Semrush: Come funziona? Prezzi? Miglior SEO tool?

Semrush è uno dei più noti tool utilizzati a livello mondiale per curare la Sem (Search engine marketing) da webmaster professionisti, agenzie e amatori.

Il posizionamento sui motori di ricerca, si sa, è fondamentale per ottenere risultati in termini di visibilità e di conseguenza ogni strumento in grado di agevolare in questa operazione è oro colato, soprattutto se si tratta di un tool accreditato o osannato come Semrush.

La soluzione non promette miracoli, ma di certo aiuta a tenere sotto controllo il proprio posizionamento online fornendo anche utili accorgimenti e stratagemmi per “spuntarla” sui propri competitor. Dall’analisi delle keyword usate dalla concorrenza, passando per il tool per realizzare migliori contributi editoriali, Semrush ha le carte in regole per soddisfare tutti.

Vediamo nel dettaglio cosa permette di fare Semrush, come si utilizza, quali sono i suoi punti di forza e i suoi costi.

semrush

Quanto costa Semrush?

Terminata la prova gratuita di 7 giorni è possibile sottoscrivere un piano “pro” che costa 99,99 dollari al mese permettendo di gestire fino a 3 progetti, 500 chiavi di ricerca da tracciare e fino a 100.000 pagine analizzate oppure un piano “Guru” che costa 199,95 dollari al mese e aumenta a 15 i progetti, fino a 1500 le chiavi di ricerca e 300.000 le pagine analizzabili. In questo caso i report pdf esportabili sono anche personalizzabili con il brand, viene inclusa anche la piattaforma di content marketing, uno strumento di multitargeting e i dati sono offerti anche accompagnati con il loro storico.

Il team di Semrush sa bene che spesso i report sono complessi da analizzare, per questo permette all’utente di creare a piacimento grafici personalizzabili a piacimento. Un utile strumento implementato per rendere ancor più facile la creazione di report personalizzati esportabili. Questa funzione è disponibile in entrambe le versioni. Anche da qui si nota l’attenzione di Semrush nel proporre il miglior strumento possibile con la giusta dose di flessibilità.

Cosa offre la suite Semrush

Semrush offre in prima battuta diversi utili strumenti che mirano a migliorare il posizionamento del proprio sito web. I dati raccolti e presentati in modo chiaro e dinamico sono utili per apportare migliorie e di conseguenza per incrementare il traffico.
Tra le opportunità si contano:

  • Analisi dominio;
  • Analisi delle keyword;
  • Insight di marketing;
  • Analisi gap;
  • Topic research;
  • SEO content template;
  • SEO writing assistant;
  • Lead Generation;
  • Listing management;
  • CPC Map;
  • Report

Concentriamoci sulle 3 voci principali e maggiormente utili: l’analisi del dominio, l’analisi del traffico, l’analisi delle keyword prima di passare a vedere le altre funzionalità.

1 – Analisi del dominio

Questo menu permette di avere accesso ad una panoramica fondamentale che mostra le keyword (sia organiche che a pagamento e dati ad esse riferite come il volume di ricerca, il cost per click medio, il traffico generato).

analisi semsrush

Ma non è tutto, attenzione viene data al trend del traffico suddiviso tra organico e a pagamento, vengono mostrati i maggiori competitor compresa la possibilità di vedere numerosi dati ad essi associati (tra i quali anche le keyword più utilizzate e il loro posizionamento).

analisi 2 semrush

E’ possibile anche inserire manualmente un concorrente (si tratta sempre ovviamente del suo nome a dominio di riferimento) per avere un confronto immediato. Tutte queste informazioni possono essere esportate e filtrate su base temporale. Da notare che è sempre possibile centrare il report a seconda che si tratti di traffico su desktop oppure su mobile.

analisi 3 semrush
Per molti addentrandosi nel sottomenu Ricerca organica si entra nel vivo di Semrush. Il motivo è semplice. Da qui si ha accesso ad una mole importante di informazioni relative al traffico di ricerca organica tra cui:

