Un tema molto importante come i canoni di locazione per imprese e lavoratori autonomi, sarà ad oggi ripreso in funzione di ulteriori aggiornamenti forniti dalla Agenzia delle Entrate. Tra l’altro, oltre a fornire precisazioni rispetto agli immobili inclusi nell’agevolazione, si entra nel merito delle categorie escluse. Utili chiarimenti, anche sull’obbligo di pagamenti in regola sugli affitti di Marzo 2020 per ottenere la detrazione del 60%.
Breve riepilogo sui principali provvedimenti approvati nel Decreto Cura Italia
Come abbiamo più volte accennato nei vari approfondimenti in materia di fisco, in questo importante momento per il paese è necessario consultare con molta frequenza i siti ufficiali delle istituzioni. L’Agenzia delle Entrate, in particolare, pubblica frequentemente utili circolari rispetto alle nuove misure promosse per le imprese.
Tra le ultime da menzionare, quella numero 8 del 03 aprile 2020. Tale circolare, è relativa alle agevolazioni sugli affitti in applicazione a quanto approvato del Decreto del 17 marzo 2020 o anche noto come Decreto Cura Italia.
In pratica per gli affitti dovuti al mese di Marzo è stata decisa l’applicazione del credito di imposta sul canone. Lo stesso, dovrà comunque essere regolarmente pagato e poi portato a compensazione in fase di presentazione del Modello F24.
I nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni per gli affitti
La recente circolare dell’Agenzia, entra quindi nel merito delle agevolazioni per imprenditori che hanno negozi o botteghe e che non hanno potuto esercitare la loro attività. Ecco i principali chiarimenti forniti al suo interno:
- Il canone di locazione per la detrazione del 60% è solo sugli importi del mese di Marzo 2020. Non è erogata alcuna somma in denaro ma applicata una agevolazione fiscale se in possesso dei requisiti di legge.
- L’agevolazione approvata è valida solo nei confronti di immobili classificati a livello catastale nella classe C/1. Immobili con una destinazione commerciale differente o attività regolarmente aperte, restano esclusi dai potenziali beneficiari del provvedimento emanato a Marzo nel Decreto Cura Italia.
- Per l’applicazione della compensazione si dovrà utilizzare il modello F24 e lo specifico codice tributo 6914. Il modello in questione, potrà essere presentato secondo i consueti canali telematici sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
- La detrazione, potrà essere applicata solo nel caso in cui si dimostri di essere in regola con il pagamento dell’affitto di Marzo 2020.
Nessun aggiornamento, almeno per il momento, sulla possibilità di poter prevedere tale misura anche per i prossimi mesi. Ecco perchè in questa fase dopo aver presentato richiesta per la prima agevolazione, può essere utile continuare a monitorare il sito dell’Agenzia per le prossime novità a favore degli imprenditori.