Comprare articoli per blog: scopri perché conviene

Sei tentato di comprare articoli per blog, ma non sei certo che sia una buona idea oppure, più semplicemente, non sai a chi rivolgerti? Metti da parte dubbi e timori perché, se desideri ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca, un lavoro professionale ti darà più risultati del fai da te.

Forse hai aperto il tuo blog aziendale convinto che non fosse impegnativo scrivere articoli e metterli online, ma adesso, trascorsi pochi giorni o qualche settimana, ti sei reso conto che non è proprio così. Il tempo è il primo fattore che ti blocca: hai mille altri impegni e, sebbene ti renda conto che la visibilità online è importante, proprio non riesci a starci dietro.

Rivolgendoti a copywriter professionisti, oltre a risparmiare tempo, otterrai contenuti di qualità, SEO oriented, ottimizzati per il web e in grado di attirare il giusto target.

Ricordati questo: scrivere per il web non significa soltanto riempire una pagina bianca con del testo. È necessario sapere come scrivere per farsi leggere e per farsi trovare. Tu lo sai, vero, come si viene trovati sul web? Esatto: tramite i motori di ricerca! Per questo, i tuoi testi dovranno essere pensati non solo per farsi trovare dai robot di Google e company, ma anche per essere valutati da questi come contenuti di qualità, così da venire posizionati ai primi posti in SERP.

Di seguito, oltre a spiegarti perché è conveniente delegare il lavoro a dei professionisti, ti aiuteremo anche a capire come e dove trovare le persone giuste a cui affidare la redazione degli articoli.

Perché comprare articoli per blog e evitare il fai da te

Per riuscire a dare visibilità alla tua attività, il blog deve innanzitutto essere aggiornato con regolarità. Questo non significa che tu debba postare un articolo al giorno. Può essere una buona pratica, ma non indispensabile. In molti casi, sono sufficienti dai due ai quattro articoli di qualità al mese per non perdere né lettori né posizioni nei motori di ricerca.

comprare articoli per blog

Dalla scelta degli argomenti al momento migliore per metterli online, nulla dovrebbe essere lasciato al caso. Per questo, è importante redigere un piano editoriale, non prima però di aver studiato le caratteristiche del target. Per farsi leggere dalle persone giuste, è importante chiedersi cosa possa interessarle e quali argomenti, correlati al tema del blog, cerchino con più frequenza su internet.

Stabiliti questi punti, ci si potrà mettere al lavoro sui testi, i quali dovranno essere corretti, ben sviluppati, privi di errori e capaci di tenere i lettori incollati al monitor. D’altra parte, dovranno anche essere formattati e ottimizzati correttamente.

Come avrai capito, per fare tutto questo non è sufficiente saper scrivere bene, ma è fondamentale possedere un bel po’ di competenze trasversali che potrebbero non rientrare nel tuo bagaglio di conoscenze.

Cosa succederebbe se gli articoli da te redatti non riuscissero a raggiungere l’obiettivo? Potresti venire ignorato o, peggio, penalizzato dai motori di ricerca e non riusciresti a raggiungere e a farti leggere dai tuoi clienti ideali. In più, se il blog fosse connesso al tuo sito internet aziendale, rischieresti di affossare anch’esso nella SERP.

Da qui nasce l’esigenza di comprare articoli da dei professionisti capaci non solo di scrivere dei contenuti accattivanti e unici, ma anche di farli apprezzare tanto dai lettori quanto dai motori di ricerca. In questo modo, le probabilità di ottenere e mantenere buoni posizionamenti, nonché di essere trovati con sempre maggiore facilità, saranno più elevate.

Chi è il copywriter

il copywriter scrive articoli per blog

In passato, il termine copywriter si riferiva al professionista che scriveva testi pubblicitari, talvolta molto brevi, in grado di catturare l’attenzione e spingere all’acquisto. Oggi, con significato ampliato, viene sovente utilizzato per designare chi realizza contenuti testuali per il web.

