Creare un marchio di successo e attrarre i consumatori verso un prodotto, con una concorrenza sempre più agguerrita, è davvero un’impresa in tutti i sensi.
Oramai il lancio di un nuovo articolo è affidato a professionisti che hanno studiato il marketing e pianificato ogni dettaglio, dal logo alla pubblicità, attraverso i tanti media disponibili. Per ottenere grandi risultati è necessario lavorare su una ricetta complessa, con tanti “ingredienti” dosati nel miglior modo possibile. In questo contesto, tra i tanti fattori influenti, la realizzazione del packaging è uno dei più importanti.
Ciò che contiene un prodotto infatti, oltre a proteggere dagli agenti esterni ciò che si vende, ha anche un impatto visivo da non sottovalutare. Curare i dettagli del confezionamento trasmette professionalità e stile.
Quando si lancia un nuovo brand dunque, a prescindere dal tipo di prodotto che si intende trattare, questo aspetto va pianificato a priori, con grande attenzione per qualità dei materiali e costi, ma anche in ottica design e user experience.
In un certo modo, si tratta di completare il percorso che l’utente ha avviato accedendo all’E-commerce, mettendo il prodotto nel carrello e acquistandolo.
In questa guida cercheremo di analizzare l’importanza del packaging, senza disdegnare un’ampia panoramica ai servizi migliori in tal senso e al loro funzionamento.
Indice dei Contenuti
Realizzazione packaging e la sua importanza nel lancio di un nuovo brand
Per comprendere l’importanza del packaging, basta immedesimarsi nei panni di un potenziale cliente.
Dopo aver ordinato un prodotto di lusso e speso parecchio denaro, il consumatore si vede recapitare una confezione del tutto anonima, senza alcun tipo di marchio. Non solo: il cartone è di pessima qualità, schiacciato e strappato.
All’interno della confezione, l’oggetto sembra posizionato senza troppa cura e qualche imperfezione lascia intendere a un trasporto un po’ troppo “burrascoso”.
Come si dovrebbe sentire un cliente in queste condizioni? Anche se il prodotto lo soddisfa, molto facilmente eviterà di ordinare un altro oggetto dallo stesso produttore.
Seguendo uno dei principi di marketing, non si vende un articolo, ma la soddisfazione dell’acquirente rispetto a un bisogno (reale o parzialmente indotto). Nel contesto di una necessità da soddisfare, è contemplata l’impressione trasmessa tramite la confezione curata e che riporta il marchio del produttore.
Questo coinvolge sia la protezione pratica del bene venduto che l’opportunità non solo di mettere sotto gli occhi del cliente il marchio, ma anche di abbinarlo a un qualcosa che lo soddisfa.
Ciò è importante per qualunque tipo di venditore ma, nel caso di un brand che ha cominciato da poco il suo percorso e vuole ritagliarsi una certa immagine, lo è ancora di più.
Tutto ciò, anche sotto il punto di vista puramente psicologico, non è da sottovalutare, tanto più quando si parla di un marchio appena creato e che dunque deve affermare ancora la sua personalità.
Non solo: tenendo presente che la prima impressione ha un impatto enorme sul marketing e che il packaging è il primo impatto “fisico” che una persona ha rispetto a un prodotto ordinato online, è facile intuire la sua importanza.
I fattori che determinano un buon packaging
A determinare la qualità di una confezione vi sono diversi fattori che spaziano, da quelli più legati alla sfera emotiva, a quella pratica.
In primis, un packaging deve proteggere il prodotto durante il trasporto affinché arrivi nel miglior modo possibile a destinazione. Nei tempi odierni, in cui le consegne sono rapidissime, la cura per la confezione risulta maggiormente attenzionata dai consumatori.
Un requisito essenziale resta quello di tutelare il bene appena venduto. Se è vero che l’estetica e altri fattori stanno assumendo un peso specifico sempre più elevato, non va infatti dimenticata l’utilità primaria del packaging.
Secondo alcune ricerche però, esistono altre voci che catturano l’attenzione dell’acquirente contemporaneo: la sostenibilità, per esempio, rappresenta una delle priorità più sentite, come approfondiremo in seguito. La sempre più forte attenzione rispetto alle tematiche ambientali, spinge sempre più produttori ad assecondare tale sensibilità.
