“Un italiano per una pasta di qualità è disposto a sacrificare il tempo e il denaro”
Indice dei Contenuti
Storia della pasta fresca
È quasi impossibile trovare un italiano a cui non piace la pasta. Chi non ha mai visto la mamma o la nonna preparare la pasta fresca fatta a mano? Nel Medioevo sono comparsi i primi impasti derivati dal grano con acqua, merito dei cambiamenti di vita degli uomini che da nomadi sono diventati agricoltori. Da sempre la pasta fa parte della dieta mediterranea e quella fresca è tra le più apprezzate combinando oggi la farina di grano duro o di grano tenero ad acqua o uova.
Benefici della pasta fresca
Quali sono i benefici della pasta fresca? È priva di colesterolo, regolarizza l’attività intestinale e la glicemia ed è antiossidante.
La pasta fresca, al contrario di quella secca, è ricca di acqua e presenta anche ferro, zinco, potassio, calcio, magnesio, fosforo, vitamina B1, B2, B3, B6, acido folico e contiene glutine, quindi non può essere consumata da persone celiaci a meno che non venga preparata con impasti specifici per loro. Se alla farina è presente l’uovo troviamo anche la vitamina B12.
Come si prepara la pasta fresca
Possiamo considerare la preparazione della pasta fresca come un piacevole rituale, una passione, per un alimento che incarna alla perfezione la cucina italiana. Dovete sapere che al sud l’impasto della pasta fresca è composto da acqua e farina di semola di grano duro con cui si ricava maggiormente maccheroni, bucatini e orecchiette. Al nord invece si usa un impasto composto da farina di grano tenero e le uova per ricavarne soprattutto tagliatelle, gnocchi e fettuccine. Al centro Italia si usano tutti e due i metodi.
Una volta pronto, l’impasto viene spianato con un mattarello su una tavola di legno ricavandone una sfoglia sottile che verrà poi tagliata con una sfogliatrice in base al formato che si vuole ottenere. Si può arricchire la pasta con ripieni di carne, pesce, ricotta e verdure creando così tortellini e ravioli oppure prepararla per le intramontabili lasagne.
Nei laboratori professionali le macchine usate per la produzione di pasta fresca sono: l’impastatrice, la pressa, la macchina per i ravioli e le tagliatelle, la taglierina da banco, la spianatrice, il tritacarne, il pastorizzatore, la confezionatrice, l’estrusore, la sfogliatrice e la pesatrice. Ovviamente oltre a queste macchine si usano anche la cella frigorifera per la conservazione delle materie prime, il piano di lavoro e di cottura e il forno.
Com’è il mercato della pasta fresca
In un negozio di pasta fresca di solito si offrono anche altri prodotti di gastronomia per dare un valore aggiunto al business. Secondo alcune statistiche, in Italia i consumi della pasta fresca sono aumentati del 20% arrivando ad avere un fatturato annuale di oltre 700 milioni di euro. Questi sono numeri che mostrano una notevole crescita senza segnali di crisi.
Produrre pasta fresca è un’arte, come se l’amore e la passione fosse avvertita nelle sue diverse forme e modalità e per questo motivo risulta l’alimento preferito dalla maggior parte degli italiani a cui difficilmente farebbero a meno.
Il lavoro artigianale si sta imponendo sul mercato con autorevolezza perché ci vuole grande devozione e dedizione per preparare, ad esempio, degli ottimi tortellini e senza passione è impossibile produrre un’eccellente pasta fresca. Il cliente vuole essere accolto nel migliore dei modi, coccolato, accontentato e rassicurato sulla qualità degli alimenti che compra ma soprattutto è fedele alle tradizioni e un negozio di pasta fresca è diventato sinonimo di “casa”.
Se avete un’attività di produzione di pasta fresca alcuni dei vostri clienti potranno essere i ristoranti e i piccoli supermercati che vogliono offrire qualità. Creare qualcosa dalle proprie mani è un’enorme soddisfazione e se c’è lo stesso entusiasmo anche a livello imprenditoriale allora il successo arriverà molto presto.
