Instagram è un social in notevole ascesa. Nell’anno passato ha infatti abbattuto la soglia di un miliardo di utenti, confermando l’appeal con il mondo produttivo.
Sono infatti riconducibili alle imprese almeno un terzo delle storia giornalmente caricate sul social, mentre si calcola che gli annunci sponsorizzati su Instagram siano ormai in grado di raggiungere potenzialmente più di 800 milioni di profili.
Possiamo quindi dire che rappresenta un ecosistema in continua crescita, il quale impone a chi intenda utilizzarlo per i propri particolari scopi di un aggiornamento continuo. Una necessità riguardante in particolare chi intende farne un vero e proprio volano per incrementare il proprio giro di affari.
Proprio il fatto che rappresenti uno strumento molto importante per chi intende far lievitare la propria popolarità, in particolare i brand, i Vip o gli influencers, impone una analisi attenta per cercare di capire come sfruttarlo al meglio.
Indice dei Contenuti
Come crescere su Instagram
Proprio in considerazione dei numeri che abbiamo ricordato, crescere su Instagram è molto importante. Al tempo stesso, però, occorre individuare i modi migliori per farlo. Che molti hanno ravvisato nei bot, ovvero in quei software i quali sono in grado di automatizzare azioni che possono creare una reale interazione con un gran numero di utenti. Una categoria in cui rientrano ad esempio i likes e l’apposizione del classico follow il quale permette di incrementare il proprio seguito.
Raggiungere un gran numero di utenti e spingerli ad interagire, però, non è una cosa semplice e, soprattutto richiede un notevole dispendio di tempo. Tempo che molti non hanno per ovvi motivi e che quindi non possono sprecare.
I bot Instagram
Per ovviare a questo problema, ormai da tempo sono attivi i cosiddetti bot, programmi i quali danno vita alle seguenti azioni automatizzate:
- apposizione di likes ai post di altri utenti con una frequenza personalizzata;
- fornitura di commenti in grado di non sembrare fuori registro e di creare una reale interazione con gli interessati;
- seguire altri account rispondenti a criteri fissati in anticipo.
Queste azioni vengono portate avanti dai bot in modo che sembrino opera di un essere umano. Una esigenza la quale è in particolare dovuta al fatto che nel caso Instagram le cataloghi come automatizzate, può dare vita a sospensioni temporanee o, addirittura definitive nel caso di gravi violazioni ai termini d’uso accettati all’apertura del profilo.
Perché bisogna evitare questi provvedimenti? Per il semplice motivo che possono innescare un sentimento di diffidenza negli altri utenti che, per un brand, può essere una vera e propria mazzata a livello di immagine, da evitare ad ogni costo.
I limiti dei bot Instagram
Su cosa si basano i bot Instagram? In pratica vanno ad eseguire una analisi preventiva tesa a capire come sia possibile procedere per portare al risultato finale indicato dall’utente. Le logiche di interazione che vanno ad adottare, perciò, sono strutturate su una serie di informazioni le quali sono rilasciate dagli utenti in fase di setup. In pratica il programma va a cercare profili simili a quelli dell’utente, i quali promettono di dare risultati concreti proprio per un certo grado di affinità tra le controparti. Escludendo invece quelli che sin da questa analisi preventiva mostrano una scarsa utilità ai propri fini.
Va però ricordato come un modus operandi di questo genere possa comportare alcuni limiti che occorre tenere presenti per giungere ad un risultato migliore. In particolare:
- la mancanza di un intervento umano può portare il software di automazione alla scelta di profili non pertinenti oppure ad apporre il like a foto non del tutto in linea con le indicazioni espresse in fase di setup;
2) una volta che siano stati varcati i limiti orari imposti da Instagram si rischia un blocco per una determinata azione, che può essere parziale o definitivo.
Sarebbe meglio non usarli
Le condizioni di utilizzo di Istagram vietano di ricorrere a strumenti che danno vita ad azioni automatizzate. La ratio di questa clausola è del tutto logica: il social si giustifica se riesce a creare una interazione tra gli utenti, in base al principio di condivisione, altrimenti viene meno alla sua mission. Il rapporto umano è fondamentale per riuscire in questo scopo e il bot suona in pratica come una sua sconfessione, in quanto da uno dei capi della comunicazione non c’è un essere umano.