Quando redige articoli per blog o testi per siti internet, il copywriter cerca sempre di spingere i lettori a compiere un’azione, che può consistere nell’acquisto di un prodotto, nel download di un e-book, nella sottoscrizione di una newsletter o altro ancora.

Un bravo copywriter, per svolgere il proprio lavoro in maniera ottimale, deve possedere alcune skill:

  • scrittura persuasiva: fondamentale per stimolare le persone a fare qualcosa senza che se ne rendano conto, questo tipo di scrittura punta a coinvolgere e a suscitare emozioni;
  • tecniche SEO: in questo caso, si tratta in particolare delle regole per ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca, ossia la SEO inline;
  • perfetta padronanza della lingua in cui scrive: non si tratta solo delle regole grammaticali e sintattiche, ma anche delle competenze che permettono di utilizzare il tono di voce più adatto per rappresentare l’azienda e il livello linguistico proprio del target di riferimento;
  • conoscenza delle regole di buona leggibilità per il web: scrivere per il web non è come scrivere per la carta stampata. Chi cerca informazioni su internet va spesso di fretta e ha un livello di attenzione piuttosto basso; per questi motivi, è necessario facilitare la lettura e invogliare a rimare sulla pagina fino alla fine;
  • conoscenze di digital marketing: perché una persona che scrive testi dovrebbe possedere nozioni di marketing? Affinché un testo funzioni davvero, è importante sapere anche come spingerlo perché acquisti visibilità. In più, il copy si occupa anche della scrittura di testi per campagne di Advertising, landing page, e-mail marketing e così via.

Comprare articoli per blog ottimizzati

La SERP, acronimo di Search Engine Results Page, è la pagina dei risultati che ci viene fornita da un motore di ricerca quando cerchiamo qualcosa. Per poter essere trovati e letti, gli articoli devono posizionarsi ai primi posti della SERP. Secondo alcuni studi, infatti, gli utenti consultano solo la prima pagina dei risultati e, in qualche caso, la seconda. Questo significa che posizionarsi anche solo in terza pagina è come non essere presenti sul web, in quanto chi effettua la ricerca non arriverà quasi mai a visualizzare il risultato e a cliccare sul link.

Considerando che sul web sono ormai presenti miliardi di articoli e che molti trattano di certo tematiche simili a quelle di cui si occupa il tuo blog, riuscire a occupare buone posizioni non è per nulla semplice. Per riuscirvi, è fondamentale compiere un attento lavoro di ottimizzazione, senza tralasciare alcun aspetto. Comprare articoli per blog ti assicurerà di avere testi competitivi, capaci di scalare la SERP e di farsi notare.

I due elementi su cui si deve lavorare sono la leggibilità e la SEO.



Leggibilità

Quando si redige un testo per il web, è importante ricordarsi che gli utenti potranno leggerlo sia sul monitor del computer che sul tablet o sullo smartphone.

Frasi o paragrafi molto lunghi, visualizzati su display di piccole dimensioni, potrebbero, a causa dello scroll, far perdere il filo del discorso e confondere i lettori.

Per facilitare la lettura di testi digitali, esistono alcune semplici regole da seguire.

Regole principali di leggibilità

Ecco le principali regole da seguire:

