Franchising Affitti Brevi

Cos’è l’affitto breve?

Una delle tendenze più diffuse negli ultimi anni è l’affitto breve. Si tratta di una formula piuttosto conveniente che può apportare molte soddisfazioni economiche, tuttavia per riuscire nel proprio intento occorre muoversi nella giusta direzione. In questo post forniremo tutte le informazioni di cui si necessita per avere le idee ben chiare in merito a questo argomento.

Innanzitutto partiamo dalla definizione di affitto breve. Come si può facilmente intuire dal termine stesso, si tratta di una tipologia di locazione regolata mediante un contratto temporaneo.

Quando si decide di mettere in atto questa formula, la validità del contratto non è mai superiore ai 18 mesi, questo significa che, chi necessita di una soluzione abitativa per un breve periodo, oggi può farlo senza dover obbligatoriamente firmare un contratto di locazione della durata di 4 anni.

In un panorama immobiliare che negli ultimi tempi è cambiato radicalmente, l’affitto breve rappresenta sia per il proprietario dell’immobile che per l’inquilino una soluzione alquanto ottimale. La scelta di affittare casa soltanto per un determinato lasso di tempo a chi ha esigenze lavorative o di studio,  può apportare vantaggi non indifferenti. Ma andiamo per gradi per meglio comprendere i benefici che ambedue le parti possono trarre.

franchising affitti brevi

Quali sono i vantaggi che si possono ottenere?

Partiamo dal proprietario dell’immobile: egli può disporre dell’edificio ogni qualvolta gli fosse necessario perchè è sollevato dagli obblighi di una locazione tradizionale, in aggiunta, secondo le ultime stime, pare che questa tipologia di affitto apporti introiti superiori su base mensile rispetto alla formula di un contratto di lunga durata. Nello specifico si stima che l’incasso sia superiore al 50%.

Da menzionare poi un altro vantaggio:  i contratti di affitto di durata inferiore ai 30 giorni non sono soggetti all’imposta di bollo.

D’altro canto, l’affittuario ha la possibilità di contenere le spese visto e considerato che deve alloggiare soltanto per breve periodo in quel determinato luogo.

Come funziona l’affitto breve?

Da come si può facilmente intuire, qualunque privato disponga di un immobile adibito ad uso abitativo può mettere in atto questa modalità di gestione a patto che rispetti le normative vigenti in materia immobiliare. La legge 431/98 disciplina questa attività.

A differenza delle locazioni tradizionali, per gli affitti brevi non è obbligatorio stipulare con l’inquilino un contratto di locazione, ma esistono altre tipologie di contratti:

  • Contratto di affitto breve turistico: si stipula quando l’inquilino non permane nell’abitazione per più di 1 mese. Fino a qualche anno fa non bisognava procedere con la Registrazione delle persone alloggiate, ma per motivi di sicurezza è stato messo in atto un nuovo decreto, nello specifico DL 113/2018 in cui è doveroso comunicare alla questura il nome delle persone alloggiate;
  • Contratto di affitto transitorio: quando si prende in affitto la casa e la permanenza supera i 30 giorni ma non va oltre i 18 mesi. Qui invece, occorre procedere con la certificazione allegando marca da bollo.

Per quest’ultima tipologia di contratto, è doveroso precisare un piccolo aspetto: non possono essere rinnovati a differenza degli altri, per cui non occorre eseguire alcuna disdetta, soltanto nel caso in cui sussistono delle gravi motivazioni, allora il documento potrà essere sciolto prima della scadenza concordata.

Conviene aprire un’agenzia di affitti brevi in Italia?

Sicuramente con questa modalità di gestione, visto e considerato che non sussistono moltissimi vincoli, può risultare un’opportunità di business molto conveniente, se sfruttata a dovere.

E’ stato comprovato da alcune recenti ricerche che le città in cui conviene investire sono Milano, Roma, Firenze, Napoli e Torino. Ma durante i periodi di vacanza, anche le località turistiche insite in montagna o al mare sono molto richieste.

C’è un’altra località che vale la pena considerare, ed è Bologna, per via dell’università e del lavoro. E’ stato appurato da recenti ricerche che molti proprietari hanno ritirato dal mercato immobiliare più di 4000 immobili per dedicarli all’affitto a breve anzichè a lungo termine.

Quanto è sicuro avviare un’agenzia di affitti brevi fai da te?

Come si è potuto constatare in precedenza, sono molti i vantaggi che si possono trarre grazie all’affitto breve, ma occorre avere un piano strategico da seguire altrimenti è molto facile cadere in fallimento. Non sono pochi coloro che si improvvisano nel settore, inizialmente possono ottenere qualche guadagno, ma a lungo termine si renderanno conto del fallimento in quanto le spese possono superare di gran lunga i guadagni.

