Se sceglieremo di pagare usando la funzione “acquista su Google“, i venditori non dovranno più pagare commissioni al motore di ricerca.
La società, infatti, ha annunciato che l’acquisto di qualcosa mostrato nei risultati di ricerca facendo checkout attraverso Google non comporterà più commissioni per i venditori.
Ciò è un ulteriore incentivo ad aprire un negozio online ed un duro colpo agli altri metodi di pagamento!
Acquista su Google: addio alle commissioni per i venditori
Google sta rendendo gratuita per i commercianti la vendita di quei prodotti mostrati nei risultati di ricerca. Il motore di ricerca, infatti, sta rinunciando alle commissioni per le vendite effettuate tramite l’opzione “Acquista su Google” (a volte chiamata “checkout con Google“).
“Acquista su Google” è un’opzione di pagamento che consente ai clienti di acquistare prodotti senza uscire dai risultati di ricerca di Google.
L’opzione per acquistare i prodotti direttamente su Google appare quando i clienti quando fanno clic sulle schede degli acquisti nei risultati di ricerca.
Come altri fornitori di servizi di pagamento online, sino ad ora Google ha sempre addebitato ai commercianti una commissione per le vendite effettuate tramite la sua piattaforma.
A partire da ora, anche se non ancora in tutto il mondo, Google non addebiterà più commissioni quando i clienti effettueranno acquisti tramite l’opzione “chekout con Google”.
“Oggi stiamo facendo un altro passo importante per facilitare la vendita su Google da parte dei rivenditori. Presto, i venditori che usano le nostre piattaforme non dovranno più pagare una commissione”.
Google alla conquista del mondo degli e-commerce
Fare checkout con è solo una delle numerose opzioni di pagamento disponibili nelle schede degli acquisti. Le altre opzioni comportano tutte il reindirizzamento a una pagina di vendita separata.
Il principale vantaggio offerto da “Acquista su Google” rispetto ad altre opzioni di pagamento, quindi, è il processo di acquisto semplificato.
I clienti acquistano direttamente su Google. Non è necessario visitare un’altra pagina.
Con l’annuncio di oggi “Acquista su Google” non è solo un’opzione conveniente per i clienti, ma è diventato uno dei modi più convenienti per le aziende di vendere prodotti online.
Google, effettivamente, sta andando alla conquista del mondo degli e-commerce in diversi modi.
Riduzione delle barriere di entrata per i nuovi commercianti
Google sta riducendo le barriera di ingresso per quelle aziende che non possono permettersi di vendere prodotti attraverso concorrenti come Shopify, PayPal e via dicendo.
Ciò, in una certa misura, “livella” il campo di gioco e consentirà a più aziende di portare i propri prodotti online.
Google afferma in un annuncio:
“Rimuovendo le nostre commissioni, stiamo riducendo i costi per fare affari online e rendendo ancora più facile la vendita diretta su Google per rivenditori di tutte le dimensioni”.
I concorrenti saranno costretti ad abbassare i prezzi
Molti dei principali fornitori di servizi di pagamento sul web applicano commissioni elevate ai rivenditori che utilizzano i loro servizi.
Ora, però, i rivenditori hanno la possibilità di poter accettare pagamenti online e non pagare alcuna commissione.
Ciò offre a Google un vantaggio competitivo enorme rispetto ad altri fornitori di servizi di pagamento.
Se uno stesso prodotto viene venduto tramite “Acquista su Google”, infatti, il rivenditore otterrà più denaro rispetto al caso in cui il prodotto venga pagato tramite un altro fornitore di servizi di pagamento.
Tenendo presente ciò, i rivenditori probabilmente sposteranno la loro attenzione verso l’incremento delle vendite tramite “Acquista su Google” per aumentare i loro profitti.
Ciò andrà sicuramente a creare concorrenza per piattaforme come Shopify e PayPal. Esse, probabilmente, saranno costrette ad abbassare molto le loro commissioni.
Tuttavia, Google non ha mostrato l’intenzione di voler far guerra alla concorrenza. L’impressione è quella che il motore di ricerca voglia collaborare con essa.
Google, infatti, potrebbe prima far salire di molto il numero di commercianti che utilizzano il suo servizio e poi accordarsi con uno dei circuiti di pagamento già esistenti per trattenere una percentuale direttamente da essi.
Solo il tempo ci renderà più chiara questa cosa.
Nessuna commissione con “acquista su Google”. I possibili vantaggi per Google
In cambio dell’azzeramento delle commissioni, Google otterrà vantaggi che derivano dal mantenere gli utenti nei risultati di ricerca di Google.
Quanto più a lungo qualcuno rimane all’interno dell’ecosistema di Google tanto maggiore è il denaro che Google può fare pubblicando annunci e raccogliendo dati.
Questa cosa potrebbe essere un problema per i rivenditori.
Ogni vendita che viene effettuata tramite Google, infatti, corrisponde a un cliente che non visita il sito web del rivenditore.
Da un lato, il rivenditore guadagnerà di più sulle entrate. Dall’altra parte, invece, il rivenditore perderà l’opportunità di generare più lead grazie a pagine ad hoc sul suo sito.
Quando un cliente visita il sito web di un rivenditore, infatti, può notare elementi come abbonamenti o mailing list, che sono fondamentali per fidelizzare i clienti.
Questo è qualcosa che le aziende devono considerare prima di essere facilmente attratte dalle commissioni nulle.
Altri aggiornamenti a Google Shopping
Ecco una rapida carrellata di alcuni altri aggiornamenti rilasciati su Google Shopping.
- Shopify e PayPal ora possono essere scelti come opzioni di pagamento.
- Una nuova opzione consentirà ai rivenditori di aggiungere informazioni sui prodotti (come immagini o specifiche tecniche) estraendoli dal database esistente di Google.
- Presto, un nuovo filtro per le piccole imprese verrà aggiunto nella scheda Google Shopping.
Tutto ciò che è stato annunciato oggi verrà rilasciato per prima negli Stati Uniti, con il lancio internazionale previsto entro la fine dell’anno e nel 2021.