Brand Awareness: Cos’è? Come Migliorarla? Strategie Più Usate?

Nel marketing, a giocare un ruolo molto importante c’è senza dubbio la forza del marchio. Il grado di conoscenza di un brand è un valore molto importante che non va sottovalutato da parte delle aziende. Un brand autorevole e famoso è indice di volume d’affari più elevati. Per questo è molto importante conoscere per un’azienda quanto il proprio marchio sia famoso e riconosciuto agli occhi dei clienti. In questo viene in aiuto la Brand Awareness.

Che cos’è la Brand Awareness

Per “brand awareness” si intende il grado di notorietà e conoscenza di un brand da parte dei consumatori. Il suo essere famoso e riconoscibile agli occhi degli utenti. Si tratta di un indice molto importante che può incidere sull’acquisto di un prodotto, soprattutto quelli a basso coinvolgimento. Essere la prima alternativa che viene in mente ai consumatori nel momento della necessità farà schizzare il fatturato alle stelle.

Perchè è importante la Brand Awareness

Il successo di un’azienda si basa molto sul grado di brand awareness e sulla visibilità. Maggiore è il livello di conoscenza della nostra azienda agli occhi dei clienti, maggiore saranno le vendite e il fatturato. Per questo è molto importante, se non fondamentale, investire molto sulla consapevolezza del marchio, che potrà giocare un ruolo decisivo soprattutto quando si è in fase di lancio di nuovi prodotti. Il consumatore infatti, a parità di prodotto sceglierà quello con il brand più noto e famoso perché spinto da una fiducia inconscia verso ciò che gli appare più familiare.

brand awareness

Come si misura la Brand Awareness

La brand awareness è un valore potremmo dire astratto che si trova nella mente dei consumatori: si tratta del suo gradimento verso un brand. Questo valore è possibile misurarlo tramite la piramide di Aaker. Si tratta di una rappresentazione grafica composta da 4 livelli dove alla base della piramide troviamo un’assenza di conoscenza del marchio, mentre nella parte più alta una conoscenza approfondita.

Vedendo singolarmente i vari stadi, possiamo dire che:

  • Livello 1: sta alla base della piramide. Questo livello indica che il nostro marchio è completamente privo di conoscenza da parte del consumatore, così come lo sono i nostri prodotti.
  • Livello 2: Inizia ad esserci una conoscenza del marchio seppur in modo superficiale. Non si è più anonimi nella mente dei consumatori.
  • Livello 3: Il penultimo della scala sta a indicare che c’è una vera conoscenza del marchio che viene subito riconosciuto così come i relativi prodotti. Ma non è ancora celebre.
  • Livello 4: Punto più alto. Su questo livello ci sono i più importanti brand mondiali come Coca-Cola, Apple, ecc ecc. Significa che il marchio viene subito in mente quando si è alla ricerca di determinati prodotti o servizi.

Come ci si arriva a capire a che livello è la consapevolezza del nostro brand?

Monitorando i dati statistici dei siti web

Esistono molti servizi in grado di tenere traccia e monitorare il traffico del tuo sito web. Il più famoso e completo è sicuramente Google Analytics. Il consiglio è quello di andare a soffermarsi soltanto sulle visite dirette al sito web, ovvero tutte quelle visite ricevute da utenti che hanno digitato direttamente il tuo indirizzo all’interno del browser. Perché sono quelle di maggiore qualità e ci fanno capire il livello di conoscenza del nostro brand nei confronti del pubblico. Con Google Analytics è possibile tenere traccia del numero di persone che hanno visitato le pagine del tuo sito web, da dove hanno cliccato e per quanto tempo ci sono stati. Tutti dati che elaborati ci possono dare un’idea del target di pubblico che stiamo raggiungendo.

