Nel Decreto Rilancio di prossima pubblicazione è stata prevista una ulteriore misura per quanto attiene la proroga della cassa integrazione. In attesa di visionare il testo sulla Gazzetta Ufficiale e che ne darà un avvio definitivo, ecco gli aspetti principali da poter già esaminare facendo riferimento alla bozza discussa il 13 maggio 2020.
La bozza del Governo sulla nuova proroga della cassa integrazione
Nell’articolo 72 della bozza discussa dal Governo il 13 maggio 2020, si legge un primo riferimento alle modifiche in atto per la Cassa integrazione straordinaria. In particolare, si interviene sul periodo di nove settimane concesso con il precedente provvedimento Decreto Cura Italia.
Al riguardo, nella bozza è possibile leggere la seguente dicitura “di durata massima di nove mesi nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 agosto 2020”.
Inoltre, si legge che è possibile per i datori di lavoro che abbiano già fruito di tutte le nove settimane della cassa integrazione per i propri dipendenti, di richiedere ulteriori cinque settimane.
Range temporale compreso tra il 23 febbraio e il 31 agosto 2020 e per una durata massima di nove settimane anche per la Cassa integrazione in deroga. In aggiunta, potranno essere aggiunte ulteriori cinque settimane per coloro che hanno già autorizzato tale misura per le nove settimane massime.
I prossimi passaggi per la proroga dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio
Quali saranno i prossimi passaggi per la nuova proroga della cassa integrazione nel Decreto Rilancio? Innanzitutto è da attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in modo da confrontare se il testo della bozza in questione non subisca delle particolari variazioni.
Se in presenza dei requisiti indicati nel testo ufficiale del Decreto Rilancio, si potrà quindi procedere all’invio della domanda. Su quest’ultimo punto, è poi da specificare che bisognerà attendere anche nuove comunicazioni ufficiali da parte dell’Inps. Si tratta, infatti, di un passaggio obbligato per i dettagli sulle procedure operative attivate dall’Ente.