Sono giorni importanti per il Governo italiano, che sta illustrando nuove idee riguardo le riforme fiscali. Qualche giorno fa infatti, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha annunciato e presentato il nuovissimo “Programma nazionale di riforma 2020”.
Il tema centrale è migliorare l’attuale sistema di riforme fiscali, provvedendo a ridurre le aliquote effettive sui redditi da lavoro, aumentare le possibilità di investimento per le imprese italiane, e soprattutto creare reddito e occupazione.
Intanto anche l’Agenzia delle Entrate ha annunciato, tramite il Direttore Ruffini, di voler prelevare mensilmente le somme dovute dai contribuenti.
Addio quindi al saldo e acconto di fine anno, l’Agenzia delle entrate preleverà le tasse direttamente dai conti correnti dei possessori di Partita Iva.
Se ti interessano ulteriori informazioni sul nuovo sistema fiscale annunciato da Ruffini, leggi anche: “Tasse Partita Iva: Fisco preleverà mensilmente dai conti”.
Di seguito i vantaggi per i contribuenti, le modifiche in corso da parte del Governo, e le nostre conclusioni riguardo le nuove riforme fiscali in cantiere.
Riforme fiscali: i vantaggi e gli svantaggi del prelievo mensile
Tornando sul piano delle tasse da pagare per chi possiede Partita Iva, ricordiamo che grazie al cash flow tax mensile i contribuenti diranno addio agli ammortamenti, alle rimanenze e agli accantonamenti.
Si tratta di riforme fiscali vantaggiose, dato che spesso i pagamenti annuali causano problemi di liquidità alle imprese.
In questo caso (pagamento mensile delle tasse) sarà possibile utilizzare un modello Irpef precompilato, sistema che verrà applicato quindi anche a tutti i possessori di partita Iva.
Si vocifera qualcosa anche riguardo la ritenuta d’acconto, ampiamente utilizzata dai professionisti. Ebbene, molto probabilmente a breve potremmo dire addio anche alla ritenuta d’acconto, che verrà sostituita con un sistema di liquidazione periodica delle imposte sui redditi.
Le somme poi dovute al Fisco verranno, anche in questo caso, prelevate mensilmente in maniera diretta sul vostro conto corrente.
Il sistema fiscale italiano sta per cambiare, il Governo è al fianco degli imprenditori e sta facendo di tutto per far ripartire l’economia, tra decreti, riforme e nuovi incentivi/finanziamenti, il cambiamento è vicino.
Conclusioni
Intanto però se vogliamo guardare tutta questa situazione da un’altra prospettiva, affermiamo che il Governo sta tentando il rilancio ma sembra che punti tutto sui cittadini e non sullo Stato stesso.
I soldi che serviranno per la ripartenza economica arriveranno dai proventi derivanti dall’emissione dei BTP, addirittura ne sono stati lanciati due a distanza di pochi mesi. E a finanziarlo ovviamente sono stati gli italiani.
Ora, con queste nuove riforme fiscali, sembra che vogliano farci diventare contribuenti mensili del Fisco.
I saldi e acconti annuali, come già detto, provocano spesso problemi di liquidità ai contribuenti, ma molto probabilmente anche all’Agenzia delle Entrate. In questo modo almeno l’ente statale metterà al sicuro le entrate mensili ed avrà sempre liquidità. Non come i possessori di Partita Iva che dovranno pagare il tutto mensilmente.
Si vocifera anche di una tassa sui prelievi al bancomat, il tutto da far rientrare ovviamente nella lotta all’evasione fiscale. E gli italiani pagano.
Però la tassa patrimoniale, utile a dare liquidità allo Stato nei casi più estremi, non verrà applicata. Ne ora, ne mai, dal Premier Conte fino all’opposizione sono tutti compatti e sicuri di ciò.
Evidentemente non abbiamo bisogno di una manovra così “esplicita”. Molto meglio girarci intorno, tanto alla fine è sempre la stessa storia.