LinkedIn: Creati il 60% di Contenuti in Più Rispetto allo Scorso Anno

LinkedIn, poco più di un mese fa, ha annunciato l’inserimento di una funzione che classifica i post in base al tempo di visualizzazione.

All’epoca non potevamo saperlo, ma il social network ha dovuto aggiungere quella novità anche perché l’attività degli utenti è aumentata moltissimo.

Rispetto ad un anno fa, infatti, gli utenti hanno pubblicato il 60% di contenuti in più.

LinkedIn Logo

LinkedIn: gli utenti pubblicano più contenuti

LinkedIn sta registrando un’impennata nella creazione e nel consumo di contenuti da parte degli utenti.

Srividya Gopani, Director of Brand and Consumer Marketing di LinkedIn, ha dichiarato a Social Samosa che la maggior parte degli utenti ha usato il suo tempo durante il lockdown per far continuare a crescere il proprio business.

“Stiamo assistendo a un aumento del 55% su base annua delle conversazioni tra le connessioni a livello globale, da marzo 2019.

Gli utenti reagiscono, commentano, ricondividono e rispondono sempre di più ai commenti. Contemporaneamente cercano di restare connessi con la loro rete di contatti e condividere consigli e suggerimenti che possono aiutarli a sopravvivere insieme in questo nuovo ambiente di lavoro”.

Gopani ha dichiarato anche che la creazione di contenuti è aumentata del 60% rispetto allo scorso anno.

Gli utenti hanno speso il loro tempo sulla social offrendo aiuto ad altri utenti, cercando lavoro e stage e restando in contatto con altri professionisti per aiutarsi a vicenda.

Anche il tempo trascorso con i corsi di apprendimento online di LinkedIn è aumentato. Sono state spese, infatti, oltre 4 milioni di ore di tempo in visualizzazione dei corsi solo nel mese di marzo.

“In quanto rete professionale più grande del mondo, ci rendiamo conto che siamo in grado di incoraggiare i nostri utenti ad acquisire le giuste competenze e a stabilire le giuste connessioni in questo momento di grave crisi”.

In parole povere, Gopani ha fatto capire che gran parte del mercato del lavoro online ha a che fare con LinkedIn. La maggior parte dei professionisti, infatti, ha un profilo sul social network.

Quindi, indipendentemente se siete un inserzionista o un datore di lavoro, se volete farvi conoscere dai professionisti di tutto il mondo, dovrete avere a che fare con il social network.

Questa crescita di cui abbiamo scritto è solo un’ulteriore prova di quanto abbiamo scritto nel precedente capoverso.

I trend più importanti sul social network

LinkedIn ha pubblicato un report in cui mostra quali sono gli argomenti più dibattuti al momento dagli utenti.

Possiamo leggere nel report:

“Ora è il momento giusto per le aziende tecnologiche di condividere con il mondo il modo in cui stanno affrontando i cambiamenti e si stanno muovendo verso la ripresa. Su LinkedIn, stiamo assistendo a un’ondata di contenuti su vari argomenti tecnologici che riflettono come sta evolvendo il mondo del lavoro oggi”.

In particolare, il report evidenzia picchi di coinvolgimento in quei contenuti che contengono i seguenti argomenti:

  • Continuità aziendale (fino al 144%)
  • Servizi cloud (fino al 78%)
  • Streaming video (fino al 71%)
  • Cybersecurity (+ 66%)
  • Lavoro a distanza (fino al 52%)
  • Realtà virtuale (fino al 50%)
  • Software (46%)

Gli hashtag #Marketing e #Leadership si sono posizionati tra i primi cinque hashtag su LinkedIn ad aprile 2020.

Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, i seguenti argomenti sono quelli che generano il maggior coinvolgimento:

  • Strategie per le start-up
  • Raccolta di capitali
  • Business
  • Finanziamenti
  • Piccole imprese

Altri contenuti interessanti per gli utenti del social network

Oltre a quanto elencato sopra, ci sono molti altri contenuti interessanti di cui parlare per attrarre l’attenzione degli utenti del social network.

Non sorprende che l’argomento del telelavoro sia stato uno dei principali argomenti che ha portato alla creazione di contenuti. Gli articoli e i post che menzionano il telelavoro sono aumentati del 391%.

Tale contenuto, inoltre, non sembra annoiare gli utenti. Ciò è dimostrato non solo dal tasso di coinvolgimento, ma anche dall’aumento delle persone alla ricerca di lavoro a distanza.



LinkedIn ha dichiarato di aver rilevato un aumento di oltre 3 volte per quanto riguarda le ricerche aventi per oggetto “lavoro in remoto”.

Poiché il numero di articoli sul telelavoro continua ad aumentare, forse non passerà molto tempo prima che il coinvolgimento inizi a diminuire.

A meno che tu non abbia qualcosa di unico ed interessante da dire sul lavoro a distanza, potrebbe valere la pena considerare altri argomenti su cui basare i contenuti che vuoi pubblicare.

Infine, secondo il rapporto di LinkedIn, sembra che una grande opportunità per attirare l’attenzione degli utenti sia parlare di streaming video.

Gli articoli che trattano questo argomento sono aumentati del 20%, mentre il coinvolgimento che generano è aumentato del 71%.

Considerando che il coinvolgimento dei contenuti sul lavoro remoto è aumentato del 52%, ma che il social è saturo di post che menzionano il telelavoro, parlare di streaming video non sarebbe una cattiva idea per attrarre un po’ di traffico.

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Atletico, salutista, non procrastinatore, sensibile. Vincenzo Napolitano non è nulla di tutto ciò. Scrive cose di marketing (soprattutto digitale) per Notizie.Business.

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