Per chi intende aumentare in maniera considerevole la propria popolarità su Instagram, i bot, ovvero i software che automatizzano le azioni necessarie per poterlo fare in modo da lavorare in maniera massiccia in tal senso, sono uno strumento potenzialmente molto utile.
Basta provare a fare una rapida ricognizione sul web per notare la grande abbondanza di programmi di questo genere. Proprio per questo occorre riuscire a individuare quello giusto, anche perché ormai da tempo il social media ha deciso di dare vita ad una lotta senza quartiere ai bot.
Ravvisando in essi un tradimento dello spirito di condivisione il quale caratterizza i network sociali, infatti, Instagram ha messo a punto una strategia tesa ad individuare i profili che, con tutta evidenza, li utilizzano. Ad esempio mettendo una serie di limiti che non possono essere forzati da un singolo profilo, pena il blocco temporaneo o, addirittura il ban definitivo.
In questa lotta più di un programma è caduto nella rete predisposta all’uopo dal social, a partire da Instagress, bot molto popolare che è però stato costretto a chiudere proprio sull’onda della strategia di contrasto varata da Instagram.
Occorre di conseguenza riuscire ad individuare il bot giusto, ovvero quello in grado di assicurare prestazioni di rilievo, eludere i blocchi di Instagram e riuscire a contenere la spesa necessaria.
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Instazood
Tra i programmi che si sono affermati nel corso degli ultimi anni, un posto di assoluto spetta sicuramente a Instazood. Si tratta in effetti di un bot di cui si parla molto bene e il quale viene citato da molti esperti alla stregua di un vero e proprio punto di riferimento per l’intero settore. Andiamo quindi a conoscerlo meglio.
Perché scegliere Instazood?
Il primo punto da affrontare, quando si parla di Instazood è cercare di capire quali siano i motivi che ne consigliano l’utilizzo. Possiamo dire che tra di essi non possono mancare i seguenti:
- si tratta di un programma web based. Ciò vuol dire che non è necessario fare il download e tenere sempre acceso il proprio personal computer per permettergli di lavorare. Un vantaggio di non poco conto, considerato come tenere acceso in continuazione il proprio dispositivo significa in pratica condannarlo ad una obsolescenza anticipata, oltre a riflettersi in maniera vistosa sui consumi di elettricità;
- viene proposto a prezzi molto popolari, a partire da 11,99 dollari mensili per il bot, cui si possono poi aggiungere pacchetti tesi ad implementare il servizio, al costo di 7,99 dollari l’uno;
- la possibilità di provare il bot per tre giorni, a costo zero, prima di decidere se proseguire oppure rivolgersi ad altra soluzione. Un lasso di tempo il quale può in effetti rivelarsi sufficiente per dare una valutazione ragionata del programma.
Come iscriversi a Instazood
Per poter iniziare a utilizzare il bot al fine di aumentare il numero di followers su Instagram, il primo passo da ultimare è quello relativo alla registrazione su Instazood. Per farlo non occorre fare altro che cliccare sul pulsante “Start 3 Days Free“ e accedere in tal modo alla pagina di registrazione.
A questo punto compare un modulo che deve essere riempito con tutti i dati richiesti ovvero:
- il proprio nome e cognome;
- l’indirizzo della propria casella di posta elettronica;
- la password, che deve anche essere ripetuta e deve essere complessa, ovvero contenere lettere e numeri.
Inoltre occorre anche spuntare la casella “I’m not a robot” e fornire il consenso per la privacy policy. A questo punto si può procedere cliccando su “Attiva”. Se ci si trova a disagio con l’inglese, è anche possibile cambiare la lingua da inglese a italiano, grazie ad un pulsante posizionato sulla parte alta, a destra.
Successivamente, non resta che consultare la casella di posta elettronica e fare clic sul link contenuto nell’e-mail di conferma in modo da poter completare la procedura di iscrizione.
Prima di iniziare con Instazood, si raccomanda comunque di leggere i consigli dati dal suo gruppo di sviluppo, ad esempio in ordine al caricamento di un avatar, all’aggiunta di almeno 6 foto al proprio profilo tramite lo smartphone e alla liceità dei propri contenuti. Lo stesso team consiglia di leggere tutti i consigli forniti agli utenti i quali abbiano meno di 700 follower. Sono soltanto alcuni dei consigli i quali possono effettivamente facilitare il compito degli utenti.
