Sistemi di Allarme per Aziende: le Migliori Soluzioni per il 2020

Sistemi di Allarme Per Aziende

I dati parlano chiaro. Uno studio del 2017 mette in evidenza che sono ben 196.000 le persone che hanno subito tentativi di effrazione del domicilio. E il trend purtroppo è in modesta crescita. I cosiddetti topi d’appartamento negli anni non si sono di certo intimoriti e anzi hanno escogitato nuovi modi per valicare le barriere dei domicili e mettere a segno furti. Il perimetro d’azione dei ladri si è allargato con una certa frequenza alle aziende. Il motivo? Spesso gli uffici si trovano lontano da zone residenziali. Essendo più appartati, meno esposti ad occhi indiscreti risultano più adatti a chi vuol sottrarre qualcosa senza destare sospetti. Tra l’altro gli uffici sono spesso ricchi di beni materiali di valore: macchine per ufficio, pc, tablet, notebook. Un bottino proficuo per i ladri. Ecco che i sistemi di allarme per aziende sono indispensabili.

sistemi allarme per aziende

Ma sono in aumento anche le effrazione ai danni dei depositi aziendali. Il materiale ospitato in sede e destinato alla vendita è un bottino altrettanto ghiotto, se non addirittura superiore. Data la facilità di smercio dei prodotti, grazie anche alla rete, l’attacco ai magazzini aziendali è diventato effettivamente uno dei target principali da parte di ladri. I malviventi tra l’altro possono agire sia in autonomia, sia su commissione esponendo le aziende a ulteriori rischi. In definitiva, che si tratti di centro direzionale, magazzino o negozio, è fondamentale mettere al sicuro i beni aziendali con un buon sistema d’allarme. Quello dei sistemi di allarme per aziende è un settore in evoluzione che con il passare del tempo si è perfezionato presentando prezzi competitivi e adottando tecnologie sempre più sofisticate in grado di dissuadere i tanto i ladri più esperti e cauti quanto quelli più avventati.

La tecnologia a vantaggio della sicurezza

Esistono decine di soluzioni di sistemi di allarme per aziende che si adattano a diverse esigenze. Differenti necessità che si adattano a gradi di sicurezza differenziati ma anche ad esigenze di budget specifici (ovviamente la spesa in sicurezza non è illimitata e anzi a volte è per necessità molto limitata). Tutte le soluzioni sono accomunate da un sostanziale impiego di tecnologia. Si va dall’infrarosso alle microonde, passando per le reti wireless. Sensori sempre più sensibili e ridotti nelle dimensioni aiutano a mascherare l’impianto rendendolo meno invasivo da punto di vista estetico. L’evoluzione tecnologica ha aiutato anche a migliorare le riprese offerte dalle videocamere offrendo un abbattimento dei costi rispetto ad anni fa. In questo articolo vediamo quali sono i sistemi di allarme per aziende considerati più sicuri, con un occhio di riguardo per la tecnologia utilizzata e cercando di fornire anche un parametro per quanto riguarda il prezzo per l’installazione.

I consigli basilari da seguire

Partiamo dai fondamentali.

  • Vincolare l’accesso ai locali dietro digitazione di codice o passaggio di un badge. E’ importante che le sale, uffici e in generali gli ambienti aziendali che contengono materiale sensibile e “prezioso” siano tenuti chiusi a chiave. Naturalmente si può optare anche per sistemi elettronici di apertura e chiusura che hanno il vantaggio di poter limitare e  monitorare gli accessi. Affidarsi ad aperture elettroniche offre un grande vantaggio: si potrà abilitare in maniera certa e limitata il personale autorizzato o meno ad accedere agli ambienti aziendali evitando la possibilità di duplicati (che invece sarebbe possibile con l’uso di normali chiavi). E’ bene sottolineare che proprio la duplicazione di chiavi rappresenta un possibile e concreto tallone d’achille alla sicurezza generale. Una serratura elettronica ha un costo che va dai 60 ai 150 € in base al modello.
  • Far installare delle grate specialmente in corrispondenza delle finestre ai primi piani è una delle migliori e più semplici armi contro i ladri. Diciamo che si tratta di un accorgimento abbastanza banale ma altrettanto efficace. Il loro costo è tutto sommato limitato e puoi andare dai 400 ai 600 € indicativi per punto luce.
  • E’ buona norma inoltre archiviare documenti sensibili e/o materiale che possa avere valore in cassetti chiusi a chiave evitando di lasciarli esposti su tavoli o armadi aperti. Evitate di dar adito ai malintenzionati che l’azienda sia piena di valori facili da sottrarre. Prevenire è la parola d’ordine.