Proponendo sondaggi

Perché perdere tempo prezioso nel cercare di elaborare i dati statistici che abbiamo a disposizione quando possiamo chiedere direttamente alla fonte? Chiedere ai tuoi clienti tramite sondaggi come sono venuti a conoscenza del tuo marchio, il loro grado di apprezzamento e se lo consiglierebbero ad un amico o parente è un ottimo metodo per carpire informazioni e valutare quante persone sono in grado di ricordare facilmente il tuo marchio.

Tenendo traccia della presenza sui social

La maggior parte delle strategie di aumento di brand awareness ad oggi sono implementate sul digitale e in particolare sui social che rappresentano il veicolo più potente al momento per avvicinarsi al nostro target di riferimento. E’ importante tenere traccia dei valori statistici dei profili social del nostro brand. Chi sono i nostri fan, da dove provengono, la loro età: sono informazioni preziose così come tenere traccia del livello di engagement, cioè il numero di interazioni che il nostro pubblico ha quotidianamente con i nostri post.

Come aumentare la Brand Awareness Offline

Una buona strategia per aumentare la brand awareness offline comprende un piano di comunicazione ben preciso che utilizza vari strumenti di promozione fisici. Vediamo quali:

Affidarsi ad un ufficio stampa

Affidarsi ad un ufficio stampa è il metodo più tradizionale per aumentare l’importanza del marchio offline. Creare valore attorno al brand attraverso la relazione e il dialogo porta molteplici benefici. Anche se l’attività di ufficio stampa si sta un attimo discostando dal ruolo tradizionale del termine per trasferirsi sul digitale e sull’online, una buona strategia fatta di comunicati stampa mirati verso riviste e giornali fisici porta sempre i suoi frutti.

Avviare campagne di marketing offline

Una seconda strategia per aumentare la brand awareness offline è quella dell’advertising fisico. Manifesti e cartelloni pubblicitari in luoghi di forte passaggio pedonale o automobilistico, volantini e video emozionali in tv ne sono alcuni tipici esempi.

Creare eventi a tema

Gli eventi. Pensati per creare emozioni presentando il lancio di un nuovo prodotto o servizio, invitando magari personaggi con una forte influenza sulle persone in grado di veicolare il messaggio del nostro brand a quanti più individui possibili.

Mantenere sempre un’immagine del marchio univoca e coerente

Se l’immagine del nostro marchio è in continua evoluzione sarà molto difficile mantenere sempre la stessa consapevolezza agli occhi dei nostri clienti. E’ importante quindi che l’immagine del brand sia sempre univoca e coerente. Più sarà coerente più sarà facile per i tuoi clienti riconoscerti. Esempio famoso ma ne esisterebbero anche altri è quello della Coca-Cola. Il famoso marchio di bevande con il suo stile inconfondibile è forse il marchio più facilmente riconoscibile. Sin dalla loro fondazione nel 1.892 non hanno mai cambiato il logo in modo significativo. Uno dei segreti del loro successo risiede anche lì.

Come aumentare la Brand Awareness Online

Un’ottima presenza digitale rappresenta in questo periodo l’aspetto fondamentale e primario per aumentare la consapevolezza del brand. E’ molto importante che le persone che ci cercano sul web possano immediatamente entrare a far parte del nostro mondo e della nostra filosofia, altrimenti rischieremo che si affidino ad una concorrenza che ha magari investito molto di più sulla presenza digitale. Per incrementare la nostra presenza sul web dobbiamo attuare una strategia ben precisa divisa in vari canali.

Creazione sito web

Il primo di questo è la creazione di un sito web ben strutturato e sopratutto ben ottimizzato per i dispositivi mobili e i motori di ricerca. Molto spesso il sito web rappresenta la rampa d’accesso dei nostri clienti ai nostri prodotti ed è quindi importante che vesta un layout in linea con quella che è la nostra filosofia. Deve contenere le informazioni che i visitatori cercano ed essere progettato per offrire un’esperienza di navigazione piacevole e funzionale agli obiettivi.