Come aggiungere l’account Instagram
Ove le informazioni fornite siano state vagliate e risultino valide, a questo punto si può passare al secondo passo, che è quello relativo all’aggiunta del proprio account Instagram. Per farlo, occorre entrare nella pagina strutturata all’uopo e fare clic sul pulsante “Add account Instagram”.
Nel farlo, occorre assicurarsi di soddisfare i seguenti requisiti:
- aver verificato la propria e-mail su Instagram o comunque ricordare quella che è stata utilizzata sul social, laquale deve essere attiva e accessibile;
- collegare il proprio account a Facebook;
- caricare una foto del profilo e precisare accuratamente le informazioni sullo stesso.
A questo punto è tutto pronto per poter collegare il proprio account Instagram al robot. Per farlo occorre solo inserire il nome utente e la password scelta per il proprio account Instagram e fare clic sul pulsante “Aggiungi account”.
Va precisato che come accade per tutti i bot, Instazood non conserva la password fornita, la quale in realtà viene inserita nell’API di Instagram. Inoltre è sempre possibile modificare la password tramite e-mail o numero di cellulare.
Va anche sottolineato come dopo lo stabilimento del collegamento, Instagram possa inviare una comunicazione al telefono dell’interessato in cui afferma che qualcuno ha tentato di accedere all’account di recente. Per eliminare il problema occorre solo dare conferma di quanto avvenuto facendo clic sul pulsante “Sono stato io”.
Al contempo, sarebbe consigliabile chiudere del tutto l’app sul telefono una volta confermato il messaggio di Instagram. Nel caso compaia un’altra finestra di dialogo pop-up, bisogna invece fare clic sul pulsante “Verifica tramite e-mail”.
Il pannello di controllo
Ora si può senz’altro iniziare e il primo passo consiste nel prendere confidenza con il pannello di controllo, lo strumento con cui dovremo interagire nelle fasi di impostazione del piano predisposto per cogliere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Osservandolo con attenzione, nella sua parte sinistra troviamo:
- il saldo, che è pari a 0 nella fase di prova gratuita. Nel caso incui si intenda proseguire al termine della stessa, non occorre fare altro che cliccare sul segno “+” alla sua destra, che porterà alla comparsa del preziario coi vari pacchetti;
- lo stato dell’account, in cui saranno riepilogati la propria username, lo stato rimanente del servizio, il numero di followers e i profili seguiti;
- il pannello di gestione degli account, il quale consente di aggiungere o togliere gli account collegati a Instazood.
Sulla parte destra, invece, troveremo quattro sezioni:
- Piano di crescita, che nella fase gratuita vedrà il bot lavorare in automatico e fornirà i dati relativi a copertura, conversione, e stato;
- Programmazione post;
- Gestione commenti;
- Auto gestione DM.
La configurazione dei target
Per poter avere risultati da Instazood, il primo punto fondamentale è quello rappresentato dalla precisazione del target. Ovvero degli obiettivi che ci si prefigge. Per farlo, proprio in questa sezione occorre cliccare sul pulsante in blu “Configura il target”, ove si dovranno precisare i profili con cui si intende interagire, il luogo (che può essere un Paese o una città, ad esempio), hashtag (utenti che hanno post con determinati hashtag, oppure che seguono degli hashtag specifici), target (il quale provvederà a caricare un file contenenti tutti gli username dei profili con cui si intende stabilire una interazione).