  • le keyword compresa la loro posizione fisica (ospitate ad esempio all’interno di Faq, sulla descrizione di video o ancora recensioni e così via);
  • la mole di traffico generata per singola keyword espressa in modo assoluto e in percentuale sul totale;
  • una metrica (KD) che esprime la percentuale di difficoltà nell’ottenere un buon posizionamento per quella singola keyword;
  • il costo per click, url di riferimento e perfino la Serp stessa (prelevata da una versione cache);
  • l’eventuale variazione e cambio di posizione di una keyword in un certo lasso di tempo. In questo modo si può tenere sotto controllo volta per volta della riuscita della propria strategia di posizionamento.
    ricerca organica semrush
    Mole di traffico generata dalle keyword e loro trend sono solo alcuni degli elementi analizzati da Semrush

Dal sottomenu Backlink si può osservare la Authority Score, una metrica proprietaria di Semrush che offre un’indicazione sull’autorevolezza del sito considerando il numero di backlink, i domini di riferimento, il traffico di ricerca e via dicendo. La voce backlink evidenzia quali sono i link in entrata che portano traffico con la loro effettiva rilevanza.

backlink semrush
Sguardo d’insieme della dashboard dedicata ai backlink.

Tra le informazioni che Semrush è in grado di offrire rispetto ai backlink si trovano:

  • attributo follow-nofollow o ancora sponsorizzato o creato da utenti (es. commenti);
  • tipologia di backlink (immagine, testo, modulo, frame);
  • backlink guadagnati e quelli persi provenienti dai domini di riferimento;
  • informazioni sulla dislocazione geografica e perfino l’IP di riferimento;
  • il termine usato come anchor (in fase beta);
  • le pagine di destinazione indicizzate.

L’approccio di Semrush è sempre propositivo e attivo. I report e i dati mostrati non sono mai fini a sé stessi. Il tool fornisce un aiuto concreto nella gestione del sito. Ne è un esempio la possibilità di interazione fornita da Backlink Audit che con un click è in grado di comunicare ai gestori di siti con link che puntano al vostro dominio che ne gradireste la rimozione. Perché farlo? Perché alcuni link non portano traffico e sono considerati “tossici” (siti poco attendibili o di basso profilo ad esempio).

dashboard link
La anchor e Url sono sempre ben visibili nel report dei backlink. Ciò apre le porte a interessanti strategie di marketing (ad es. accordi con quei siti che portano più traffico).

La dashboard dei backlink mostra tra le altre cose in un’unica schermata quali sono i siti che contengono link verso il vostro sito ordinati in base all’Authority Score, e include anche la prima e l’ultima visita generata.



2- Analisi del traffico

Semrush in qualche modo può anche sostituire o affiancare Google Analytics. Il menu di Analisi del traffico restituisce buona parte delle informazioni offerte dal tool di Google distribuite in maniera semplice e di facile accesso.

analisi traffico semrush
Le metriche di analisi utilizzate sono in buona parte simili a quelle offerte da Google Analytics

Tra le informazioni troviamo:

  • le visite;
  • i visitatori unici;
  • le pagine mediamente viste per visita;
  • il tempo medio di permanenza;
  • la frequenza di rimbalzo;
  • distribuzione del traffico desktop e mobile;
  • la provenienza suddivisa tra diretta, referral, ricerca organica, social, a pagamento;
  • provenienza geografica.

Naturalmente è disponibile anche il percorso, o meglio il flusso dell’utente con le pagine in ingresso e quelle di uscita e relative destinazioni. Ciò a cui siamo già abituati con Analytics per l’appunto.

flusso analytics semrsuh
Avere lo sguardo del flusso compiuto dai visitatori è molto utile specialmente nel caso si voglia monitorare l’effettivo dirottamento degli utenti verso pagine pubblicitarie (vendita di articoli o creazione di lead) spesso alla base del business di un sito.

Veniamo alla funzione Market Explorer con cui Semrush suggerisce quali sono i competitor su cui prestare attenzione in quanto potrebbero avere un posizionamento migliore oppure potrebbero “esserci alle costole”. Il focus viene dato al traffico a pagamento sfruttato dai competitor: un’informazione molto utile per comprendere le strategie di marketing dei concorrenti. Altre informazioni utili sono rappresentate dal profilo demografico del pubblico, anche in questo caso conoscere indicativamente l’età di chi frequenta i concorrenti, la loro ubicazione geografica e il loro sesso torna utile per intraprendere una propria strategia di attacco o difesa.

posizione competitor semrush
Tenere sotto controllo i competitor è fondamentale. Semrush lo tiene sempre presente nei suoi report.