Strategia SEO per apparire sui motori di ricerca

Inevitabilmente avere un sito web bello e performante è inutile se i visitatori non riescono a trovarlo. Per questo durante e dopo la creazione del sito è fondamentale affidarsi a esperti SEO che con le giuste tecniche riusciranno a posizionarlo nelle prime posizioni sui motori di ricerca per determinate keyword. E’ fondamentale che l’importanza di un brand vada di pari passo con la stessa importanza che dà Google al marchio. Avere un’ottima percezione del brand offline e sui social ma non agli occhi di Google, farà sì che il colosso dei motori di ricerca non faccia apparire nelle prime posizioni il tuo sito quando ricerchiamo il nome del brand o di uno dei prodotti che proponi. L’esperto SEO dopo aver fatto un’analisi della struttura del sito, attuerà delle modifiche basate su contenuti di qualità, backlink esterni  e una struttura di link interni efficace che farà salire l’autorità del sito agli occhi di Google.

Aumentare la presenza sui social media

Il secondo passo da compiere è la presenza sui social media che rappresentano il rapporto quotidiano tra cliente e azienda. E’ importante attuare un piano editoriale ben preciso e programmato in modo che quotidianamente il nostro brand possa avvicinarsi a quante più persone possibili interagendo con loro. Il creare contenuti virali e interattivi è fondamentale per allargare la schiera dei conoscenti del brand.



Investire un discreto budget in campagne pubblicitarie sui social

Collegato ai social media è importante anche stanziare un budget per campagne di advertising online sui principali social come facebook o instagram. Si tratta di pubblicità molto profilata grazie agli algoritmi che consentono di andare a colpire il target desiderato purché sia stato settato per bene in fase di creazione della campagna.

Un pò come fatto dal marchio Peel molto attivo nel settore delle cover per cellulari. Peel ha avviato una strategia di aumento della brand awareness sui social basandosi su delle campagne video sponsorizzate su facebook. In questo modo è riuscito a raggiungere il suo pubblico e a fargli capire ciò che li rende unici rispetto agli altri competitor. Questa strategia ha permesso alla Peel di aumentare le entrate di 16 volte.

Avviare una strategia di influencer marketing

Lo strumento più moderno ma forse anche il più potente in grado di far cambiare la percezione di un brand in modo significativo è l’influencer marketing. Affidarsi a nomi noti sui social nella quale le persone si immedesimano imitandoli è un’arma potentissima per aumentare la consapevolezza del marchio nel 2020.

Avviare concorsi

Avviare un concorso sui social dove si mette in palio uno dei prodotti che vendi. Un modo performante è chiedere al tuo pubblico di condividere una foto nelle loro stories di instagram o taggare i loro amici nei commenti per partecipare. Questo genera un effetto domino che porterà tantissime nuove persone che non conoscevano il tuo marchio sulla tua fanpage, parteciperanno al concorso e così via. Il risultato sarà che tu mettendo in budget uno dei tuoi prodotti hai creato traffico e visibilità al tuo brand in modo automatico e se i tuoi prodotti hanno mercato riceverai sicuramente nuovi ordini.

Un esempio di ottima strategia di brand awareness basata sui concorsi è quella attuata dall’azienda Thread Wallets che vende portafogli e accessori. Loro postano delle foto di pregevole fattura dei loro prodotti, poi chiedono al loro pubblico di taggare nei commenti i loro amici o raccontare una loro esperienza. L’azienda poi in un gioco prestabilito sceglie un vincitore a caso e lo annuncia. Una strategia che ha fatto sì che abbia oltre 275k follower su instagram.

Avviare partnership con marchi simili

Creare partnership con marchi simili o complementari è un modo efficace sia per costruire la tua attività sia per creare maggiore consapevolezza del marchio. Questa tattica può esporre la tua attività a un nuovo pubblico e rafforzare l’equità del tuo marchio con il tuo pubblico esistente. Come ad esempio hanno fatto Spotify e Starbucks grazie alla quale i dipendenti Starbucks ricevono abbonamenti Spotify premium in modo gratuito. Allo stesso tempo gli utenti di Spotify saranno in grado di ricevere stelle Starbucks per il sistema My Starbucks Rewards, il programma fedeltà dei clienti Starbucks.

