerca comune o una frase chiave.

Prendiamo ancora come case study Zara: prima del nome di ogni jeans, riporta appunto la categoria Jeans.

Ciò potrà essere molto utile anche se un cliente condivide il tuo prodotto sui social, soprattutto su quelli specializzati nella condivisione di immagini come Pinterest. Social che lentamente sta acquisendo importanza anche in Italia e che non dovresti trascurare per promuovere i tuoi prodotti.

A proposito di Social, sapevi che Instagram non è solo utile per postare video e foto, ma anche per promuovere il tuo negozio? Abbiamo approfondito l’argomento Instagram shop qui.

Evita troppe pagine

Attenzione però a non esagerare! Infatti, avere migliaia di pagine sul tuo sito può essere un autogol per la SEO. Anche perché, più pagine hai, più rischi di avere contenuti duplicati .

Avere troppe pagine può capitare quando si hanno troppi prodotti in vendita. Inoltre, a volte ogni piccola variazione nello stesso prodotto (ad esempio 15 diverse taglie di scarpe) ha il proprio URL univoco, che può gonfiare il conteggio totale delle pagine del tuo sito di e-commerce.

Per ovviare a questo problema, dobbiamo identificare le pagine di cui possiamo fare a meno o i o noindex. Il tutto, stando però attenti a non inficiare sulle vendite. Del resto, statisticamente buona parte delle proprie vendite (diciamo un 80%) deriva dal 20-25 percento dei prodotti. Quelli chiamati in gergo “di punta“. Mentre si conta che mediamente il 20% dei prodotti non abbia generato neppure una vendita.

Dunque, meglio eliminare, indicizzare o combinare queste pagine “morte” e di troppo in una pagina unica. Come individuarle? Possiamo usare Google Analytics, che vedremo più in avanti. Basta cercare la pagina in questione nella stringa della ricerca e il lasso temporale che ci interessa (per esempio tutto il periodo da quando abbiamo il sito, oppure limitarci agli ultimi 2-3 anni).

Diciamo che il peso del lavoro di riduzione pagine può cambiare molto: in alcuni casi, le pagine “deadweight” possono costituire il 5-10% del tuo sito. In altre anche la metà o addirittura oltre.

Ottimizzazione dell’immagine

Le immagini, come le parole, sono importanti. Anzi, forse anche di più, poiché è ciò che realmente un utente va a guardare per decidere. Immagini che descrivano il prodotto da più angolazioni rendono più probabile il suo acquisto.

Immagini poco chiare, oppure una sola immagine che sembra soprattutto uno screenshot, o addirittura l’assenza di immagini, renderà il prodotto poco attraente e quasi sicuramente invenduto. Anche perché si rischia di essere perfino scambiati per una truffa, dato che online ce ne sono anche troppe. Ma, almeno, sanno vendere bene i loro prodotti scam!

Per ottimizzare correttamente le tue immagini per la ricerca, devi cominciare proprio dal nome del file. Sarebbe un errore caricare l’immagine con il nome del file dato in default in fase di creazione (tipo IMG0010.jpg). Ma rinominiamolo in modo che già esso sintetizzi al meglio il prodotto, per esempio “jeans nero slim 48 uomo“, che sul motore di ricerca assumerà l’aspetto di un link: “jeans-nero-slim-48-uomo“.

Con 5 semplici parole abbiamo fatto in modo che il nome contenga:

  • categoria del prodotto
  • il colore
  • il tipo di modello
  • la taglia
  • il genere

Puoi anche includere parole chiave che le persone userebbero se stessero cercando quelle immagini nella ricerca. Importante poi aggiungere il nome del prodotto e la parola chiave nel testo ALT dell’immagine (testo alternativo).

 

Video

Realizzare dei video può essere un’ottima idea per mostrare il prodotto in modo ancora più dettagliato. Il video può contenere:

  1. informazioni di base (la classica pubblicità)
  2. istruzioni su come utilizzare il prodotto per ottenere risultati
  3. testimonianze di persone che hanno già utilizzato il prodotto

Puoi anche utilizzare una piattaforma come YouTube, giacché offre molteplici vantaggi:

  • il video può raggiungere milioni di potenziali clienti
  • è facile caricare video
  • il codice è facilmente integrabile sulla piattaforma e-commerce che utilizzi

Un’altra idea che sta prendendo sempre più piede è quella di creare  video educativi fai-da-te, che mostrano alle persone come utilizzare i tuoi prodotti per creare qualcosa di unico e straordinario. Del resto, un Social come TikTok, per esempio sta spingendo i titolari di esercizi commerciali a trasformarsi da autentici presentatori, documentaristi o perfino comici, proprio per attirare clienti.