  • lunghezza delle frasi: le frasi dovrebbero essere semplici e brevi, composte in media da un massimo di 25 parole;
  • lunghezza dei paragrafi: la suddivisione in paragrafi aiuta il lettore a orientarsi nel testo, in quanto, all’interno di una sezione, creano uno stacco che segnala un cambio di argomento. Il numero massimo di parole dovrebbe essere di circa 150;
  • utilizzo dei sottotitoli: utili, come vedremo, anche per la SEO, anche i sottotitoli aiutano il lettore a orientarsi nel testo. Fornendo un’indicazione dell’argomento trattato nella sezione che introducono, permettono a chi legge di trovare più facilmente gli argomenti di proprio interesse;
  • parole di transizione: si tratta di quelle parole che rendono il testo più fluido e creano relazioni tra le frasi. Alcune parole di transizione sono, ad esempio, “infatti”, “anche”, “e”, “in ogni caso”. Lo stesso “ad esempio”, che abbiamo utilizzato per introdurre gli esempi, è un elemento di transizione;
  • forme attive: le forme verbali attive, ossia quelle in cui il soggetto compie l’azione, risultano più facili e coinvolgenti rispetto a quelle passive, in cui il soggetto subisce l’azione. Questo significa che è meglio scrivere “Il copywriter scrive articoli per blog” piuttosto che “Gli articoli per il blog vengono scritti dal copywriter”;
  • parole ripetute all’inizio di frasi consecutive: la ripetizione di una stessa parola per iniziare frasi consecutive andrebbe evitata;
  • Flesh Reading Ease: si tratta di un calcolo matematico che stabilisce il livello di difficoltà di un testo. Più il valore è basso, maggiore è la difficoltà del testo.
  • Grassetto ed elenchi puntati: le parole chiave o quelle fondamentali per la comprensione del testo dovrebbero essere scritte in grassetto, mentre il sottolineato andrebbe evitato perché associato ai link. È consigliato anche l’utilizzo di elenchi puntati per facilitare il reperimento di informazioni utili.

SEO

Il termine “SEO”, acronimo di Search Engine Optimization, identifica le tecniche utilizzate per ottimizzare siti, pagine, file multimediali e testi al fine di ottenere il miglior posizionamento in SERP, aumentando visibilità e visite.

Le tecniche SEO si dividono in on page e off page. Qual è la differenza tra le due?

  • SEO on page riguarda le tecniche applicate direttamente sul sito web, ossia sul codice HTML, sui contenuti testuali e sui file multimediali. In questa categoria rientrano anche le azioni svolte sui permalink, tag title, meta description;
  • SEO off page si riferisce alle tecniche applicate al di fuori del sito web. A questa categoria appartiene, per esempio, la tecnica del link building.

Le tecniche SEO applicate da chi redigerà i testi che acquisterai per il tuo blog sono quelle on page e riguardano keywords, immagini, lunghezza del testo, formattazione, meta-description, tag title e permalink.

Keywords

Quando si parla di testi seo oriented, la prima cosa a cui si pensa sono le parole chiave. L’identificazione dei termini più ricercati dal target che si desidera raggiungere e in linea con l’argomento del blog, è sicuramente uno degli aspetti fondamentali per offrire contenuti utili, interessanti e in grado di farsi trovare.

Le parole chiave possono essere a coda corta, ossia costituite da un solo termine, o a coda lunga, costituite da più termini, quindi più precise e mirate. La loro ricerca può essere effettuata con alcuni strumenti online sia gratis che a pagamento, come SEMRush, SEOZoom e Google Adwords, i quali ci permettono di verificare il volume della ricerca e di trovare parole chiave correlate.

Una volta identificata una parola chiave principale e altre correlate, è importante inserirle nell’articolo in modo corretto, seguendo alcune semplici regole:

  • keyword density: le parole chiave devono essere ripetute nel testo, ma senza esagerare, per evitare che Google lo classifichi come spam. In più, un articolo pieno di parole ripetute risulta poco gradevole per il lettore. La densità massima consigliata è del 3%, corrispondente a 3 ripetizioni ogni 100 parole;
  • titolo: la parola chiave principale va inserita nel titolo, preferibilmente all’inizio;
  • primo paragrafo: anche il primo paragrafo del testo, ancora meglio la prima frase, deve contenerla;
  • sottotitoli: alcuni dei sottotitoli possono contenere la keyword principale, ma non tutti. Yoast, plugin per WordPress che aiuta a ottimizzare gli articoli, consiglia di inserirla in almeno il 30% dei titoli, ma non in più del 75%.

Lunghezza

Questo parametro, già citato parlando della leggibilità, riguarda anche l’ottimizzazione per i motori di ricerca. In particolare, un testo, per essere preso in considerazione da Google, non dovrebbe essere più breve di 300 parole.

Non esistono invece dei veri e propri limiti per quanto riguarda la lunghezza massima, in quanto il testo dovrebbe terminare solo quando l’argomento di cui si è deciso di parlare è stato esaurito.