Attuare programmi di affiliazione

Se attui un programma di affiliazione con il quale offri ai tuoi clienti vantaggi come sconti o premi anche in denaro se ti segnalano ai loro amici, loro saranno molto più portati a farlo. Incoraggeranno la famiglia e gli amici ad iscriversi soltanto perché loro devono ricevere la giusta ricompensa da te.

Esempio famoso quello di Dropbox, la famosa piattaforma di cloud storage, che offre agli utenti esistenti fino a 16 GB di spazio di archiviazione aggiuntiva gratuita nel momento in cui si presentano e iscrivono nuovi amici tramite il link di affiliazione che ogni utente ha.

Esempi di campagne di aumento della Brand Awareness

Gli esempi più famosi si basano quasi tutti su una corretta strategia online che mira a coinvolgere il pubblico e a crescere la loro presenza sul digitale. Mondo digitale che rappresenta oggi il canale principale per avvicinarsi a clienti e potenziali tali. Andiamo a vedere alcune delle strategie più riuscite di aumento della brand awareness:

National Geographic e la strategia di comunicazione basata sulla qualità: 

Come ha fatto una rivista di geografia, storia e cultura fondata nel 1888 a diventare il brand con il maggior numero di follower su Instagram (47 milioni) ?.

Semplicemente mantenendo un’alta qualità artistica delle immagini postate con un’accuratezza delle descrizioni associate, senza mai apparire esplicitamente promozionali.

In questo modo ha trasmesso fiducia negli utenti creando una comunicazione di qualità senza mai far capire scopi promozionali.

Manchester City e la strategia social:

Il mondo dello sport soprattutto in questi ultimi anni sta sfruttando molto i social media per avvicinarsi ai tifosi. Se da un lato abbiamo colossi del calcio come Barcellona e Real Madrid con oltre 30 milioni di followers, un caso molto interessante è quello del Manchester City che con i suoi 3,1 milioni di followers è un esempio di come il coinvolgimento diretto dei fan e lo storytelling possa portare entusiasmo tra i sostenitori aumentando la consapevolezza del marchio.

Oltre a regalare ai tifosi immagini esclusive del dietro le quinte, foto delle partite e informazioni utili, il team di social media marketing lancia una campagna a settimana che coinvolge direttamente i sostenitori della squadra. Questo trasmette senso di appartenenza.

Louis Vuitton e l’immagine univoca del marchio:

Louis Vuitton è uno dei brand del lusso più conosciuti e desiderati al mondo. Partita come produttrice di bagagli da viaggio realizzati in maniera straordinaria, oggi rappresenta il lusso nel mondo della moda. Ciò che trasmette è un forte senso di personalizzazione e appartenenza. Infatti cambiano stili, modelli ma c’è una cosa che non cambia mai nelle loro creazioni: la stampa monogramma LV. Una strategia che permette al consumatore di identificare immediatamente un loro prodotto e spingerlo a preferirlo rispetto alla concorrenza.

Altra parte centrale della strategia di posizionamento del brand sono i temi del viaggio e dell’avventura richiamati molto spesso. In questo modo Louis Vuitton  si è posizionata saldamente nel pensiero dei consumatori come quel tipo di brand di lusso di chiunque sogni l’avventura.

KISSmetrics e la strategia delle infografiche:

Il marchio KISSmetrics utilizza le infografiche per aumentare la brand awareness. Potrebbe essere un esempio da prendere in considerazione. In 2 anni l’azienda ha creato 47 infografiche che hanno generato oltre 41.000 tweet, 2,5 milioni di visitatori e 41.000 backlink da 3.700 domini unici permettendo all’azienda di crescere in maniera esponenziale.