L’inclusione di eventuali campioni gratuiti o di buoni omaggio poi, è un altro fattore gradito da una buona fetta di consumatori.
Una questione di user experience
La questione relativa alla realizzazione packaging, di fatto, è assimilabile a una qualunque altra strategia legata al marketing. In tal senso, ragionare in ottica esperienza utente può essere fondamentale per realizzare confezioni con personalità e utilità per il cliente in target.
Attraverso sondaggi o la realizzazione di buyer persona appositi, è possibile delineare la nicchia specifica a cui il prodotto si rivolge e, in tale contesto, anche il confezionamento del prodotto può essere realizzato di conseguenza.
Per esempio, con una clientela giovane è necessario optare su design più divertenti, mentre se il target sono professionisti o manager, può essere meglio puntare sull’ eleganza e il minimalismo.
Favorire la migliore esperienza utente possibile, anche in questo contesto, permette di elevare il brand rispetto alla media del settore. Sono tutti messaggi subliminali che creano un rapporto familiare tra il produttore e i consumatori.
Informazioni a livello di subconscio che allentano le opinioni negative o i preconcetti e che in futuro non si proporranno più alla vista dello stesso marchio considerato “amico”.
Packaging, esperienza del consumatore ed E-commerce
L’avvento del commercio digitale ha portato una serie di novità per quanto concerne marketing e non solo.
La ventata d’aria fresca, in tal senso, ha influenzato anche il concetto di packaging. Senza la possibilità di vedere e toccare il prodotto dal vivo infatti, il momento in cui questo viene ricevuto a domicilio ha un impatto considerevole in quella che sarà la sua valutazione finale.
Nonostante l’acquisto sia, in molti casi, frutto di attente ricerche, il suo possesso avviene attraverso un processo ben diverso rispetto al passato. Se il brand awareness assume un valore enorme, questo può accompagnare lo stesso packaging (attraverso loghi sull’imballo o soluzioni simili).
Allo stesso tempo, può avvenire l’effetto inverso: proporre un marchio sul packaging di un prodotto che verrà poi apprezzato, consente alla mente del consumatore di abbinare il brand a un’esperienza positiva.
Attenzione: tutte queste strategie, vanno ragionate in ottica di tattica complessiva dell’E-commerce. Improvvisare, in questo contesto, è impossibile vista la concorrenza odierna presente su qualunque nicchia di mercato.
Affidarsi a dei professionisti dunque, è praticamente d’obbligo per evitare errori che possono costare tempo e denaro. Se anche tu vuoi affidarti a un team specializzato nel settore, dai un’occhiata a questa pagina: E-Commerce Commando.
Stiamo parlando di 9 professionisti di diversi settori (dal marketing fino al processo di vendita) che, grazie a competenza e passione, sono in grado di ottenere il massimo da qualunque E-commerce.
Considerare il target e la loro sensibilità
Il peso specifico e la reale efficacia, in tal senso, viene determinata anche dal tipo di target a cui il prodotto è destinato.
Per esempio, nel contesto di un pubblico particolarmente sensibile al tema green, utilizzare il packaging per dimostrare la propria vocazione verso l’ecosostenibilità può essere molto vantaggioso e coinvolgente a livello di immagine.
Discorso simile può essere effettuato a livello di accessibilità, con soluzioni indirizzate verso ipovedenti o non vedenti. Un’etichetta in braille potrebbe, in questo contesto, rappresentare un valore aggiunto per una nicchia di consumatori.
Packaging, impatto visivo e creatività
Inutile negarlo: anche l’occhio vuole la sua parte. Se un imballaggio ecosostenibile e con etichette in braille può accattivarsi le simpatie di alcune nicchie in target, un buon impatto visivo può fare perlomeno altrettanto.
In questo contesto, va studiato sì l’impatto visivo sulla mente del consumatore, ma senza tralasciare quel pizzico di fantasia e creatività. Il packaging va studiato nei minimi dettagli, tenendo anche conto del logo dell’azienda e di un certo livello di coerenza.
