Nuova sezione dell’Agenzia Entrate sulle ultime misure per le imprese

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso sul suo portale ufficiale nuovi aggiornamenti rispetto alle ultime misure per imprese e imprenditori. Vi è infatti una ulteriore proroga al 30 aprile 2020 per l’invio delle certificazioni uniche e senza l’applicazione di sanzioni rispetto ad una scadenza che in origine era prevista al 30 marzo 2020. Disposti anche importanti chiarimenti sul calcolo delle imposte dovute e sulla possibilità di utilizzare un metodo previsionale e non storico.

misure per le imprese

La circolare numero 9 dell’Agenzia delle Entrate sulle misure per le imprese per le Certificazioni Uniche

Una intera area tematica è stata realizzata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e rivolta all’emergenza del Coronavirus. Questa sezione, diventa quindi molto utile da consultare per restare aggiornati sulle ultime misure per le imprese in area fiscale.

Tra queste, l’invio della Certificazione Unica da parte di imprese e di imprenditori e che prevedeva tale scadenza al 30 marzo 2020. Si tratta, della circolare numero 9/E che nella sezione 6.1 interviene sull’ambito applicativo da rispettare ovvero:

  • Consegna ai dipendenti o ai lavoratori autonomi, delle certificazioni uniche per quali si esercita il ruolo di sostituto d’imposta.
  • La non applicazione delle sanzioni a carico di coloro che non hanno rispettato la scadenza del 30 marzo 2020 e purchè l’invio avvenga entro la nuova data approvata del 30 aprile 2020.

Per i redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata, invece, si rimanda alla presentazione entro il 31 ottobre 2020 di tali dati.

Come si potrà procedere al calcolo delle imposte con il metodo previsionale

Nella recente circolare dell’Agenzia delle Entrate, si interviene anche sulle misure per le imprese sul calcolo dell’Irperf, dell’Ires e dell’Irap.

In particolare, si precisa che il calcolo dell’acconto dovuto potrà essere attuato di consueto con il metodo storico considerando sull’imposta dovuta per l’anno precedente, le varie detrazioni e ritenute d’acconto calcolate.

Nel caso in cui si preveda un forte calo del fatturato, invece, è possibile fare riferimento al metodo previsionale. Quest’ultimo, consiste nel considerare i redditi che si prevede di realizzare e di pagare in base a tale calcolo le imposte dovute.

Per errori entro un margine del 20%, non saranno applicate sanzioni e interessi, permettendo alle stesse di potersi affidare a questo secondo metodo di calcolo delle imposte, per essere in regola con i pagamenti in questo particolare periodo di emergenza Coronavirus.

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