AI Marketing, MarketBot: cosa è? Quanto si guadagna? Recensioni

AI Marketing è una piattaforma che sta facendo parlare tantissimo di sé.

La piattaforma promette a chi investe in essa di generare grandi guadagni attraverso di un’intelligenza artificiale chiamata MarketBot.

Il dubbio che sia tutta una truffa, però, è venuto in mente a più di una persona.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio la piattaforma e cercheremo di capire se davvero è una truffa o se è una possibilità di guadagno concreta.

Mettiti comodo e leggi con attenzione queste righe. Potresti scoprire una grande opportunità di guadagno o evitare una grande truffa!

ai marketing marketbot

AI Marketing: cos’è

Ufficialmente, AI Marketing è una piattaforma che utilizza il budget che gli utenti investono per creare campagne pubblicitarie online. A queste campagne, la piattaforma affianca la sua intelligenza artificiale: MarketBot.

Questa intelligenza artificiale, in linea teorica, dovrebbe permettere agli utenti di generare profitti attraverso all’affiliate marketing.

In poche parole, la piattaforma ci chiede soldi per finanziare le campagne pubblicitarie e poi ci mette a disposizione un bot (il MarketBot) che attraverso vari link di affiliazione ci permette di guadagnare denaro.

L’idea di un bot che opera in maniera automatica e che ci permette di ottenere grandi guadagni è stata proposta anche da altri.

Mind.Capital, ad esempio, era una piattaforma che utilizzava l’intelligenza artificiale per generare profitto tramite il trading di criptovalute. Essa giudicava il suo bot infallibile. Peccato sia fallita pochi mesi dopo.

Ad ogni modo, la piattaforma promette guadagni fino al 35% sul capitale investito su base mensile. Queste percentuali ci sembrano davvero esagerate, ma per ora proseguiamo la nostra indagine sulla piattaforma.

Come funziona AI Marketing

Abbiamo accennato agli strumenti utilizzati dalla piattaforma per far guadagnare denaro ai suoi investitori. Ora vediamo nel dettaglio quali sono gli step seguiti da AI Marketing per generare profitti.

  1. L’IA della piattaforma, MarketBot, analizza le ricerche effettuate online dai consumatori. In base ad esse seleziona le parole chiave e i trend di maggior popolarità e avvia campagne di promozione.
  2. Il bot seleziona in automatico i programmi da promuovere in base ai siti che offrono cashback e che sono collegati ad AI Marketing.
  3. A seconda della regione nella quale si sviluppa un certo trend, verrà utilizzata una differente piattaforma di promozione pubblicitaria.
  4. Una volta fatta l’analisi dei dati e avviate le relative campagne promozionali, bisognerà attendere che qualcuno effettui degli acquisti. Ad ogni acquisto effettuato, ci ritroveremo ad incassare una percentuale di guadagno (cashback) basata sulla spesa effettuata dal consumatore.
  5. Il 45% del cashback che otterremo finirà nelle casse della piattaforma, mentre il resto sarà nostro. Prima di poter ritirare il cashback, però, dovremo attendere dai 16 ai 60 giorni.

Ufficialmente, il 45% trattenuto da AI Marketing è necessario a coprire le spese della società e le eventuali richieste di rimborso da parte di chi effettua gli acquisti.

Il lasso di tempo da attendere prima di poter ritirare il cashback, inoltre, è legato anche esso ai possibili rimborsi effettuabili dagli eventuali acquirenti.

Esempio pratico

Al fine di renderti più chiaro il funzionamento del sistema, che abbiamo illustrato solo in linea teorica, riportiamo un esempio pratico di campagna cashback portata avanti dalla piattaforma.

  1. Inizia la stagione estiva. L’IA della piattaforma si rende conto che sono in trend termini come “prenotazione hotel” e “biglietto aereo”.
  2. Il sistema seleziona i programmi di cashback di tutti quei siti che hanno a che fare con il mondo delle vacanze. Saranno selezionati, quindi, programmi di cashback da siti quali Booking, OneTwoTrip e così via.
  3. Nelle aree nelle quali è stato rilevato il trend, viene dato il via ad una campagna pubblicitaria massiccia.
  4. Non appena i consumatori effettueranno un acquisto, nei fondi “in sospeso” del nostro profilo sarà aggiunto del denaro.
  5. Dopo un certo lasso di tempo, quel denaro passerà da “in sospeso” a “cashback” e sarà ritirabile.

Dal punto di vista teorico, quindi, sembra tutto funzionare alla grande.

Non c’è nulla di strano in una intelligenza artificiale che riesce a individuare trend, a generare campagne pubblicitarie in base ad essi e a gestire le affiliazioni di più di 20.000 siti web.