La funzione Market Explorer permette di analizzare i competitor anche in termini di volume di traffico. Si potrà avere lo spaccato della qualità e quantità di quel traffico (organico, a pagamento e nota qualitativa come si vede nell’immagine poco sopra).

3 – Analisi delle keyword

Finora ci siamo concentrati sulle opportunità offerte da Semrush per conoscere il posizionamento, trend e andamento rispetto ai competitor del nostro sito. Ora vediamo come sfruttare il tool affrontando tutto ciò che concerne le keyword, il punto focale di Semrush.
Il menu Panoramica Keyword offre numerose informazioni su una o più keyword. Troviamo:

  • il volume di ricerca (con possibilità di specificare il Paese) negli ultimi 12 mesi;
  • la difficoltà di scalata nei risultati (più la percentuale è alta più è difficile ottenere buoni risultati);
  • il costo medio per click;
  • l’aggressività e presenza di competitor (più il numero di avvicina a 1 più concorrenza c’è);
  • informazioni circa la Serp (quante url con quella keyword esistono; esempi di ads);
  • il trend di ricerca
keyword semrush
Ecco la ricca panoramica di ciò che Semrush offre quando di analizza uno o più keyword

Semrush va oltre fornendo anche un’analisi di:

  1. varianti della stessa keyword,
  2. keyword contenute in domande,
  3. keyword similari.

Tutto quanto visto sopra può essere sfruttato per l’analisi di una singola keyword oppure si può dare in pasto una lista di parole chiave da analizzare (funzione “bulk”). Tutte le nostre analisi possono essere archiviate ed esportate all’accorrenza, o ancora implementate/modificate sfruttando il Keyword Manager, il cui nome è già di per sé esplicativo.

Il Keyword Magic Tool è uno strumento inserito all’interno del menu dedicato alla gestione delle parole chiave fondamentale in modo trasversale sia per i webmaster, agenzie che si occupano di advertising e creatori di contenuti. Da esso è possibile ottenere informazioni su:

  • keyword e correlate suddivise per volume di traffico o numero assoluto;
  • volume generato;
  • trend;
  • difficoltà;
  • costo per click;
  • densità della concorrenza;
  • serp;
  • numero di risultati.

La suddivisone delle parole chiave può avvenire anche considerando la loro presenza:

  • assoluta;
  • all’interno di domande;
  • con corrispondenza generica;
  • con corrispondenza esatta;
  • corrispondenza frase;
  • keyword correlate.

Dunque le informazioni sono simili a quelle proposte nella schermata principale, un po’ ridondante ma comunque si tratta di uno strumento flessibile e comodo. Permette di avere subito sott’occhio le keyword e il loro potenziale e così decidere di esportarle nel keyword manager per “lavorarci” successivamente (potenziando la loro presenza a livello di contenuto o come dati meta a seconda della strategia adottata, solo per fare un esempio).

magic tool semrush
Il Magic tool altro non è che un comodo strumento per sviscerare tutto ciò che concerne le keyword di un sito, avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie in un’unica schermata.

I filtri proposti inoltre sono molto potenti. Nell’immagine di seguito si nota come sia possibile includere, escludere keyword considerando la loro densità, la forza della concorrenza e via dicendo.

filtri semrush
I filtri di Semrush per discriminare le keyword su cui operare sono molto potenti.

Abbiamo detto che Semrush è uno strumento potente specie quando si deve affrontare il mondo delle keyword e confronto con la concorrenza. Il tool è in grado di mostrare tra i dati dei concorrenti e rispetto alle keyword a pagamento in annunci:

  • quant’è il traffico a pagamento;
  • quali le keyword usate;
  • il budget stimato speso dal concorrente;
  • la distribuzione degli annunci dei concorrenti su di un calendario (mostrando perfino l’anteprima dell’annuncio).
concorrenza semrsuh dashboard
Semrush riesce a dire quando un concorrente ha avuto una campagna basata su keyword e perfino quanto presumibilmente ha investito.

Analizzare le Keyword della concorrenza

Rimaniamo sull’analisi relativa a keyword e concorrenza scoprendo il menu Gap di keyword. Come dice il nome il tool ci offre la possibilità di effettuare un paragone con la concorrenza e vedere quali sono le sovrapposizioni o piuttosto le aree libere su cui lavorare meglio per incrementare la densità di parole chiave e probabilmente migliorare il nostro posizionamento.

analisi concorrenze e sovrapposizioni semrush
Concorrenza? Semrush ci illumina su sovrapposizione e spazi per nuove opportunità.

