Un’agevolazione degna di nota quella che la Puglia mette a disposizione delle sue startup. Le aziende a carattere innovativo infatti hanno la possibilità di accedere ad un fondo perduto dell’80%, per sostenere le spese ammesse nel bando Tecnonidi per l’anno in corso.
Vediamo nel dettaglio chi sono i beneficiari e come accedere.
L’importante è essere tempestivi, dal momento che le domande verranno ammesse fino ad esaurimento fondi.
Bando Tecnonidi: a chi si rivolge e quali agevolazioni permette
Il bando si rivolge alle imprese innovative, che soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:
- iscritte al registro delle Start-up, essendo regolarmente costituite
- con costi di ricerca e sviluppo pari almeno al 10% delle spese di gestione avute in uno dei tre anni precedenti oppure in revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso o ancora come previsione futura dimostrata
- con riconoscimento da parte del Seal of Excellence, l’iniziativa europea
È possibile richiedere un’agevolazione compresa tra 25 mila e 350 mila euro, considerando che il plafond massimo per l’investimento è di 250 mila euro e di 100 mila euro per i costi di funzionamento.
L’agevolazione, nella fattispecie prevede una quota a fondo perduto pari a 80% di investimenti o spese ammissibili, in forma di sovvenzione o prestito agevolato.
Spese ammissibili Bando Tecnonidi Puglia 2020
Le spese reputate ammissibili riguardano in particolare due aree specifiche:
- da un lato quella di Innovazione prioritaria, come ad esempio la manifattura sostenibile, la salute dell’umo e dell’ambiente o ancora le nuove comunità digitali
- dall’altra, la filiera di innovazione, con tutte le attività legate a aerospazio, trasporti, beni strumentali, tessile, abbigliamento, ambiente, energie sostenibili, farmaceutica e molto altro ancora
Le spese ammissibili riguardano:
- gli investimenti e quindi l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, beni immateriali come i software, licenze di sfruttamento, conoscenze tecniche brevettate o non
- i costi da sostenere per la retribuzione del personale, il pagamento della locazione degli immobili, le polizze di assicurazione, le utenze e i canoni. Ancora per ciò che riguarda consulenze e sostegno all’innovazione, servizi in cloud, registrazione di domini, posizionamento sui motori di ricerca, campagne di marketing, di advertising, sui social media o attività di promozione, con relativi eventi, partecipazioni in fiera e allestimento dello stand.
Come già sottolineato non c’è un termine di scadenza fissato, in quanto le domande di partecipazione al bando saranno ammesse fino a esaurimento dei fondi messi a disposizione.