Perché avviare un franchising di pasta fresca
La pasta artigianale nel nostro paese è simbolo di qualità e autentica tradizione italiana e chi ha la passione per la cucina potrebbe considerare una valida opzione aprire un pastificio magari in franchising. Se non avete nessuna esperienza nella produzione di pasta fresca potete frequentare corsi o imparare da persone esperte.
Forse per molti un negozio di pasta fresca non ha bisogno di una formula come quella del franchising a causa del possibile locale di piccole dimensioni, del controllo della produzione artigianale e della certezza di un business che non vede crisi. Infatti, se abbiamo bisogno di acquistare la pasta fresca, molto spesso preferiamo andarla a comprare al negozio artigianale dove siamo sicuri che sia fatto a mano. Ma affidarsi al franchising vi permetterà di avere una maggiore sicurezza sul vostro investimento diminuendo notevolmente il rischio d’impresa, avendo anche meno preoccupazioni.
Il business della pasta fresca è in crescita perché da quando le persone hanno iniziato a fare sempre più attenzione a quello che mangiano pretendono un’elevata qualità dei prodotti soprattutto quelli artigianali e inoltre pochi hanno il tempo di preparare a casa una buona pasta.
È importante la ricerca delle materie prime che dovrebbero essere possibilmente a chilometro zero e senza conservanti e sarà l’azienda madre a fornirle in un franchising avendole selezionate con estrema attenzione. Con questa formula potete concentrarvi meglio sulla produzione della pasta e la relativa vendita.
Iter burocratico
Quando siete finalmente sicuri di aprire la vostra attività commerciale la prima cosa da fare è cercare il luogo giusto dove aprire il vostro negozio. Per ogni tipo di business è fondamentale essere presenti in zone di passaggio o comunque affollate come centri storici, vie principali o centri commerciali.
Per avviare un’attività artigianale dovete:
- Aprire la Partita IVA all’Agenzia delle Entrate
- Iscrivervi al Registro delle Imprese alla Camera del Commercio
- Iscrivervi all’Albo delle Imprese Artigiane
- Aprire un conto corrente bancario
- Iscrivervi all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS)
- Iscrivervi all’Istituto Nazionale Assicurazione e Infortuni sul Lavoro (INAIL) se avete dipendenti
- Presentare la SCIA al Comune per segnalare l’inizio dell’attività
- Chiedere l’autorizzazione al Comune per esporre l’insegna
- Avere l’abilitazione per la somministrazione di alimenti e bevande (SAB) che otterrete frequentando un corso
- Avere la certificazione HACCP che attesta la conoscenza delle procedure di produzione, manipolazione e conservazione degli alimenti
- Avere l’autorizzazione ASL che certifica l’idoneità sanitaria del locale
Se aprite una ditta individuale è sufficiente avere un commercialista che si occupi delle iniziali questioni amministrative ma in caso di società dovrete andare dal notaio e quindi valutare ulteriori spese.
Ricordate che i soldi che investite su un franchising non comprendono le spese burocratiche, quelle di affitto, utenze e di ristrutturazione. Se avete bisogno di finanziamenti, oltre a verificare se un franchisor offre la possibilità di rateizzare l’investimento iniziale necessario per l’affiliazione, valutate anche la richiesta di finanziamenti agevolati o quelli a fondo perduto perché per questo tipo di attività artigianali gli aiuti sono più favorevoli.
Attestato di abilitazione SAB
Per le attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande il titolare dell’azienda deve frequentare un corso (SAB), valido in tutta Italia, che permette l’apertura alle imprese di tipo alimentare. Questo vuol dire che tutti gli imprenditori che intendono aprire questo tipo di azienda devono obbligatoriamente possedere l’attestato rilasciato principalmente dalla Confcommercio.
Si tratta di un corso di 120 ore in cui si studiano le materie commerciali, il diritto, il marketing, la vendita, la salute e la sicurezza sul lavoro, la tutela del consumatore e l’igiene degli alimenti.