Si parte indicando quali sono i competitor da analizzare e porre a confronto. Verranno mostrate a questo punto:

  • le keyword mancanti o deboli;
  • graficamente l’eventuale sovrapposizione;
  • una raccolta di keyword con tutte le informazioni utili in termini di volume, forza, concorrenza, costo per click, risultati;

La possibilità di filtrarle aiuta ancor più ad avere un quadro chiaro della situazione. I filtri applicabili secondo cui le keyword sono raggruppate sono:

  • condivise;
  • mancanti;
  • deboli;
  • forti;
  • quelle che non portano ranking al proprio sito ma che invece fruttano ai competitor;
  • uniche, ovvero che posizionano il proprio sito ma non sono utili invece ai competitor.

Suggerimenti per i contenuti: Semrush per il content marketing

Semrush va incontro ai creatori di contenuti suggerendo in maniera automatizzata quali sono i temi su cui conviene puntare per ottenere traffico partendo naturalmente da un’analisi del sito internet e delle principali keyword. E anche in questo caso lo fa considerando anche i competitor. La mappa mentale proposta presenta keyword e argomenti chiave correlati. Ma Semrush va oltre riuscendo a proporre addirittura titoli già pronti da utilizzare per articoli da pubblicare sul sito e perfino domande (a cui ovviamente fornire risposta, strategia che si sa piace molto a Google oltre che agli utenti).

I titoli proposti possono essere anche filtrati in base a quanti backlink portano alla concorrenza così da avere un’idea di quale sia il contenuto più attraente e magari da cui prendere ispirazione. Semrush considera anche le eventuali interazioni che avvengono su Facebook in merito all’argomento rappresentato dalla keyword, tema, titolo in oggetto. E’ possibile definire inoltre il contesto su cui operare geograficamente partendo dallo Stato e arrivando a delimitare persino la regione se non la città di riferimento.

Niente male vero? Allora passiamo allo step successivo aprendo il menu SEO content template. Se precedentemente Semrush vi ha suggerito i temi da trattare e perfino i titoli da utilizzare ora vi suggerirà anche come scrivere gli articoli. Su che base? Naturalmente sulla base di quanto fa la concorrenza oltre che naturalmente attenendosi alle best practice.

semantica semrush
Semrush ci suggerisce come dovremmo scrivere l’articolo. Sia dal punto di vista formale che dei contenuti, considerando anche la semantica.

Una volta stabilita la keyword cuore dell’articolo, Semrush suggerirà:

  • le parole semanticamente correlate;
  • i siti che potrebbero offrire backlink verso il nostro articolo;
  • la percentuale di leggibilità;
  • la lunghezza suggerita;
  • mostrerà un’anteprima di come i competitor trattano l’argomento.

Arrivati a questo punto Semrush offre un editor di testo il SEO Writing Assistant, che permette di monitorare facilmente tutto quanto visto prima. Esportate il vostro articolo in questo editor (oppure scrivetelo direttamente salvo poi adattarlo dal punto di vista stilistico e di impaginazione) e Semrush vi dirà se va bene:

  • la leggibilità (lunghezza e suddivisione in paragrafi);
  • la SEO (keyword, link, immagini ecc.);
  • il tono di voce (espresso in percentuale e solo in lingua inglese);
  • l’originalità (verifica la presenza di testo o parti di esso copiato)

Non ci si può aspettare di più!

Report personalizzati

Chi utilizza uno strumento come Semrush ha sicuramente l’esigenza di poter contare su report dettagliati, flessibili e personalizzabili per migliorarne la lettura a seconda delle esigenze. La versione Guru permette di personalizzare i report anche dal punto di vista grafico, inserendo ad esempio il logo della propria azienda.

I report possono essere generati da zero, inserendo con un comodo tool in stile drag and drop tutti i dati che si intendono esportare nel documento pdf finale. Oppure per maggior comodità si può ricorrere a report già pronti che includono:

  • SEO mensile;
  • Ricerca inerente alla pubblicità;
  • Analisi mensile della concorrenza;
  • Ricerca organica;
  • Comparazione di domini;
  • Posizionamento per i risultati organici;
  • Google Ads;
  • Google My Business insight.
report Semrush
Esempio di report già pronto, basta un click per generarlo.

