Instagram sta implementando alcune nuove misure per combattere gli account fake e i bot.
Tra queste misure c’è anche la possibilità di verificare l’identità del proprietario di un account.
Gli account fake e i bot sono da sempre un problema per il social network. Combatterli è necessario per mantenere alta la qualità dei contenuti.
Instagram: nuovi sforzi contro account fake e bot
Instagram sta aumentando i suoi sforzi per combattere bot e account falsi. Il social network, infatti, sta richiedendo ad alcuni account di confermare la loro identità.
Se il proprietario di un account non sarà in grado di fornire una conferma della propria identità quando gli viene richiesta, i post che pubblicherà saranno puniti con una riduzione della visibilità nel feed degli utenti.
In altri casi più gravi, la mancata verifica dell’identità potrebbe comportare la disabilitazione permanente di un account.
Instagram, ovviamente, non richiederà la verifica dell’identità a tutti gli account. Essa verrà richiesta solo per quegli account che seguono un modello di comportamento “non autentico”.
“Vogliamo che i contenuti che vedi su Instagram siano autentici e provengano da persone reali, non da bot o da altri che cercano di fuorviarti.
A partire da oggi, cominceremo a chiedere alla gente di confermare chi c’è dietro un account quando vediamo un potenziale comportamento non autentico.
Spingendo le persone dietro gli account a confermare le loro informazioni, saremo in grado di capire meglio quando gli account stanno tentando di fuorviare i loro follower e mantenere la nostra community al sicuro”.
Instagram utilizza una serie di segnali per determinare se un account è autentico o meno.
Non sono rari i casi di utenti con centinaia di migliaia di follower tutti fake e con interazioni fake ottenute tramite bot.
Ciò danneggia la qualità dei contenuti e le aziende che, in buona fede, si rivolgono a questi falsi influencer per fare un po’ di influencer marketing.
Quali segnali determinano l’autenticità di un account?
Tra segnali che Instagram usa per misurare l’autenticità di un account troviamo:
- Account potenzialmente coinvolti in comportamenti non autentici coordinati con altri account.
- Quando la maggior parte dei seguaci di un account sono in un Paese diverso dalla loro posizione.
- Account che mostrano segni di attività automatizzata.
Quando Instagram rileva segnali di potenziali attività non autentiche, richiederà al titolare dell’account di confermare la sua attività.
Ricevere tale richiesta non significa che il nostro account sarà penalizzato in qualche modo. Dovremo semplicemente fornire dei documenti che verifichino la nostra identità e, fatto ciò, non cambierà assolutamente nulla nella nostra esperienza sul social network.
Il nome del titolare dell’account non deve necessariamente corrispondere al nome dell’account stesso.
Se fosse così, si genererebbero moltissimi problemi se la richiesta di verifica venisse inviata alle pagine dei brand o delle aziende in generale.
Il social network vuole solo capire se c’è una persona reale dietro quegli account con attività potenzialmente non autentiche.
Una volta che il titolare di un account avrà verificato le sue informazioni, il suo account tornerà a funzionare come al solito.
La privacy sarà protetta in quanto i documenti di identità verranno memorizzati in modo sicuro e cancellati entro 30 giorni dalla revisione.
L’azienda ha anche messo a tacere qualsiasi preoccupazione sul fatto che i documenti di identità possano essere condivisi pubblicamente dicendo:
“L’anonimato è ancora una componente importante di Instagram”.
Quali documenti potremo usare per verificare la nostra identità?
Instagram accetterà un elenco lunghissimo di documenti ai fini della verifica dell’identità.
Negli U.S.A., dove l’aggiornamento arriverà prima, saranno accettati:
- Certificato di nascita
- Patente di guida
- Passaporto
- Certificato di matrimonio
- Documento ufficiale per cambio nome
- Documenti dell’assicurazione sanitaria o del veicolo
- Green card
- Tessera elettorale
- Stato di famiglia
- Visa (il permesso di soggiorno, non la carta di credito)
- Documenti fiscali
In Italia, probabilmente, saranno accettate bollette intestate, carte di identità, tessere sanitarie, tessere elettorali e così via.
Qualsiasi tipo di documento di identità presentato dovrà contenere il nome completo e una foto o un nome completo e una prova dell’età.
Detto ciò, la maggior parte degli utenti non dovranno preoccuparsi di questo aggiornamento.
La differenza tra comportamenti autentici e non autentici è di solito piuttosto evidente.
Non c’è motivo per cui Instagram debba richiedervi la verifica dell’identità, a meno che non si abbia un bot in esecuzione sul proprio account, oppure se state usando strumenti che automatizzano alcune azioni (come la pubblicazione dei post), o se avete acquistato una grande quantità di seguaci.
Già vediamo tutti quegli influencer che hanno acquistato migliaia di follower sparire dalla piattaforma. Ciò sarà un bene per gli utenti autentici e per le aziende che vogliono fare influencer marketing.