Partiamo da un presupposto: guadagnare soldi facili è praticamente impossibile, bisogna documentarsi in modo accurato e dettagliato, analizzare ogni singolo dettaglio e impostare un’adeguata strategia.

Molti pensano che il fai da te sia la migliore soluzione da considerare, in realtà le cose non stanno in questo modo perchè se non si posseggono le giuste competenze è chiaro che a lungo termine si potranno scorgere i primi segnali negativi. Per questa ragione aprire un’agenzia di affitti brevi in modalità franchising può rappresentare la migliore soluzione da considerare.

Grazie al know how di una società consolidata e ad un corso di formazione apposito si potrà diventare un esperto in quest’area e ottenere dei guadagni, quindi non sarà difficile intraprendere questa strada come in apparenza potrebbe sembrare, perchè si avrà la possibilità di acquisire tutte le strategie e tecniche di comunicazione persuasiva per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Chiariamo un piccolo aspetto: se si possiede una seconda casa e si vuole ottenere un introito aggiuntivo a fine mese grazie all’affitto breve, è chiaro che si potrà procedere con il fai da te, ma se l’intento è un altro, ovvero diventare un esperto nel settore per conseguire risultati di gran lunga molto più apprezzabili allora l’attenzione dovrà essere focalizzata sul franchising.



Aprire una filiale nella propria città può diventare un’opportunità di business molto soddisfacente.

Ecco tutto quello che occorre sapere in merito, per avere un quadro completo della situazione e non cadere in errore.

Aprire un’agenzia di affitti brevi: iter burocratico

Anche gli affitti brevi sono regolamentati da un iter burocratico ben specifico. Per poter aprire un’agenzia di affitti brevi è necessario attenersi scrupolosamente a quanto sto per riportare qui di seguito:

  • Presentazione della Dichiarazione di Avvio attività al Comune di residenza;
  • Comunicazione alla Questura degli ospiti presenti all’interno dell’abitazione;
  • Assicurarsi che gli appartamenti siano funzionanti in ogni ambito e siano a norma di legge;
  • Ogniqualvolta arrivano clienti in casa, bisogna sempre richiedere il documento di identità e compilare una scheda apposita entro 24 ore dal loro arrivo, in maniera tale da segnalare alla Pubblica Sicurezza che una determinata persona alloggia nella struttura. Per poter avere accesso al servizio telematico bisogna chiedere alla Questura l’abilitazione. Se il tutto è svolto nel rispetto delle normative, allora verranno rilasciate le credenziali.

In caso di omissioni, le sanzioni sono piuttosto severe: sussiste il rischio di arresto fino a 3 mesi o di una multa di importo non inferiore alle 200,00€, oltre a tutto questo bisogna menzionare il fatto che l’attività può essere sospesa qualora ci siano degli aggravanti.

Ogni Regione regolamenta normative e regole precise e ben specifiche, per cui il consiglio è quello di consultare il regolamento della propria Regione per non commettere errori che talvolta possono costare cari.

Aprire un’agenzia di affitti brevi in franchising: quali sono i requisiti che bisogna possedere?

  • Aver compiuto la maggiore età e aver assolto l’obbligo scolastico;
  • Non essere stati dichiarati interdetti o falliti;
  • Avere la cittadinanza italiana, mentre  un cittadino extracomunitario deve possedere il permesso di soggiorno;
  • Non essere stati condannati a reati penali;
  • Aver partecipato ad un corso di almeno 200 ore in modo tale da raggiungere un livello di competenza ottimale e in seguito sostenuto con esito positivo l’esame abilitante per diventare un agente immobiliare.

Oltre a tutto questo, quando si decide di voler aprire un’agenzia di affitti brevi, bisogna anche regolare la propria posizione contributiva sia per quel che riguarda l’INPS che l’INAIL. Inoltre è necessario richiedere l’apertura della P.IVA e registrarsi regolarmente alla Camera di Commercio, perchè non riguarda esclusivamente l’affitto di un solo appartamento, ma in prospettiva ce ne sono diversi da poter affittare.

Per svolgere tutte queste pratiche burocratiche bisogna inviare comunicazione a ComUnica mediante il collegamento al sito www.registroimprese.it. Ma attenzione: tutta la documentazione andrà  inviata tramite Pec nello stesso sito internet menzionato.

Il discorso cambia se un singolo privato vuole affittare per breve periodo un suo immobile per varie ragioni. In tal caso precisiamo che non occorre aprire alcuna P.IVA, ma è doveroso attenersi a quanto riportato in precedenza per quel che riguarda la compilazione della scheda degli alloggiati e garantire ai futuri inquilini che l’abitazione sia a norma di legge esibendo l’apposita documentazione con i vari certificati di attestazione di conformità dei vari impianti.