Akbank e gli annunci Instagram Stories

La banca turca Akbank ha scelto una strategia basata su campagne instagram stories per aumentare la consapevolezza del marchio. Queste storie presentavano video di giovani uomini e donne che cantavano una canzone pop turca che è stata riscritta per trasmettere le loro speranze e sogni per il futuro. Il risultato? 3.3 milioni di views e +64k followers su instagram.

La partnership tra Milton & King e influencer famosi:

Il famoso marchio di carta da parati boutique Milton & King ha incrementato la sua brand awareness tramite campagne di influencer marketing. Il marchio ha sfruttato 45 influencer che di conseguenza grazie ai loro post hanno generato numeri come 980.000 persone raggiunte , 80.000 interazioni social e generato oltre 10.000 nuovi followers.

Samsung e la strategia basata su pubblicità native:

Samsung Life, la divisione dei servizi assicurativi del marchio elettronico coreano, aveva bisogno di un canale innovativo per raggiungere i suoi clienti e promuovere tre suoi prodotti assicurativi: uno sul risparmio e due pensionistici.

L’azienda ha scelto di attuare una strategia volta ad una pubblicità online di tipo native con contenuti abbastanza curiosi del tipo: “Quanto dovremmo risparmiare ogni mese?” e “Quali saranno i miei risparmi dopo che avrò smesso di lavorare? Affidandosi ad un’agenzia pubblicitaria specializzata, in 6 mesi ha attirato tantissima curiosità sui servizi offerti e ha ottenuto 13.000 nuove assicurazioni.

Uniqlo e l’ingresso gratuito al museo:

Uniqlo è un brand di abbigliamento giapponese che disegna, produce e vende abbigliamento casual per uomo, donna e bambino. Per aumentare la conoscenza del suo marchio ha deciso di sponsorizzare l’ingresso gratuito al Museo di Arte Moderna ogni venerdì dalle 16 alle 20. Questo gli ha permesso di raggiungere un target di riferimento nuovo mai testato in precedenza che probabilmente non avrebbe mai raggiunto in altri modi generando passaparola tra i visitatori che intendevano entrare gratuitamente al museo.

Evernote e la strategia di esclusività

Evernote è un software che crea note, progetti e collaborazioni online. Per il suo lancio ha optato per una versione a numero chiuso. Chiunque avesse avuto intenzione di provarlo avrebbe dovuto prima di tutto invitare i propri contatti a partecipare. Nel giro di 4 mesi in fase beta, Evernote ha raccolto circa 125 mila iscrizioni. La condivisione obbligatoria per accedere a un prodotto di qualità crea community a costo zero ed è un’arma molto potente di brand awareness.

Buffer e la strategia dei guest post:

Buffer è una piattaforma per pubblicare e programmare contenuti sui social. Al momento del lancio si è pubblicizzata semplicemente pubblicando 150 guest post su altri siti. Si è partiti ovviamente prima con siti di nicchia poi man mano ha allargato la maglia anche su siti più generici. Ciò che ha generato è un forte parlare di sé che ha portato il numero dei suoi utenti da zero a più di 100 mila in soli 9 mesi. Offrire contenuti di qualità su altre pagine web aumenterà il coinvolgimento del pubblico. Una volta che ci avranno conosciuti e si fideranno di noi, potremo proporgli i nostri prodotti e servizi.

Uber e l’offerta di viaggi gratis a influencer

La famosa app di trasporto per aumentare la conoscenza del suo marchio ha offerto viaggi gratis a influencer e persone note nel campo della comunicazione sapendo che questi avrebbero condiviso l’esperienza con il pubblico social e la stampa, facendo risaltare il nome del brand. Questa strategia ci insegna che offrire un’esperienza più che positiva e gratuita ai propri clienti ideali, ancora meglio se questi clienti ideali possono condividere l’esperienza con un ampio pubblico online può rivelarsi una strategia vincente.

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