Chi utilizza i bot lo fa, naturalmente, per cercare di avere un ritorno più massiccio di quello che sarebbe possibile anche passando ore e ore su Instagram. In tal modo deve solo dedicarsi ai contenuti, affidando la loro massima diffusione proprio al bot. Una cosa discutibile, ma assolutamente comprensibile. Che, comunque, Instagram sta combattendo in maniera sempre più decisa. Costringendo gli sviluppatori a dare vita a prodotti sempre più performanti a vantaggio degli utilizzatori.
La necessità di trovare un bot performante
I bot proposti dal mercato sono moltissimi. Molti di loro sono già diventati obsoleti, eliminati dall’opera di contrasto di Instagram, come è accaduto a Instagress, che pure vantava un gran numero di utenti all’atto della sua pratica scomparsa.
Non tutti i programmi, però, sono uguali, anzi. Molti promettono grandi risultati che, all’atto pratico, non sono in grado di realizzare. Anche sul piano prettamente economico le differenze sono marcate. Si possono reperire bot a prezzi stracciati e altri che invece propongono prezzi che tagliano fuori in partenza chi non abbia un budget imponente.
Alcuni bot necessitano di essere scaricati sul personal computer dell’utente, imponendo allo stesso di rimanere sempre in funzione, con quello che può conseguirne in termini di consumi elettrici e, quindi, di costi in più sulla bolletta.
Proprio per questo motivo occorre vagliare con attenzione le varie proposte esistenti, in modo da riuscire a capire quelle che possono effettivamente adattarsi meglio alle proprie particolari esigenze. Tra i bot che si sono segnalati nel corso degli ultimi anni, un posto di riguardo spetta a Instasprint. Andiamo dunque a conoscerlo meglio.
Cos’è Instasprint
Instasprint è uno dei software di automazione per Instagram che gode di maggiore popolarità nel nostro Paese. A cosa è dovuta questa popolarità? In particolare al fatto che il supporto offerto ai sottoscrittori è interamente in italiano.
A questo primo vantaggio di non poco conto, Instasprint poi, aggiunge anche la configurazione dell’account Instagram senza alcun costo aggiuntivo. E’ praticamente l’unica soluzione che lo fa e questo ha naturalmente sospinto le sue fortune, unendosi ad altre caratteristiche di notevole rilievo, come le prestazioni di assoluto livello, la disponibilità di molte funzionalità in grado di rivelarsi effettivamente molto utili e un servizio clienti considerato estremamente efficiente e in grado di attivarsi con successo in tempi ristretti.
Quanto costa Istasprint
Quanto costa Instasprint? I pacchetti proposti sono quattro:
- il pacchetto Cresci, il quale comporta un canone mensile di 19,95 euro e prevede oltre ai servizi di base la geolocalizzazione e la gestione di più profili;
- Gestione Smart Commenti, che li organizza, li contrassegna e provvede ad eliminare lo spam;
- Auto Messaggi DM, cui è affidato l’invio dei messaggi ai nuovi followers e a quelli già esistenti;
- Programmazione Post, che sceglie anche in base alla localizzazione.
I tre pacchetti possono essere acclusi al primo o selezionati a parte, con un costo mensile di 4,95 dollari. Tutti possono essere provati per tre giorni, in modo da farsi un’idea delle prestazioni che possono assicurare e non sono soggetti a rinnovo automatico, potendo essere solo oggetto di espressa richiesta. Un punto a favore di Instasprint, per quanto concerne la trasparenza.
