Podcast: Guadagni dalla Pubblicità in Continua Crescita

Il mondo dei podcast (da alcuni chiamati broadcast) è sotto la lente di ingrandimento di moltissimi esperti di marketing.

Anche Amazon ha iniziato ad acquistare a raffica trasmissioni che trattano di news sportive e locali.

Il mercato pubblicitario di questo mondo, negli ultimi anni, ha segnato entrate sempre crescenti.

Ecco una serie di interessanti dati provenienti direttamente dagli U.S.A., terra in cui tali contenuti multimediali sono richiestissimi!

Podcast Entrate
Il grafico mostra le entrate pubblicitarie dei podcast nel solo territorio U.S.A. Esse, come si può notare, crescono in maniera costante e ci fanno intuire quanto roseo sia il mercato pubblicitario di tali contenuti.

Podcast: introiti in continua crescita

Il numero di adulti statunitensi che ascoltano i podcast continua a crescere. Ciò, ovviamente, ha reso molto appetibile tale mezzo di comunicazione agli occhi degli inserzionisti.

Secondo l’ultimo studio di IAB e PwC sui ricavi pubblicitari del settore, il 2019 ha visto un aumento del 48% delle entrate pubblicitarie totali stimate rispetto all’anno precedente. Lo studio, inoltre, prevede un’ulteriore crescita delle entrate per il 2020, nonostante l’effetto negativo del COVID-19.

Le entrate degli annunci pubblicitari dei podcast (sia quelle indicate dai produttori delle trasmissioni che quelle stimate da terze parti) sono aumentate ancora una volta rispetto all’anno scorso.

I produttori hanno registrato un aumento delle entrate del 46% su base annua, da $ 344,7 milioni nel 2018 a $ 503,9 milioni l’anno scorso. Le stime totali del mercato vedono una crescita del 48%. Da $ 479,1 milioni nel 2018, infatti, si è passati ai $ 708,1 milioni nel 2019 (più del doppio del 2017).

Da notare, inoltre, che nel quarto trimestre del 2019 i ricavi sono stati più alti di qualsiasi altro trimestre per il 5° anno consecutivo. Nonostante ogni trimestre abbia registrato una crescita delle entrate rispetto allo stesso trimestre degli anni precedenti, nel 2019 il 31% circa delle entrate pubblicitarie dei podcast è stato generato nel quarto trimestre dell’anno ($ 158 milioni), rispetto al 26% nel terzo trimestre ($ 129 milioni), al 24% nel secondo trimestre ($ 123 milioni) e il 19% nel primo trimestre ($ 94 milioni).

Gli ultimi mesi dell’anno, quindi, risultano molto più appetibili agli inserzionisti.

L’impatto del COVID-19

Prima del COVID-19, i produttori avevano dichiarato che le entrate sarebbero dovute aumentare del 29,6% nel 2020.

Tuttavia, un ulteriore studio post-pandemia, che ha coinvolto 19 società di podcast, ha visto 17 di esse dichiarare un previsto calo delle entrate dell’11,5% dovuto alla crisi. Pertanto, la crescita prevista prima della pandemia ci sarà lo stesso, ma a un tasso rivisto del 14,7%, circa la metà delle aspettative iniziali.

Secondo questo studio, l’effetto della pandemia sulle società di podcast ha assunto varie connotazioni.

La maggior parte degli effetti negativi sono dovuti alle campagne annullate, che circa un terzo degli intervistati ha indicato come uno dei motivi principali per la riduzione delle proiezioni delle entrate nel 2020.

Inoltre, hanno inciso negativamente anche le campagne pubblicitarie sospese, ma ancora in corso.

I podcast che trattano di news e comicità dominano il mercato degli annunci

Gli intervistati hanno indicato che diversi generi di contenuti, individuati tramite le categorie di podcast di Apple, hanno rappresentato una grande quota delle entrate pubblicitarie nel 2019.

Le trasmissioni che trattano di news prendono il comando, rappresentando il 22% delle entrate, seguite dalle trasmissioni comedy (17%), cultura e società (13 %) e business (11%). I generi di podcast con la quota più bassa di entrate pubblicitarie sono stati TV e film (2%) e musica (1%).

Questo 1% ci fa capire che chi ascolta i podcast non lo fa per sentire esclusivamente musica (cosa che le radio hanno sempre fatto), ma per poter fruire di un contenuto audio decisamente più dinamico e vicino rispetto ai contenuti offerti dalle radio.

In termini di categorie di settore, DTC retail (22%) e servizi finanziari (16%) hanno continuato a rappresentare la quota maggiore di investimenti in pubblicità nei podcast.

Gli annunci preferiti dagli inserzionisti

Per il secondo anno consecutivo, l’host-read è stato il tipo di annuncio preferito dagli inserzionisti. Esso ha rappresentato i due terzi (66%) delle entrate pubblicitarie per i podcast nel 2019.



Subito dopo troviamo gli annunci letti una voce generica (announcer-read) e gli annunci pre-prodotti. Essi sono rimasti il secondo tipo di annunci più favorito (27%), ma hanno perso alcuni punti percentuali a favore dei supplied ads (6%). Questi ultimi sono quelli che iniziano per “questo programma è offerto da…”.

Per quanto riguarda il posizionamento degli annunci, i mid-roll hanno generato la maggior parte (74%) dei ricavi pubblicitari nel 2019.

Conclusioni

Gli U.S.A. sono un Paese in cui i podcast sono in forte crescita e sono ascoltati da milioni di persone.

Le mode statunitensi, frequentemente, sono successivamente arrivate anche in Europa e, a parer nostro, anche in questo caso sarà così.

Il nostro consiglio, quindi, è quello di darsi da fare per quanto riguarda il creare una rete di contatti che ci permetta di fare marketing tramite i podcast a basso prezzo. Al momento, infatti, i prezzi delle pubblicità nei podcast italiani sono ancora molto bassi, ma potrebbero schizzare alle stelle in contemporanea con il non tanto remoto boom dei podcast nel Bel Paese!

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ADV - Articolo con scopo pubblicitario

About Vincenzo Napolitano

Atletico, salutista, non procrastinatore, sensibile. Vincenzo Napolitano non è nulla di tutto ciò. Scrive cose di marketing (soprattutto digitale) per Notizie.Business.

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