Si tratta di accorgimenti basilari che possono aiutare ma non di certo dissuadere eventuali ladri interessati a penetrare nella vostra azienda. A tal scopo sono necessarie azioni più mirate come l’installazione di sistemi di allarme per aziende che vediamo assieme in questo articolo.

Allarme antifurto a sensori per aziende

Partiamo con l’analizzare i sistemi di allarme per aziende che possiamo definire tradizionali, cioè quelli basati su un segnalatore acustico che viene azionato automaticamente quando viene rilevato qualcuno di non autorizzato aggirarsi per gli ambienti (interni ma anche esterni). Così come quelli per le abitazioni essi sono costituiti da quattro elementi fondamentali:

  • Centralina;
  • Sensori;
  • Attuatori;
  • Sistemi di Controllo.

Il cuore del sistema è costituito dalla centralina, l’apparato dal quale si può azionare e disattivare l’allarme e che permette anche di gestirne l’attivazione per zone. L’allarme infatti può coprire più aree distinte dell’azienda (questa configurazione permette un maggior controllo ed è un buon metodo per evitare falsi allarmi garantendo maggior facilità in caso si debba circoscrivere un problema). Le centraline di ultima generazione permettono l’interazione anche da remoto. L’attivazione e disattivazione, così come la gestione può avvenire comodamente da un pc o anche da smartphone a distanza e a qualunque ora del giorno.

I sensori sono le parti operative del sistema d’allarme. Si tratta di apparecchi che possono essere posizionati tanto all’interno quanto all’esterno e rilevano eventuali effrazioni. I sensori possono essere di vari tipi come tra poco vedremo e possono essere installati lungo il perimetro ma anche in prossimità di porte e finestre, in questo caso la soluzione più utilizzata è rappresentata da contatti magnetici.

Gli attuatori sono quei dispositivi che si occupano di avvertire dell’intrusione e “spaventare” e infastidire chi sta cercando di entrare in azienda senza permesso. I più comuni sono per l’appunto le sirene. Ma sono attuatori anche i combinatori telefonici che si occupano di lanciare l’allarme anche per via telefonica, facendo partire una telefonata alle persone abilitate a ricevere questi avvertimenti (potrebbero essere anche addetti di agenzie di sicurezza privata). I combinatori si agganciano direttamente alla rete telefonica fissa oppure nei sistemi di allarme per aziende moderni integra una sim card sfruttando la rete mobile, più difficilmente sabotabile.

I sistemi di controllo sono rappresentati invece da tastiere o chiavi elettroniche o ancora telecomandi. Diciamo che sono quindi quei dispositivi che permettono di abilitare o disabilitare l’allarme. Addentriamoci a questo punto nel mondo dei sensori.

Le principali tipologie di sensori da esterno

E’ all’esterno del perimetro aziendale che si gioca la partita più importante per allontanare le minacce. Per proteggere l’interno bisogna partire da fuori, dai cortili, dai giardini. Vediamo le principali soluzioni offerte dal mercato considerando che le tecnologie più diffuse sono quelle che utilizzano infrarossi e microonde.

  • Barriera ad infrarossi attivi realizzata mediante l’invio continuo di raggi infrarossi tra gli elementi che compongono la soluzione. L’attivazione dell’allarme avviene nel momento in cui viene a crearsi una interruzione al flusso degli infrarossi.
  • Sensori a infrarossi di tipo passivo. A differenza del precedente sistema un solo elemento e anziché rilevare l’interruzione del segnale viene rilevata la variazione di temperatura. Sono molto impiegati in quanto sono facili da installare e permettono di sorvegliare zone molto ampie.
  • Le barriere a microonde sfruttano una tecnologia differente data per l’appunto dalle microonde. Viene quindi creata una barriera elettromagnetica con onde ad alta frequenza. Il vantaggio è dato dall’estensione che permettono di coprire. E’ una soluzione adatta ad aree molto ampie come giardini, parchi e cortili. In ambito aziendale potrebbe essere una valida soluzione per depositi e cortili di movimentazione merce.
  • Se si ricerca tanto la precisione degli infrarossi che il grado di estensione delle microonde si può propendere anche per una soluzione ibrida che offre il meglio delle due tecnologie.

