Safari Sta Bloccando Google Analytics e Altre Piattaforme

A quanto pare, il browser Safari di Apple ha intenzione di bloccare Google Analytics e altri famosi tracker.

La piattaforma, quindi, non riuscirà più ad effettuare il tracciamento degli utenti e a raccogliere dati sulla loro attività di navigazione web.

La cosa potrebbe essere un pericoloso campanello per il mercato della pubblicità online. Negli ultimi mesi, infatti, la privacy degli utenti è sempre più tutelata ed è sempre più difficile utilizzare dati per creare campagne dedicate ad un determinato target di consumatori.

Safari Browser
Immagine che mostra i tracker bloccati dal browser di casa Apple.

Safari: bloccata la maggior parte dei tracker

L’ultima versione di macOS di Apple contiene una versione aggiornata del browser Safari. Quest’ultima impedisce ai tracker, incluso Google Analytics, di raccogliere i dati degli utenti.

La nuova versione di macOS, chiamata “Big Sur“, è stata annunciata questa settimana all’annuale Worldwide Developer Conference (WWDC) di Apple. Durante la conferenza, Apple ha presentato in anteprima la nuova funzione di report sulla privacy del suo browser.

La funzione di report sulla privacy del browser elenca tutti i tracker bloccati dal browser sul sito web che l’utente sta visitando.

Se date uno sguardo all’immagine presente ad inizio articolo, Apple mostra chiaramente che anche Google Analytics è bloccato dal suo browser.

Come potete vedere, la nuova versione di Safari blocca anche altri tracker popolari come DoubleClick, Amazon e Optimizely.

Apple sta pubblicizzando le funzionalità sulla privacy di Safari come uno dei principali punti di forza del nuovo browser.

“La privacy è sempre stata tutelata in Safari e il nuovo report sulla privacy offre maggiore trasparenza su come Safari protegge le attività di navigazione sul web.

Gli utenti potranno scegliere quando e su quali siti web può funzionare un’estensione Safari. Inoltre, qualsiasi strumento di monitoraggio delle password non le rivelerà mai a nessuno, nemmeno ad Apple. “

Addirittura, Apple consentirà agli utenti che aggiorneranno il proprio dispositivo con macOS Big Sur di aggiungere un widget di report sulla privacy al proprio desktop per una trasparenza sull’utilizzo dei dati ancora maggiore!

Il widget del report sulla privacy contiene un elenco completo di tutti i tracker bloccati negli ultimi sette giorni.

Conseguenze per il marketing e i siti web

Questa modifica porta potenziali cattive notizie per gli esperti di marketing e per i proprietari di siti, soprattutto se un numero significativo dei loro visitatori utilizza il browser di Apple.

Non riuscire a raccogliere dati non è mai una buona cosa, indipendentemente da quanto il pubblico di un sito utilizza Safari.

Inoltre, i dati sono particolarmente preziosi quando si tratta di analizzare il modo in cui gli utenti Mac interagiscono con un sito web rispetto agli utenti di altri sistemi operativi.

Il lato positivo è che questo aggiornamento colpirà solo la versione desktop di Safari, che detiene meno della metà della quota di mercato di Safari mobile.

Safari Desktop vs Mobile

A maggio 2020, il browser di Apple detiene il 9,4% della quota di mercato dei browser usati su desktop in tutto il mondo. Questa percentuale sale quando si osservano i dati dei soli Stati Uniti in cui il browser detiene il 15,6% del mercato desktop.

Anche se poche persone usano Safari rispetto a Chrome, la quota di mercato del browser di Apple non è affatto insignificante. Esso, infatti, è pur sempre il secondo browser web per desktop più popolare.

Questo aggiornamento del browser avrebbe un impatto molto maggiore se fosse implementato anche sul browser mobile. Safari mobile, infatti, detiene una quota di mercato del 24,4% in tutto il mondo.

Questa percentuale sale a oltre il doppio negli Stati Uniti, dove Safari è attualmente il browser web mobile più popolare con una quota di mercato del 55%.

Il blocco di Google Analytics su Safari per dispositivi mobili sarebbe un enorme catastrofe per gli esperti di marketing. La speranza, quindi, è che Apple non continui questa sua campagna “estremista” in difesa della privacy.



Conseguenze per il mercato della pubblicità

Apple ha sempre tutelato la privacy degli utenti anche prima di questo aggiornamenti.

Gli sforzi della società per bloccare i tracker finora hanno portato a una riduzione dei prezzi del 60% per gli annunci che hanno come target gli utenti che usano Safari.

Man mano che Apple sta espandendo le sue funzionalità di blocco dei tracker in Safari, gli annunci diventeranno ancora più difficili da targettizzare, il che probabilmente farà scendere ulteriormente il loro prezzo.

Sebbene ciò possa favorire gli inserzionisti, prezzi più bassi per gli annunci significano meno soldi guadagnati dai siti web che pubblicano tali annunci.

Il tempo dirà fino a che punto questo cambiamento influirà sul mercato degli ads.

Non è stata annunciata una data di uscita per macOS Big Sur, ma i principali aggiornamenti del sistema operativo Apple in genere vengono lanciati in autunno.

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About Vincenzo Napolitano

Atletico, salutista, non procrastinatore, sensibile. Vincenzo Napolitano non è nulla di tutto ciò. Scrive cose di marketing (soprattutto digitale) per Notizie.Business.

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