È già attivo e rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2020, il bando della Regione Piemonte 2020, che prevede incentivi a fondo perduto per chi acquisisce aziende in crisi o impianti produttivi che risultano già chiusi. L’obiettivo è contrastare il processo di deindustrializzazione sul territorio e favorire la ripresa del livello occupazionale.
Incentivi a fondo perduto per l’acquisizione di aziende in Piemonte
L’azienda in crisi, per poter risultare acquisibile (o eventualmente anche solo un ramo dell’azienda) deve aver avviato già una procedura di licenziamento collettivo oppure di cassa integrazione per i lavoratori oppure una procedura concorsuale.
Beneficiari
Possono beneficiare del Bando della Regione Piemonte:
- le PMI, microimprese e grandi
- aziende italiane ed estere, purché localizzate in Piemonte al momento dell’erogazione del contributo
- con iscrizione al Registro delle Imprese (o analogo registro, se all’estero)
- non versare in difficoltà economica
- avere codice Ateco previsto dalle agevolazioni di tale Bando della Regione Piemonte
Progetti finanziabili
Il bando prevede il finanziamento dei seguenti progetti:
- aziende che hanno già conclamato lo stato di crisi
- impianti produttivi già dichiarati chiusi
- rami d’azienda in crisi o singoli lotti
- è previsto anche l’affitto di un ramo d’azienda, se finalizzato ad un’acquisizione nel tempo
Le spese ammesse per l’acquisizione riguardano sia gli investimenti che l’occupazione.
La sezione investimenti prevede:
- acquisto o ristrutturazione della sede aziendale
- possibilità di acquisto del suolo, incluse sistemazioni ma non bonifiche
- opere murarie
- realizzazione di infrastrutture
- macchinari, impianti e due diligence
Le misure finanziabili per l’occupazione sono:
- acquisizione del personale presente
- eventuali nuove assunzioni (ma senza contemplare né apprendisti, né lavoro a intermittenza)
Il contributo massimo erogabile per l’investimento è di 2 milioni di euro, con prevista una parte a fondo perduto. Anche per quanto riguarda le risorse umane, è previsto un contributo a fondo perduto pari a 6.300 € per ogni nuova assunzione, per un ammontare massimo di 400 mila euro.