Twitter, con notevole ritardo rispetto agli altri social network, ha deciso di implementare la funzione “storie”.
Questa funzione, sbarcata su Instagram (e prima ancora su Snapchat) ben 3 anni fa, su Twitter prenderà il nome di “fleet”.
Vediamo insieme come funzioneranno e perché, a parer nostro, potrebbero dare nuova linfa vitale al social network dell’uccellino blu.
Twitter: come funzioneranno i fleet
Le storie su Twitter funzioneranno in maniera quasi identica alle storie di Instagram. Esse, infatti, ci permetteranno di caricare contenuti testuali, video, foto e GIF. I fleet, proprio come le Instagram stories, verranno cancellati dopo 24 ore (non si sa se verranno conservati in un archivio accessibile solo a chi li ha pubblicati).
I fleet saranno consultabili dalla home del social network. Essi, proprio come le più famose storie, saranno accessibili cliccando sull’immagine di profilo di chi li ha pubblicati (che per l’occasione avrà un bel contorno azzurro).
I nostri follower potranno interagire con i nostri fleet inviandoci messaggi privati, proprio come su Instagram.
A quanto pare, quindi, l’unica differenza rispetto alle storie di Instagram sarà solo nel nome!
Perché sono stati introdotti i fleet
Gli sviluppatori di Twitter hanno spiegato che hanno introdotto i fleet dopo aver effettuato una serie di test su un ristretto numero di utenti.
Sul blog degli sviluppatori di Twitter, essi hanno dichiarato:
“I Fleet sono stati creati per condividere le vostre idee o riflessioni del momento. Questi post scompaiono dopo 24 ore e non hanno retweet, tweet o commenti pubblici. In un primo sondaggio, le persone che hanno utilizzato i Fleet ci hanno confermato di sentirsi a proprio agio nel condividere i pensieri di tutti i giorni sapendo che verranno eliminati”.
Attualmente, i fleet sono in fase di test solo in Brasile. Essi sono disponibili sia per l’app Android che per quella iOS di Twitter.
In base ai feedback che gli sviluppatori riceveranno, verrà deciso se implementare la funzione anche in altri Paesi.
Twitter: che opportunità offriranno i fleet
La prima cosa che ci è venuta in mente quando abbiamo sentito parlare di questa nuova funzione di Twitter, sono state le opportunità di fare marketing che essa offrirà.
Quando Instagram introdusse le storie, infatti, ebbe un boom di utenti e le aziende iniziarono ad investire molto più denaro in influencer marketing.
Le storie garantiscono un numero superiore di impression e, dati alla mano, riescono a generare più conversioni.
Tra i tanti vantaggi delle storie, c’è la facilità di produzione. A differenza di pubblicità più complesse, infatti, è sufficiente solo uno smartphone per portare a termine tutto il processo produttivo di una storia.
Le storie, inoltre, creano una sorta di connessione tra chi le guarda e chi le produce. Specialmente quando sono “fatte in casa”, infatti, tendono a conquistare più rapidamente la fiducia degli utenti.
Twitter, da un punto di vista storico, è il social network delle parole (a differenza di Instagram, che è quello delle immagini). Grazie ai fleet, oltre che a garantirsi nuovi utenti più giovani, Twitter potrebbe aprire le porte a quelle aziende che vogliono fare influencer marketing rivolgendosi ad un pubblico che presta più attenzione al contenuto e meno all’apparire.
Questa è una grande occasione per le aziende e per le agenzie di scoprire influencer che su Twitter hanno milioni di follower, ma che, a causa della natura della piattaforma, sino ad ora sono stati snobbati dal mercato della pubblicità.