Aprire un’agenzia di affitti brevi: la scelta del locale è determinante?

La risposta è affermativa. Avere un piccolo studio in un punto strategico della città può rivelarsi determinante e di impatto per moltissime persone che sono solite passare da quel luogo.

Non occorre che il locale sia di grandi dimensioni, l’importante è che venga arredato con gusto e parsimonia e sia a norma di legge. Differenziarsi dalla concorrenza è di vitale importanza, ma per fare questo bisogna fornire valore aggiunto.

Oltre ad occuparsi degli affitti si potrebbe integrare anche qualche servizio aggiuntivo per facilitare e semplificare la vita al cliente. Per esempio, il frigorifero presente nell’abitazione non funziona? Sarà l’agenzia stessa a contattare chi di competenza per riparare l’elettrodomestico, oppure si rompe la chiave nella serratura nel bel mezzo della notte? Stesso discorso. E’ chiaro che il cliente per questo servizio aggiuntivo pagherà qualcosa in più, ma la buona notizia è che otterrà un livello di attenzione maggiore.

Aprire un’agenzia di affitti brevi: costi

Come per tutte le attività che si rispettino, avviare un’agenzia di affitti brevi ha i suoi costi. Per disbrigare tutte le pratiche burocratiche ci sono delle spese da sostenere così come per l’affitto del locale. Il costo sarà maggiore o inferiore in base al punto scelto. Se la scelta è ricaduta in prossimità di un centro storico, di un centro commerciale dove è presente un forte afflusso di persone, è chiaro che il prezzo di locazione non sarà basso, questo bisogna tenerlo in conto fin da subito, ma il gioco ne vale la candela, perchè c’è molta più probabilità che i potenziali clienti facciano riferimento alla propria agenzia piuttosto che un’altra ubicata in qualche periferia.

L’apertura poi di un sito internet, fare pubblicità in forma tradizionale ha i suoi costi. Tenendo in considerazione anche gli allacciamenti delle varie utenze ed eventualmente l’assunzione del personale, bisogna calcolare una media di 15.000€ per aprire un’agenzia di affitti brevi. Questo discorso vale se si desidera avviarla in proprio senza prendere in considerazione l’idea del franchising.

In quest’ultimo caso i costi da sostenere sono ridotti perchè molte voci descritte in precedenza li prenderà a carico l’azienda madre. Affiliarsi ad un’agenzia in franchising significa in altre parole, trarre molteplici vantaggi. Ecco qualche piccolo esempio: la scelta dell’arredamento e dell’allestimento verrà redatta direttamente dalla società madre, così come il costo della pubblicità online e tradizionale sarà a suo carico. Stesso discorso per quanto concerne il corso di formazione del personale.

Come si può constatare dunque, moltissimi sono i vantaggi derivanti dal franchising.

Aprire un’agenzia di affitti brevi: guadagni

Partiamo da un dato certo: in Italia, il mercato degli affitti brevi continua a crescere e offrire buone opportunità di guadagno. E’ stato recentemente stimato che affittare per breve periodo un appartamento, il guadagno è del 50% in più rispetto ad un affitto tradizionale.

Inoltre dal 2016 al 2019 sono stati ben 23 milioni i viaggiatori che hanno visitato l’Italia, in crescita le destinazioni urbane soprattutto nel periodo di villeggiatura. Se si considera ad esempio la città di Milano nel periodo luglio e agosto, è stato appurato come la percentuale di turisti, soprattutto cinesi, sia aumentata in un solo anno del 10% in più.

Da qui si può evincere come il guadagno sia fattibile avviando un’agenzia di affitti brevi. Prendendo in considerazione dunque, abitazioni ubicate nel centro città di maggior rilievo, ecco che si potrebbe raggiungere un fatturato medio annuo anche di 100.000€.

Basti pensare che nel periodo di alta stagione come il Natale e il Capodanno, affittare un appartamento per brevi periodi nel centro città, il costo per l’inquilino potrebbe essere sui 250€ a notte è chiaro che riuscire a raggiungere un modesto guadagno a fine mese non sarà difficile, tuttavia bisogna saper mettere in campo delle buone strategie affinchè il tutto diventi realmente fattibile.

Per raggiungere tale obiettivo il consiglio è quello di affiliarsi ad un franchising che vanta molti anni di esperienza alle spalle. Solo in questo modo  si potrà ottenere un buon successo imprenditoriale, mettersi in proprio invece, potrebbe avere i suoi svantaggi e ammortizzare i costi iniziali in confronto ai guadagni ottenuti non sarà facile, soprattutto  se sono presenti sul territorio anche altri competitor.