Nel sistema messo in campo da Instazood, l’ottenimento di più follower dipende in modo significativo dalla capacità di conversione, la quale deve essere monitorata in continuazione. Gli obiettivi che hanno una conversione inferiore al 15% dopo 24 ore dovrebbero essere eliminati. Per ottenere obiettivi di rilievo, si dovrebbe, in particolare:
- impostare da 3 a 10 obiettivi diversi per il proprio robot e poi lasciare che Instazood li porti avanti per un arco temporale tra le 24 e le 48 ore. Una volta controllato il tasso di conversione ottenuto, si dovrebbe mantenere gli obiettivi che abbiano conseguito risultati oltre il 15% e sostituire gli altri con nuovi parametri;
- una volta che sia stata verificata la bontà di alcuni obiettivi, per gestirli si dovrebbe impostare il filtro temporale su “1 settimana”. In tal modo sarà possibile vedere le statistiche di tutti i target nel corso dell’ultima settimana. Se si riscontrano obiettivi che dopo un periodo di fulgore hanno avuto in epoca recente una conversione inferiore al 15%, occorre eliminarli e avvicendarli con muovi parametri;
- fare clic sul pulsante “Impostazioni” accanto al pulsante “Nuovo target” in modo da accedere alle impostazioni del bot Instagram, al fine di selezionare “salta account utente”, (in modo da evitare di inviare più richieste a una persona oppure seguire e non seguire più qualcuno che sia già stato contattato), impostare il numero di “Giorni seguenti min” su 3 in “Non seguire” (dando così abbastanza tempo alle persone seguite di ricambiare l’azione), mutare il numero di “Soglia successiva” in un numero inferiore a 5000 (se Instagram consente di seguire fino a 7500 utenti, dopo i primi 5000 l’azione è più lenta).
Nel caso in cui si abbiano meno di 700 follower, all’inizio occorre provvedere a disattivare follow e commenti, aggiungendoli soltanto una volta che sia stata finalmente varcata tale soglia. Quando viene aggiunto il primo target, il bot inizia a funzionare in automatico entro un massimo di 20 minuti.
Come impostare Instazood
Una volta espletati i passi preliminari, si può passare alla gestione del bot, per iniziare ad accumulare followers e interazioni sul proprio profilo Instagram. Per farlo occorre naturalmente impostare il programma, con 5 opzioni da considerare. Andiamo a precisarle una per una.
Azioni
Il primo aspetto da andare a considerare è quello relativo alle azioni che il bot è chiamato ad eseguire per attendere nel modo migliore al suo compito.
La tabella delle azioni comprende le seguenti opzioni:
- Velocità del bot, che nei nuovi account deve essere impostata inizialmente su un ritmo lento, per poi farlo salire a medio. Solo al termine del primo mese si passerà ad una velocità elevata e lo scopo di questo programma è da reperire nel fatto che in tal modo sembrerà che ad agire sia un essere umano;
- Auto Follow + Like, che permette mettere uno o più like quando si segue un utente;
- Auto visualizzazione Storie + Like, il quale appone uno o più like quando si visualizza una storia;
- Riposo notturno, il cui compito è di simulare il comportamento umano, osservando una pausa di svariate ore dopo la mezzanotte;
- Auto Commenti + Like, che permette di apporre uno o più like in sede di commento di un post;
- Min like e Max like, ovvero il numero minimo e massimo di like da mettere, anche in combinazione con follow, storie o commenti;
Filtri
La seconda sezione da curare con molta attenzione è rappresentata dai filtri i quali sono strutturati in modo da consentire all’utente di restringere le attività del proprio bot Instagram con il preciso fine di ottimizzarle.
In pratica proprio ai filtri è demandato il compito di reperire il proprio pubblico, eliminando utenti che non servirebbero nell’ambito della strategia approntata. Se ad esempio si cercano utenti italiani, è abbastanza logico limitare la ricerca a quelli che parlano la nostra lingua, escludendo gli altri. Mentre nel caso si intenda promuovere prodotti di bellezza, può essere logico restringere il bacino di utenza ad un pubblico femminile.
Inoltre, proprio tale funzionalità è in grado di garantire un coinvolgimento di account non solo appropriati, ma anche attivi su Instagram. Occorre però ricordare che l’utilizzo di filtri troppo stringenti, avrà come conseguenza un rallentamento della velocità di promozione del bot, a causa dello scarto di molti profili.