Per fare un esempio pratico, una ditta che offre vestiario per bambini e che ha un logo dai toni divertenti e scherzosi, non dovrebbe proporre imballaggi e confezioni minimaliste ed eleganti.
Combinare forme e colori risulta molto importante, cercando sempre di trovare un certo livello di originalità. Il tutto per favorire l’unicità del prodotto rispetto alla nicchia che lo circonda.
Incastonare il packaging in una strategia di vendita però, include anche altri particolari da considerare. La necessità di utilizzare dei caratteri di scrittura chiari e leggibili (anch’essi in linea con lo stile del brand) è di primaria importanza.
Attraverso il testo, è possibile esaltare non tanto il prodotto in sé, quanto i benefici che lo stesso sta per portare nella vita dell’acquirente. Attenzione però: risulta essenziale saper bilanciare testo e immagini.
In caso di lunghi testi infatti, l’impatto visivo dello stesso si va gradualmente a disperdere rendendo meno incisivo il messaggio che il produttore vuole trasmettere al suo cliente. Andare dritti al punto, con una giusta dose di copywriting, sono basi ideali per creare fidelity nel rapporto tra venditore e consumatore.
In alcuni contesti poi, è possibile offrire anche una soluzione che garantisce materialmente dei vantaggi al consumatore. Confezioni con sistemi di apertura-chiusura o metodi di dosaggio, per alcune categorie di prodotti, possono essere un valore aggiunto da non sottovalutare.
Infine, è doveroso dedicare adeguato spazio alle eventuali certificazioni e riconoscimenti legati al bene contenuto nella confezione. Questo serve a rassicurare il cliente rispetto al valore di ciò che è stato acquisito e che ha l’approvazione da parte degli enti preposti al controllo sulla qualità.
Dalla progettazione alla realizzazione
Da dove nasce l’idea di un packaging vincente? Il progetto, dietro alla realizzazione materiale della confezione, parte dalla piena conoscenza di prodotto e del target.
Creativi, con adeguata esperienza alle spalle, lavorano con software in 3D per realizzare un primo progetto da cui partire.
Attenzione: anche la semplice progettazione su computer ha degli oneri non da poco: dunque affidarsi a chi ha già esperienza nel settore significa risparmiare tempo e denaro.
Dai uno sguardo al sito di E-Commerce Commando se vuoi avere la certezza di un risultato concreto. Gli specialisti che costituiscono questo team infatti, sapranno come seguire il tuo progetto dalla progettazione del concept dietro al packaging fino alla sua produzione.
A seconda del caso, i materiali utilizzati possono essere diversi:
- carta
- cartone
- plastica
- alluminio
sono tra le soluzioni più diffuse, a seconda del settore trattato. Questi vanno considerati con attenzione sia per l’efficacia di protezione del contenuto, sia per l’impatto visivo e i costi relativi alla realizzazione.
Con un design a disposizione è poi possibile passare all’esecuzione industriale del packaging e della stampa.
Come è logico intuire, gli oneri variano a seconda di svariati fattori. La complessità relativa alla realizzazione del packaging, i suddetti materiali e altri dettagli, quali ad esempio il numero dei colori utilizzati, possono far lievitare i prezzi.
Per mantenere gli stessi contenuti è possibile puntare sulla quantità. La maggior parte di produttori impegnati nel settore, infatti, tendono ad offrire prezzi più vantaggiosi su stock consistenti.
Non solo: prima di procedere con una produzione di massa, è consigliabile provare un “prototipo”. Ciò che è progettato su computer o carta infatti, a livello di resa pratica può dare sensazioni ben diverse una volta visto dal vivo.
Pertanto prima di spendere una cifra consistente di denaro, se possibile, sarebbe opportuno “toccare” con mano il futuro packaging del prodotto che si intende commerciare, in modo di avere una percezione diretta del contenitore. Ciò può risultare molto utile.
I migliori servizi di packaging
Una volta studiato design e struttura di una confezione, questa va materialmente realizzata.
Attenzione: proprio perché la produzione, soprattutto su grandi numeri, ha un impatto economico notevole, è bene andare sul sicuro ed evitare lo spreco di denaro.