Il dubbio, però, resta sulle percentuali mensili di guadagno. Esse sono davvero troppo alte.



AI Marketing 1
È possibile registrarsi ad AI Marketing utilizzando vari metodi di login. La maggior parte dei metodi richiede l’utilizzo di applicazioni diffuse principalmente in Russia.

Cosa bisogna fare per guadagnare

Anche se il sistema è estremamente automatizzato, anche noi dovremo fare qualche cosa per poterlo alimentare.

Vediamo quali sono gli step che dovremo seguire per iniziare a far operare il MarketBot:

  1. Finanziamento. La prima cosa che dovremo fare, ovviamente, sarà finanziare la piattaforma. Al momento, sono accettate solo ricariche in criptovalute.
  2. Avvio di una campagna pubblicitaria. Tramite la piattaforma offerta da AI Marketing, dovremo decidere quale è la campagna che vogliamo lanciare. Lanciata la campagna, sarà il bot a pensare a tutto.
  3. Attendere i guadagni.

Una cosa che ci ha fatto storcere non poco il naso riguarda il fatto che prima di lanciare una qualsiasi campagna, è necessario iscriversi al sito web per il quale sarà effettuata la campagna dal MarketBot.

Da un sistema così tecnologicamente avanzato, ci saremmo aspettati una completa automazione e non la necessità di iscriversi a mano (probabilmente per ottenere i link di affiliazione) al sito web che si vuole promuovere.

Versamenti e prelievi di denaro

Come detto, l’IA di AI Marketing ha bisogno di denaro per avviare le campagne pubblicitarie.

Al momento, la piattaforma non accetta pagamenti tramite VISA o MasterCard. Ciò potrebbe sembrarci una cosa positiva, dato che potrebbe indurci a pensare che la piattaforma riesce ad autoalimentarsi grazie ai guadagni già generati.

Non bisogna lasciarsi trarre in inganno, però! AI Marketing, infatti, i pagamenti li accetta ben volentieri, ma solo se sono sotto forma di criptovalute.

Ciò ci porta ad avere molti sospetti sulla piattaforma, dato che è noto il fatto che le criptovalute possono essere nascoste molto bene e non sono recuperabili come può avvenire con del denaro rubato tramite altri metodi di pagamento elettronici.

Ufficialmente, il portafoglio di criptovalute a cui arriveranno i fondi che investiremo è intestato alla società che gestisce la piattaforma. Praticamente, però, nessuno può impedire a chi gestisce il tutto di far sparire il denaro nel nulla.

Per quanto riguarda i prelievi, una volta maturato il cashback, potremo prelevare il nostro denaro. Il bonifico che riceveremo sarà da parte di un conto russo.

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Alcune delle campagne di cashback che potremo trovare sulla piattaforma.

Campagna di affiliazione

AI Marketing ci offre anche la possibilità di creare una nostra landing page tramite la quale far iscrivere altri utenti alla piattaforma.

Il programma di affiliazione di AI Marketing promette un bonus di 50 dollari ai nuovi utenti che si iscrivono e un 5% del cashback prodotto dai nuovi utenti a chi ha generato il link di affiliazione utilizzato per l’iscrizione.

Un esempio di landing page del programma lo potete trovare a questo link.

A meno che non colleghiamo una nostra landing page esterna, tutte quelle generate tramite la piattaforma saranno uguali ed abbastanza piatte.

Il testo utilizzato al loro interno, inoltre, è davvero poco convincente e può attrarre solo chi non si intende per niente di investimenti e di tecnologia.

Ad ogni modo, abbiamo provato ad utilizzare un link di affiliazione e i 50 dollari di bonus non ci sono stati accreditati.

Alcuni utenti, inoltre, hanno segnalato che, una volta generati 50 dollari di profitti tramite i 50 dollari bonus, questi ultimi verranno rimossi dal nostro saldo.

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La dashboard di AI Marketing.

AI Marketing è una truffa?

Attualmente, nonostante le nostre fortissime perplessità, non possiamo dire che AI Marketing è una truffa.

Nonostante le ricerche effettuate, infatti, non siamo riusciti a trovare ancora nessun utente che si lamenta di mancati pagamenti.

Ad ogni modo, i requisiti per essere uno schema Ponzi ci sono tutti e, quindi, non ce la sentiamo di invitare le persone all’utilizzo di AI Marketing.

Gli elementi che ci fanno dubitare della piattaforma sono molti.

