LinkedIn sta rilasciando nuovi strumenti per chi è alla ricerca di un lavoro. Essi sono studiati per rendere possibile la ricerca di un lavoro anche durante la pandemia di COVID-19.
Tra gli strumenti che il social network sta lanciando ci sono le introduzioni video ed anche uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che fornisce feedback sulle risposte che ci danno persone.
Di seguito analizziamo nel dettaglio questi nuovi strumenti.
Le nuove introduzioni video di LinkedIn
LinkedIn sta testando una nuova funzione che è studiata appositamente per permettere alle persone di fare una prima impressione migliore con chi si occupa di assumere.
“Ci siamo accorti che il 65% delle persone crede che l’impressione che fai online è importante quanto quella che fai di persona. Risulta difficile, però, mostrare tutte le tue qualità quando non ti trovi nella stessa stanza dell’intervistatore”.
Le nuove introduzioni video permetteranno a chi vuole assumere di richiedere un breve video di presentazione come parte del processo di assunzione.
Il candidato potrà scegliere se rispondere con un testo o, appunto, con una video introduzione.
Risulta evidente che una video introduzione è molto più efficace rispetto ad un freddo e lungo testo.
Questi brevi video, oltre che per presentarsi, possono essere utilizzati anche per rispondere alle varie domande che ci vengono inviate dagli intervistatori.
Feedback delle risposte basato sull’intelligenza artificiale
LinkedIn sta testando anche una funzione che si basa sull’intelligenza artificiale. Essa aiuterà i candidati a prepararsi nel rispondere alle domande che vengono poste più di frequente durante i colloqui di lavoro.
Gli sviluppatori hanno dichiarato:
“Più del 50% delle persone hanno detto che hanno poca fiducia in se stessi giunti al momento dell’intervista”.
Per permettere alle persone di guadagnare fiducia in se stessi, il software gli porrà delle domande e analizzerà le risposte date. In questo modo potremo allenarci a rispondere alle domande effettuate con maggiore frequenza.
Il software ci fornirà consigli circa le parole da usare, su come correggere la nostra grammatica, sul tono di voce e via dicendo.
Tutto quello che dovremo fare sarà registrare l’intervista di prova e caricarla all’interno della funzione.
Se vogliamo, possiamo inviare queste interviste di prova ai nostri contatti e chiedere ad essi ulteriori consigli su come migliorare le nostre risposte.
Questa funzione sarà rilasciata a breve in tutto il mondo e potrà essere utilizzata dopo che ci candideremo per qualche posizione lavorativa.
Alcuni consigli di LinkedIn per le interviste video
LinkedIn ha rilasciato anche tre utili consigli da seguire in caso dovessimo avere a che fare con un’intervista video.
Niente chiacchiere inutili
È importante stabilire rapidamente un “legame” con l’intervistatore in un’intervista video.
“Non puoi concederti il lusso di chiacchiere a vuoto durante una videochiamata”, osserva la società.
Il consiglio è quello di usare i primi minuti di una videochiamata per stabilire una sorta di connessione personale con l’intervistatore.
Può essere utile controllare la pagina LinkedIn dell’intervistatore per acquisire informazioni di base o interessi comuni che potrebbero fornirti qualcosa di cui parlare.
Evita disturbi esterni
C’è una lunga lista di potenziali agenti disturbatori quando si lavora da casa, che si tratti di figli, compagni di stanza o familiari.
Se condividi uno spazio con altre persone, fai sapere loro che hai in programma un’intervista importante in modo che non entrino accidentalmente o diano eccessivamente fastidio durante essa.
Prepara la tua tecnologia
Un suggerimento ovvio, ma spesso trascurato, è quello di assicurarti che i tuoi supporti tecnologici funzionino e che tu sappia come usarli correttamente prima dell’intervista.
Se hai appena comprato una nuova webcam, ad esempio, potresti dover fare una chiamata di prova con gli amici per sapere come funziona prima di andare a fare figuracce con un potenziale datore di lavoro.
In definitiva, i nuovi strumenti forniti da LinkedIn sono estremamente potenti ed adatti alla situazione attuale. Essi, infatti, rendono ancora più semplice lo smart working ed accorciano le distanze che solitamente ci sono online tra intervistatore ed intervistato.
Sarà interessante vedere a quali risultati porteranno queste nuove funzioni. In particolare, siamo curiosi di scoprire se esse aumenteranno il numero delle interviste che si concludono con un’assunzione.