I filtri su cui si può puntare per precisare al massimo la propria azione, sono i seguenti:
- Check gender, opzionando il quale il bot provvederà a contattare solo gli utenti di un genere specifico;
- Gender, in cui occorre appunto specificare il genere (femmina o maschio) con cui si vuole che il programma stabilisca una interazione;
- Use unknow gender, selezionando il quale il bot andrà a contattare solo gli utenti i quali non hanno provveduto a dichiarare il proprio genere;
- Media age, il quale aiuta a scegliere i post con cui il bot dovrà interagire tramite like e commenti in base al tempo trascorso dalla propria creazione. Se ad esempio si seleziona 2 giorno il bot limiterà il suo raggio di azione solo alle foto che non sono più vecchie di due giorni, mentre se si opta per Età dei media più recente lo farà con gli ultimi media pubblicati, indipendentemente dalla loro età. Infine Qualsiasi età dei media che spinge il programma ad interagire in modo casuale con uno degli ultimi cinque post:
- Skip 10% accounts, che in caso di selezione spinge Instazood a saltare un decimo di tutti gli account, sempre per poter simulare il comportamento delle persone reali. Va però sottolineato che questa funzione andrebbe usata solo dai principianti e da chi ha meno di 3mila follower;
- Skip used accounts, che impedisce al bot di contattare una persona più di una volta, ottimizzandone quindi il lavoro e la resa;
- Skip private users, che provvede, ove attivata, ad escluderli;
- Max follower, il quale impedisce al bot il contatto con account che hanno un numero di follower inferiore al numero massimo (2mila per impostazione predefinita). La ratio di questo filtro è da ricercare nel fatto che chi ha troppi followers è più propenso a non prestare attenzione all’attività di altri, per l’impossibilità di gestire le notifiche ogni giorno;
- Max following, ovvero il numero massimo di account seguiti dei profili con cui Instazood si interfaccia. L’avere troppi account al proprio seguito, può in effetti indicare che si tratti di un altro bot;
- Min. post, indica a sua volta il numero minimo di post dei profili con cui interagire;
Skip company profiles, che ove attivato va in pratica a sancire l’esclusione di questo genere di utenti;
- Skip profiles with a link to the site, il quale utilizza la stessa logica del precedente nei confronti dei profili che presentano in descrizione un link;
- Skip profiles with a phone number, altro parametro esclusivo, stavolta verso gli utenti che presentano un numero di telefono;
- Select one or more languages, con cui si indirizza il bot verso profili di una o più lingue specifiche;
- Unknown language, il quale lo spinge invece all’interazione anche con i profili di cui non è possibile individuare la lingua;
- Black List, ovvero l’elenco dei profili con cui il programma non deve interagire.
Come si può vedere, Instazood presenta un gran numero di filtri, i quali possono in effetti facilitare in maniera sensibile il compito ove utilizzati con profitto.
Proprio in considerazione del numero di filtri messi a disposizione, sarebbe il caso di fare una analisi preventiva delle proprie esigenze e su di esse dare vita alla propria strategia.
Unfollow
La sezione Unfollow è quella delegata a indicare i parametri dell’azione con la quale si decide di smettere di seguire qualcuno, in questo caso per il motivo che è stato ormai conseguito il risultato che ci si era prefissi nella fase iniziale.
I parametri da indicare, in questo caso, sono:
- Programma l’unfollowing, mediante il quale è possibile stabilire l’orario di inizio e di fine dell’azione indicata;
- Protezione dei tuoi utenti seguiti, chiamata appunto a fornire una protezione dall’esclusione agli utenti personalmente seguiti, che in tal modo non saranno sottoposti all’azione del programma;
- Min. giorni di unfollowing, indicante il numero minimo di giorni in cui il bot deve seguire un profilo, prima di abbandonarlo;
- Limite max utenti seguiti, chiamato a rappresentare il numero massimo di profili seguiti nel proprio account, prima che il bot inizi a fare l’unfollow;
- Numero di unfollow, ovvero il numero di azioni da eseguire una volta che sia stato raggiunto il limite massimo di utenti seguiti;
- Auto like no stop, il quale provvede a lasciare i like mentre è attivo l’unfollowing;
- Auto commenti no stop, che a sua volta prosegue l’azione di commento durante l’unfollowing;
- Auto visualizzazione storie, cui è delegato il compito di visualizzare le storie nel corso dell’unfollowing;
- White list, spazio il quale permette di fornire una lista di profili che non si intende dismettere.