Certificazione HACCP
L’HACCP è una certificazione sanitaria che attesta la corretta procedura di conservazione, produzione e manipolazione degli alimenti venduti. Il corso deve essere frequentato dai datori di lavoro e dai dipendenti e serve a tutelare il consumatore per evitare intossicazioni alimentari o altro.
Un cliente deve essere sicuro che i prodotti che compra nella vostra azienda seguano continui controlli rispettando le norme igieniche dell’alimento.
Cosa offrono i franchising
Il franchising è una forma di collaborazione tra due aziende dove da una parte troviamo quella che produce e fornisce beni e servizi chiamata “franchisor” e dall’altra vediamo il “franchisee” che si impegnerà tramite affiliazione a diffondere l’attività commerciale del marchio già consolidato tramite l’apertura di un punto vendita che gestirà seguendo le indicazioni e la filosofia del “franchisor”.
Conviene affidarsi a un accordo in franchising? Non avrete completa libertà nelle decisioni ma sarete affiancati da esperti del settore in grado di garantirvi una maggiore sicurezza nel vostro progetto commerciale. Un marchio già affermato è una garanzia ma solo se da parte vostra ci sarà un riscontro fatto di impegno, professionalità e continua crescita.
Se volete diventare imprenditori, senza troppi rischi, il franchising è il modo migliore per iniziare. Ma se siete delle persone che non amano seguire le regole e vogliono prendere decisioni senza l’approvazione di nessuno allora il franchising sarà solo un ostacolo.
Cosa offre la formula del franchising?
- Esclusiva di zona
- Consulenza pre e post apertura
- Know how
- Assistenza tecnica e commerciale
- Arredo e attrezzature
- Formazione
- Consulenza di marketing e pubblicità
- Prodotti di alta qualità
- Merchandising
- Investimenti vantaggiosi
Alcune aziende a volte chiedono fee d’ingresso (una tantum) e royalty (una percentuale mensile sul fatturato).
Il franchising permette all’azienda madre di espandere il proprio marchio e aumentare le vendite dei suoi prodotti mentre all’affiliato di diminuire il rischio d’impresa.
Le migliori aziende di franchising di pasta fresca
Vi elenchiamo le migliori aziende di franchising di pasta fresca.
PastaSia
L’azienda PastaSia è un franchising di ristorazione di pasta fresca fatta a mano che viene servita anche in scatole “take away“. Il cliente può condire la pasta fresca a piacimento scegliendo tra le salse disponibili e scrivere direttamente le sue ordinazioni su fogli prestampati selezionando anche la qualità della pasta e la cottura. Non ci sarà quindi bisogno di personale ai tavoli. La cucina e la preparazione della pasta è a vista e si ha la possibilità di mangiare sul posto o a portar via (take away). Sono disponibili anche bevande e caffè, dolci, panini e insalate.
L’investimento parte da 29.000 euro senza fee d’ingresso e royalty e non è necessaria una specifica esperienza o un titolo accademico.
Richieste:
- Negozio da 30 mq
- Bacino d’utenza con popolazione minima di 10.000 abitanti
- Ubicazione in zone centrali, di passaggio e centri commerciali
- Personale necessario minimo 2 persone
Pasta & Company
Il marchio Pasta & Company è un’azienda artigiana italiana ambulante che produce e vende pasta fresca e altri prodotti di gastronomia. Nata nel 1997 ha avviato il suo franchising nel 2014 aprendo 58 punti vendita in Italia e 52 all’estero. Negli anni è diventata un punto di riferimento di qualità nei mercati rionali. Se non amate lavorare in un negozio fisico e vi piace avere un contatto diretto con il cliente quest’azienda è perfetta per voi.
L’investimento parte da 25.000 euro ed è prevista una fee d’ingresso senza royalty.
Vantaggi:
- Nessuna spesa di locazione immobiliare
- Nessuna spesa fissa di utenze
- Nessuna tassa sull’insegna
- Nessun costo di ristrutturazione del locale
Osteria del tortellino
L’Osteria del tortellino è un franchising di pasta fresca nato nel 2018 che offre qualità nella pasta ripiena fatta a mano e nei prodotti tipici emiliani. Come si può intuire dal nome è il tortellino a regnare nei menù.