Recensioni dei clienti

E’ molto importante anche consentire a quanti acquistano un tuo prodotto di lasciare una recensione. Anche le recensioni negative non sono sempre una cosa negativa.

Del resto, se hai un articolo con un prezzo più alto che ha ottime recensioni e un articolo con un prezzo più basso con recensioni così così, è più probabile che le persone scelgano l’articolo con un prezzo più alto, con conseguente aumento delle vendite per la tua attività.

Per assicurarsi che Google faccia apparire le recensioni anche sul motore di ricerca e dia priorità ai prodotti meglio recensiti, è possibile utilizzare uno strumento di Big G stesso: Structured Data Markup Helper.

Ecco i passaggi da eseguire:

  1. Vai su “prodotti”
  2. Cerca una pagina di prodotto sul tuo sito che contenga recensioni e valutazioni su di essa
  3. Incolla l’URL della pagina del prodotto nel campo URL
  4. Clicca su “Inizia tag”
  5. Fatto ciò, evidenzia la sezione della pagina che desideri taggare. In questo caso, le recensioni e sulle valutazioni dei prodotti
  6. Vai su “Recensione” ed evidenzia il nome della persona che ha recensito il prodotto, la data della recensione ecc.
  7. Evidenzia il numero o la valutazione a stelle e seleziona “Valutazione aggregata”
  8. Assicurati di fornire quante più informazioni possibili. Per esempio, evidenza il numero di recensioni totali sul prodotto e scegli il tag “count”
  9. Seleziona “Crea HTML” e copia e incollalo nella tua pagina. Hai anche la possibilità di aggiungere il nuovo markup Schema al codice esistente

Tornando al nostro caro jeans nero uomo denim, come puoi notare solo 2 annunci hanno le recensioni. Eppure, quelle stelline gialle balzano agli occhi e tendono ad attrarre di più i clienti. Soprattutto se partono dalle 4 stelle in poi (considerate un voto buono e per molti “minimo sindacale”).

 

Troppo complicato? In effetti ci rendiamo conto che non tutti i venditori hanno le giuste competenze per occuparsi di Html. O, semplicemente, non ne hanno il tempo, già presi come sono da tutti gli impegni che un negozio possa comportare. Ed allora, perché non scegliere di farsi aiutare dai tecnici di E-commerce Commando!? I quali si occuperanno di tutta la parte tecnica per migliorare il tuo sito e renderlo una bomba SEO!

Le FAQ

Inserire una sezione dedicata alle FAQ aiuta gli utenti a trovare più facilmente una risposta se la loro domanda è posta frequentemente. Anche per toglierti lo scomodo di dover rispondere ogni volta, ma, soprattutto, per evitare che i clienti decidano di andare su altri siti e-commerce non trovando una adeguata risposta alla propria domanda.

Domande molto frequenti possono riguardare:

  • i tempi di consegna
  • i metodi di pagamento disponibili
  • le politiche sui resi
  • le commissioni
  • ecc.

Utilizzare un design responsive

Dato che, come detto in precedenza, ormai oltre il 70 percento delle persone utilizza uno smartphone per fare acquisti online, è consigliabile avere un sito responsive, cioè reattivo, quindi scorrevole. Ciò può non solo portare a una migliore esperienza utente, ma anche a risultati di ricerca migliori.

Non dimenticarti che Google dà molto peso al fatto che un sito sia responsive. Tanto da aver ideato il Mobile first index, per utilizzare la compatibilità mobile come fattore per il ranking.

E’ possibile testare la reattività del proprio sito su questa pagina. Utilizzarla è molto semplice: basta inserire la url del proprio sito nell’apposita barra e attendere il risultato.