Lo strumento messo in campo per la creazione dei report è un vero e proprio editor che contempla la funzione di trascinamento per quanto concerne le voci che si vogliono includere nel report finale, ma anche la possibilità di scrivere, inserire file esterni a supporto, correggerne il layout e via dicendo, come si vede nell’immagine di seguito.

Report personalizzabili Semrush

Gadget utili di Semrush: calendario, lead generation e mappa Cpc

Concludendo la disamina dello strumento vediamo che Semrush cerca di rendere il suo strumento utile e a beneficio di tutto l’ufficio o team di lavoro. Lo fa proponendo un utile calendario marketing. Un ulteriore tool molto flessibile che permette di:

  • organizzare il lavoro e le attività su un calendario condiviso con il team;
  • abilitare ruoli di approvazione per supervisori;
  • gestire e tenere traccia delle campagne di marketing e le proprie attività (“i miei compiti”);
  • impostare alert e creare notifiche;
  • affidare compiti specificando i destinatari del team includendo anche allegati da Google Drive.
Calendario marketing semrush
Il calendario è utile per chi lavora in team.

Particolarmente efficace appare l’assegnazione dei compiti. E’ possibile creare l’attività, specificando di cosa si tratta, la data di esecuzione, inserire allegati e commenti e infine affidare i compiti a singoli membri del team che potranno “spuntarli” una volta portati a termine collaborando con l’intero team.

Seppur si tratti di una funzione secondaria rispetto al “core” di Semrush, si tratta di un abile strumento utile a migliorare la produttività e organizzare le attività.

Il secondo strumento che consideriamo un gadget è relativo alla lead generation. Semrush permette di creare al volo un widget da inserire nel proprio sito per ottenere lead (richieste di informazioni, contatti, quesiti, partecipare a questionari ecc.).



lead generation Semrush
Creare un widget per la lead generation con Semrush? Certo!

Le lead generate naturalmente vengono registrate da Semrush che le rende disponibili all’utente che le potrà trattare per finalità di marketing, importandole ad esempio in uno strumento di Crm.

Terminiamo con un altro gadget utile che questa volta riguarda l’advertising. Semrush propone una mappa di distribuzione Cpc (cost per click). Filtrando geograficamente si potrà avere una interessante stima di quali siano i valori in termini di volumi e relativi costi medi di determinate parole chiave. Utile in fase di pianificazione di una strategia precisa di posizionamento keyword.

cpc Semrush
Qual è la distribuzione delle keyword in una determinata area? E quale il loro costo? Semrush lo dice!

Cosa ne pensiamo di Semrush?

Semrush è il tool definitivo per la Sem?

Semrush gode di una fama indiscussa, non è un caso che sia stato eletto come miglior suite SEO in occasione degli US Search Awards 2019 ma ha dalla sua la vittoria di numerosi altri premi. Quel che più conta è la evidente soddisfazione di chi utilizza la suite che è apprezzata in tutto il mondo. Date queste premesse il nostro test di utilizzo ha mostrato che la suite ha la facilità di utilizzo e la sua evidente potenza nel macinare dati i suoi punti di forza.

Altro aspetto che fa la differenza con altri tool è la capacità di mettere sempre in relazione le proprie scelte con quelle dei concorrenti. Semrush è in grado di svelare infatti, come visto, numerosi dati della concorrenza. Per molti già questo vale i soldi dell’abbonamento al servizio. A questo si devono aggiungere la completezza dei dati offerti, la loro affidabilità, la flessibilità, il servizio assistenza sempre pronto a rispondere ad ogni dubbio e un costo che tutto sommato è più che proporzionato a quanto offerto.

Aggiungiamo che la suite è in continuo miglioramento e di frequente vengono implementate nuove funzioni, un esempio sono i tool per il content marketing, la possibilità di creare rapidi widget utili per la lead generation o il calendario marketing condiviso, tutti strumenti implementati nel tempo e che ne fanno un tool in continua evoluzione. Guardando al mercato italiano, il concorrente principale (seppur con funzionalità un po’ più limitati in alcuni casi) potrebbe essere SeoZoom il cui costo va dai 49 euro al mese ai 139 € al mese a secondo delle proprie esigenze.

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