Un tema molto dibattuto in questo periodo di emergenza, è rispetto all’applicazione dello scontrino elettronico e degli adempimenti fiscali ad esso collegato. Il recente Decreto Rilancio, infatti, interviene nuovamente su tale tema. E a completamento della corretta procedura da eseguire, è presente anche una guida sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Proroga scontrino fiscale elettronico approvata con il Decreto Rilancio
Per quanto attiene il Decreto Rilancio, si è intervenuti per lo più sulle scadenze fiscali collegate allo scontrino elettronico. Un termine massimo al primo gennaio 2021, è previsto in favore degli esercenti che non sono ancora in possesso di un registratore telematico ed emettono ancora scontrini e ricevute in formato cartaceo.
Resta confermato, l’obbligo di invio in modalità telematica dei corrispettivi giornalieri realizzati con le vendite entro la fine del mese successivo alle stesse.
Dal nuovo anno, scatta invece l’obbligo di utilizzare strumenti che permettano la memorizzazione elettronica e la relativa trasmissione dei corrispettivi sulle vendite in modalità telematica. In alternativa, si potrà utilizzare un servizio gratuito noto come “Documento Commerciale online” sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Gli adempimenti sul registratore telematico per le attività in chiusura o in ripresa
Sulla nuova guida dell’Agenzia delle Entrate e che vi invitiamo a consultare sul suo sito ufficiale, inoltre, sono stati forniti degli importanti chiarimenti su chi è già in possesso del registratore telematico e a seguito della chiusura per l’emergenza Covid-19 non ha emesso nessun documento fiscale.
Due le principali opzioni concesse come il non eseguire alcuna modifica sul registratore telematico nella prima giornata di chiusura. In questo caso, saranno inviati in automatico i dati relativi all’assenza di corrispettivi nei precedenti giorni di non apertura come prima modalità.
La seconda modalità, prevede un intervento dell’esercente nel cambio dello stato del registratore, da in servizio a fuori servizio, nel caso in cui la chiusura permanga. Al primo giorno di riapertura e con il passaggio dell’apparecchio allo stato in servizio, tale elemento sarà poi comunicato in modo automatico all’Agenzia delle Entrate.