E’ possibile sia analizzare una sola pagina, per esempio la Home page o quella di un prodotto che riteniamo molto importante, sia la struttura di tutto il sito scorrendo più in basso nella pagina del risultato.

Un sito non adatto per il mobile è un serio problema da risolvere, poiché rischia di restare sempre più fuori dalle abitudini dei consumatori.

Riduci il tempo di caricamento della pagina

La velocità di caricamento di una pagina è un altro fattore che decreta il successo o meno del tuo sito e-commerce. Pagine troppo lente spazientiscono l’utente, che, come detto, non è disposto ad attendere troppo tempo. Sul web, già una trentina di secondi risultano troppi. E Google dà peso pure a ciò: più velocemente vengono caricate le tue pagine, migliore sarà il tuo ranking.

Come si riduce la velocità di caricamento della pagina? Cerca innanzitutto di eliminare quanti più elementi non sono necessari dalla tua pagina. Ad esempio, potrebbe non essere necessaria un’immagine di sfondo enorme che è per lo più coperta da una colonna di corpo bianco. Allo stesso modo, rimuovi eventuali plug-in o componenti aggiuntivi che non contribuiscono ai profitti della tua attività di e-commerce.

Più grandi sono le tue immagini, più tempo impiega un browser per caricarle. Il peso di un’immagine si stabilisce in Pixel e trovi queste informazioni entrando nelle info dell’immagine stessa.

Se l’immagine è particolarmente pesante, puoi ridurre i pixel, mentre una soluzione veloce è quella di cambiare il tipo di file. Di solito, i file .PNG sono molto più pesanti di quelli JPG (JPEG). Che però sono anche di qualità inferiore.

Se non hai dimestichezza, puoi utilizzare il programma nativo di Windows: Paint. Che puoi raggiungere facendo tasto destro sull’immagine.

Ci basterà poi andare su Ridimensiona e Pixel. Se ciò non basta, allora rechiamoci sulla voce oppure File e salvare il file scegliendo però come tipo di file .JPG.

Crea backlink con altri siti

Avere il tuo link su siti altrui è un altro modo per essere ben visto da Google (la cosiddetta lista di “Links amici“). Cerca di contattare i proprietari di altri siti e convincili ad uno scambio di links che può far bene per entrambi.

Ubersuggest, che vedremo più in avanti, può aiutarti a vedere su quali siti esterni appare già il tuo sito e come stai messo a tal proposito.

Crea Url semplici

A proposito di link, ricorda di creare pagine con link molto semplici. Ovvero che contengano giusto tra le 2 e le 4 parole, perché anche ciò aiuta la SEO. Infatti, le piattaforme CMS tendono a crearle in default prendendo tutte le parole del titolo. Ma noi dobbiamo essere sintetici.

Google ha creato questa pagina apposita con tutti i suggerimenti per creare una URL efficace.

Perché abbinare SEO e CRO

Prima abbiamo solo accennato alla CRO (Conversation Rate Optimization). Si tratta di una delle metodologie più veloci ed efficaci per trasformare il traffico web esistente in clienti paganti.

La CRO  può coinvolgere numerosi strumenti e strategie, con lo scopo di convertire semplici visitatori in lead e lead in clienti. Ovvero, detto in parole povere, fare in modo che chi entri sul tuo sito, poi acquisti concretamente i tuoi prodotti.

Sulla CRO, ad onor del vero, ci sono studi contrastanti. C’è chi afferma che l’utilizzo di landing page di formato lungo ha aumentato le conversioni del 220%. Mentre altri che landing page in formato breve funzionino meglio.

Una ricerca ha poi sottolineato come circa il 75% delle aziende ha dichiarato di aver faticato a trovare esperti che le aiutassero a ottimizzare le proprie pagine di destinazione (forse perché non conoscono E-commerce commando!). Inoltre, l’84% delle pagine di destinazione ha barre di navigazione, mentre gli studi dimostrano che la rimozione della navigazione può aumentare le conversioni fino al 100%.

Possiamo dire, per esperienza, che non esistono formule vincenti per tutti. Ma ogni utente fa caso a sé e ciò che vale per uno può non valere per un altro.

Fatto sta che se le persone non riescono a trovare il tuo sito (SEO), non possono convertire le tue offerte. Allo stesso modo, se non hai ottimizzato il sito per le conversioni, potrai avere quante visite vuoi ma alla fine non porteranno vendite (alias conversioni).