Commenti
I commenti rappresentano il modo più semplice per comunicare e, di conseguenza, aumentare la propria popolarità. Proprio per questo sono sempre di più le persone che li utilizzano. La sezione che li riunisce, contiene dei template per i commenti i quali devono essere inviati in automatico. Quelli già presenti possono essere integrati o modificati.
Per cercare di evitare blocchi o ban, è necessario utilizzare questo modello nel messaggio: {## | ## | ##}.
Usandolo, il sistema usa casualmente una delle parole che sono state inserite tra parentesi quadre, dando vita a messaggi diversi, utilizzando però sempre gli stessi termini.
Naturalmente occorre creare messaggi comuni in grado di risultare adatti a tutte le foto a cui dovranno essere applicati, avendo l’avvertenza di utilizzare sorrisi ed emoji nei messaggi, in quanto sono in grado di ridurre il rischio di infrangere i divieti di Instagram.
Limiti
Altra sezione molto importante è poi quella rappresentata dai limiti, quelli giornalieri e orari da non superare. Occorre impostarli proprio per non andare a superare i limiti imposti da Instagram.
Quando essi sono varcati, il social accoglie il dato come una pratica dimostrazione che a farlo è stato un programma di automazione.
In questo caso i parametri da organizzare sono i seguenti:
- Follows/day, ovvero il numero massimo di follow giornalieri. Nel caso in cui il profilo sia stato creato da poco è consigliabile abbassare il limite ad un massimo di 200, per poi innalzarlo gradatamente sino ad un massimo di 800, oltre il quale scatta il blocco di Instagram;
- Follow every hours, al quale è invece demandato il compito di stabilire il numero massimo orario. In questo caso all’inizio occorre optare per un massimo intorno ai 10 follow all’ora;
- Unfollow per day, limite relativo agli unfollow giornalieri, che non devono mai superare gli 800 in questo arco temporale, proprio al fine di non incappare nelle sanzioni del social;
- Unfollow per hour, il quale provvede a stabilire il numero massimo di unfollow da espletare di ora in ora;
- Likes/day, che stabilisce il tetto di like al giorno. Occorre fare attenzione, in quanto ove i like siano associati con altre azioni (follow, storie, commenti) si potrebbero creare problemi di blocco dovuti al fatto che il sistema non conta tutti like ove siano combinati con le altre azioni;
- Likes/hour, il massimale di like orari, anche in questo caso da tenere su livelli prudenziali nel caso di nuovi profili;
- Comments/day, il quale stabilisce il numero massimo di commenti giornalieri;
- Comments/hour, cui è affidato il compito di stabilire il massimo dei commenti ogni ora;
- Viewing stories/day, il tetto di visualizzazioni giornaliere;
- Viewing stories/hour, ovvero il numero massimo di visualizzazioni all’ora.
Come aggiungere giorni
Abbiamo visto sinora il funzionamento di Instazood per cercare di catturare followers e, di conseguenza, aumentare la popolarità su Instagram di chi lo adotta. Ora possiamo quindi passare a spiegare meglio cosa occorre fare per poter utilizzare il programma e le varie possibilità che offre in tal senso.
Il primo passo in tal senso è quello di effettuare il pagamento del pacchetto scelto (Promozione, DM automatico, Tracker commenti, Pianifica Post, Clienti attivi), il quale può essere espletato utilizzando una carta di credito (il sistema accetta quelle appartenenti ai circuiti Master Card e Visa) per i giorni che si intende acquistare. I giorni verranno addebitati all’istante dopo aver effettuato il pagamento e talvolta vengono trasferiti direttamente sul saldo Instazood.
Il procedimento per farlo è il seguente:
1) fare clic su Add days, nella pagina Gestisci account o nella Dashboard principale;
2) dare vita alla stessa operazione sul pulsante “Più” posizionato di fronte ad ognuno dei servizi che si intende attivare e impostare i giorni dal menu a discesa oppure inserire il numero manualmente nella casella vuota, per poi premere su Invio;
3) dopo aver verificato che la scelta sia quella giusta, cliccare sul pulsante Buy now oppure su Add to cart nel caso in cui si intenda aggiungere ordini alla lista della spesa;
4) fare clic sull’icona Carrello posizionata nella parte superiore della dashboard e su View cart. In caso si sia soddisfatti di quanto scelto si può quindi premere su Acquista ora oppure annullare la scelta.