Come funziona Instasprint
Il funzionamento di Instasprint è abbastanza semplice. Basta infatti effettuare il login sulla home page e iniziare. I passi da fare sono i seguenti:
- scegliere una delle strategie proposte, costruite con il preciso fine di generare traffico, ottenere più follower, visualizzazioni, like e commenti da persone reali;
- analizzare i suggerimenti forniti, i quali possono in effetti rivelarsi estremamente utili, riguardanti tutte le impostazioni, in modo da optare per i parametri strategici ritenuti più appropriati per la propria attività e, di conseguenza, più performanti;
- le scelte effettuate aiuteranno InstaSprint a cercare il target indicato su altri Profili Instagram, individuando le persone più interessate a visitare e seguire il proprio profilo;
- una volta ottenute le informazioni sui propri potenziali followers, il bot provvede ad analizzare le informazioni e a lavorare al posto dell’utente, con risultati i quali potranno essere evidenti in un arco temporale molto ristretto.
Come si collega il profilo?
Una volta che sia stato inaugurato l’account, il primo passo da fare al fine di iniziare ad utilizzare Instasprint è rappresentato dal collegamento con l’account Instagram. Per stabilirlo basta inserire la propria username e la password nei campi predisposti all’uopo.
Occorre a questo punto precisare che le credenziali non saranno salvate in alcun modo e, anzi, i dati sono protetti da sofisticati sistemi di sicurezza.
La scelta del target
Come occorre procedere per configurare il target con cui si intende interagire? Per farlo occorre utilizzare la funzione “Configura il target”, nella cui schermata si può scegliere il tipo di target da aggiungere. In particolare si può inserire un profilo Instagram, un luogo od un hashtag.
La scelta del target rappresenta un passo realmente fondamentale per poter ottenere risultati adeguati alla spesa affrontata e alle speranze che si nutrono al proposito. Proprio per questo deve essere pianificata con grande scrupolo.
Le domande che ci si deve porre, in questo passaggio, sono le seguenti:
- quali profili sono simili al mio e quindi funzionali per una interazione?
- chi sono i miei concorrenti?
- quale nicchia si adatta meglio al mio profilo?
La risposta più precisa possibile a questi quesiti può aiutare non poco nella propria ricerca, soprattutto se ad essa si aggiungono due accorgimenti che sono indicati proprio dal gruppo di sviluppo di Instasprint:
- è meglio evitare di includere nel target profili i quali abbiano più di 100mila followers, che possono rivelarsi dispersivi;
- occorre anche evitare chi ne vanti meno di 1500, per motivi esattamente opposti.
Come usare l’area impostazioni
Altro passo molto importante per poter sperare di conseguire risultati all’altezza delle aspettative è poi rappresentato dall’utilizzo più appropriato dell’area impostazioni.
Proprio al suo interno, infatti, sono racchiusi tutti i parametri customizzabili sulla base del proprio profilo.
I parametri in questione sono i seguenti:
- Azioni;
- Filtri;
- Unfollow;
- Commenti e Limiti.
Andiamo dunque a vedere questi parametri e cercare di capire come devono essere utilizzati per poter garantire risultati adeguati.
Le azioni
Le azioni devono essere messe in atto facendo attenzione a perseguire una strategia tale da non mettere sull’avviso Instagram.
Per quanto riguarda le azioni, è possibile configurare i seguenti parametri:
- la velocità, che può essere lenta, normale o veloce. In una fase iniziale dovrebbe essere lenta, tale da impedire che Instagram possa identificare il suo utilizzo, per poi aumentare gradatamente di intensità;
- il riposo notturno, da valutare in termini di almeno 3 o 4 ore, proprio al fine di dare vita ad un comportamento simile a quello umano;
- autofollow + like, che risponde alla logica del piano di crescita;
- autocommenti + like, anche in questo caso da lasciare come opzione di default;
- autovisualizzazione storie + like, che provvede ad apporre ulteriori like in corrispondenza dell’azione;
- Min Like / Max Like, in cui si dovrà indicare il minimo e il massimo di “mi piace” da apporre su un determinato profilo.
I filtri
Altra sezione estremamente importante, al fine del conseguimento di risultati all’altezza delle aspettative, è quella dei filtri.