Improvvisare o affidarsi al proprio senso estetico, può costare errori grossolani capaci di provare notevolmente il proprio business, soprattutto se lo stesso è agli inizi.
Se stai pensando di ideare un nuovo packaging per i tuoi progetti, dai uno sguardo al sito di E-Commerce Commando. Grazie alla competenza e all’esperienza maturata nel settore, questo team è in grado di proporti la soluzione migliore possibile.
Con un’idea ben chiara in testa, è possibile dunque affidarsi a servizi specializzati nella produzione di confezioni e simili. In tal senso esistono aziende “storiche” che hanno un approccio più tradizionale alla realizzazione del packaging e altre che invece propongono direttamente editor online per gestire il design delle confezioni.
In tal senso, non esiste a priori una soluzione migliore: in entrambi i casi esistono servizi affidabili e in grado di offrire un lavoro eccellente.
Con la diffusione della tecnologia e del Web, sono fiorite anche piattaforme digitali in grado di facilitare in maniera considerevole la fase di design, sviluppo e produzione delle confezioni.
Anche se l’approccio può sembrare più “freddo” rispetto alle classiche ditte di produzione, anche questa soluzione offre i suoi vantaggi. La realizzazione del packaging, in questo modo, viene automatizzata con una consistente riduzione dei tempi di produzione e altri potenziali vantaggi.
Andiamo dunque a valutare alcune tra le principali piattaforme del settore.
Flyeralarm
Flyeralarm è una piattaforma nata nell’ormai lontano 2002 e, dunque, costituisce uno dei servizi pionieri in questa nicchia di mercato. Si tratta di una vera e propria tipografia online, operando nel contesto di:
- scatole pieghevoli
- scatole ad incastro
- imballaggi da spedizione
- confezioni per tazze
- sacchetti regalo in cartone
- scatole magnetiche
- confezioni per bottiglie
- confezioni regalo
- scatole di latta
- valigette di cartone
e tanti altri prodotti.
Il processo prevede, dopo aver scelto la tipologia di packaging, la scelta del tipo di materiale, il numero di esemplari e le impostazioni di stampa. Una volta impostati questi parametri, basta caricare il file preparato dai grafici per fare l’ordine.
A seconda delle modifiche richieste durante la fase di ordine, è possibile seguire passo passo i costi legati ai prodotti che si stanno per ordinare.
Uno dei vantaggi legati a questo servizio è costituito dalla possibilità di ordinare anche solo un singolo prodotto. Nonostante ciò, come è facilmente intuibile, più il numero di esemplari è elevato più il prezzo è singolarmente più appetibile.
Qualche esempio per quanto riguarda i costi?
Una confezione per tazze di dimensioni 11 x 11 x 11 centimetri, realizzata con 450 grammi di cartoncino SBS opaco 4/4 colori (con ordine da 100 copie) viene a costare circa 450 euro. Lo stesso ordine, ma per 1.000 esemplari, viene a costare poco meno di 890 euro.
Print24
Un altro servizio utile in questo settore è costituito da Print24. Stiamo parlando di una piattaforma utile in caso di:
- buste cartonate
- buste per spedizioni
- imballaggi alimentari
- scatole a cassetto
- scatole con chiusura ad anello
- scatole per snack e sushi
e altre confezioni simili.
Anche in questo caso, una volta selezionata la tipologia di prodotto, è possibile personalizzare il layout attraverso diverse opzioni come materiali, finiture, dimensioni della confezione, dimensioni della stampa e altre caratteristiche. Una volta che tutti i settaggi sono stati impostati, è possibile automaticamente una stima di tempi di consegna e costi.
Per valutare i costi di Print24, prendiamo in considerazione la stampa di una scatola con coperchio con dimensioni da 310 x 220 x 40 millimetri, 4/0 colori CMYK, fustellatura e cordonatura.
La produzione di un singolo pezzo viene a costare 13,57 euro più spedizione (pari a 5,95 euro). La stampa di 50 scatole di questo tipo viene a costare poco più di 380 euro. Per le tempistiche invece, si parla di 10 giorni di tempo dall’ordine alla ricezione del prodotto.