Formattazione

Un testo, per essere ben formattato, deve presentare un titolo principale e dei sottoparagrafi. Nel codice HTML, il titolo viene identificato con il tag h1, mentre i sottoparagrafi utilizzano i tag decrescenti h2, h3 e così via.

L’inserimento di un sommario, posto subito dopo il titolo o al termine dell’introduzione, aiuta i robot di Google a scansionare il contenuto dell’articolo, migliorandone il posizionamento.

Immagini

È molto importante inserire delle immagini nei testi, ma è necessario ricordarsi di ottimizzarle per aiutare ulteriormente l’indicizzazione della pagina e dei suoi contenuti.

Per prima cosa, il file deve possedere un nome univoco e riconoscibile, meglio se contenente la parola chiave.

Il tag ALT, ossia il testo alternativo usato quando l’immagine non viene caricata o utile per i non vedenti, deve descrivere in modo chiaro e sintetico il contenuto dell’immagine. Anche in questo caso, si dovrebbe usare la parola chiave.

Utile, ma non fondamentale, l’inserimento di una descrizione che espliciti ulteriormente il contenuto della figura messa a corredo del testo.

Meta-description, tag title, slug

La meta-description è il testo che appare sui motori di ricerca quando la pagina viene mostrata fra i risultati. Può essere definito il biglietto da visita della pagina, quindi deve descrivere in modo chiaro e sintetico il contenuto dell’articolo. Può andare dai 120 ai 156 caratteri e deve contenere la parola chiave.

Quest’ultima deve essere inserita anche nel tag title, ossia il titolo che Google assegnerà alla pagina nella SERP. Elemento fondamentale per il posizionamento, il tag title dev’essere chiaro e descrittivo, senza superare i 60/65 caratteri.

Per finire, lo slug, ossia l’indirizzo della pagina che contiene l’articolo, dev’essere il più breve possibile. Google consiglia di utilizzare una sola parola per identificare la singola pagina.

Link

Ogni articolo dovrebbe contenere sia link interni che esterni. Mentre i primi rimandano ad altri articoli o pagine presenti nel blog, i secondi indirizzano a siti fonti esterne.

Entrambi servono per dare più valore alla pagina. In particolare, quando si linkano siti esterni, è importante fare attenzione che abbiano una buona web reputation e una SEO authority elevata.

Dove comprare articoli per blog

Fin qui ti abbiamo mostrato quante competenze debba possedere chi si dedica alla scrittura di contenuti testuali per il web. Come puoi ben capire, non è possibile improvvisarsi autori, soprattutto se si desidera ottenere risultati concreti per quanto riguarda posizionamento e visibilità.

Per questo motivo, la scelta migliore consiste nel comprare articoli per blog da professionisti del settore. Saranno loro a occuparsi al tuo posto di tutti gli aspetti fondamentali per far funzionare il tuo spazio virtuale, portandoti nuovi visitatori senza farti perdere tempo.

Le soluzioni per acquistare articoli sono svariate e vanno dal contatto diretto con il libero professionista ai content marketplace, fino a piattaforme innovative di Marketing come Lumen.Farm.

Qual è la soluzione migliore? In gran parte, la scelta dipende da cosa desideri ottenere e dal tuo budget di partenza. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ogni soluzione.

Comprare articoli per blog su Lumen.Farm

Piattaforma di Marketing a 360°, Lumen.Farm è una soluzione davvero innovativa che unisce professionalità e praticità di utilizzo.

Comprare articoli per blog o siti web è davvero facile. Non hai bisogno di fare mille telefonate o recarti in qualche luogo fisico per contrattare all’infinito. Devi semplicemente accedere alla home page ed effettuare la registrazione gratuita. Dopo esserti registrato e aver scelto la password, potrai visualizzare tutti i servizi disponibili, con tanto di prezzi in chiaro, che ti permetteranno di non avere spiacevoli sorprese.