In questo caso, i parametri da impostare saranno i seguenti:
- Verifica il sesso del target, il quale procede a scremare il target sulla base del sesso degli utenti;
- Età dei post, che consente di escludere ad esempio i post troppo longevi, ritenendoli non utili ai propri scopi. Solitamente conviene puntare su “Più recenti”, con cui il bot stabilirà interazioni con i post più recenti del profilo, mentre selezionando “Tutti” lo farà in maniera casuale con uno dei primi 5 post che incontrerà suo percorso;
- Salta profili già usati, opzione che ove attivata consente al programma di evitare di interagire ripetutamente con uno stesso profilo, limitando un’azione ad una sola volta per profilo;
- Max follower, il quale va ad indicare al bot la necessità di interagire con tutti gli utenti caratterizzati da un numero di follower non eccedente quello impostato. Da notare che nel caso in cui venga indicato un numero troppo elevato diventa complicato raggiungere i benefici sperati, in quanto gli utenti con tanti seguaci sono naturalmente impossibilitati a intrattenere rapporti con loro;
- Min post, il quale opera al contrario del precedente, indicando il limite minimo passato il quale non si reputa prolifica l’interazione, trattandosi con tutta evidenza di utenti i qali non ritengono necessario dedicare molto tempo a Instagram;
- Salta i profili con un link al sito, opzione la quale, ove attivata, provvede ad indicare al programma la necessità di evitare l’interazione con i profili provvisti di un link nella biografia;
- Seleziona una o più lingue, grazie al quale è possibile selezionare il pubblico con cui interagire indicandone la lingua;
- Salta 10% dei profili seguiti, la cui attivazione porterà il bot a saltare un decimo di tutti i profili del target selezionato, con l’evidente intento di mettere in mostra un comportamento tale da non poter essere ricondotto ad un programma di automazione;
- Salta utenti privati, che fa in modo da impedire al bot di interagire con profili privati;
- Max utenti seguiti, il quale indica al software l’intento di includere nelle proprie azioni solo i profili che evidenziano un numero di utenti seguiti inferiore a quello scelto;
- Salta i profili aziendali, che consente di evitare in partenza profili con account business, evidentemente non utili alla propria strategia;
- Salta i profili con un numero di telefono, la cui attivazione porta alla automatica esclusione dei profili provvisti di più di 7 numeri nella propria biografia;
- Black List, che consente di dare vita ad una lista di utenti da escludere;
- Stop Words, per effetto del quale il programma sarà spinto ad ignorare i profili che presentano nella propria descrizione almeno una delle parole incluse nell’elenco, da utilizzare in modo da poter filtrare i profili reputati di scarsa qualità o che fanno apertamente spam.
Come impostare l’unfollow
L’unfollow è l’operazione con la quale si può depennare dalla propria lista una serie di utenti che pure erano seguiti in precedenza. Programmandola è possibile scegliere a che ora far partire l’attività e quanto terminarla.
Occorre però fare estrema attenzione in questa fase, poiché qualora non ottimizzata nel modo corretto può dare vita a più di un problema. La cosa migliore per evitarli, da parte di chi abbia appena iniziato ad utilizzare il programma, è affidare al bot il compito di iniziare l’unfollowing una volta che sia stato raggiunto il limite massimo di utenti da seguire.
Le opzioni previste in questa sezione, sono le seguenti:
- Programma l’unfollowing, grazie alla quale è possibile decidere quando occorre effettuare le operazioni al fine di non seguire più determinati utenti;
- Protezione dei tuoi utenti seguiti, cui è affidato il compito di impedire al bot di eliminare anche gli utenti seguiti personalmente. Va anche sottolineato come l’attivazione di questa opzione impedisce al programma di lavorare a pieno ritmo. Proprio per cercare di attenuare questo effetto, si può provvedere all’inserimento nella white list dei profili che si desidera lasciare;
- Min giorni di unfollowing, il quale spingerà il programma a depennare gli utenti seguiti non prima del numero dei giorni indicato. Si tratta di una funzione in grado di rivelarsi preziosa, in quanto consente di non abbandonare i profili troppo presto, permettendo in tal modo agli utenti in questione di seguire la propria attività;
- Limite max utenti seguiti, che indica il numero massimo di utenti i quali devono essere seguiti, limite che una volta oltrepassato spingerà il bot ad iniziare la fase di scrematura;
- Numero di unfollow, stante ad indicare il numero dei profili che occorre sottoporre a rimozione nel corso della fase di unfollow;
- Piano di crescita attivo con unfollowing, il quale consente a sua volta di attivare o disattivare l’automazione dei like, dei commenti e della visualizzazione storie quando sia in attività la funzione di unfollowing. In questa fase il servizio di Auto follow è sempre disattivato;
- White list, altra funzione estremamente importante, in quanto consente di raggruppare tutti i profili che non si intende dismettere almeno per il momento.
