Google Maps fa un passo in avanti dal punto di vista della tutela delle persone che soffrono di disabilità.
Il servizio, infatti, ora mostra se un posto è accessibile o meno per chi si trova su una sedia a rotelle.
Le attività che utilizzano la piattaforma, come già accaduto in passato, non potranno restare indifferenti a questa novità.
Google Maps: nuova funzione a tutela dei disabili
Come detto, Google Maps sta lanciando una nuova funzione che mostrerà se un posto è accessibile o meno da chi si trova in sedia a rotelle.
Attualmente, la funzione è attivabile e disattivabile dalle impostazioni. Non ci stupiremmo se in futuro diventi impossibile scegliere se tenera attiva o meno la funzione.
Quando la funzione è attiva, comparirà il simbolo di una sedia a rotelle all’interno della scheda della nostra attività. Potete vedere un esempio nell’immagine sopra.
Come detto, in futuro questa icona potrebbe avere un equivalente opposto che indicherà la presenza di barriere architettoniche, ma questa voce non è stata confermata.
L’icona non è per niente fastidiosa esteticamente ed occupa poco spazio. Essa, però, semplifica di molto la vita di chi deve trovare un locale che non abbia barriere architettoniche.
Un’attività è considerata priva di barriere architettoniche se ha un’entrata raggiungibile da una sedia a rotelle. L’attività, inoltre, dovrebbe avere posti a sedere abbastanza spaziosi per una sedia a rotelle, bagni adatti (cosa obbligatoria in Italia) e parcheggi con posti appositi per i disabili.
Come dichiarato da Google, è un’esperienza frustrante arrivare in un posto per poi scoprire che non puoi accedervi:
“Immaginate di aver pianificato di andare in un posto nuovo, fatto tutto il viaggio ed essere arrivati lì solo per scoprire di non poter entrare, di non potervi sedere a tavola con la vostra famiglia o di non poter utilizzare il bagno”.
Grazie a questa nuova funzione di Google Maps, invece, le persone potranno sapere se un luogo non ha barriere architettoniche prima di andare!
Già 15 milioni di attività con la funzione attiva
Google Maps, attualmente, conta già 15 milioni di attività prive di barriere architettoniche e con la nuova funzione attiva.
Il numero di attività prive di barriere architettoniche presenti sulla piattaforma è raddoppiato dal 2017 ad ora. Ciò è dovuto soprattutto agli utenti, che hanno inviato le informazioni necessarie a Google.
Un’altra fonte da cui la piattaforma attinge per capire se un’attività è accessibile o meno sono i proprietari dell’attività. Essi, infatti, possono fornire tutte le informazioni necessarie tramite Google My Business.
Questo aggiornamento, come fatto notare da Google, andrà a vantaggio di 130 milioni di persone in tutto il mondo costrette su una sedia a rotelle (alle quali si aggiungono milioni di persone con difficoltà nell’utilizzare le scale).
La società ha dichiarato:
“Con il rilascio di questa funzione, sarà più facile trovare e contribuire a reperire informazioni circa la presenza di barriere per chi è in sedia a rotelle. Ciò sarà a vantaggio di tutti: da quelli che usano una sedia a rotelle ai genitori che spingono un passeggino, da chi ha problemi alle gambe a chi deve semplicemente trasportare un oggetto pesante.
Soprattutto durante la pandemia dovuta al COVID-19, sapere se un luogo è accessibile in anticipo vi eviterà di restare bloccati fuori una farmacia, un fruttivendolo o un ristorante”.
Funzione già disponibile
Come detto, questa funzione è già attivabile tramite l’app di Google Maps per Android e iOS.
Per poter utilizzare la funzione, dovrete aggiornare all’ultima versione l’applicazione, andare in “impostazioni”, selezionere “accessibilità” ed attivare la voce “attività accessibile”.
Va segnalato, però, che la funzione è attiva al 100% solo in Australia, Giappone, Regno Unito e U.S.A. A brevissimo, però, dovrebbe arrivare anche in Italia.
Nell’update per la versione iOS dell’applicazione, viene anche reso più facile agli utenti fornire informazioni circa l’accessibilità di un’attività. Ciò era già possibile per gli utenti Android.
Grazie a questo aggiornamento, ovviamente, il numero di attività accessibili crescerà a dismisura.
Molte persone, infatti, scelgono ristoranti e negozi in base alla comodità con la quale vi si può accedere. Questa scelta non viene fatta solo dai portatori di handicap motori, ma anche da quelle famiglie che hanno un passeggino, da quei fornitori che con una rampa riescono ad organizzare meglio una consegna e così via.
Non avere barriere architettoniche e riuscire, di conseguenza, a mostrare il simbolo apposito su Maps, inoltre, è un ottimo modo per mostrare al mondo che la vostra attività si impegna per integrare il più possibile chi nella vita è stato un po’ più sfortunato.