Twitter, nelle ultime ore, sta affrontando una situazione decisamente infiammata.
Alcuni hacker, infatti, hanno rubato centinaia di profili di personaggi famosi e li hanno usati per tentare di truffare gli altri utenti.
La situazione sta lentamente tornando alla normalità, ma si lascerà dietro strascichi non indifferenti.
Twitter: centinaia di profili famosi usati per una truffa
Alcuni hacker hanno rubato i profili Twitter di centinaia di personaggi famosi. Tra di essi possiamo notare:
- Barack Obama, ex presidente degli U.S.A.
- Joe Biden, in corsa per la Casa Bianca
- Elon Musk, CEO di Tesla e di altre imprese innovative
- Jeff Bezos, uomo più ricco del mondo e fondatore di Amazon
- Bill Gates, fondatore di Microsoft
A finire nel mirino degli hacker, però, non sono stati solo i profili personali di numerosi personaggi famosi. Anche i profili di società quali Apple ed Uber, ad esempio, sono stati compromessi.
Su tutti i profili sono apparsi dei tweet contenenti messaggi di varia natura seguiti poi dall’indirizzo di un portafoglio Bitcoin al quale inviare del denaro. In generale, i messaggi pubblicati invitavano gli utenti ad inviare della cripto valuta all’indirizzo indicato. Il personaggio famoso, in segno di generosità, avrebbe poi inviato indietro come ringraziamento una cifra superiore a quella ricevuta.
Come funziona la truffa
Ieri, verso le 4 di mattina ora di New York, sono stati pubblicati in contemporanea una serie di tweet truffaldini sui profili di centinaia di personalità.
Come detto, ognuno di questi tweet aveva un messaggio iniziale diverso e poi chiedeva di inviare del denaro ad un certo portafoglio Bitcoin per poi vedersi restituire quella stessa cifra raddoppiata.
L’unica certezza è che chi ha pubblicato i messaggi è la stessa persona (o gruppo di persone) per tutti i profili. L’indirizzo del portafoglio Bitcoin, infatti, è sempre lo stesso per tutti i tweet.
Il messaggio pubblicato sul profilo di Bill Gates, ad esempio, recitava:
“Tutti mi chiedono di ripagare la comunità e adesso è giunto il momento”.
Seguito poi dall’invito ad inviare denaro ad un certo indirizzo Bitcoin. Il magnate avrebbe poi inviato una cifra doppia rispetto a quella ricevuta nel giro di 30 minuti. Se aveste inviato $ 1.000, ad esempio, ve ne sareste ritrovati $ 2.000 entro 30 minuti.
Inutile dire che il tutto era una truffa.
Sul profilo di Elon Musk è apparso il messaggio:
“Mi sento grato, raddoppierò tutti i pagamenti inviati al mio indirizzo BTC”.
Sul profilo dell’ex presidente U.S.A. Obama la storia si è ripetuta simile. Il tweet apparso sul suo profilo recitava:
“Sto donando alla mia comunità a causa del COVID-19”.
Problemi di sicurezza
Twitter e i gestori dei vari account hanno cercato di cancellare rapidamente i messaggi truffaldini. Gli hacker, però, li ripubblicavano altrettanto rapidamente.
A causa di ciò, gli sviluppatori sono stati costretti a bloccare temporaneamente il servizio negli Stati Uniti.
L’azienda, nelle prime fasi dell’attacco, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Siamo consapevoli dell’incidente relativo alla sicurezza che ha colpito molti account sul nostro social network. Stiamo indagando sulle cause e prendendo provvedimenti”.
Secondo alcuni esperti, gli hacker non avrebbero rubato le password di tutti questi account. La cosa, infatti, sarebbe stata davvero difficile. Essi, invece, sarebbero riusciti a penetrare in quello che è il cuore del social network e a prenderne le redini.
Altri esperti di sicurezza informatica, invece, credono che gli hacker siano riusciti a rubare le credenziali di qualche sviluppatore di Twitter e, tramite il suo profilo, a portare avanti la truffa.
Rischi per i mercati
L’unica nota positiva della vicenda è che pare che gli hacker fossero solo degli amatori e non dei professionisti.
L’utilizzo di un portafoglio BTC come unico mezzo non tracciabile per ricevere il denaro, infatti, è segno di una bassa conoscenza del mondo hacker, secondo gli esperti.
Inoltre, è improbabile che i servizi segreti di altre Nazioni facessero un’uscita del genere.
Il vero pericolo è che i profili rubati potevano essere utilizzati per lanciare messaggi destabilizzanti politicamente o per i mercati.
Non è un segreto il fatto che i messaggi pubblicati su Twitter da personaggi famosi e facoltosi possano influenzare l’andamento dei mercati.
L’FBI, a tal proposito, ha invitato le persone a non cadere in tali raggiri e a non credere a tutto ciò che vedono sul web.
Cosa fare se usate Twitter
Ora il social network è di nuovo disponibile per tutti. La società ha dichiarato:
“La maggior parte degli account dovrebbe essere in grado di twittare di nuovo.
Mentre lavoriamo su questo problema, il servizio potrebbe essere disattivato e riattivato.
Stiamo lavorando per far tornare tutto alla normalità il prima possibile”.
Il consiglio che possiamo darvi è quello di cambiare le password dei vostri account. Non utilizzate la stessa password che usate su altri profili e, per le prossime ore, prestate attenzione alle notizie relative al social network.
Al momento, inoltre, non inserite dati di pagamento et similis su Twitter per creare campagne pubblicitarie.