Visualizza come le persone interagiscono con il tuo sito in modo da poter ottimizzare ogni pagina per le conversioni. Finché hai ottimizzato anche per la SEO, puoi generare traffico coerente e convertirne una percentuale maggiore.

Migliora la “Seo tecnica” con Google Search Control

La SEO tecnica (Technical Seo) va intesa come quel lavoro che il proprietario di un negozio online svolge sotto traccia o dietro le quinte, e non visibile a chi accede. Nonostante ciò, garantisce che il tuo sito Web sia ottimizzato per i crawler, abbia una velocità ottimale e sia ottimizzato per i dispositivi mobili.

Ecco i vantaggi portati dalla SEO tecnica:

  1. Migliore coinvolgimento del sito Web perché il tuo sito è veloce e di facile accesso
  2. Più traffico organico perché il tuo sito è più facile da scansionare

Ecco alcuni trucchi per migliorare la Seo tecnica:

  1. Crea collegamenti interni logici con i tuoi menu
  2. Invia la tua mappa del sito a Google Search Console e correggi gli errori del sito
  3. Ottimizza le immagini per caricarle rapidamente

Google Search Control accennato al secondo punto è uno strumento molto prezioso, che ci fornisce diversi dati statistici utili ma che ci segnala anche eventuali problemi del sito che possono inficiare la nostra indicizzazione, rallentare il sito o creare problemi con AMP.

Gli strumenti li troveremo a sinistra, mentre al centro i grafici con le statistiche sull’andamento del nostro sito.

Se questi passaggi ti sembrano troppo tecnici, niente paura! Puoi sempre chiedere aiuto agli esperti di E-commerce commando. Di cui parleremo meglio di seguito.

Serve aiuto? Rivolgiti al team di E-commerce commando!

Se i passaggi fino ad ora esposti ti sembrano troppo complicati, o hai dei dubbi sul da farsi, rivolgiti ai professionisti di E-commerce commando!

Fra le figure che lavoreranno al tuo progetto ci saranno:

  • Sviluppatori ed Esperti SEO
  • Copywriters
  • Grafici
  • Social Media Managers
  • Esperti ADS
  • Avvocati
  • Fotografi

e tante altre figure che scoprirai richiedendo gratuitamente informazioni su E-commerce Commando.

Seo per e-commerce: l’importanza di un Blog

Il blog è una forma di content marketing in cui utilizzi tecniche SEO on-page e tecniche per aumentare la visibilità di ricerca del tuo sito web.

Creare degli articoli ben indicizzati può essere un ottimo modo per attirare potenziali clienti al tuo sito non tramite un palese annuncio, ma mediante un argomento che ad egli interessa. Quindi in modo indiretto. Anzi, potrebbero apprezzare ancora di più la tua attività riscontrando sul tuo sito anche una certa attenzione al settore in generale di appartenenza.

Avere un blog aggiornato può aiutare:

  • a costruire la tua reputazione come fonte credibile
  • a migliorare l’autorevolezza del tuo sito
  • ad aumentare la visibilità nella ricerca organica

Prendiamo come case study Ikea, come noto colosso svedese dell’arredamento. Ha un blog dove affronta molti temi, confermando l’attenzione per il sociale di quest’azienda.

Questa è solo una parte dei tanti articoli pubblicati. Di seguito ne abbiamo scelto uno dove si parla di spazio in casa e lockdown (che tra l’altro in Svezia non hanno mai fatto, quindi si rivolge alla situazione mondiale).

E’ interessante poi come a fine articolo ci siano anche gli articoli correlati, di cui abbiamo accennato in precedenza. Molto importanti per far sì che il visitatore non vada subito via ma possa interessarsi ad altri argomenti che trattiamo e resti più a lungo sul nostro sito.

Va da sé che oltre alla qualità del testo, dobbiamo curare anche la grafica del blog, con belle immagini accattivanti (stando però attenti al copyright, qui alcuni suggerimenti su siti che potrebbero evitarvi brutte sorprese di richiesta di risarcimento) e colori che rendano piacevole la lettura. Evitare inoltre blocchi di testo, ma spezzettarlo in più sequenze, possibilmente intervallate da immagini.

