Per la compensazione dei crediti ceduti sulle spese di affitto, è necessario compilare il modello F24 e indicare dei codici specifici appositamente istituiti quali il “6930” e il “6931”. Vediamo come, grazie alla recente Risoluzione pubblicata dall’Agenzia delle Entrate sulla tematica.
Misure fiscali sulle spese di affitto, ecco le principali novità approvate negli ultimi mesi
E’ la risoluzione numero 39/E del 13 luglio 2020 che interviene ufficialmente rispetto alle misure fiscali sulle spese di affitto e sulle modalità per richiederle in presenza dei requisiti richiesti. Come di consueto, vi ricordiamo che tale documento è scaricabile gratuitamente in formato pdf sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ritornando ai suoi contenuti, la suddetta risoluzione cita i vari riferimenti di legge che regolano questa disciplina ovvero:
- Il Decreto Legge numero 18 del 17 marzo 2020 all’articolo 65. Quest’ultimo, è il contenuto legislativo che riconosce nei confronti dei soggetti che esercitano una attività di impresa, un credito di imposta del 60% sui canoni di affitto degli immobili inclusi nella categoria catastale C1 per il mese di Marzo 2020.
- Il Decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020. Il suddetto contenuto, prevede il riconoscimento di un credito di imposta da commisurare all’ammontare dei canoni di locazione per gli immobili ad uno non abitativo. Inoltre, prevede alcune condizioni come la diminuzione del fatturato per talune categorie a cui è destinato il provvedimento. Per una completezza di informazioni, ti invitiamo a consultare direttamente il Decreto onde individuare la casistica di appartenenza.
Vi è poi il riferimento a quanto disposto dalla stessa Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta dell’istituzione di nuovi codici tributi quale il 6930 e il 6931 da utilizzare per la compensazione dei crediti di imposta sulle spese di affitto.
I nuovi codici tributo per la compensazione dei crediti sui canoni di affitto
Ma andiamo più nel dettaglio dei contenuti della Risoluzione numero 32/E del 13 luglio 2020. E in particolare sul come compilare correttamente il modello F24 per attivare il procedimento della compensazione. Quest’ultimo, potrà essere eseguito solo mediante i servizi telematici disponibili sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, per utilizzare i crediti in compensazione è necessario procedere alla loro accettazione. Quest’ultima, avviene mediante una ulteriore procedura telematica sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area “Piattaforma cessione crediti”.
Sul modello F24, invece, sono da inserire nella sezione Erario i codici tributo appositamente creati per la procedura. Il primo, è il “6930”– “Botteghe e negozi”- “Utilizzo in compensazione del credito da parte del cessionario- articolo 122 del Decreto Legge numero 34 del 2020”.
Il secondo, è il”6931”- “Canoni di locazione immobili non abitativi e affitto di azienda- utilizzo in compensazione del credito da parte del cessionario- articolo 122 del Decreto Legge numero 34 del 2020”. Nella procedura in questione, è molto importante anche l’indicazione della corretta data nel formato “AAAA”. E dove dovrà essere inserito l’anno in cui si accetta la cessione del credito e riportato nel “Cassetto fiscale” del proprio portale personale.