Le principali tipologie di sensori da interno

Le tecnologie viste per l’esterno possono essere applicate anche in ambienti interni. Il consiglio è di propendere per proteggere tanto l’esterno quanto l’interno così da evitare falsi positivi e garantire una maggior sicurezza generale. Internamente si procede con l’installazione di sensori a muro oppure sensori ad incasso che vanno posizionati all’interno degli interruttori. Questa soluzione garantisce il minimo impatto visivo.

Ricapitolando propendere per una “difesa”basata su sensori, siano essi interni che esterni garantisce una protezione sufficiente a dissuadere i malintenzionati grazie al “fastidio” emesso dalle sirene e dalla possibilità di attivare un controllo di persona a seguito della sua attivazione.

Va detto anche che oltre alle sirene esistono dei sistemi di dissuasione preventivi. Ciò significa che al momento dell’intrusione il sistema di allarme informa con un messaggio audio rivolto al malintenzionato di essere stato identificato. Qualora non ci sia un allontanamento immediato scatterà la sirena e l’eventuale allerta da remoto. Questi nuovi sistemi permettono di evitare buona parte dei falsi positivi (come ad esempio il passaggio di animali).

Pro e contro dei sistemi d’allarme a sensori

Tornando ai pregi di questi sistemi di allarme si può dire che a livello visivo l’impatto è minimo o nullo, quindi esteticamente non esistono impedimenti particolari. A livello di tecnologia, come visto le microonde permettono di coprire superfici molto ampie, mentre gli infrarossi sono più adatti ad ambienti meno estesi offrendo una maggiore precisione. Entrambe le tecnologie sono sufficientemente avanzate da permettere di minimizzare gli eventi di sabotaggio (più difficile nel caso dell’infrarosso). I commutatori telefonici su linea fissa appaiono invece deboli dal punto di vista della sicurezza. Meglio propendere per soluzioni che integrano sim card sfruttando la più sicura telefonia mobile.

A proposito di costi, la differenza vera la fa l’eventuale accordo con la vigilanza privata. In questo caso sarà necessario stipulare un accordo che prevede appunto che in caso di ricezione di un avvertimento di intrusione si “attivi” un agente privato che fisicamente vada a controllare. Le grandi aziende specializzate in sicurezza solitamente propongo congiuntamente all’hardware anche accordi basati proprio sulla vigilanza attiva.

I costi per sistemi di allarme per aziende basate sull’installazione di sensori di vario tipo possono partire dai 500/600 euro comprendendo una semplice centrale, sirena e un sensore magnetico per porte e finestre, fino a salire ai 2-3 mila euro per prodotti professionali caratterizzati dalla presenza di un numero discreto di sensori anche di tipo infrarossi e a microonde. La cifra sale in maniera sensibile se si intende mettere in sicurezza anche il perimetro esterno magari con un combinatore telefonico agganciato direttamente alla centrale operativa.

Il costo di una sicurezza privata che si occupi del monitoraggio a distanza dei vostri ambienti 24 ore al giorno può avere un costo che oscilla dai 130 ai 250 € al mese, ai quali è necessario aggiungere il costo di ogni possibile intervento. In questo caso il costo dello spostamento della pattuglia va dai 40 ai 60 €. Si tratta di costi di mercato del tutto indicativi.



Allarme antifurto per aziende basato su videosorveglianza

In tempi più recenti diverse aziende hanno integrato a sistemi di antifurto dei servizi di videosorveglianza. Si tratta di un controllo in questo caso perlopiù visivo garantito da apparecchiature come telecamere e webcam appositamente installate negli ambienti. Lo sviluppo e il successo di questi sistemi è dato in larga misura dal prezzo contenuto. Oggi giorno infatti il prezzo per telecamere e centraline di comando si è di molto ridotto rispetto al passato e le proposte sul mercato non mancano. Esistono anche soluzioni fai da te, con kit venduti anche online, installabili da privati senza troppe difficoltà. E’ giusto però ricordare che queste soluzioni dal punto di vista dell’efficacia sono abbastanza scarsi. I ladri meno sprovveduti hanno tutte le competenze per compromettere questi sistemi che appaiono fragili dal punto di vista della garanzia di “tenuta”.