Come acquistare likes e visualizzazioni
I likes e le visualizzazioni sono una vera e propria ricchezza, su Instagram, per chi abbia intenzione di incrementare la propria popolarità. Averne in gran numero permette ai propri contenuti di scalare le classifiche e avere maggiori probabilità di posizionarsi nelle prime posizioni di un hashtag.
La ratio di questo trend è del tutto comprensibile: i contenuti che attirano likes o visualizzazioni sono percepiti come portatori di una qualità superiore e, di conseguenza, come maggiormente attendibili. E, ancora, più attività caratterizzano un nuovo post, più aumentano le probabilità che appaia nel feed di notizie dei propri follower.
Proprio per questo i bot offrono la possibilità di acquistare likes e views. Il processo per poterlo fare è caratterizzato dai seguenti passi:
- dare luogo alla verifica di fondi nel proprio saldo e la loro integrazione in caso siano insufficienti per le proprie esigenze;
- cliccare su “Buy likes / Views” per avviare il processo;
- nella finestra pop-up che compare scegliere un “New Order” per poi cliccare su “Published posts” in modo di acquistare ciò che si desidera per i propri post correnti. Nel menu a discesa, occorre selezionare la quantità di Likes o Views che si intende acquisire, e scegliere anche in quali Paesi usarli;
- cliccare su “+” per inserire i post su Instagram e selezionare il numero di Views che si desidera acquistare a loro vantaggio, quindi cliccare su “Choose”;
- una volta scelto il numero di Likes che si intende acquistare per ogni post, optare per “Order”. E’ importante cercare di farlo una sola volta, per evitare che l’ordine sia eseguito di nuovo senza che se ne presenti la necessità;
- a questo punto al fine di acquistare Likes o Views per i post che verranno caricati nel futuro, occorre selezionare “New Order”, per poi cliccare su “Future posts”. Dalla casella a discesa che si aprirà si dovranno scegliere i Likes o Views che si intende acquistare, inserire il numero di post per i quali si effettua l’operazione e inserire il numero di Likes desiderati per ciascun post;
- per espletare il passo finale, si può cliccare su “Order” e passare alla verifica di quanto ordinato per i posti già pubblicati e quelli che lo saranno nel futuro.
Come inviare messaggi automatici Instagram Direct su Instazood
Tra gli strumenti messi a disposizione da Instagram, DM è uno di quelli più utilizzati in assoluto. A farlo sono soprattutto i tanti marchi che hanno scelto Instagram con il preciso intento di far crescere la propria attività e aumentare il giro di affari. DM, infatti, consente una interazione diretta e di carattere privato con la propria clientela, rispondere ai quesiti che essa pone in continuazione e dare quindi vita ad un vero e proprio servizio teso a eliminare eventuali problematiche ed aumentare il grado di soddisfazione della propria utenza.
Proprio per questo motivo Instazood ha deciso di varare Auto DM Service, grazie al quale diventa possibile l’invio di messaggi a diversi destinatari, il controllo continuo delle statistiche e la possibilità di comunicare tramite chat online per mezzo del pannello DM.
Il procedimento necessario per farlo si compone dei seguenti passi:
- collegarsi con la dashboard Instazood, cliccare sulla scheda “Direct” e attivare il servizio;
- iniziare a creare la propria campagna facendo clic su “New message”;
- nella finestra che si è aperta, deve essere inserito il testo e allegata un’immagine, processo che può essere condotto caricando un file oppure selezionando uno dei post pubblicati su Instagram;
- optare tra “Every new followers” e “All existing followers”: nel primo caso il messaggio di benvenuto sarà inviato a coloro con cui è appena stato stabilito un contatto, nel secondo riguarderà tutta la platea dei propri followers. Va anche ricordato come selezionando la casella “Ignore the users which already have a communication” si farà in modo che il programma non spedisca un messaggio a chiunque si trovi nell’elenco DM di Instagram, limitando tale operazione agli utenti con cui non si è mai chattato in precedenza. Se invece si desidera inviare il messaggio a coloro con cui già si è chattato, occorre selezionare “Existed threads”;
- personalizzare le impostazioni tese a precisare chi riceve il messaggio selezionando la casella “Custom filter”. In tal modo si potrà indicare il sesso (anche entrambi), la capacità di interazione, la lingua degli utenti che si desidera coinvolgere nell’operazione.
