Si tratta di un finanziamento a fondo perduto per le aziende con sede lavorativa nelle otto regioni beneficiarie. È Resto al Sud, il bando dedicato agli imprenditori con meno di 46 anni, che risiedono al sud Italia e vogliono avviare un’impresa.
Resto al Sud, beneficiari e modalità d’accesso
Possono beneficiare dell’agevolazione gli imprenditori che operano nell’ambito:
- dell’artigianato e dell’industria
- manifattura
- per la fornitura di servizi (assistenza sanitaria, ludoteche, asili nido, biblioteche ma anche studi fotografici o di video-editing)
- nell’ambito del turismo (ristorazione, bar, hotel, casa vacanze, affittacamere)
Non sono invece finanziabili le attività in ambito agricolo o ittico, della silvicoltura o del commercio (sia all’ingrosso che al dettaglio), del settore immobiliare, del personale domestico o dell’amministrazione pubblica e difesa.
Il tetto massimo da poter richiedere è di 200 mila euro.
Se la nuova attività è costituita in ditta individuale, allora l’importo massimo finanziabile è di 50 mila euro. Nel caso di società invece, a questo budget è possibile aggiungere ancora 50 mila euro, per ogni socio con i requisiti richiesti (fino ad un massimo di 200 mila, quindi di quattro soci).
Ecco i requisiti necessari per poter inoltrare la richiesta di finanziamento:
- avere meno di 46 anni
- non essere titolare d’impresa. Se si è assunti a tempo indeterminato, si può comunque presentare domanda, ovviamente dovendo lasciare il posto di lavoro in caso di ammissione al finanziamento
- essere residente al sud (Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Molise, Basilicata, Campania, Abruzzo)
Per inoltrare la domanda è necessario procedere in via telematica, allegando i vari documenti richiesti sulla piattaforma di Invitalia. Ovviamente è richiesta la presentazione di un business plan.
In caso l’imprenditore risulti vincitore del bando, avrà diritto a un finanziamento così ripartito:
- 35% dell’importo concesso a fondo perduto
- 65% con finanziamento bancario, che ha come garante il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. Anche gli interessi sono coperti da un contributo specifico in conto interessi.
Grazie al finanziamento Resto al Sud è possibile sostenere le seguenti spese:
- attrezzature
- macchinari
- arredi
- computer e programmi informatici
- materie prime
- utenze e canoni di locazione
Infine, è possibile destinare anche fino al 30% del programma di spesa alla ristrutturazione edile dell’immobile.