Attenzione: E-commerce commando dispone anche di copywriters altamente qualificati che potrebbero aiutarvi in questo. Sapranno come creare testi accattivanti, ma soprattutto, utili in chiave SEO per essere indicizzati al meglio sui motori di ricerca. Così da ottenere vendite anche da quanti sono partiti come semplici visitatori del blog cercando un argomento.

Un altro esempio di blog di aziende e-commerce molto interessante è quello di Au Lit Fine Linens, società che vende prodotti per aiutare a dormire bene la notte. Come lenzuola, cuscini, biancheria da bagno e altro. Il suo blog si chiama Between the Sheets, che fornisce articoli utili su come i lettori possono migliorare la qualità del sonno.

Il blog è guidato dalla SEO, il che significa che il suo scopo è posizionarsi nei motori di ricerca. I post spesso evidenziano un problema che il lettore sta riscontrando e offrono i prodotti Au Lit Fine Linens come soluzione. Un ottimo equilibrio tra promozionale e informativo.

Pubblica contenuti che abbiano come target le parole chiave che è probabile che le persone cercheranno quando risolvono problemi o prendono una decisione di acquisto. Ottimizza i post del blog per la SEO. Assicurati che ogni blog abbia come target una parola chiave specifica per la SEO. Questi sono spesso i problemi che i lettori hanno su qualcosa. Presenta i tuoi prodotti come una soluzione al problema.

Ogni post non deve riguardare i tuoi prodotti. Tuttavia, diventa utile inserirli nel testo attraverso dei links alle rispettive pagine.

Seo per e-commerce: i migliori strumenti da utilizzare

Vediamo di seguito invece degli interessanti strumenti web che possono aiutarti nella realizzazione di una efficace SEO per la tua attività online.

Ubersuggest

Partiamo da questo strumento estremamente vantaggioso per individuare le migliori parole chiave da targetizzare per il tuo sito di e-commerce. Ma anche per trovare le eventuali keywords correlate, per le ragioni descritte in precedenza.

Utilizzare Ubersuggest è molto semplice: digita semplicemente una parola chiave correlata al tuo prodotto.

Lo strumento raccoglierà varie fonti sul Web per informazioni su parole chiave correlate, CPC, volume di ricerca e altro. I primi sette giorni sono gratuiti ed avrai quindi il tempo di capirne la bontà prima di sottoscrivere eventualmente un abbonamento.

Ahrefs

Ahrefs, invece, è ottimo per trovare backlink al tuo sito così come ai siti dei tuoi concorrenti.

Se per esempio qualcuno si è collegato al tuo concorrente, potresti essere in grado di “catturarlo inviandogli un’e-mail e provando a tessere un rapporto. Offriti di creare un collegamento al suo sito, quindi suggerisci uno dei tuoi post di alta qualità a cui il pubblico potrebbe essere interessato.

Molte delle funzionalità vengono utilizzate dai professionisti del marketing e-commerce per creare campagne SEO e posizionarsi più in alto su Google. Usa Ahrefs per analizzare il profilo di collegamento di un sito Web, i ranking delle parole chiave e le prestazioni SEO complessive. Puoi anche usarlo per condurre ricerche di parole chiave per Google, Amazon e YouTube.

Ahrefs ha funzioni utili tra cui:

  • Audit SEO
  • Ricerca sui concorrenti
  • Funzionalità PPC
  • Analisi dei contenuti principali

ScreamingFrog

ScreamingFrog è invece ottimo per trovare eventuali problemi sul tuo sito, come per esempio link interrotti, meta descrizioni mancanti e contenuti duplicati.

Quando identifichi questi problemi, crea reindirizzamenti o aggiungi contenuti mancanti in modo da non essere penalizzato nei motori di ricerca.

Anche qui siamo dinanzi ad un servizio Freemium, nel senso che prevede un utilizzo gratuito fino a 500 url da reindirizzare. Altrimenti occorre eseguire l’aggiornamento a premium.

In questo video troverai un utile tutorial su come funziona:

MOZ

Di MOZ abbiamo accennato prima nella versione estensione per il browser Chrome di Google. Qui però parliamo del sito, che serve per monitorare e trovare parole chiave, trovare opportunità di creazione di link e analizzare le metriche delle pagine dei concorrenti.

