Come aprire un’attività in Bulgaria

Se un giorno decideste di fare un investimento in terra bulgara siete pronti?

Aprire Attività in Bulgaria

aprire attività in bulgaria

Sapreste come aprire un’attività in Bulgaria? Conoscete il costo della vita, o qual è il regime fiscale sul territorio magiaro? Siete al corrente di quali possano essere i settori dove è conveniente investire? Come sempre seguiteci che proveremo a sollecitare tutte le risposte

Alcuni dati

Partiamo come sempre da alcuni dati che ci consentano di avere un quadro più chiaro e che in un certo senso fanno da premessa a quelle che sono le esposizioni che faremo successivamente.

Popolazione

La Bulgaria ha una Costituzione repubblicana abbastanza giovane, infatti la sua carta è stata adottata nel 1991 ed il territorio è entrato a far parte della Nato nel 2004 e della Comunità Europea nel 2007. Dalla caduta del muro di Berlino (1989) il Paese sta cercando di effettuare quel processo democratico che la porti ai livelli di alcuni paesi europei.

Un grosso problema per il paese magiaro è sicuramente la decrescita demografica: la Bulgaria è in fondo alla classica mondiale per nascita ed è un paese con grande percentuali di immigrazione. A questo si aggiunge un territorio abbastanza vasto, appunto, per numero di abitanti con una densità di popolazione (per kilometro quadrato) che supera di poco le 60 unità!

Infatti solo nel distretto di Sofia Capitale (la Bulgaria politicamente è divisa in 28 distretti) abbiamo circa un milione e mezzo di persone e a parte 4 o 5 cittadine, tutti gli altri comuni sono praticamente dei grossi paesi

 Tabella 1 – Popolazione Bulgaria

Distretto/ComunePopolazione
Sofia Capitale1.500.000 abitanti
Sofia1.200.000 abitanti
Plovdiv650.000 abitanti
Plovdiv380.000 abitanti
Varna650.000 abitanti
Varna360.000 abitanti

Solo i primi tre distretti, con le loro città più importanti, assommano a quasi la metà dell’intera popolazione. Tutto questo si traduce in una concentrazione urbana e questo è un aspetto fondamentale per chi volesse aprire un’attività in Bulgaria

Geografia e moneta

L’aspetto positivo della carenza demografica di questo paese è che alcune zone risultano essere incontaminate o comunque non minacciate dalla presenza dell’uomo. La Bulgaria, d’altronde presenta un buon livello di differenziazione biologica e morfologica: si affaccia sul mare, è divisa dalla Romania dal secondo fiume più grande d’Europa, il Danubio accompagnato da una vasta pianura e tanta montagna.

Il mezzo di pagamento legale della Bulgaria è il Lev che vale circa cinquanta centesimi, che doveva essere sostituito dalla moneta della Comunità europea, ma lo Stato centrale ha sospeso tale decisione dal 2010.

Sul territorio troverete molti cambio valuta. Per esperienza personale, vi posso dire di lasciar perdere le leggende metropolitane che affermano che in Bulgaria non accettano carte o potreste avere problemi con i prelievi di contanti. Tutto falso. Carte e prelievi contanti sono regolari e senza problemi.

Lingua

Oltre ai dati già citati, altro aspetto per chi volesse aprire un’attività in Bulgaria è lingua. Anche in questo caso in molti vi metteranno in guardia perché nel paese magiaro si parla solo il bulgaro, che ha di base l’alfabeto cirillico ed al massimo troverete qualche scritta in latino. Vero, ma gran parte della popolazione, come in gran parte di altre nazioni dell’est, parla un inglese molto fluente e quasi mai dovreste avere problemi di comunicazione.

Costo della vita

Consideriamo adesso un altro aspetto che secondo noi è molto importante da approfondire per chi volesse aprire un’attività in Bulgaria, quello del costo della vita. Abbiamo già detto del Lev, ma vediamo nel dettaglio alcuni prodotti e servizi per renderci conto delle differenze, magari con il nostro Paese.

Tabella 2 – Costo della vita media in Bulgaria

Prodotto/servizioPrezzo
Cena per due persone10,00 euro
Pane0,50 al kilo
Affitto appartamento (medio in centro)200,00 euro
Benzina1,00 euro
Uova (12)1,23 euro
Latte0,75 euro
Assicurazione auto (anno)200,00 euro
sigarette2,50 euro

Il costo della vita è sicuramente correlato a quello che è il costo del lavoro e quindi gli stipendi medi dei lavoratori.