I suggerimenti per la sicurezza
Quando si deve usare Instazood, è anche importante cercare di adottare una serie di accorgimenti i quali possono in effetti rendere molto più sicuro il suo utilizzo. Tra di essi, occorre sicuramente ricordare:
- è meglio non avere post con didascalie, in quanto basta la produzione del proprio contenuto originale;
- non si dovrebbero creare account recanti nomi simili, ad esempio abc1, abc2, abc3, in quanto ove rilevati da Instagram saranno vietati in blocco;
- non devono essere utilizzati altri servizi di automazione in contemporanea con Instazood. Ove si stesse in precedenza utilizzando un altro servizio, occorre far trascorrere almeno una settimana prima di aggiungere il proprio account Instagram alla dashboard di Instazood;
- bisogna pubblicare con una certa regolarità, in quanto un profilo aggiornato in continuazione è in grado di aumentare non solo il coinvolgimento degli altri utenti, ma anche il tasso di conversione e fugare i dubbi sul fatto che possa trattarsi di un semplice bot;
– è consigliabile utilizzare Instazood Schedule Post per caricare i post, al fine di ridurre al massimo ogni tipo di rischio; - bisogna accertarsi che i propri contenuti non vadano a violare le regole di Instagram;
- è assolutamente consigliabile utilizzare password, contenuti, biografie e immagini del profilo differenti per ognuno degli account che si vuole aggiungere;
- è molto importante collegare il proprio account Instagram a Facebook in modo tale da sottrarlo a possibili divieti;
- è meglio non eseguire alcuna azione manuale tramite il proprio account Instagram come gradire, seguire, non seguire, commentare e visualizzare storie durante l’utilizzo del bot. L’unica attività da eseguire consiste nel caricamento di post e storie o rispondere a commenti e DM. Ove si stia utilizzando il servizio DM auto Instazood non si devono inviare nuovi messaggi.
Le limitazioni di Instagram
Dopo aver visto quali sono gli accorgimenti da utilizzare per mettere in sicurezza la propria attività su Instazood, occorre anche ricordare come il programma debba tenere conto dei limiti imposti da Instagram con il preciso fine di contrastare l’azione dei bot.
Tali limiti sono i seguenti:
- follow e like: da 800 a 1200 in un arco temporale di 24 ore;
- commenti: da 300 a 600 nel corso della giornata;
- unfollow: da 1000 a 1200 in un giorno.
Se questi sono i limiti di Instagram, che il programma non deve cercare di superare per non incappare in fastidiose sanzioni, vanno anche ricordati alcuni accorgimenti tesi a limitare questo rischio.
Ad esempio sarebbe meglio controllare che le impostazioni impediscano al bot di fare operazioni che possono essere oggetto di segnalazione. A volte può sfuggire un parametro il quale può indurre il programma ad un comportamento rischioso.
Quando si decide di incrementare un parametro, ad esempio aumentando il numero di likes o follows da apporre, lo si deve fare rispettando un principio di gradualità. Se la misura in questione raddoppia da un giorno all’altro, diventa assolutamente plausibile l’ipotesi che dietro ci sia una azione meccanizzata.
Altro accorgimento da prendere è quello che consiglia una attenta lettura di commenti e DM automatici prima di utilizzarli. Si deve fare in modo che pur mantenendosi sul generico siano in grado di dare realmente l’impressione che ad apporli sia una persona reale.
Infine si dovrebbe avere l’accortezza di monitorare le statistiche giorno dopo giorno per capire cosa stia accadendo e, ove i risultati non siano soddisfacenti o squilibrati, intervenire per cercare di porre riparo alla situazione.
Quali sono i pro e i contro di Instazood?
