Completiamo il nostro percorso dell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate sulle misure per adeguamenti luogo di lavoro. In tale documento, infatti, non mancano utili approfondimenti circa le tipologie di spese ammesse in questo importante provvedimento.
Misure per adeguamenti luogo di lavoro, ecco i primi chiarimenti forniti
Prima di addentrarci rispetto alle tipologie di spese ammesse dal Decreto Rilancio per la sanificazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro per il Covid-19, ti consigliamo di approfondire uno dei suoi punti principali rispetto al criterio soggettivo. In particolare, puoi leggere qui i dettagli sulle spese sanificazione e nuovi dettagli sui beneficiari ammessi.
Per i dettagli sui requisiti oggettivi, invece, oltre a quanto tratteremo in questo articolo, potrai fare riferimento alla circolare numero 20/E del 10 luglio 2020 disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. La prima tipologia ammessa tra le misure per la sanificazione, riguarda gli interventi agevolabili.
Di che si tratta? Di una serie di interventi che le imprese possono mettere in atto per rispettare ogni utile prescrizione sanitaria per il contenimento della diffusione del Covid-19. A titolo di esempio, l’Agenzia delle Entrate riporta nella suddetta circolare, il rifacimento di spogliatoi e mense e arredi di sicurezza.
Ammesse anche le spese per l’acquisto di strumenti tecnologici
E’ poi prevista una seconda categoria nelle misure per adeguamenti luoghi di lavoro e che prende il nome di investimenti agevolabili. Si tratta, di spese legate all’acquisto di strumenti e tecnologie innovative per lo svolgimento dell’attività lavorativa in questo contesto di ripresa nel nostro paese dopo gli effetti del Covid-19.
Tra i più noti, vi sono gli strumenti da utilizzare per il controllo della temperatura di dipendenti o di utenti che accedono alla struttura lavorativa. Tuttavia, questa categoria comprende anche altri importanti strumenti innovativi.
E riportati a titolo di esempio, nell’ultima circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate per chiarire i requisiti oggettivi sulle misure per un migliore adeguamento del luogo di lavoro. Tra questi, programmi software per l’avvio di videoconferenze e per lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità smart working.