L’investimento parte da 55.000 euro e sono previste royalty e fee d’ingresso.
Richieste:
- Negozio da 150 mq
- Bacino d’utenza con popolazione minima di 30.000 abitanti
- Ubicazione in centri storici e vie di passaggio
- Personale necessario minimo 6 persone
Si prevede un fatturato annuale di circa 400.000 euro.
Bottega Portici
La Bottega Portici è una rete di franchising di pasta fresca nata nel 2018 che segue il modello dello street food dove la preparazione avviene a vista e il prodotto si può portare via o consumare sul posto. Il negozio ha anche una caffetteria e un food market.
L’azienda offre 4 diverse formule in base alla grandezza del locale, da 50 a 80 mq, da 80 a 120 mq, da 120 a 180 mq e da 180 a 250 mq.
L’investimento parte da 110.000 euro e sono previste una fee d’ingresso e royalty.
Fratelli Agosta
Il marchio Fratelli Agosta nasce nel 2003 e nel 2019 ha creato il suo franchising. Prodotti freschi, genuini e di alta qualità rispecchiano una filosofia che punta alla soddisfazione del cliente. Ogni giorno vengono preparati antipasti, primi, secondi, contorni e dolci con prodotti freschi che possono anche essere consumati nel locale. Accurata è la selezione delle materie prime.
L’investimento parte da 29.000 euro e sono previste royalty.
Pasta e Sugo “Italian Street Food”
Il progetto Pasta e Sugo presenta 4 format: Pasta Shop, Pasta Corner e Pasta Point con un concept mirato alla vendita di pasta fresca e sughi. Il Pasta Shop prevede una postazione di lavoro a vista con il bancone per la vendita; la Pasta Corner invece ha una postazione di lavoro a vista che comprende anche un serbatoio d’acqua, la cappa di aspirazione ed è dotata di rotelle per trasportare la struttura da un posto all’altro; la Posta Point ha il piano di lavoro trainabile ed è completa di serbatoio d’acqua e un magazzino refrigerato per gli alimenti.
Il locale deve avere una metratura minima di 20 mq.
Dal Moro Fresh Pasta To Go
Il primo fast food di pasta fresca e sughi artigianali al mondo è Dal Moro Fresh Pasta To Go fondata nel 2012 a Venezia che ha aperto anche 5 punti vendita all’estero. I prodotti sono di altissima qualità preparati davanti al cliente e spaziano da tagliatelle, gnocchi, bigoli e linguine presentando anche 9 varietà di sughi artigianali.
Possibili fatturati
Nella vendita della pasta fresca è possibile avere un ricarico minimo del 500% sul prodotto e se andiamo ad analizzare i costi e i relativi ricavi e guadagni possiamo notare che aprire un’attività di questo genere, soprattutto in franchising, potrebbe rivelarsi vincente.
Partendo da un un’investimento minimo di 50.000/60.000 euro che comprende i costi dell’iter burocratico, l’affitto del locale, spese varie e l’affiliazione ad un franchising e puntando su un fatturato mensile di circa 20.000 euro, considerando una spesa media per ogni cliente di 30/50 euro, si raggiunge un fatturato medio annuale di circa 240.000 euro. Rientrerete nel vostro investimento entro un anno.
Analizzando i costi fissi mensili, e quindi l’affitto del locale, le spese delle utenze, la fornitura delle materie prime e dei prodotti, la manutenzione dei macchinari, gli stipendi e le spese varie, possiamo stabilire un guadagno che parte da 5.000 euro al mese. Come potete vedere, aprire un negozio di pasta fresca è molto conveniente ma tutto dipende dal vostro impegno, dal marchio di franchising che sceglierete, dalla qualità che offrite e soprattutto dal luogo dove aprite la vostra attività.
