Piccole imprese, lavoratori con partita Iva ma che non hanno usufruito del bonus Inps da 600 euro. E ancora artigiani, commercianti e titolari di reddito agrario ma non professionisti delle Casse iscritti agli Ordini. Sono questi i beneficiari del contributo a fondo perduto in arrivo nelle prossime settimane.
Il primo giorno utile per presentare la domnda è il 15 giugno. C’è tempo fino al 24 agosto.
Vediamo nel dettaglio i requisiti per accedere e come presentare la domanda.
Contributo a fondo perduto, le domande tra il 15 giugno e il 24 agosto
L’aspetto da sottolineare è che è comunque garantito un contributo minimo di 1000 euro per le persone fisiche e di 2000 euro per le persone giuridiche.
A partire da questo, per calcolare importi differenti (e quindi superiori), c’è una procedura da seguire.
Innazitutto bisogna prestare attenzione ai requisiti basilari da possedere ovvero:
- fatturato annuo inferiore ai 5 mila euro
- calo di fatturato di almeno un terzo tra aprile 2020 e aprile 2019
Non si procede con il calcolo delle perdite, nel caso in cui l‘attività sia nata a partire da gennaio 2019 e se l’azienda ha sede in una delle Regioni che, all’inizio del lockdown, sono state definite “zona rossa”.
Per tutti gli altri casi invece, per procedere con il calcolo, è necessario dunque ottenere dapprima la differenza di fatturato tra i due mesi di riferimento.
Poi, a tale differenza si applica una percentuale per calcolare l’importo del contributo a cui si ha diritto.
La percentuale varia ed è specifica, in base ai diversi livelli di fatturato registrati nel 2019.
Nella fattispecie:
- 20%, se l’azienda non ha fatturato più di 400 mila euro
- 15%, se non ha superato la soglia del milione di euro
- 10% se invece l’azienda ha registrato fatturato superiore al milione ma inferiore ai 5 milioni di euro
Da sottolineare infine che il contributo a fondo perduto non rientra nel reddito, quindi è escluso da forme di tassazione come Irap e imposta sul reddito.