Digitalbags
Digitalbags è una piattaforma in crescita, che fa del rispetto dell’ambiente e dell’eleganza dei suoi prodotti i suoi principali punti di forza. Il focus, in questo caso, è meno sull’alimentare e più su gioielleria, E-commerce e altri contesti simili.
Tra le varie tipologie di produzioni legate a questo servizio possiamo citare:
- scatole in cartone riciclato per E-commerce
- scatole di lusso con chiusura calamitata
- confezioni portabottiglie
- scatole pieghevoli in cartoncino
- scatole calamitate con stampa serigrafata.
Anche in questo caso, una volta scelto il tipo di prodotto è possibile andare più a fondo, scegliendo dimensioni, colori e altre opzioni. Il tutto accompagnato da indicazioni e consigli che rendono Digitalbags molto apprezzabile.
Prendiamo in considerazione, per valutare un minimo i prezzi, un ordine di Scatole per e-commerce con stampa digitale completa su 2 lati, dimensioni pari a 19 x 14 x 8 e cartoncino micro onda da 350 grammi.
Per 50 pezzi, con IVA inclusa, si parla di poco meno di 130 euro (al netto delle spese di spedizioni). Va comunque tenuto conto che, attualmente, la piattaforma sta offrendo uno sconto del 10% sui suoi prodotti.
SAXOPRINT
SAXOPRINT è un altra piattaforma che si occupa della realizzazione packaging, offrendo ampia libertà dei formati, 21 modelli (con 1 miliardo di possibili varianti) e un designer online con anteprima 3D. Stiamo parlando di una serie di prodotti che include:
- astucci pieghevoli
- scatole con coperchio
- confezioni regalo
- scatole a vassoio
- scatole per spedizioni
- packaging alimentare
A rendere SAXOPRINT diverso rispetto a tanti altri siti simili, vi è anche la varietà dei materiali tra cui si può scegliere, così come le varie modalità di stampa (vernice a dispersione, vernice selettiva a rilievo, lamina a rilievo).
Il processo è piuttosto semplice e prevede la scelta di un tipo di prodotto, la scelta delle dimensioni e della tiratura. Fatto ciò, è possibile utilizzare il tool per il design online (o caricare direttamente il layout già preparato) e infine effettuare l’ordine.
Non solo: in molti casi è possibile richiedere anche un prototipo della confezione con tiratura singola, giusto per avere concezione della riuscita definitiva. Un pezzo singolo costa 19,90 euro e rappresenta un ottimo test per produzioni seguenti più massicce.
Packly
Infine vogliamo citare una piattaforma in ascesa come Packly.
Stiamo parlando di una soluzione che permette di creare e scaricare tracciati fustella su misura, visualizzare in tempo reale il modello 3D dei packaging con grafica personalizzata e stampare scatole personalizzate in sole 48 ore. Proprio le tempistiche così ridotte rappresentano uno dei segni distintivi di Packly.
La varietà dei design proposti è enorme e, per chi non ha particolare dimestichezza con il settore potrebbe risultare persino disorientante. Una volta passati all’editor 3D, il servizio rivela tutte le sue potenzialità.
Oltre a poter visionare il progetto in tre dimensioni infatti, è possibile scegliere caratteristiche come dimensioni, materiali e infine anche la tiratura.
Un esempio per quanto riguarda i prezzi? Un set di fascette standard con dimensioni 15 x 8 x 3 centimetri, materiale SBS bianco 300, senza finiture speciali, tiratura 25 pezzi viene a costare 38,90 euro. Anche in questo caso, con l’aumentare della tiratura i prezzi sono destinati a scendere considerevolmente per ogni singolo esemplare.
Attenzione: al di là di quanto possono offrire questi siti, sono pur sempre strumenti. Prima di realizzare un packaging è bene creare una strategia efficace, capace di esaltare il prodotto che si vuole vendere.
Dai un’occhiata al sito di E-Commerce Commando per comprendere come affidarti a specialisti del settore può aiutare a prendere le scelte giuste e a portare il tuo business ad aumentare esponenzialmente gli introiti.