Gli Isa o meglio gli ex studi di settore, sono degli indici sintetici di affidabilità fiscali introdotti per la prima volta sulle dichiarazioni dei redditi 2019, per tracciare le imprese con una migliore capacità di adempiere agli obblighi in materia di fisco. Diverse, inoltre, le modifiche approvate di recente con il Decreto Rilancio sulle modalità di definizione dei suddetti dati.
Cosa sono gli Isa e a cosa servono
Gli Isa, sono indici sintetici di affidabilità fiscali molto importanti. E che, dopo l’esordio nello scorso anno, sono stati riconfermati anche per quest’anno seppur con alcune proroghe sulla data finale.
Questi indici, permettono di valutare la capacità fiscale delle imprese e il grado di affidabilità rispetto a questo importante profilo.
Inoltre, è presente una apposita sezione sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dedicata a questi indici e con indicazioni sia sul loro calcolo e funzionamento e sia rispetto ai modelli da utilizzare per questo nuovo anno fiscale.
Cosa cambia dopo l’approvazione del Decreto Rilancio
Con l’approvazione del Decreto Rilancio, è bene sapere che ai classici adempimenti sull’Isa sono da tenere conto anche ulteriori modifiche su:
- Applicazione per i periodi di imposta al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021 di una maggiore flessibilità circa la definizione degli Isa. In particolare, si farà riferimento ad una valorizzazione dei dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate per definire l’affidabilità fiscale delle imprese.
- Nuovi termini per l’approvazione degli indici di affidabilità. Al riguardo, è infatti approvato uno slittamento dal 31 marzo al 30 aprile dell’anno successivo a quello della relativa applicazione.
Inoltre di recente, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare, la numero 16/E del 16 giugno 2020, su come regolarsi circa le future dichiarazioni.
Questo perché, oltre agli ultimi provvedimenti approvati con il Decreto Rilancio sulle modifiche dei suddetti indici a seguito dell’emergenza del Covid-19, per tenere conto delle difficoltà che in questi mesi hanno affrontato le imprese, sono intervenuti anche altri provvedimenti. Tra questi, quelli del 30 aprile sull’individuazione dei livelli di affidabilità per l’attuale periodo di imposta, tra i primissimi da considerare.