Aprire un’agenzia di affitti brevi franchising

Scegliere di aprire un’agenzia di affitti brevi in franchising dunque, può rappresentare un’ottima soluzione per l’aspirante imprenditore, soprattutto in termini economici.

Se per avviare un’attività in proprio il costo iniziale per poter partire con il piede giusto è attorno ai 15.000€, per affiliarsi ad un marchio noto, il costo può decisamente scendere. A seconda del marchio prescelto, possono servire dai 3.000€ ai 5.000€, inclusa anche la consulenza e il supporto quotidiano.

Oltre a questa opportunità, ci sono molti altri elementi da considerare: se è vero che la ricerca dell’immobile è a discapito dell’affiliato, è altrettanto vero d’altro canto, che sarà la stessa società madre che incaricherà degli esperti per valutare la fattibilità dell’attività e le varie soluzioni da considerare in termini di arredamento e di marketing.

Ma le agevolazioni non finiscono qua, perchè oltre a frequentare un corso di formazione e in seguito corsi di aggiornamenti periodici tutti a carico dell’azienda, l’imprenditore avrà la possibilità di accedere ad un software gestionale precedentemente testato che permette di attivare diversi canali di comunicazione, discorso impensabile per chi decide di avviare tale attività in proprio.

Insomma si può denotare come sia importante avere alle spalle un’azienda solida e ben strutturata, con esperienza maturata nel settore, anche se c’è da sottolineare che il successo dipenderà anche dalle capacità nonchè dalle doti comunicative del neo imprenditore.

I migliori marchi in franchising testati a cui affiliarsi per aprire un’agenzia di affitti brevi

Holiplanet

Ecco i punti di forza dell’azienda:

  • L’investimento iniziale è inferiore a 15.000€ e tale prezzo include la fee d’ingresso e il costo di acquisizione dei primi immobili;
  • Non sono richiesti canoni fissi o percentuali sul fatturato ma solo una compartecipazione degli utili;
  • Non è necessario attrezzare uffici con sistemi informatici, ma sarà la stessa azienda a fornire all’aspirante imprenditore in comodato d’uso il pacchetto informatico Cloud;
  • Il costo del corso di formazione è direttamente a carico della società madre. Lo scopo è quello di formare l’affiliato per raggiungere in poco tempo il successo sperato.

Home At Hotel

Una realtà in franchising nata da poco tempo, ma che sta destando molto successo per via dei numerosi vantaggi che si possono trarre affiliandosi a questo marchio. Nello specifico:

  • Non ci sono costi di ingresso, per cui il rischio di investimento per l’affiliato è pari a zero;
  • Sono previsti affiancamenti, supporto e formazione;
  • Dal punto di vista economico verrà detratta una piccola quota del fatturato;
  • Per i primi 3 mesi di avvio attività non verrà prelevata alcuna somma di denaro, per cui gli incassi saranno completamente netti.

Solo Affitti brevi

Per chi è alla ricerca di una soluzione di successo per il proprio futuro lavorativo, l’azienda Solo Affitti Brevi rappresenta un’altra valida alternativa. Affiliarsi a questa società significa potersi fidare dell’esperienza ventennale di chi ha formato tantissimi imprenditori. Nello specifico:

  • Possibilità di avvalersi di un buon corso di formazione, uno tra i migliori presenti in Italia;
  • Utilizzo di un business model già testato, per cui basteranno pochi mesi per riuscire ad ottenere un buon guadagno;
  • Si è sempre aggiornati sulle normative fiscali e tecniche;
  • E’ prevista una fee di ingresso, il costo è sugli 8.000€ circa;
  • Non serve esperienza pregressa nel settore.

Affitta presto

Affitta presto, è un’altra agenzia di franchising specializzata in affitti, che consente di godere di numerosi benefici, qualora la scelta ricada propria su questo brand. Oltre a vantare di una buona visibilità di un brand già noto e affermato sul mercato, è possibile altresì ottenere un costante e continuo supporto per la consulenza legale e fiscale per avviare una nuova attività. Oltre a tutto questo, si potranno ottenere altri numerosi vantaggi:

  • Ottimo margine di guadagno;
  • Formazione personalizzata e specialistica;
  • Ingresso rapido nel mercato grazie al know how di un’azienda solida e ben strutturata;
  • Investimento iniziale per entrare a far parte del gruppo è intorno ai 3.000€.

Gli unici requisiti che la società richiede sono:



  • Possesso del diploma di scuola media superiore;
  • Seguire un corso di agente immobiliare (solitamente è la società che organizza il tutto).
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