Proprietà della piattaforma

Innanzitutto, la piattaforma dice di operare da una sede di Londra, ma di sfruttare per la tecnologia una società di Hong Kong e per la pubblicità una società Russa. Tutto questo decentramento ci ha dato l’impressione di essere un po’ farlocco, soprattutto perché tutti i bonifici risultano poi provenire da un conto russo. Le operazioni da Londra, quindi, quali sono?

Loghi

Altro dubbio riguarda la presenza di tantissimi loghi di aziende importanti sul sito web della piattaforma. Questi loghi dovrebbero essere indice di affidabilità di AI Marketing, ma se li analizziamo sono messi completamente a caso.

Ad esempio, ci sono i loghi di VISA e MasterCard, ma poi non è possibile utilizzare sulla piattaforma questi metodi di pagamento.

C’è anche il logo della Apple, ma poi, leggendo meglio, ci accorgiamo che è preceduto dalla scritta “perché dovresti fidarti della IA”. In pratica ci viene detto che, dato che Apple usa l’intelligenza artificiale, anche AI Marketing avrà successo utilizzando l’intelligenza artificiale.

Lo stesso vale per le altre centinaia di loghi, presenti principalmente perché c’è qualche programma di affiliazione che li riguarda.

Risultati troppo positivi e statistiche poco chiare

Nonostante crediamo fermamente che l’intelligenza artificiale sia il futuro anche nel mondo del marketing, i risultati ottenuti da AI Marketing sembrano sin troppo positivi.

Investendo 150 euro oggi, con un rendimento del 30% (che viene richiamato più volte all’interno del sito), nel giro di 36 mesi ci ritroveremmo più di 120.000 euro in portafoglio. Tali risultati non sono stati raggiunti nemmeno dai più grandi geni della finanza.

A questo punto, ci viene da pensare che il trend positivo del mercato delle criptovalute stia permettendo alla piattaforma di generare abbastanza denaro da pagare i primi investitori che hanno investito su di essa e di mantenere in piedi la baracca ancora per un po’.

Chiaramente, questa è solo la nostra opinione, ma il dubbio è più che legittimo.



Altra cosa che ci ha fatto storcere il naso sono le statistiche. Esse sono decisamente troppo “basic” considerando l’enorme mole di dati sulla quale dovrebbe lavorare il MarketBot di AI Marketing.

Tutto in stato di sviluppo

Le feature più interessanti della piattaforma sono in stato di sviluppo da molto tempo.

La carta di debito della piattaforma, che dovrebbe permetterci di prelevare denaro agli ATM e di effettuare pagamenti, per ora resta virtuale. Essa ci viene assegnata nel momento esatto dell’iscrizione (nemmeno la più efficiente delle banche riesce a fare ciò).

Una versione fisica è ordinabile al prezzo di circa 10 dollari, ma chissà quando ci verrà spedita. Come detto, è in stato di sviluppo.

Lo stesso vale per il bot telefonico che dovrebbe contattare oltre 10.000 potenziali clienti al giorno e parlare con loro come se fosse un essere umano.

Anche esso è in stato di sviluppo e, nonostante ci invitino a provarlo, ciò non è possibile.

Solo siti russi

La maggior parte dei siti ai quali potremo affiliarci hanno sede in Russia.

Ciò non è un problema, ma pensando agli altissimi flussi di denaro che la piattaforma promette, non riusciamo a capire come essa riesca a generarli solo nei Paesi della ex federazione russa.

La cosa, chiaramente, è un nostro dubbio (che crediamo rimarrà tale).

AI Marketing 2
Ai.Assistant, il bot non funzionante sviluppato da AI Marketing.

Richiesta di recensioni positive

La piattaforma richiede recensioni e valutazioni positive in cambio di un dollaro o poco più.

Una piattaforma seria difficilmente richiede recensioni positive in questo modo.

Questo elemento ci porta a dubitare ancor di più di AI Marketing.

Conclusioni

AI Marketing promette grandissimi guadagni con pochissimo sforzo.

Dall’analisi che abbiamo effettuato, però, non ci sentiamo di consigliare la piattaforma a nessuno. Il rischio che si tratti di uno schema Ponzi è elevato.

Detto ciò, speriamo che in futuro AI Marketing chiarisca i suoi aspetti più controversi e che riesca a toglierci tutti i dubbi che abbiamo.

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About Vincenzo Napolitano

Atletico, salutista, non procrastinatore, sensibile. Vincenzo Napolitano non è nulla di tutto ciò. Scrive cose di marketing (soprattutto digitale) per Notizie.Business.

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2 commenti

  1. È dal 15 luglio che è tutto bloccato .. avevo investito fortunatamente poche centinaia di euro! Nessun avviso nel sistema nessuna garanzia che riprenda il servizio ..

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