Meglio affidarsi a aziende specializzate nell’installazione in grado di occultare elementi sensibili della soluzione rendendoli meno attaccabili (e disattivabili) da potenziali malintenzionati. Installatori esperti oltre ad installare apparecchiature di qualità hanno competenze specifiche sul dove e come posizionare al meglio le apparecchiature per la registrazione e il monitoraggio per ottenere maggiore efficacia in termini di sicurezza.

videosorveglianza
Gli impianti di videosorveglianza moderni permettono il monitoraggio da app

Com’è fatto un impianto di videosorveglianza

I sistemi di videosorveglianza moderni sono composti da una centralina e da una o più telecamere che interagiscono con essa, offrendo la possibilità di un controllo via bluetooth o wireless. Il vantaggio anche in questo caso è dato dalla possibilità di monitorare quanto accade in azienda anche da lontano e a qualsiasi ora. Naturalmente, come visto per i sistemi d’allarme a sensori, ci si può affidare ad agenzie specializzate in sicurezza, per le operazioni di monitoraggio ed eventuale intervento.

Se l’accordo lo prevede, in una centrale operativa, degli agenti di sicurezza monitorano la situazione 24 ore al giorno attraverso le telecamere installate. In caso di anomalie o nel caso in cui l’allarme dovesse scattare è previsto l’intervento fisico dell’agente. Una tendenza che sta prendendo piede negli istituti di credito ma mutuabile anche in ambito aziendale è posizionare un monitor all’entrata dell’azienda o comunque in prossimità di ambienti “sensibili” in cui viene mostrato il mezzo busto dello stesso agente impegnato alla sorveglianza in tempo reale. Si tratta di un metodo un po’ rudimentale ma efficace di dissuasione. Un modo per mostrare che c’è sempre qualcuno che ha gli occhi puntati sull’azienda a difesa della sicurezza specialmente verso eventuali malintenzionati che dovessero entrare in azienda camuffati da clienti per un’ispezione preventiva.

Tornando alla soluzione principale i costi per le apparecchiature professionali di sistemi di videosorveglianza basati sostanzialmente su una centralina e una decina di telecamere associate (possono naturalmente essere di più) hanno un costo che oscilla tra i 1000 e 1700 € a seconda delle funzionalità offerte. Un kit più ridotto dotato di quattro o cinque telecamere di sorveglianza ha un costo che si riduce del 30-40% ma un grado di copertura degli ambienti molto ridotto.

Pro e contro dei sistemi di videosorveglianza

Se l’installazione del sistema di videosorveglianza è stato fatto a dovere si avrà la garanzia di poter monitorare ciò che accade negli ambienti aziendali contando anche su una copia delle registrazioni che potrebbe tornare molto utile alla polizia in caso di avvenuto furto. Tra i sistemi tradizionali a filo e quelli wireless il consiglio è di optare per questi ultimi più difficilmente sabotabili. Detto ciò i pro sono rappresentati sicuramente dalla possibilità di avere in qualsiasi momento del giorno e a qualunque distanza il controllo visivo degli ambienti. Il wireless e le app fornite ai sistemi di sorveglianza sono solitamente semplici di usare ed efficaci. I sistemi migliori offrono naturalmente la visione in notturna.

Dal punto di vista dei contro, si conta il limitato effetto di dissuasione che sistemi simili godono. Si stima che un intervento delle forze dell’ordine o di sicurezza privata necessiti di circa un quarto d’ora. Si tratta di un tempo limitato ma comunque sufficiente ai ladri per riuscire a sottrarre qualcosa senza essere colti in flagrante. La registrazione è utile per l’identificazione ma solo nel caso i ladri operino a volto scoperto. Insomma un buon aiuto e supporto ma non un modo per evitare completamente i rischi.