Commenti e limiti
Per quanto riguarda i commenti, il consiglio è quello di variarli, in modo da non destare sospetti derivanti dalla loro standardizzazione. Sarebbe quindi il caso di prepararne una decina molto generici, proprio perchè non si sa in partenza ove verranno apposti.
Nel caso dei limiti, le funzioni da impostare sono le seguenti:
- Follows/day, il quale consente di indicare il numero massimo di follow che il sistema dovrà effettuare nel corso di una giornata, raggiunto il quale l’azione riprenderà solo in quella successiva;
- Unfollow/day, che si propone lo stesso comportamento della precedente, ma riferito agli unfollow;
- Likes/day, il quale applica lo stesso modus operandi dei due precedenti, applicandolo però ai likes giornalieri;
- Comments/day, altro parametro il quale è delegato a fermare le operazioni del bot una volta che sia stato effettivamente conseguito il numero massimo giornaliero da applicare all’apposizione di commenti;
- Viewing stories/day, il quale va ad applicare lo stop dopo il conseguimento del numero massimo di visualizzazione storie da parte del sistema nell’arco di una giornata;
- Follow ogni ora, che applica un massimale alle azioni di azioni di follow da eseguire nel corso non più di un giorno, ma nell’arco di una sola ora;
- Unfollow ogni ora, pronto ad agire come la precedente funzionalità, ma applicando il suo raggio d’azione agli unfollow;
- Likes/hour, al quale è delegato il cmpito di indicare a sua volta il tetto per i likes da applicare ora per ora;
- Comments/hour, cui invece è affidato il compito di indicare al bot il numero massimo di commenti da apporre sui profili scelti per interagire nel corso di un’ora;
- Viewing stories/hour, parametro da applicare al numero massimo di visualizzazione storie orarie che il bot dovrà eseguire nell’arco di sessanta minuti.
Se queste sono le varie funzionalità relative ai limiti giornalieri e orari, prima di impostarle occorre però conoscere i limiti consentiti da Instagram, da non superare se non si vuole incappare in sgraditi blocchi. Tali limiti sono i seguenti:
- per i like il massimo è di 50/60 ogni ora e 800/1200 al giorno;
- per i commenti il tetto è invece fissato a 20 per ogni ora e 200 nell’arco di un giorno;
- follow e unfollow, limite massimo fissato in entrambi i casi a 60/80 ogni ora e 800 al giorno.
L’utilità del proxy
Non è raro il caso in cui Instagram decida di bloccare alcune azioni per archi di tempo più o meno prolungati, a volte per interi giorni. Si tratta di una conseguenza del fatto che proprio l’accesso tramite la piattaforma di Instasprint prova il collegamento da un altro IP, un fatto che è naturalmente fonte di sospetto per il social.
Per ovviare, i bot prevedono l’utilizzo di un proxy e la sua applicazione all’account dell’utente. Il proxy può essere acquistato su Instasprint oppure, nel caso in cui già si disponga di esso, collegato all’account.
Per la configurazione è necessario i seguenti parametri: IP e porta del proxy, il tipo (meglio se Socks 5), la username e la password. Va anche ricordato come la configurazione di un proxy elimini la necessità di lasciare aperta l’applicazione di Istasprint, dando vantaggi ulteriori in termini di rapidità e sicurezza, evitando al contempo il rischio di blocchi da parte di Instagram.
I vantaggi e gli svantaggi di Instasprint
Quando si deve giudicare un bot Instagram, bisogna cercare di capire quali siano i pro e i contro che lo caratterizzano, al fine di capire se possa effettivamente fare al proprio caso oppure sia meglio passare ad altro prodotto.