I segreti di un’attività artigianale e della pasta fresca
Vi siete mai chiesti qual è il valore di un’attività artigianale oltre al fatto di mostrare elevata qualità? L’artigiano ha un contatto più vero e tradizionale con il cliente ed è colui che ascolta i gusti e le esigenze degli altri e le trasforma in un prodotto che soddisfa alla perfezione ogni desiderio. Per questo motivo viene definito anche artista perché sa catturare i sensi.
Un lavoro artigianale mirato alla produzione di alimenti punta sul gusto, sulla vista e sull’olfatto. Se dovete preparare le tagliatelle non vi soffermerete solo a seguire correttamente le solite procedure nella produzione ma vi concentrerete anche a fare di meglio ogni volta. Un artigiano rompe le regole e al massimo può permettersi di superarsi ma mai di tradirsi.
L’impegno è amore e armonia e questi valori vengono trasmessi ad esempio in un piatto di pasta perché chi mangia lo avverte.
È importante capire il ruolo di chi produce, chi vende e chi compra ma soprattutto la funzione del prodotto che da sempre è sinonimo di necessità e legame.
Il segreto di un’attività artigianale è quello di creare esattamente ciò che cerca il cliente sapendo bene che per una buona pasta fresca una persona è disposta a spostarsi da un paese all’altro, sicura della costante qualità che trova sempre in quel negozio.
La pasta attrae tutti quindi puntate direttamente a conquistare le emozioni dei clienti aprendo, magari, un franchising di pasta fresca.
Storie di successo
Quando si parla di pasta fresca forse il primo nome che viene in mente a tutti è quello di Giovanni Rana che è riuscito a portare la qualità di un prodotto tradizionale italiano nei supermercati.
Ma possiamo citare anche il successo della start up “made in Italy” della Miscusi, un fast food all’italiana che offre la pasta fresca fatta a mano e i sughi. Quest’azienda non ha una formula di franchising ma ha aperto i suoi ristoranti in varie città italiane con l’intento di spostarsi anche all’estero.
Miscusi è riuscita ad ottenere 5 milioni di euro da un fondo di venture capital che si è convinto dell’investimento guardando semplicemente i numeri di crescita di questo progetto imprenditoriale che in poco più di un anno vedeva un fatturato che superava i 4 milioni di euro. La pasta fresca in Italia ha un valore indiscutibile, non c’è dubbio.
Credere in un prodotto e in un progetto equivale a partire già vincenti e nella vendita della pasta fresca, che è orientata verso un clientela esigente e scrupolosa, è fondamentale conquistarla con gusto, raffinatezza e simpatia. Se il vostro prodotto piace al cliente questo ritornerà spesso da voi e farà con piacere anche un positivo passaparola.
Quello che accomuna Giovanni Rana alla Miscusi è l’entusiasmo della qualità e della tradizione perché tutti, tramite i sensi, amano ricordare i momenti in cui da piccoli guardavano la nonna impegnata a preparare la pasta fresca. Non è quindi possibile per noi italiani mangiare una pasta scadente perché questo alimento risveglia piacevoli ricordi passati in famiglia.
Un imprenditore deve scrivere la sua personale storia e deve crederci sempre.
Consigli
Non esistono formule magiche per il successo e nemmeno certezze ma ricordate che ogni cosa è determinata dalle scelte e dalle azioni degli imprenditori. Se vi sentite sicuri nel vostro lavoro artigianale e meno convinti nel campo imprenditoriale è preferibile affidarsi a un franchising in modo da poter usufruire delle loro costanti consulenze.
Essere affiancati da persone esperte vi offre una maggiore tranquillità e allo stesso tempo porta vantaggio a tutti.
Scegliete il marchio di franchising che può soddisfare i vostri gusti e le vostre esigenze valutando bene tra le offerte disponibili sul mercato. Testate i prodotti e la professionalità dei franchisor e trovate il luogo giusto per avviare il vostro business.
Un progetto risulta vincente quando ogni cosa funziona perfettamente.
“La pasta fresca trova orgoglio nei giorni, nei sorrisi e in quelle mani che creano bellezza. E se un imprenditore sa sognare può anche realizzare sfide e vincerle”