Nebbiogeno: l’allarme antifurto per aziende che non ti aspetti

Se l’allarme sonoro emesso dalle sirene non è sufficiente ad allontanare i ladri, che ne dite di intontirli con del fumo? Tra i sistemi di allarme per aziende si sono diffusi di recente i nebbiogeni, un sistema d’allarme intelligente, non invasivo e molto efficace. A differenza dei sistemi tradizionali il suo funzionamento stravolge il concetto stesso di allarme. Anziché mettere fretta al ladro, il suo scopo è quello di impedirgli di vedere. In tal modo, privo della vista, il ladro non ha materialmente la possibilità di muoversi nell’ambiente alla ricerca della refurtiva. E non è tutto, infatti la persistenza del fumo emesso è molto alta e serve molto tempo prima che svanisca l’effetto. Tempo che il ladro non può di certo attendere. Alcuni dispositivi sono settati per emettere due cicli di fumo a breve interruzione, così da saturare ancora di più l’ambiente di fumo per un tempo prolungato.

Il suo funzionamento è di per sé semplice. Nel caso venga identificata un’intrusione, un apposito apparecchio rilascia in pochi secondi una fitta nebbia creata grazie ad una miscela di acqua e glicole riscaldata con una caldaia ad alta temperatura. Il fumo si propaga in pochi secondi (una ventina di secondi sono sufficienti) sono sufficienti per riempire l’ambiente di fumo) e svanisce da solo dopo circa mezzora.

Sistemi di Allarme per Aziende
Esempio di nebbiogeno in azione

Pro e contro dei nebbiogeni

Certo va detto che questi sistemi sono adatti solo ad ambienti interni, anche ampi purché non eccessivi (occorrerebbe installare numerosi dispositivi aumentando a dismisura la spesa), tra i vantaggi che si segnalano un’installazione semplice e una ottima efficacia. Il fumo emesso è atossico e non rilascia depositi. Visti i tempi di reazione è molto probabile che i ladri non abbiano nemmeno il tempo di rovistare e creare scompiglio e disordine negli ambienti alla ricerca di valori. Anche a livello estetico i dispositivi non infastidiscono, sul mercato se ne trovano alcuni dal design adatto a ogni esigenza e ambiente. I costi di manutenzione sono molto ridotti, così come i costi di eventuali ricariche (le bombole costano tra i 30 e 50 €).

I costi? Un apparecchio in grado di emettere oltre 800 metri cubi di nebbia in un minuto ha un costo che può andare dai 1000 ai 1500 €. Il prezzo si dimezza se sono sufficienti 200/300 metri cubi. L’installazione può essere effettuata a cura di personale specializzato, ma questi dispositivi nascono per essere autoinstallanti. Se si ha necessità di risparmio e seguendo alcune fondamentali indicazioni si può procedere anche in autonomia.

Le detrazioni per la sicurezza

La Finanziaria garantisce che anche per il 2020 ci sia la possibilità di usufruire di una detrazione del 50% per spese sostenute per gli interventi volti alla sicurezza (sistemi di allarme, impianti antintrusione, sistemi di videosorveglianza). Questa opportunità è offerta sia a privati che a imprenditori intenzionati a mettere al sicuro l’azienda. Tra gli interventi che rientrano nella detrazione ci sono:

  • impianti di videosorveglianza;
  • impianti di antifurto;
  • vetri antisfondamento;
  • porte blindate;
  • tapparelle motorizzate e meccaniche;
  • installazione o sostituzione di catenacci, serrature e spioncini;
  • installazione o sostituzione di cancelli, cancellate e protezioni murarie.

Conviene periodicamente verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate le opportunità offerte per contenere la spesa.

Note sui prezzi esposti

Determinare il costo di sistemi di allarme per aziende e tutt’altro che facile. Le soluzioni possono essere molto diverse tra loro e prevedere dotazioni tecniche di differente qualità. L’intervento di personale specializzato e il supporto di sicurezza privata sono anch’essi elementi difficili da paragonare. E’ per questo motivo che tanto gli installatori quanto le aziende che forniscono servizi per la sicurezza determinano un preventivo di spesa solo previo sopralluogo. Detto ciò è evidente che i costi espressi nell’articolo sono da considerarsi del tutto indicativi.

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