Si susseguono le novità in materia di fisco per le imprese sull’emergenza Coronavirus del nostro paese. E tra queste, quelle che riguardano le scadenze fissate per la presentazione dei modelli 730 per imprese e famiglie. Al 30 settembre 2020, la nuova data per la dichiarazione dei redditi tramite il 730. Confermato, invece, per il prossimo 31 marzo 2020, l’invio della Certificazione Unica per i redditi di lavoratori dipendenti delle imprese nella figura di sostituto di imposta.
Presentazione modello 730 al 30 settembre 2020
A livello fiscale, si prevede la presentazione della dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 alla data del 23 luglio 2020. Tuttavia, a seguito delle varie proroghe alle scadenze sui versamenti presenti nell’ultimo Decreto Cura Italia emanato, si prevede al momento un piccolo slittamento al 30 settembre 2020.
Anche i vari adempimenti collegati subiranno un piccolo slittamento come la trasmissione della Certificazione Unica. Quest’ultima, infatti, non prevede più una scadenza al 7 marzo. C’è tempo fino al 31 marzo per completare la procedura di invio mediante i servizi telematici abituali. Confermata, almeno per il momento, anche l’emissione da parte dell’Agenzia delle Entrate del modello 730 precompilato con un piccolo slittamento dal 15 aprile 2020 al 05 maggio 2020.
Certificazione unica confermata al 31 marzo 2020
Per quanto riguarda la Certificazione Unica, la stessa dovrà essere eseguita telematicamente e senza alcuna proroga entro il 31 marzo 2020 da parte delle imprese. I sostituti d’imposta in relazione al periodo di imposta dell’anno fiscale 2019, dovranno quindi inviare tutti i dati in loro possesso per i redditi legati ai loro lavoratori dipendenti, parasubordinati e per i collaboratori occasionali.
Inoltre, è stata di recente emessa una circolare da parte dell’Inps, la numero 43 del 20 marzo 2020. Al suo interno, sono stati inseriti tutti i dettagli per favorire alle imprese una migliore gestione dell’obbligo fiscale menzionato. Per gli altri adempimenti e slittamenti di scadenze per le imprese, puoi leggere qui il nostro articolo di approfondimento: Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulle misure fiscali del decreto Cura Italia.