Costo del lavoro in Bulgaria

La retribuzione media mensile dei dipendenti con contratto di lavoro regolare, potrebbe essere un altro aspetto importante per comprendere che tipo di investimento si voglia fare. Importante allora sapere che nell’edilizia lo stipendio medio è di 450 euro, nell’industria estrattiva 900 euro, mentre in quella di trasformazione 500 euro.

Nel settore dell’istruzione siamo intorno ai 600 euro così come nella sanità e nei servizi sociali, mentre nel settore degli alberghi e ristoranti siamo sui 350 euro.

Vi sono alcuni settori dove gli stipendi medi vanno, seppur di poco oltre i mille euro: stiamo parlando della produzione e distribuzione di energia elettrica e termica e di combustibili gassosi, della creazione e diffusione di informazione e di proprietà intellettuale, telecomunicazioni oppure quello delle Finanze ed assicurazioni



Procedure e certificazioni

A questo punto apriamo un altro aspetto molto importante, cioè quello delle procedure e delle certificazioni

Documentazione

Abbiamo già detto che la Bulgaria è entrata far parte della Comunità Europea, quindi per entrarvi e per poter circolare è necessaria la Carta di identità valida per l’espatrio o il passaporto (anche esso valido).

Se decidete di soggiornare per più di 90 giorni per qualsiasi tipo di motivazione dovete redigere richiesta al Servizio Nazionale di Polizia del Ministero dell’Interno – settore migrazione, che rilascerà un certificato di residenza. Oltre alla domanda da effettuare con documentazione valida bisogna comprovare la residenza (con contratto di affitto o acquisto immobile) e la sussistenza economica (estratto conto, contratto di lavoro)

Se decidete di risiedere sul territorio bulgaro per più di dodici mesi è conveniente inscriversi Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) e questo vi consentirà anche di usufruire di determinati diritti (voto, rilascio e rinnovo documenti). Vi alleghiamo documento per iscriversi (Documento)

Dichiarazioni

Cosi come accade in diversi paesi europei, anche in Bulgaria, se si decide di passare la dogana con oltre 10.000 euro è consigliabile denunciarli, cioè dichiararli. Inoltre per le cure sanitarie sino all’inscrizione all’A.I.R.E. (al momento della quale si è cancellati dal sistema nazionale italiano) potete usufruire dei servizi sanitari bulgari con la tessera sanitaria la cosiddetta TEAM ( per altri dubbi consulta la pagina)

Altra dichiarazione importante è quella cosiddetta di valore e specificare se serve per motivi di lavoro o studio, importante ad esempio per l’abilitazione di alcune figure professionali. (modulo)

Settori dove conviene investire in Bulgaria

Ma quali sono i settori dove conviene aprire un’attività in Bulgaria? Dove poter trovare una cosiddetta nicchia per poter investire i nostri soldi. Vediamo di analizzare alcuni tra i settori più sviluppati e per ognuno di esso se è possibile intercettare dei Fondi Europei che fungono da sistema incentivante.

Partiamo prima di tutto da un dato fondamentale che coinvolge tutti i settori: se la crescita economica nel 2019 è stata di un +3,3%, questo dato dovrebbe aumentare, seppur di poco, nel 2020. Molti indicatori economici indicano un’economia in crescita.

 Tabella 3. Principali indicatori economici Bulgaria ultimi 5 anni

Anni Indicatori
EsportazioniImportazioniInflazioneDisoccupazioneInvestimenti
201424.9 25.8 -1,411,58,6
201526.3 27.2-0,19,28,8
201628.5 28.4 -0,87,78,2
201729.8 30.2 2,16,28,5
201831.3 32.1 3,14,79,1
201929.832.62,64,59,6

Fonte: The economist

Settore dell’agricoltura

Abbiamo già accennato di un territorio con una discreta biodiversità e l’esistenza di zone molto pianeggianti, con la presenza di diversi ed estesi corsi d’acqua. Un terzo del terreno e ricoperto di foreste, (e quindi quello del legno è un segmento in crescita), mentre circa il 20% è terreno incolto.

I prodotti più coltivati sono i cereali, seguiti dai girasoli e dai pomodori, ma grossa attenzione stanno avendo le viti. Oltre che da grandi fiumi La Bulgaria è bagnata dal mare e quindi anche il settore della pesca, fa da traino.

Fondi

Abbiamo detto dei fondi. Lo sviluppo rurale del paese magiaro è gestito da un programma nazionale (PSR) finanziato dal FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale ). Intercettare questi fondi non è impossibile o difficile, importante avere un buon progetto: dall’ampliamento di un allevamento di pecore, alla distilleria di lavanda, dalle ciliegie biologiche, alle stazioni di ricarica per autoveicoli. In questo documento troverete tutti i progetti finanziati sino ad oggi (sito)

Possono essere erogati fondi a seconda della misura scelta.

Ramo vinicolo

Le attività inscritte all’albo delle aziende vinicole potranno partecipare alla Misura (16 marzo – 10 aprile 2020) investimenti nelle imprese che prevede un finanziamento per il periodo 2019-2023 di 800 mila euro per un progetto per un sostegno massimo per ogni singola azienda di 2 milioni di euro.

Eccovi alcuni indirizzi utili per attivare le procedure:

USR bulgara (a supporto del PSR)

55, Hristo Botev Bld  1040 Sofia

Telefono: +359 2 985 11 333, +359 2 985 11 590

Email: rdd@mzh.government.bg

Persona di contatto: Elena Hadjinicolova (Chief expert, Rural Development Department)

Email: ehadjinicolova@mzh.government.bg

Autorità di Gestione

55, Hristo Botev Bld 1040 Sofia

Telephone: +359 2 985 11 354

Persona di contatto : Elena Hadjinicolova, Chief expert, Rural Development Department

Email: rdd@mzh.government.bg

Website: www.mzh.government.bg/bg/

Agenzia pagatrice

136, Tzar Boris III Bld 1618 Sofia



Telephone: +359 2 8187 100

Email: dfz@dfz.bg

Website: http://dfz.bg/en/about-sfa/

Settore del turismo

Sottolineiamo, in modo immediato, che circa il 70% del fatturato generato dal turismo (che si aggira intorno ai 5 miliardi di euro all’anno) è dato dal turismo estivo e cioè quello delle coste del Mar Nero. Si parla di 20 milioni di pernottamenti annui. Alla fine dello scorso anno sono stati circa 10 i milioni di stranieri che avevano varcato le frontiere bulgare. Come abbiamo già accennato l’economicità per arrivarci e per soggiornare sono sicuramente fattori importanti.

Aprire un’attività in Bulgaria in questo settore potrebbe essere molto produttivo e più avanti vedremo le procedure per tutti gli iter.

Settore delle Costruzioni

Come molti paesi dell’ex blocco dell’Unione sovietica, anche la Bulgaria necessita di un piano di ammodernamento sia nelle infrastrutture pubbliche che negli immobili privati.

Il Paese bulgaro è attraversato da quattro corridoi Pan Europei e molto c’è da fare sotto questo aspetto, soprattutto sulla rete ferroviaria a cui il Fondo di Coesione Europeo destina centinaia di milioni di euro e sulla rete autostradale

Fondi

Per questo tipo di settore segnaliamo il Programma operativo Regione in crescita con contributo FSER e contributo nazionale. Bisognerà realizzare attraverso otto assi prioritari che consentiranno uno sviluppo urbano, una migliore struttura stradale e ferroviaria, aumento delle strutture sociali per popolazione indigente (in particolare vecchi e bambini). A seconda degli assi scelti, è stabilito un budget

Qui troverete dei progetti che saranno commissionati nell’arco dell’anno (pagina)

Tabella 4. Alcuni Fondi Europei per la Bulgaria

Fondo Obiettivo Budget
Programma Operativo Regione in crescitaAffrontare squilibri territoriali ed urbani in Bulgaria1.543.182.113 euro
Programma Operativo innovazione e competitivitàSuperare le sfide ed agganciare le opportunità economia bulgara1.270.135.903 euro
Strumento finanziario iniziativa pe le PMISupportare le attività delle PMI102.000.000 euro
Programma opertaivo per lo sviluppo delle risorse umaneAumento dell’occupazione e riduzione povertà1.092.248.077euro

Vi alleghiamo un documento contenente tutti i Fondi ( Manuale_Fondi_UE_Bulgaria_2014_2020 )

 

Come aprire un’attività in Bulgaria: gli adempimenti

Vogliamo chiarire una questione fondamentale prima di vedere tutti gli adempimenti necessari per chi volesse aprire un’attività in Bulgaria: abbiamo già detto dell’alfabeto cirillico. Se non avete persone fidate o conoscete benissimo la lingua, potreste cadere in errore. Chiarito questo e regolarizzato la questioni documenti (vedi sopra), vediamo qual è l’iter per poter procedere, mentre più avanti vedremo il regime fiscale.

In questa pagina troverete tutte le domande (BRRA.BG) per la registrazione di tutte le società

IMPRESA INDIVIDUALE (ET): Ogni soggetto idoneo e che quindi abbia capacità di agire può aprire una ditta di questo tipo, anche se è sconsigliata, in quanto il diritto commerciale bulgaro non tutela molto queste. L’iter è più o meno come quello italiano (Ditta individuale).

SOCIETA’ RESPONSABILITA’ LIMITATA (OOD): Questo tipo di società limita la responsabilità dell’investitore ai capitali societari. Prima di tutto bisogna presentare la domanda (A4) al registro delle imprese (pagandone la tassa), depositare il nome, il capitale sociale, che in questo caso è di 1 euro, (anche se maggiore consegna più possibilità di autorizzazione). Bisogna anche aprire un conto corrente bancario (addirittura affittarne uno) ed ottenere il timbro ufficiale. Versare il 70% del capitale registrato.

SOCIETA’ PER AZIONI A RESPONSABILITA’ LIMITATA (EOOD): Si possono costituire anche società per azioni a responsabilità limitata, ovvero dove il responsabile è un solo soggetto. (A6) Un socio accomandatario può prendere parte solo a titolo consultivo in assemblea

SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE (KD): società costituita da due o più soggetti per esercitare un’attività sottola stessa ragione sociale. Anche per questa logicamente deve essere fatta la registrazione nel Registro delle imprese con indirizzo legale (A3). Un socio accomodante non ha diritto a gestire una società.

SOCIETA’ PER AZIONI (A.D.): Anche in questo caso bisogna seguire un preciso iter, ma cosa molto importante che in questo caso, il capitale sociale minimo da versare deve essere di almeno 25 mila euro per società con due o più soci fondatori e 50 mila euro se tramite offerta pubblica di titoli azionari (A2). Il 25% del capitale sociale deve essere versato al momento della registrazione.

FILIALI: Le società registrate all’estero possono aprire delle filiali (Regiastro del Commercio) con il rispetto della normativa del proprio Stato di appartenenza (A8)

Per qualsiasi dubbio o approfondimento vi consigliamo di visitare il sito dell’Ufficio del Commercio Bulgaro a questo indirizzo.

Per le imprese che volessero assistenza dalla rete diplomatica consolare alleghiamo un modulo di richiesta (Modulo)

Tabella 5. Sintesi

SoggettiForma giuridicaNumero di soci azionistiCapitale socialeResponsabilità
SD, KD, KDAPersona giuridica a sé stantePer le SD e le KD – due o più persone fisiche o giuridiche. Nelle KD e nelle KDA ci sono due tipi di Soci: con responsabilità limitata e con responsabilità illimitata. Nel caso di KDA i Soci con responsabilità limitata non possono essere meno di tre.Nessun requisito riguardante il capitale socialeI soci delle SD hanno responsabilità solidale e illimitata. La stessa disposizione è valida per i soci delle KD e delle KDA che hanno responsabilità illimitata, mentre i soci delle KD e delle KDA che hanno responsabilità limitata rispondono entro l’ammontare della propria quota
ADPersona giuridica a sé stanteUna o più persone fisiche o giuridicheAlmeno 25.000 Euro, e 50.000 se riguarda titoli azionariLa società risponde con il proprio patrimonio (gli azionisti sono responsabili entro l’ammontare delle azioni da loro sottoscritte).
OODPersona giuridica a sé stanteUna o più persone fisiche o giuridicheAlmeno 1 euroLa società risponde con il proprio patrimonio (i Soci sono responsabili entro l’ammontare delle quote da loro detenute)
FILIALENon è persona giuridicaSenza capitale socialeLa società controllante risponde con il proprio patrimonio dei debiti contratti dalla filiale.

 

Come aprire un’attività in Bulgaria: il regime fiscale e tributario

E ora il momento di parlare di un punto molto importante per chi volesse aprire un’attività in Bulgaria: parliamo del regime fiscale e tributario.

L’imposta sul valore aggiunto

L’IVA (imposta sul valore aggiunto) in Bulgaria ha sostanzialmente due aliquote: 20% è quella ordinaria, mentre abbiamo un 9% per un’aliquota ridotta.

Ricordiamo,prima di tutto, che deve essere fatta convalida presso il Sistema VIES (VAT Information Exchange System – sistema di scambio di informazioni relative all’IVA), nel caso vogliate avere rapporti con i Paesi Europei

Qualsiasi soggetto che scambia prodotti e servizi sul paese bulgaro e quindi aventi iscrizione all’IVA, devono presentare dichiarazione mensile, all’Agenzia delle Entrate. Se inoltre lo scambio è avvenuto tra soggetti di due paesi diversi della comunità Europea deve essere presentata dichiarazione INTRASTAT (obbligo a 75 mila euro di importazione e 150 mila di esportazioni) e quella VIES.

L’imposta IVA è dovuta il quattordicesimo giorno del mese successivo alle dichiarazioni.

L’imposte dirette sui redditi per le persone fisiche e giuridiche

Specifichiamo che tale imposte sono dovute dalle persone fisiche e giuridiche residenti e chiarire quest’ultimo concetto è importante. Residente in Bulgaria è colui che rispetta determinate caratteristiche:

  • – ha domicilio ed è presente sul territorio da più di 183 giorni
  • – ha redditi di lavoro effettuate sul territorio bulgaro
  • – ha redditi derivanti da trasferimento di ditte individuali sul territorio
  • – ha dividendi e o plusvalenze derivanti da società residenti
  • – ha altri redditi previsti dalla legge

Altro concetto fondamentale è quello della stabile organizzazione (ha gli stessi doveri di natura fiscale di quelli in vigore per le Società)su territorio magiaro che è tale quando ha una sede operativa che svolge attività economica in Bulgaria, che svolge attività per tramite soggetti, legalmente delegati o che svolge costantemente attività anche in assenza di sede operativa o delegati.

Ricordiamo che la Bulgaria ha stipulato oltre settanta Convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali

Tabella 6. Aliquote delle Convenzioni con alcuni Paesi Europei

PaesiIndicatori
Dividendi Pagamenti attiviDiritti d’autoreProventi da disposizioni per AzioniServizi tecnici
Austria

0

5500
Belgio010500
Gran Bretagna05500
Germania055100
Grecia0101000
Danimarca00000
Italia00500
Spagna00000
Norvegia55500
Portogallo0101000
Svizzera05000
Francia0050

0

La denuncia dei proventi delle persone fisiche va esibita entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Nota bene: i lavoratori dipendenti sono soggetti a ritenuta dell’imposta alla fonte direttamente dal loro datore di lavoro, quindi, nel caso non abbiano altri redditi di altri possono anche non presentare la dichiarazione annuale.

L’imposta sulle persone fisiche e persone giuridiche (sia come società che attività commerciali) prevede una cosiddetta flat tax con un’aliquota del 10%.

Bisogna sottolineare che ad alcune tipologie si applicano aliquote differenti: è il caso del 5% per i dividendi e quote di liquidazione, dell’8% per i redditi da conto bancario (che ricordiamo si può anche affittare), del 15% per redditi che derivano da commerciante individuale e del 7% per redditi da assicurazioni sulla vita o assicurazioni sanitari volontarie.

Le persone giuridiche sono esenti da tale imposta se investono in determinate zone poco sviluppate e comunque stabilite dalla legge, ma devono rinvestire stessa percentuale dell’aliquota nell’attività.

Accise

Sono dovute le accise sulla produzione o sull’importazione nel territorio nazionale di prodotti alcolici, derivati del tabacco, prodotti energetici ed elettricità, automobili, caffè e derivati. Logicamente il valore varia a seconda della produzione e del prodotto. Ad esempio per la birra è 0,77 euro per ettolitro, per alcool etilico 562 euro per ettolitro, per le sigarette 55 euro per mille pezzi ed il 25% sul prezzo di vendita.

Attenzione le merci destinate all’esportazione non sono soggette ad accise.

Imposte sugli immobili

In caso di proprietà, gli stabili sul territorio bulgaro sono gravati, con un’aliquota che varia dal 0,15% al 0,30 del loro valore a seconda della localizzazione e se la loro destinazione d’uso e commerciale e residenziale.In caso di redditi da affitti il loro valore rientra nel reddito tassabile del proprietario per un  importo pari all’80% del totale, se invece il proprietario dell’immobile è non residente, è prevista una ritenuta del 15%  sull’importo pagato.

Conclusioni

In definitiva aprire un’attività in Bulgaria potrebbe essere molto conveniente, ma ricordiamo la questione lingua e la conoscenza specifica ed attenta della legislazione bulgara. L’italia è un paese molto presente con oltre 10.000 aziende, anche perché dalla sua adesione alla Comunità Europea c’è stata una netta stabilità economica e politica.

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2 commenti

  1. Ho aperto un’attività in Bulgaria e devo dire che la burocrazia è molto snella. Ho fatto tutto in pochissime settimane e sono stato da subito operativo… Lo stile di vita è davvero abbastanza alto ed è abbastanza economica rispetto altre nazioni europee.

  2. Grazie Giorgio per il tuo contributo che conferma in grosse linee, quanto da noi descritto. Ti auguriamo un ottimo lavoro e se hai bisogno di qualche consiglio non esitare a scriverci

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