Esistono versioni gratuite e a pagamento.

SEOAnt SEO & Image Optimizer

SEOAnt SEO & Image Optimizer è uno strumento SEO all-in-one gratuito che puoi utilizzare per eseguire report di controllo SEO, monitorare lo stato della SEO, correggere collegamenti e reindirizzamenti interrotti e aumentare il traffico da Google. Puoi anche modificare in blocco testo alternativo e meta elementi in pochi clic.

SEO:Image Optimizer Page Speed

Questo plugin-in ideato da AVADA è perfetto per aiutare i negozi di e-commerce a superare i concorrenti. Aiuta con la compressione delle immagini, l’ottimizzazione della velocità del sito, il markup dello schema e altro ancora. Al fine di garantire che il tuo sito Web sia ottimizzato per la ricerca. Offre inoltre assistenza clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Google Analytics

Google Analytics è il preziosissimo strumento offerto da Big G per fornire una miriade di statistiche relative al nostro sito. Come Search control, sulla sinistra troviamo tante informazioni utili mentre la parte centrale ci mostra dei grafici molto chiari.

Associare il proprio sito a Google Analytics è molto semplice: basta inserire un codice all’interno del template del nostro sito, oppure utilizzare un plugin che permetta l’associazione. Come Monsterlights, che abbiamo già citato prima.

Keyword Tool Dominator

Abbiamo prima detto che un trucchetto per trovare le parole chiave giusto sia quello di utilizzare i suggerimenti di Amazon. Orbene, Keyword Tool Dominator è un ingegnoso strumento che ci aiuta proprio in questo.

Per usarlo, inserisci una parola chiave seed nello strumento e ti fornirà dozzine di suggerimenti di parole chiave. Il che rende significativamente più veloce la ricerca di parole chiave a coda lunga fornite da Amazon Suggest. Dandoti, perché no, anche più idee per le parole chiave.

Abbiamo fatto una prova sempre col nostro amato “jeans nero“. E’ possibile anche inserire la lingua (per chi vende anche all’estero può essere utile sfruttare più keywords in base al paese di destinazione) e la categoria.

Ci sono tre tipi di risultati, sempre più affinati:

  1. Normal
  2. Precise
  3. Broad

Senza autenticarsi, è possibile usarlo 2 volte gratuitamente, dopodiché è necessario registrarsi.

Non solo Amazon e Google: c’è la possibilità di ottenere analisi di keywords anche per Bing, eBay e Youtube.

Google Keyword Planner

Il buon vecchio Google ci torna ancora utile con un altro strumento, il tool Google Keyword Planner.

GKP può risultare molto utile per generare idee per parole chiave uniche. Ad esempio, se inserisci una parola chiave della pagina di categoria come “cibo per cani biologico” nel GKP, sputa variazioni molto vicine di quel termine.

Inoltre, con un po’ più di attenzione, puoi trovare alcune gemme che non sono variazioni vere e proprie della parola chiave che hai appena digitato.

In realtà, secondo gli esperti, dato che Google Keyword Planner non genera molte parole chiave univoche, può tornare utile soprattutto per controllare il volume di ricerca collegato a quella parola e l’intento commerciale di chi le cerca. Quindi, in parole povere, analizzare soprattutto le parole che hai già in mente, più che trovarne di nuove.

Deep Crawl

Deepcrawl può essere considerato un centro di comando per la “SEO tecnica” e lo stato di salute del sito web.

Ti consente di ridimensionare le operazioni digitali riunendo i team, i dati e gli approfondimenti necessari per i siti Web ad alte prestazioni e che generano entrate. Potrai realizzare il pieno potenziale commerciale del tuo sito con questa piattaforma.

Raven Tools

Raven Tool è un altro prezioso strumento per correggere eventuali problemi sul proprio sito. Occorre scegliere “Site Auditor” dalla barra laterale di sinistra per far analizzare il tuo sito per potenziali errori.

Scansiona il rapporto per i problemi che emergono, come quelli relativi ai tag del titolo e/o della descrizione, ai contenuti duplicati e sottili, nonché i collegamenti interrotti.

Answer The Public

Answer The Public permette di scoprire ciò che le persone di tutto il mondo si chiedono principalmente su un determinato argomento. E anche molto semplice da utilizzare. Basta inserire la tua parola chiave nella home page (lo spazio si trova in grande al centro, quindi non bisogna fare chissà quale ricerca per trovarlo) per capire esattamente cosa chiedono le persone.

Può anche aiutarti a trovare gli argomenti più popolari in un dato momento, il che potrebbe essere utile come un altro strumento per la ricerca di parole chiave. 

I risultati danno un quadro dettagliato del tipo di domande poste dalle persone e danno un’idea migliore delle intenzioni. Per fare una prova, abbiamo scritto “cioccolato bianco” ed ecco il riquadro che è apparso. L’immagine è anche scaricabile, per eventuali usi futuri da tenere sott’occhio.

Answer the public è gratuito, ma per alcune funzioni particolari esiste la possibilità di passare ad una versione Pro.

PageSpeed Insights

Prima abbiamo parlato della necessità che il nostro sito sia veloce. E’ possibile misurare la velocità del nostro sito con questo tool.

Usarlo è semplicissimo: basta inserire la url del nostro sito e attendere il risultato.

Ci verranno dati due risultati:

Uno per il mobile

Uno per la versione desktop

Lucidchart

Infine, suggeriamo Lucidchart per realizzare una efficace mappa del nostro sito. Uno strumento intuitivo che semplifica la creazione di una mappa del sito con molte funzionalità, come l’aggiunta di categorie e sottocategorie.

seo per e-commerce

In alternativa c’è Powermapper, strumento facile da usare per la creazione e l’aggiornamento di mappe del sito e consente di generare checkout con un clic. È uno strumento basato sul Web senza competenze di codifica richieste. Tuttavia, è a pagamento.

E-commerce commando

Non sai come sfruttare al meglio i tool prima elencati? Ne cerchi altri più efficaci? Cerca aiuto a E-commerce commando! Il quale ti guiderà passo passo nello sfruttare appieno le potenzialità di questi strumenti al fine di implementare la tua Seo per e-commerce e correggere eventuali errori. Ma non solo. Assistendoti anche su altre questioni, come ti mostreremo meglio nel prossimo paragrafo.

Seo per e-commerce: chiedi aiuto a E-commerce Commando!

Nel corso di questa guida completa su Seo per E-commerce abbiamo spesso citato il servizio offerto da E-commerce commando. In questo paragrafo spendiamo qualche parola in più per descriverlo.

E-commerce commando si compone di diverse figure professionali, proprio perché sa bene che l’e-commerce non si esaurisce alla vendita finale del prodotto. Ma c’è un indispensabile prima e un doveroso dopo da tener presenti.

Ecco alcune tra le figure professionali che compongono il team di E-commerce Commando:

  • Sviluppatori ed Esperti SEO
  • Copywriters
  • Grafici
  • Social Media Managers
  • Esperti ADS
  • Avvocati
  • Fotografi
  • ecc

Ecco invece alcuni dei servizi offerti da E-commerce Commando:

  • Creazione di un sito e-commerce professionale in modo veloce e gratuito
  • Ottimizzazione SEO delle schede prodotto
  • Realizzazione di tutti gli aspetti grafici, dal template del sito agli annunci dei prodotti venduti
  • Ottimizzazione SEO non solo del sito ma soprattutto dell’autorevolezza SEO esterna, alla quale Google dà sempre più peso
  • Inserimento e posizionamento organico dei prodotti del tuo e-commerce su Google Shopping, Amazon, Ebay, ecc.
  • Cura dei profili Social della tua attività
  • Creazione e gestione totale di ADS (su Google, Instagram, Amazon, Ebay, etc)
  • Ideazione e creazione di campagne di Influencer Marketing
  • Supporto operativo, strategico e tecnico tramite telefono, 7 giorni su 7
    ecc.

Puoi raggiungere il mondo di E-commerce commando da questo link, anche semplicemente per chiedere maggiori informazioni gratuitamente.

E-commerce commando ti aiuterà sia a costruire un’eccellente vetrina online per i tuoi prodotti, ricca di servizi, sia a migliorare la tua attività se già esistente ma che non ti soddisfa appieno.

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