Tra i vantaggi più evidenti, occorre ricordare il fatto che Instasprint è in grado di assicurare una interazione esclusivamente con utenti attivi, una categoria in cui rientrano quelli che sono soliti postare like e commenti. E’ cioè in grado di rendersi conto se dall’altra parte c’è un altro software automatizzato, ottimizzando quindi il suo rendimento.
Altro vantaggio di non poco conto è poi quello fornito da prezzi che sono in effetti popolari, soprattutto se raffrontati ai risultati offerti dal programma. Senza contare il fatto che è possibile rendersi conto della sua validità senza spesa, grazie alla prova gratuita per tre giorni offerta a chi sia interessato all’acquisto del servizio.
A fronte di questo pacchetto di vantaggi, sull’altro piatto della bilancia va messa la pratica impossibilità di includere più foto all’interno di un solo post. Il confronto sembra dunque indicare la sostanziale validità di Instasprint.
A questo punto, occorre però farsi una ulteriore domanda, che può in effetti essere considerata quella risolutiva: è tutto oro, quello che riluce? La risposta può essere data, indirettamente, dal successivo paragrafo.
I giudizi su Instasprint
Sinora abbiamo dato vita ad una vera e propria guida, cercando di spiegare il funzionamento di Instasprint. Come per tutti i servizi di questo genere, però, una cosa sono le parole e altra, ben diversa, la realtà. La quale può essere spiegata da chi ha effettivamente utilizzato Instasprint e che, di conseguenza, ha potuto valutarne l’effettiva validità.
In nostro soccorso, in questo caso, viene TrustPilot, il maggior sito mondiale che si occupa proprio di recensioni da parte degli utenti sui servizi dispensati online.
Un primo fattore che desta notevoli perplessità è da reperire proprio nella scarsità di recensioni, appena 4, (solitamente sono centinaia) il che starebbe ad indicare come siano in effetti molto pochi coloro che hanno adottato Instasprint.
Ancora peggiore, però, è il quadro che ne esce fuori, considerato che delle quattro recensioni lasciate, due affermano trattarsi di un servizio del tutto inesistente, mentre un terzo sarebbe in attesa da settimane di poter ricevere segnali di vita. Che nel caso degli altri due utenti non sono mai arrivati.
Anche nel caso della pagine Facebook di Instasprint assistiamo in pratica allo stesso fenomeno: sono infatti appena due giudizi ed entrambi del tutto negativi.
Va meglio su Scamadviser, algoritmo automatizzato concepito al fine di controllare se un sito web sia legale e sicuro. In pratica si occupa di stabilire se determinati servizi rappresentino uno scam o consentano invece di non nutrire preoccupazioni.
Se per quanto riguarda la sicurezza si può dire che Instasprint non rappresenti un pericolo, va però sottolineato come Scamadviser ne segnali notevoli limiti, a partire da prestazioni non all’altezza e al fatto che non sono state reperite recensioni su WebOfTrust.
Un quadro quindi assolutamente disastroso e al quale contribuisce una ulteriore constatazione: sino alla fine del 2019 il pacchetto comprendente il bot costava 29,90 dollari, ora appena 19,95. Un deprezzamento al minimo sospetto.
Conclusioni
Nel variegato mondo dei bot Instagram, Instasprint sembra godere di una reputazione molto elevata. Cui dovrebbero concorrere prezzi molto popolari, facilità di utilizzo e un supporto completamente in italiano.
Questo è il giudizio che si ricava dalle recensioni le quali possono essere reperite online. Il problema è che quando si passa dalla teoria alla pratica, ovvero alla prosaica realtà, il quadro assume ben altri contorni, generando in effetti non poca confusione nell’osservatore.
Le opinioni degli utenti, ovvero proprio di coloro che hanno utilizzato il servizio, non solo scarseggiano, ma sono anche pesantemente negative. Possiamo concludere che una cosa sono le recensioni reperite sul web e ben altra la reputazione di cui Instasprint gode presso chi ha avuto a che fare con il servizio. Che è in effetti molto allarmante, tanto da indurci a consigliare il massimo di prudenza nel relazionarsi con questo bot.