Per acquistare articoli, devi accedere alla dashboard e fare click su “Copywriting” nel menu a sinistra. A questo punto, nella pagina che si apre, puoi scegliere se acquistare articoli SEO, pagine web come landing page o schede prodotto, o ancora lettere di vendita. In questo caso, devi selezionare “Articoli SEO” e, subito dopo, il numero di articoli che desideri acquistare.



Uno degli aspetti più interessanti di Lumen.Farm consiste nel fatto che, oltre alla stesura degli articoli, la piattaforma permette di commissionare anche campagne di link building, influencer marketing o Advertising, tutte attività che possono aiutare la visibilità del tuo sito web e la crescita della tua attività.

In più, avrai la certezza di lavorare con dei professionisti del settore, attenti a ogni aspetto legato alla redazione di articoli SEO oriented, capaci di attirare l’interesse del pubblico e di fasi valutare positivamente da Google e dagli altri motori di ricerca.

Content marketplace

I content marketplace sono veri e propri mercati virtuali che mettono in contatto la domanda e l’offerta di contenuti per il web.

Per comprare articoli per blog su uno di questi siti, è sufficiente, dopo essersi registrati, caricare il brief e scegliere il livello di qualità dello scritto. Solitamente, esistono più livelli che vanno dal più basso ed economico al più alto e costoso. Più basso è il prezzo, minore la qualità garantita dallo scritto.

Gli autori iscritti a questi siti, solitamente ammessi dopo un test d’ingresso, fanno letteralmente a gara per accaparrarsi gli articoli appena vengono richiesti. Si tratta solitamente di articolisti privi di conoscenze SEO.

Può essere una valida soluzione se hai bisogno di articoli non particolarmente complessi, perlopiù generici e di qualità non eccelsa.

Tra i marketplace di contenuti più noti, possiamo ricordare Melascrivi e Textbroker.

Freelance

La terza opzione possibile per acquistare articoli per il tuo blog, consiste nel cercare e contattare direttamente copywriter freelance.

L’aspetto positivo del contatto diretto con il professionista consiste nella possibilità di studiare insieme a lui, passo passo, il testo commissionato. Potrai seguirne la redazione, dalle prime fasi di ricerca alle revisioni finali.

A differenza di soluzioni come Lumen.Farm, lavorare con una sola persona potrebbe porti davanti ad alcuni limiti. Ad esempio, il freelance al quale hai deciso di affidarti potrebbe essere bravissimo nella redazione di contenuti in chiave SEO, ma non eccellere nell’editing del testo o, se ne avessi bisogno, nel link building.

Per trovar il professionista che fa al caso tuo, oltre ai classici siti di annunci o alla ricerca diretta tramite Google, puoi ricorrere ad alcuni siti che permettono ai freelance di presentarsi con un profilo completo. Tra questi, i più noti sono Freelancer, Twago e Fiverr.

Conclusioni: dove comprare articoli per blog?

Se hai un blog o un sito web che desideri far crescere, devi lavorare sui contenuti. Questi, quando sono elaborati tenendo conto delle regole di leggibilità e SEO, riescono a posizionarsi ai primi posti in SERP, permettendo al tuo target di riferimento di trovarli, leggerli e magari anche condividerli.

Il fai da te, come ti ho spiegato, difficilmente paga. Oltre al tempo che spesso manca, anche le competenze richieste potrebbero non essere alla tua portata. Per questo, la miglior soluzione consiste nel comprare articoli per blog da Lumen.Farm, piattaforma di marketing facile da usare e totalmente in italiano, che, oltre a scrivere articoli di qualità SEO oriented e revisionati, ti potrà aiutare a farli conoscere con il link building.

In alternativa, potrai caricare un brief su uno dei tanti marketplace di contenuti o contattare direttamente un freelance.

Ti è piaciuta questa risorsa? Premiaci!
[Totale: 3 Media: 5]
ADV - Articolo con scopo pubblicitario

About Eva P

Leggi Anche

themeforest

Themeforest: Come Funziona il Marketplace di Temi per WordPress

Il sito è estremamente importante per un’azienda, sia che si proponga di vendere online che …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *