TikTok: le aziende iniziano a pensare alla piattaforma

TikTok è, senza ombra di dubbio, l’app più in voga attualmente.

Essa è utilizzata soprattutto da un pubblico giovane e le aziende se ne sono accorte. Molte di esse, infatti, stanno iniziando a contattare gli influencer con maggior seguito sulla piattaforma.

TikTok

TikTok: chi sono i suoi utenti

Rispetto agli altri social network, TikTok può vantare degli utenti molto più giovani. Un iscritto su tre, infatti, ha tra i 16 e i 24 anni. L’età media di chi utilizza Instagram e Facebook, invece, è più alta di ben 7 anni.

Secondo i dati raccolti dall’ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing), il 40% degli utenti iscritti a TikTok utilizza la piattaforma, oltre che per stare in contatto con i propri cari, anche per seguire brand ed influencer che amano.

Un altro dato significativo raccolto dall’ONIM evidenzia come gran parte del campione analizzato si dichiara insofferente verso il vecchio modo di fare pubblicità online (il 56% dei tiktoker utilizza AdBlocker).

Come si stanno muovendo le aziende

Per le aziende è ancora difficile fare pubblicità su TikTok.

Acquistare ads in-feed, infatti, non sarebbe la scelta migliore. Essi consistono in brevi video di 15 secondi che vengono mostrati agli utenti in base al target che va a selezionare chi programma la campagna.

Questo tipo di ads non sarebbe la scelta migliore perché le aziende e le agenzie non sanno ancora come usare bene gli strumenti che offre TikTok e rischierebbero scivoloni clamorosi. Ci tornano alla mente, ad esempio, alcuni video “cringe” di alcuni influencer che stanno tentando il passaggio da Instagram a TikTok.

Quale è la soluzione allora? Rivolgersi a quei tiktoker presenti sulla piattaforma da tempo e già esperti nella creazione di contenuti accattivanti ed adatti agli utenti del social.

L’unico compito delle aziende sarebbe quello di selezionare un tiktoker in target con il prodotto che vogliono vendere.

TikTok influencer marketing: quali rischi si corrono

Questo social network è ancora relativamente giovane e, quindi, nasconde dei pericoli per le aziende che voglio sfruttarlo per pubblicizzarsi.

Il pericolo principale nasce dal fatto che l’engagement e la popolarità dei tiktoker è ancora difficilmente valutabile. Se su Instagram è facile valutare gli influencer grazie a parametri consolidati nel tempo, su TikTok non è così.

La piattaforma, infatti, ha fatto raggiungere un successo durato varie settimane a molte persone, per poi farle cadere di nuovo nell’oblio.

Un consiglio che possiamo dare alle aziende è quello di non proporre contratti di lunga durata ai tiktoker, ma di puntare su collaborazioni temporanee.

Un pericolo secondario, invece, sta proprio nel sottovalutare le potenzialità degli influencer che utilizzano la piattaforma. Essi possono mettere le aziende in contatto con un pubblico estremamente targettizzato.

Esempio di una collaborazione di successo

Er.gennaro, tiktoker con quasi 3 milioni di follower, è un esempio lampante di collaborazione di successo con un’azienda.

L’influencer, infatti, ha avviato una campagna in collaborazione con Honor. Nei video dedicati alla campagna, proponeva ai suoi follower di utilizzare il filtro creato da Honor per poter vincere prodotti dell’azienda.

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Questo tipo di pubblicità interattiva è l’esempio perfetto di come le aziende dovrebbero usare l’influencer marketing su TikTok.



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About Vincenzo Napolitano

Atletico, salutista, non procrastinatore, sensibile. Vincenzo Napolitano non è nulla di tutto ciò. Scrive cose di marketing (soprattutto digitale) per Notizie.Business.

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