Naturalmente anche nel caso di Instazood si consiglia di valutare al meglio i pro e i contro, in modo da poterne valutare l’effettiva efficacia, soprattutto se rapportata alle proprie esigenze.
Per quanto riguarda i pro, la lista è abbastanza nutrita e comprende:
- il fatto di essere assolutamente compatibile con i cambiamenti che Instagram ha recentemente apportato al suo algoritmo;
- la grande facilità di settaggio e utilizzo, tale da farne uno strumento alla portata di tutti;
- la grande quantità di filtri messi a disposizione per la targetizzazione del pubblico;
- la possibilità di monitorare con estrema accuratezza i risultati ottenuti in modo da intervenire per precisare nuovi e più stringenti parametri;
- una politica dei prezzi adatta a chi non vuole o non può investire molto per un bot Instagram;
- la possibilità di provare gratuitamente il programma nell’arco di 3 giorni
Per quanto riguarda invece i contro, c’è da segnalare la mancanza di una app per iPhone, messa in rilievo da molti. Un difetto che non sminuisce comunque il livello di Instazood, facendone una valida alternativa per chi è alla ricerca di un bot Instagram all’altezza della situazione.
Quali sono i concorrenti di Instazood?
Non resta quindi che cercare di capire quali possano essere le possibili alternative a Instazood. Le quali sono da ricercare in quei programmi che pur praticando prezzi abbordabili, sono comunque in grado di ripagare la spesa con prestazioni di buon livello. Una fascia in cui si attestano sicuramente SocialCaptain, Instavast e FollowPlanner.
Per quanto riguarda SocialCaptain, il primo punto a suo favore è rappresentato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, grazie alla quale diventa possibile raggiungere livelli effettivamente molto elevati in termini di resa. Una caratteristica estremamente apprezzata da un numero di utenti la quale continua ad allargarsi giorno dopo giorno. Tra i quali molti influencer e aziende, che hanno ravvisato in SocialCaptain un reale strumento di crescita in un panorama complesso come quello rappresentato da Instagram.
A differenza degli altri, Instavast deve ancora raggiungere una vasta popolarità, rivelandosi per ora alla stregua di un prodotto di nicchia. Si tratta però di un bot estremamente performante, che unisce livelli tecnologici adeguati ad una politica dei prezzi tesa con tutta evidenza a strappare preziose quote di mercato alla concorrenza. L’altra caratteristica che sta favorendo la crescita in termini di notorietà di Instavast è rappresentata dalla presenza sul cloud. Non ha quindi bisogno di download, facilitando enormemente il compito alla sua utenza.
Infine FollowPlanner, altro bot che ha saputo calamitare l’attenzione di una utenza alla ricerca di sicurezze, in un settore che difficilmente è in grado di darle, proprio a causa dell’opera di contrasto messa in campo da Instagram. Anche in questo caso facilità d’uso, funzionalità in grado di aiutare a conseguire risultati all’altezza e tariffe contenute formano un mix da tenere assolutamente in considerazione.
Le opinioni su Instazood
Quali sono le opinioni su Instazood? Facendo un vasto girlo di perlustrazione sul web, si può notare come il programma goda di una notevole reputazione da parte degli esperti. Quanto c’è di vero in questi giudizi?
La prima cosa da notare è che se non manca chi lo indica alla stregua di una truffa, affermando di non essere riuscito ad utilizzarlo, dall’altra parte sono in molti coloro che affermano tale giudizio sia dovuto all’incapacità di utilizzarlo da parte di utenti evidentemente sprovveduti.
Dall’altro lato, sembra però che proprio la difficoltà di utilizzo sia in realtà un difetto di non poco conto, il quale potrebbe alla fine ritorcersi contro il programma, a meno di aggiustamenti come quelli che il team di sviluppo di Instazood ha messo in campo nel corso del tempo, proprio per aumentarne il rendimento.
Infine il capitolo rappresentato dal livello inadeguato del servizio di assistenza. Un difetto denunciato da molti e il quale suona come un vero e proprio campanello di allarme. Proprio il supporto, infatti, è una delle caratteristiche più apprezzate dai clienti. Non porre riparo a questa vulnerabilità, potrebbe rivelarsi piombo sulle ali di Instazood.